IL FIGLIOdi Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne, con Olivier Gourmet, Morgan Marinne, Isabella Soupart
Film difficile. I primissimi piani e la cinepresa, quasi sempre alle spalle di Gourmet, che lo segue ossessivamente in ogni suo movimento ti fanno entrare praticamente nella sua testa. Sembra di percepire e di sentire quello che prova il protagonista in quel momento. Cinema coraggioso ed intimista. Coraggiosa e' anche la totale assenza di colonna sonora. Ben costruito. Paranoico. Il finale spezza il filo narrativo d'improvviso,senza preavvisi. A ragione pero' : perche' il percorso mentale del protagonista e' giunto al suo termine. Personalmente amo questo genere di cinematografia fuori dagli schemi, piena di omaggi e citazioni ai grandi del passato. Pero' per decidere di dedicare una serata a questo film ci vuol un po' di buona volonta'. Avvertiti. CURIOSITA’: nei momenti di maggior silenzio acustico si puo'percepire il battito cardiaco di Olivier. il protagonista guarda in camera in due soli momenti: finche’ si guarda allo specchio e mentre fa retro in macchina.(sono attimi quasi emozionanti visto che non succede mai!!..vedete voi..:-))
NOTA DI MERITO: Ovviamente Mazziano…. AnnaioluceCeres
Articolo pubblicato da: AnnaioluceCeres
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