BrendonIn questo spazio desidero presentarvi il protagonista del mio fumetto preferito Brendon D’Arkness, un cavaliere di ventura, creato da Claudio Chiaverotti nel 1998. http://www.sergiobonellieditore.it/ Brendon vive in una Terra sconvolta dalla “Grande Tenebra” e ritornata ad un’epoca di barbarie stile Medioevo. Il mondo, come lo conosciamo noi, era stato distrutto nel 2029 da un grosso meteorite. I governi di tutto il pianeta, uniti per la sopravvivenza del genere umano, avevano cercato di impedire il disastro inviando in orbita decine di missili nucleari al fine di distruggere il meteorite. Purtroppo, a causa di un macabro rituale magico, ad opera di una setta chiamata Luna Nera, i missili non riuscirono a distruggere completamente l’asteroide, che, frantumandosi in migliaia di pezzi, precipitò sulla Terra causando la fine della civiltà. La Terra, rimase avvolta in una notte senza fine per un intero anno. Questo periodo viene definito come "La Grande Tenebra", un lungo periodo di decadenza e barbarie, dominato dall’anarchia e da un clima di esasperata violenza. I sopravvissuti si contendono le poche risorse rimaste. Bande di predoni saccheggiano le grandi metropoli, distrutte e disabitate. Con la ricomparsa del sole e lo stabilizzarsi del clima, la civiltà torna lentamente a rifiorire.
Quando Brendon ha dodici anni, accadono due eventi determinanti per il suo futuro: conosce il suo maestro d'armi e, nello stesso periodo, sulla sua vita cala l'ombra della Luna Nera, una setta che distrugge la sua famiglia e cambia per sempre il suo destino. Così Brendon diventa un cavaliere di ventura. I cavalieri di ventura venivano assoldati dalla gente comune per risolvere i propri problemi di «giustizia», problemi di cui la Milizia, troppo assorbita dal suo ruolo di mantenimento dell'ordine e del potere dei borgomastri, non sapeva o non voleva occuparsi. Brendon vive in un castello in rovina ricco di cimeli e ricordi della Vecchia Era, ravvivato dalla presenza di Christopher (un automa simile a una marionetta che funziona a energia solare), ma non sa mettere radici; anzi, quando si ferma più di un giorno nel suo vecchio rudere si sente già un incallito sedentario. Per questo, percorre in lungo e in largo la Nuova Inghilterra, sempre alla ricerca di nuove imprese in compagnia di Falstaff, il suo fedele cavallo nero.
Sempre schierato dalla parte dei più deboli, spirito libero e selvaggio, crepuscolare e ironico, Brendon è il protagonista di una serie di storie, caratterizzate da atmosfere cupe e romantiche, che coinvolgono ed emozionano.
Leggere Brendon ci cala in un coinvolgente universo fantasy popolato dai nostri sogni più cupi e più belli. E’ molto importante a tal fine il disegno, molto dettagliato e ricco di particolari stravaganti che riesce a rappresentare personaggi così caratteristici che rimangono a lungo impressi nella memoria.
Ottimo è anche il livello medio degli episodi: come è normale in una serie alcuni numeri sono di livello inferiore agli altri, ma sono davvero poche le volte che finendo di leggere l’albo non si rimane piacevolmente soddisfatti dalle invenzioni dell’autore. E’ da sottolineare infatti come in ogni numero ci sia comunque un’idea originale, il più delle volte incarnata in un personaggio estremamente ben caratterizzato.
Molti sono i personaggi che popolano il mondo di Brendon: prima tra tutti Anja, dolce madre-assassina che occupa un posto speciale nel cuore del cavaliere. In “Lacrima di tenebra” (Agosto 1998) viene narrata la loro brevissima ma intensa storia d’amore.
Articolo pubblicato da: duchessina1
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