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Messaggio N° 339 05-08-2002 - 11:00

L ' ALTRO EGITTO

CRONOLOGIA  CORTA  O  CRONOLOGIA  LUNGA  ?
[Parte prima]


L'egittologia accademica, negli ultimi decenni, ha maturato la convinzione che
l'adozione  del calendario lunare (1) ed il  riconoscimento della  "levata eliaca di Sirio", siano
avvenuti poco prima dell'inizio del regno di Manes,  primo re della prima di trenta dinastie.
Contemporaneità a parte, gli storici hanno poi dovuto individuare  "quando" quell'inizio ebbe  luogo.
J.F. Champollion riteneva che l'inizio dell'era dinastica risalisse al 5800 a.C. circa, poi quella data è stata fatta slittare fino al 2850 a.C., data condivisa  dalla quasi totalità dell'egittologia accademica, dico "quasi" perché non tutti sono d'accordo , ad esempio Alan
Gardiner   propende per il 3100 a.C. con un margine di 150 anni in più o in meno.

Dopo aver optato per la Cronologia Corta, ossia per il 2850 a.C. come data d'inizio dell'era dinastica, gli egittologi si sono accinti a sistemare i vari periodi della storia Egizia utilizzando le fonti che ricordiamo brevemente: 
Le storie (2). La biblioteca storica (3). 
Per lungo tempo gli storici si sono basati sulle
cronache di Erodoto e di Diodoro Siculo per ricostruire "una storia dell'Antico Egitto", poi J.F.
Champollion, dopo aver trovato la chiave di lettura dei geroglifici egizi,  ha rivalutato le informazioni rilevate dall'opera di Manetone, il sacerdote egizio che ha compilato una storia d'Egitto, scritta in greco,  su richiesta di Tolomeo I, nel III secolo a.C. 

Il Canone Regio di Torino, un papiro del tempo di Ramses II, conservato nel Museo
Egizio di Torino. L'elenco dei re dinastici inizia con  Menes , poi  riporta un lungo elenco di re e, per ciascuno di essi, indica anche la durata del regno.
 
La pietra di Palermo, è un frammento di una lastra di granito nero, sulla quale sono elencati i re da Menes al III re della V dinastia,  a fronte dei quali è stata riportata anche la durata di ciascun regno.   

La tavola di Abido è incisa su un muro del grande tempio dedicato al  Re Sethi I, rappresentato insieme al figlio mentre reca omaggio a 76 regnanti che lo hanno preceduto, indicati con i rispettivi cartigli. Quella raccolta di regnanti è incompleta, ad esempio mancano tutti i re Hyksos ed anche altri re  considerati indegni di essere onorati.

La tavola di Saqqara, è all'interno di una tomba ed è composta da 57 re fra i quali c'è
anche il re Ramses II.

La tavola di Karnak, ormai quasi completamente degradata,  risale al regno di Thutmosis – 1450 a:C. circa – ed era costituita da  un elenco di  61 sovrani.

Le iscrizioni trovate nei templi, su qualche stele e nelle tombe.
In buona sostanza, quelle  fonti sono costituite da elenchi di regnanti  disposti in un ordine cronologico inaffidabile, caratterizzate da lacune dovute in parte all'azione del tempo ma anche alle particolari finalità alle quali dovevano rispondere. Alcuni egittologi, nell'intento di individuare le date intermedie della storia, hanno richiesto aiuto all'astronomia per decifrare il significato delle   date "sotiache", così dette in quanto  la loro definizione si ottiene facendo
opportuni calcoli che comprendono la Levata Eliaca di Sirio – Sotis. Sono state così individuate le date nelle quali l'inizio del calendario vago, la cui durata era di 365 giorni, coincide con l'evento della  Levata Eliaca di Sirio il cui ciclo annuale è di 365, 25 giorni.


          1   -  L'ossevatore
          2   -  L'orizzonte
          3   -  Il percorso del sole e
                 delle  costellazioni dello zodiaco
          4  -  La linea della meridia
          E -  Est
           


La stella Sirio sorge ad est, più "bassa"  rispetto alla fascia zodiacale, seguendo un ciclo annuale che le impedisce di emergere sull'orizzonte per 70 giorni, dopo di che riappare prima del sorgere del sole. Quell'avvenimento viene chiamato dagli astronomi Levata Eliaca Mattutina di Sirio e precedeva di qualche giorno l'inizio della piena annuale del Nilo.


LEVATA ELIACA DI SOPED (Sirio), LA STELLA DELLA DEA ASET  (Iside)
La differenza fra la durata dell'anno vago e la durata effettiva dell'anno solare, causa  una progressiva differenza fra le due ricorrenze. Infatti ogni anno le due ricorrenze si allontanavano di un quarto di giorno, in modo che, ogni quattro anni il ritardo diventava pari
ad un giorno intero e  dovevano  passare 1460 anni  (365 x 4) prima che le due ricorrenze ritornassero a coincidere.
Fino ad ora abbiamo individuato l'inizio dell'anno vago ed il suo sfasamento rispetto alla levata eliaca di Siro, ma questo non ci permette ancora di sapere "quando" quelle coincidenze si sono verificate.

Censorino, uno storico del III secolo d..C. , in un suo trattato astrologico, datato 238 d.C. del nostro calendario, scrive che quell'anno corrisponde alla centesima ricorrenza di un "anno sacro", ovvero alla coincidenza fra il calendario vago e la Levata Eliaca mattutina della stella Sirio. Quella testimonianza ha permesso di identificare le date delle coincidenze che
hanno preceduto il lavoro di Censorino, sottraendo al 139 d.C. i 1460 anni che intercorrono fra una coincidenza e la precedente, abbiamo così una serie di date "certe":
139  d.C  ; 1321  a.C.  ; 2781  a.C.  :4241  a.C. ; 5701  a.C. 
Ci fermiamo qui ma quell'elenco di date può continuare detraendo dall'ultima data, cicli di 1460 anni. 

Per vostra informazione, quelle date sono state successivamente modificate di qualche anno in considerazione del fatto che la differenza fra i 365 dell'anno civile egizio e l'anno sotiaco è leggermente superiore ad un quarto di giorno ma,  per lo scopo che ci proponiamo, possiamo accettare le date sopra riportate.

Le date sotiache, dette anche date assolute o certe, sono state ricavate da alcune iscrizioni nelle quali  è stato indicato un determinato giorno del calendario vago ed un riferimento ad una Levata Eliaca di Sirio. Applicando le teorie ricordate, sia pure in modo
succinto, sono state individuate  tre date:
-  1877 a.C. durante il regno di Sesostri III , della XII dinastia.
-  1545 a.C. che indica il  9° anno de regno di Amenhatep I, della     XVII dinastia.
-  1469 a.C. durante il Regno di Thutmosis, della XVIII dinastia.

Il risultato di quel lungo lavoro, al quale hanno contribuito nel tempo decine di egittologi, consiste in una cronologia che riprendiamo dal  libro "L'astronomia Egizia" . Un lavoro di uno studioso di stretta fede ortodossa come Carlo Gallo  (4)
Antico Regno             I   -      VI      din.   2850  / 2181 a.C.
I periodo intermedio   VII  –       X      din.    2181 / 2133
Medio Regno             XI  -     XII      din.    2133 / 1786
II periodo intermedio  XIII  -   XVII     din.   1786  / 1570
Nuovo Regno             XVIII -   din.    1570 / 1070
Età Tarda                   XIX  -  XXX      din.    1070 /   341
Persiani                      341  /  332
Ellenisti                      332  /  304
Tolomei                     304  /   30 a.C.


Tenete presente che  ogni autore che ha  contribuito alla ricostruzione della storia egizia ha  anche  apportato qualche modifica,  sia alla composizione dei periodi che alle date riportate da C.Gallo, ad esempio, J. Baines e J. Malek, nell'"Atalnte dell'Antico Egitto" (5) , includono la XIII e la XIV dinastia nel Medio Regno, mentre Alan Gardiner,  "La civiltà
egizia", come abbiamo avuto modo di ricordare, pone l'inizio dell'era dinastica al 3100 a.C., con un margine di 150 anni in più o in meno, ammettendo quindi  una possibile estensione di circa 4 secoli che riverberano anche sulle date dell'inizio e della fine del II Periodo Intermedio.


 
NOTE
1 Calendario1 – Il Calendario. La prima forma di calendario della quale è stata trovata traccia
in Egitto è un calendario lunare che è stato poi adeguato alle esigenze della gestione dello stato
e degli eventi religiosi, trasformandolo nel calendario civile, o vago a causa del migrare del suo inizio fra le stagioni dell'anno.
2 -  "Le  Storie" – Libro Secondo   -  Erodoto  -  Rizzoli - 1997
3 -  "La BibliotecaSstorica" –Libro Primo - Diodoro Siculo – Sellero –1988
4 - "L'astronomia egizia" – Carlo Gallo – Franco Muzio Editore – 1990
5 - "L'Atalnte dell'Antico Egitto" .J Baines – J. Malek . De Agostani – 1997


Estratto da "L'altro Egitto" di Guglielmo Gualandi – www.altroegitto.com


 


 


 


 


 



 



Articolo pubblicato da: Guglielmo Gualandi


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