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Messaggio N° 745 22-07-2003 - 18:30

Il matrimonio: la tomba dell´amore??

Per Te Amore Mio, sono andato al mercato degli uccelli e ho comprato degli uccelli, per te amore mio sono andato al mercato dei fiori e ho comprato dei fiori,per te amore mio sono andato al mercato dei rottami e ho comprato catene, per te amore mio sono andato al mercato degli schiavi e ti ho cercata, ma senza trovarti, amore mio.
(J. Prevert)


Me lo chiedo spesso ultimamente, ne parlo spesso con i chatters, con i colleghi, con amici e semplici conoscenti........l´amore....imprigionato dalle catene di un matrimonio......lo stesso matrimonio che schiavizza l´amore, banalizzandolo e imprigionandolo nei risentimenti quotidiani. 


Parlando anche con molti di voi in ptv, mi sembra di assistere allo stesso film, con lo stesso copione. Cambia soltanto il nome dei protagonisti, tutto il resto è uguale. Stessa fascia di età (35/45 anni), stesso stato sociale (sposato da 5/10 anni), stessi problemi, stessa identica rassegnazione: l´amore non è eterno! 


Ma allora è proprio vero che il matrimonio è la tomba dell´amore?
Ci si sposa per amore, i primi tempi sono bellissimi, romantici, contornati di continui momenti di batticuori. Tempi spensierati, nei quali tutto sembra possibile, i sogni realizzabili, la felicità a portata di mano. 


Poi così......... piano, piano si entra nell´oblio, giornate monotone, una uguale all´altra, problemi di vita quotidiana, lo stress, le corse contro il tempo, il lavoro. 


Arrivano i figli.....iniziano i problemi. 
Non che i figli siano il problema, anzi essi ne danno gioia, ne completano la felicità, nè sono esi stessi la felicità!


E allora come è possibile arrivare al conto? Come possibile svegliarsi un mattino e rendersi conto che la persona che hai accanto non è più quel grande amore che avevi sposato? Ti ritrovi con un estraneo accanto....Ti chiedi come sia successo....quando è successo! 


Sarebbe il caso di mettersi in discussione.... 


La donna assorbita sempre di più nel suo ruolo di mamma, dimentica spesso il suo ruolo di donna, amante e moglie. 


L´uomo, rimasto egli stesso in fondo un po´ bambino, "perde" la sua compagna, si sente trascurato....comincia la sua insicurezza dettata forse dal non sentirsi più al centro della vita e delle attenzioni della sua donna. 


Comincia la sua voglia di conferme.....conferme di ogni genere...per l´amor proprio...e non trovandole dentro le mura domestiche le cerca fuori. 


Un mio caro amico, deluso e sfiduciato in casa, mi disse un giorno di essere in qualche modo rinato quando si accorse di piacere ancore a donne che non erano la sua, quella che aveva sposato per amore! Quella donna che in casa lo bistrattava continuamente, accusandolo di colpe inesistenti. Le conferme sono state panacea per il suo animo deluso! 


Ma allora mi ripongo la stessa domanda: il matrimonio è la tomba dell´amore? 


Il matrimonio non dovrebbe essere la fusione di due cuori in una sola e sublime totalità? 


Forse un po´ noi siamo portati a distruggere il nostro amore. Forse siamo noi che con i nostri atteggiamenti, con le nostre cose date ormai per contate, le nostre gelosie, le nostre ossessività, la nostra rabbia, distruggiamo l´amore, per poi chiederci :"Cosa è andato storto?" 


Forse bisognerebbe sposarsi con una consapevolezza maggiore. Non si dovrebbe intendere il matrimonio come punto di arrivo di un grande amore, il cosiddetto coronamento di un amore, ma piuttosto bisognerebbe intenderlo come punto di partenza di due cuori che si amano e costruire giorno per giorno, crearlo con piccoli gesti, arricchirlo di piccoli e continui momenti di felicità e soprattutto bisogna saper accettare e amare l´altro con i suoi limiti, i suoi difetti, le sue imperfezioni. 


Per utilizzare una metafora, l´amore è un progetto di un palazzo tracciato su carta, il matrimonio è la realizzazione pratica di quel progetto, la coppia ne sono gli unici manovali. 


In tale realizzazione intervengono molti fattori: tempi, materiali da costruzione, abilità dei muratori nel seguire le linee guida del progetto. I materiali, che possono essere di ottima qualità o di bassa qualità, saranno fondamentali....è quella la differenza... 


Il palazzo realizzato alla fine potrà essere solidissimo o apparentemente solido. In quest´ultimo caso, prima o poi i difetti verranno fuori...piano, piano...o all´improvviso cominciano le prime crepe nei muri che inevitabilmente se non si ricorre ai ripari si trasformeranno in fessure sempre più profonde! Ma attenzione anche se il palazzo è solido, abbiamo usato ottimi materiali, non bisogna mai abbassare la guardia, bisogna curarlo il nostro palazzo, renderlo sempre più prezioso, arricchirlo e solidificarlo! 


Il matrimonio, con tutti i suoi contenuti, va alimentato e costruito giorno per giorno anche se poggia su basi solide come può essere l'amore... mai dare niente per scontato: sarebbe l'inizio della fine!


matuelle



Articolo pubblicato da: matuelle


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