Recensioni: Fuggevole turcheseIngredienti:
Un antieroe metropolitano, una confraternita di ex criminali - un ambiguo guru
con forti poteri di persuasione - debolezze umane in larga misura.
Svolgimento:
"Quando qualcosa inizia comincia a finire". Accompagnati da questa
massima lasciate che Lazzaro, l'antieroe metropolitano (nonché protagonista
number one della storia), vi conduca, fra un guaio e l'altro, da Milano ad Alassio,
fino alla conclusione della vicenda. Aggiungete la presenza di una confraternita
di ex criminali, "rimarginati" da un ambiguo guru molto più
interessato al proprio tornaconto che alle loro anime. Un pizzico di follia,
una manciata di delitti, qualche ossessione, molte debolezze terrene ed ecco
il cocktail perfetto delle nefandezze umane.
Tempi di lettura:
Nel suo racconto dei mali del secolo, Pinketts riesce a trasformare anche il
cupo colore della morte in un "fuggevole turchese", catturando l'attenzione
fino all'ultima pagina.
Articolo pubblicato da: Sabrina Settimini
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