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Messaggio N° 507 16-01-2003 - 17:20

Questione Iraq ... ultimi avvenimenti

Questione Iraq ... ultimi avvenimenti. La questione Iraq sta arrivando a quello che molti considerano il punto di non ritorno: il 27 gennaio. La Risoluzione 1441 dell'Onu prevede che quel giorno Hans Blix, il capo degli Ispettori consegnerà la sua relazione al Consiglio di Sicurezza in cui esporrà i risultati di questi ultimi due mesi di ispezioni attualmente in corso in Iraq, alla ricerca di eventuali armi di distruzione di massa o degli impianti per produrle.


Le ispezioni vengono effettuate da due organismi: l'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica con a capo Mohammed el-Baredei e l'Unmovic che si occupa della ricerca di bombe chimiche e biologiche e dei missili per un eventuale trasporto di queste armi di distruzione di massa con a capo Hans Blix I due organismi devono rispondere ad una domanda chiave: se l'Iraq possiede o no armi di distruzione di massa.


Ulteriore compito degli ispettori, nel caso si dovesse arrivare ad accertare che l'Iraq non possiede armi nucleari e, addirittura, a una sospensione o abolizione delle sanzioni dell'Onu contro l'Iraq, sarà quello di studiare un piano di sorveglianza a tempo indeterminato da presentare al Consiglio di sicurezza dell'Onu.


A ridosso di tale scadenza, i due organismi fanno sapere, tramite i loro portavoce, che serve un anno di tempo per poter portare avanti correttamente il loro incarico e per poter dare una risposta a tale domanda. Infatti, in varie occasioni, hanno messo in guardia sul fatto che mentre l'annuncio della scoperta di armi di distruzione di massa può avvenire in qualsiasi momento delle ispezioni, l'esclusione con certezza della presenza di armi di distruzione di massa è possibile solo alla fine di queste ricerche.


D'altra parte, precisano, che nella risoluzione ONU non è stabilita una data precisa entro la quale le due agenzie devono rispondere sì o no alla domanda sul possesso di armi di distruzione di massa da parte di Baghdad e quindi chiedono alla comunità internazionale di avere pazienza fino a quando non sarà portato correttamente a termine il loro incarico. Quali sono le posizioni della comunità internazionale?


La Gran Bretagna: mentre da una parte Blair sembra accettare le richieste degli ispettori affermando che "Sarebbe sbagliato fissare un calendario arbitrario al lavoro degli ispettori dell'Onu in Iraq" aggiunge che "la guerra ci sarà comunque anche nel caso che qualcuno ponesse un veto irragionevole". Intanto le navi e i soldati inglesi partono verso il Golfo Persico.


Gli Usa: Nelle ultime interviste, il presidente George W. Bush ha detto "I'm sick and tired", cioè che è "stanco e stufo" degli inganni iracheni sul disarmo. ed ancora ... "il tempo sta scadendo, perché non ho visto nessuna prova che Saddam abbia disarmato. Sono stanco e stufo di giochini e inganni" Il portavoce della Casa Bianca Ari Fleischer, aveva parole simili a quelle del presidente: "Non c'è una scadenza, ma il tempo sta scadendo" .... "gli ispettori non hanno l'onere di provare che Saddam ha armi di sterminio, ma è Saddam che ha l'onere di provare che se n'è liberato".


La Francia, la Germania e la Russia in sostanza hanno posizione attendista: prima cosa aspettare il rapporto degli ispettori per poi discuterne e decidere all'interno dell'Onu se e quali deliberazioni prendere.


Non escludono la possibilità di un intervento armato nel caso vengano trovate le prove dell'esistenza di armi di distruzione di massa ma nemmeno un rinvio nel caso non ne vengano trovate. In tutti questi paesi ci sono molti sondaggi - a volte con risultati lontani dalle aspettative - per conoscere l'opinione dei cittadini su questa delicata questione.


Voi come la pensate??



Articolo pubblicato da: Alien


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