biofilia

Radiazioni elettro-magnetiche e psicotronica

Dr. PhD Max Bianco

Dal punto di vista energetico l’ambiente in cui viviamo è molto diverso da quello in cui vivevano i nostri avi: siamo permanentemente immersi in un campo elettromagnetico variabile determinato dalle innumerevoli trasmissioni che possiamo localmente captare con una buona ricevente. Questa antroposfera elettromagnetica raggiunge i livelli più elevati proprio in corrispondenza delle zone a maggiore densità demografica. La tecnologia attuale è in grado di modificare questo campo elettromagnetico diffuso determinando influenze sulla psiche delle masse umane urbanizzate o concentrando l’attenzione su singoli individui a seconda delle necessità.

Le tecniche di induzione radio-biologiche comprendono emissioni elettromagnetiche atte ad influenzare il sistema nervoso centrale ed utilizzano sia onde lunghe che ultracorte, i cui effetti sono fisiologici e possono provocare cambiamenti biologici, neurologici e comportamentali.

Molta ricerca è stata condotta e molti brevetti sono stati registrati (vedi Tabella: Brevetti Psicotronici) relativi a tecniche d'influenza remota, telepatia elettromagnetica, controllo della mente e della psiche umana basate su opportune frequenze sia sonore che elettromagnetiche. La saturazione degli organismi viventi con specifici metalli li rende più sensibili e adatti a ricevere e trasmettere segnali.

Dal 1960, l'U.S. Defense Intelligence Agency" (DIA) ha riunito in alcuni rapporti le conoscenze sui lavori dei Sovietici. Da indiscrezioni su questi rapporti e da alcuni brevetti pubblici risulta che è possibile trasmettere immagini, suoni e parole intere in un cervello umano, per mezzo di segnali emessi da apparecchi elettromagnetici, tramite antenne, radar oppure network di torri ricetrasmittenti installate in tutto il mondo dagli operatori telefonici.

Alla fine degli anni ’60 Lisitsyn specialista della teoria delle onde cerebrali non lineari e responsabile dei programmi sovietici di ricerca nel campo medico, affermava che l'URSS era riuscita a trapiantare per induzione, immagini e sentimenti in un sistema biologico e cioè nel cervello di un essere umano (Lisitsyn, 1968). Nel suo studio rivela che i sovietici avevano identificato 23 lunghezze d'onda nell'elettroencefalogramma. Manipolandone undici si può agire sul funzionamento del cervello. Concludeva affermando che modulando segnali ELF con frequenza vicina a quella del cervello, è possibile influenzare direttamente il comportamento di individui esposti a questi segnali. Le informazioni percepite dal cervello sono trattate dallo stesso come se si trattasse di dati interni. In particolare l’emissione di onde ELF, a frequenze attorno ai 4 hertz sono in grado di influire intensamente sugli equilibri biologici e psichici .

Nel 1969, i principali ricercatori nel campo delle microonde, si riunirono in simposio a Richmond, in Virginia, per studiare gli effetti biologici e le implicazioni sulla salute delle microonde. Il ricercatore cecoslovacco Karel Marha, spiegò che queste onde possono generare mal di testa, debolezza generale, fatica, nausea, irritabilità, angoscia, depressione ed inibizione delle capacità intellettuali.

Nel 1972, gli Statunitensi diffusero informazioni sui progressi compiuti dai Sovietici nel campo del controllo elettromagnetico dei flussi cerebrali. I Sovietici avevano condotto delle lunghe ricerche in questo campo ed avevano analizzato anche il campo delle percezioni extrasensoriali (PSI). Un rapporto dell'US ARMY, battezzato "Analisi d'onde microelettriche per fini militari", descrive l'uso delle microonde allo scopo di controllare la popolazione.

Scott French, nel suo libro The Big Brother Game del 1978, denuncia il ricorso, tra i militari francesi, ad apparecchi capaci di influenzare il comportamento di gruppi umani emettendo delle frequenze impercettibili in grado di provocare crisi di angoscia, apatia o violenza. Secondo l’US Air Force , in particolare le onde ELF hanno un numero di potenziali usi militari, tra cui l controllo della folla, il controllo della sicurezza delle installazioni militari, e delle tecniche anti-uomo nella guerra tattica e la produzione di una distorsione percettiva o disorientamento da lieve a grave.

Negli anni ’80-90 vennero ulteriormente perfezionate le tecniche di stimolazione luminosa per produrre fenomeni di induzion e sincronizzazione cerebrale (Inouye, 1980; Shealy & Cox, 1990).

La chimica e l'elettricità del cervello umano possono essere anche manipolate via satellite. E’ possibile emettere su una determinata zona della terra un campo elettromagnetico tale da determinare se le masse e le loro manifestazioni siano pacate o violente a seconda del messaggio che si vuole inviare. Captare lo spettro mentale di un individuo, misurando e immagazzinando su dei computer i suoi modelli di attività cerebrale e localizzandone la posizione è possibile trasmettere pensieri subliminali ad una persona mirata e stabilire su quale frequenza il messaggio deve essere inviato. E’ anche possibile manipolare le frequenze del bioritmo.

Molte tecnologie si basano sulle interferenze indotte negli schermi televisivi e dei computer trasmettendo informazioni subliminali e frequenze invisibili all’ignaro spettatore di un qualsiasi evento.

Altri brevetti psicotronici si basano invece sulla propagazione di onde acustiche di opportuna frequenza in grado ugualmente di alterare le frequenze cerebrali influenzando gli ascoltatori. Tali onde acustiche possono essere camuffate all’interno di normali canzoni, programmi o come sottofondo ambientale impercettibile.

Vedi: Tabella: Brevetti Psicotronici

 Già sulla sola base dei brevetti ufficiali è possibile, attraverso strategie per il reperimento di dati dettagliati su ogni singola persona, rendere possibile la manipolazione tramite l’impiego delle telecomunicazioni, dei computer e dei mass-media.

Si possono provocare arresti cardiaci, crisi di epilessia, follia omicida e suicida, istinti sessuali bestiali, malattie cancerogene o degenerative, perdita momentanea di cognizione ed ogni genere di choc emotivo e fisico, a distanza.

Nel 2012 Vladimir Putin ha confermato che la Russia ha testato nuove armi psicotroniche che possono trasformare le persone in zombie. Queste armi attaccano il sistema nervoso centrale delle loro vittime e possono essere usate contro nemici e dissidenti. Putin ha detto che questa tecnologia è paragonabile a tutti gli effetti alle armi nucleari, ma “più accettabile in termini di” ideologia politica e militare. Putin ha descritto armi che utilizzano radiazioni elettromagnetiche, come quelle del forno a microonde, per il raggiungimento di obiettivi politici e strategici.

L’utilizzo di questa tecnologia è stato confermato dal ministro della difesa Anatoly Serdyukov. Mr Tsyganok ha detto che le armi sono state recentemente testate a fini di controllo della folla “e si è concentrata su un uomo in particolare, facendo salire la sua temperatura corporea immediatamente come se fosse stato gettato in una padella piena d’acqua ben calda”.

In Italia, parallelamente alla possibilità di interferire direttamente con la mente umana, si è aggiunta la legge PDL dell’agosto 2012, approvata dal Senato in una trasversale unanimità, sul ricovero coattivo portato da sette giorni a sei mesi+sei mesi, sulla scorta di mera certificazione di un medico. In Italia dal 2005 è attiva l’  Associazione Vittime Armi Elettroniche-mentali che ha raccolto decine di casi sia di sperimentazioni nelle carceri, che di attacchi psicotronici e psicosonici su oppositori politici del regime.

I modelli globali geostrategici che hanno sviluppato Americani e Russi tramite variazioni atmosferiche geofisiche possono provocare variazioni di umore di intere popolazioni, e favorire sollevamenti politici, istupidimento di massa, epidemie locali e globali.

Da quando alcuni civili hanno iniziato a soffrire di forti mal di testa e hanno accusato sintomi di squilibrio mentale, alcuni ricercatori hanno dichiarato che le scie chimiche contengono elementi chimici in grado di alterare le facoltà mentali. Le operazioni clandestine collegate a queste missioni di irrorazione determinano un indebolimento psicofisico delle persone, con agenti biologici e con tecnologie psicotroniche di controllo della mente e dell'umore.