Donne a rischio salute: dieci differenze fra uomini e donneI dati fanno quasi paura. La ricerca non tiene ancora pienamente conto di queste differenze fondamentali. Saperlo è un primo passo.
Siamo tutti esseri umani, è vero. Ma le differenze tra uomo e donna ci sono eccome. Anche nel campo della salute. Depressione, tumore del polmone, infezioni sessuali sono solo alcune malattie che fanno la differenza fra lui e lei.
Colpiscono più le donne, che però sono una minoranza dei pazienti arruolati nelle sperimentazioni dei farmaci. Queste le 10 differenze, di cui la ricerca deve tenere conto: MALATTIE CARDIACHE. La cardiopatia ischemica è la principale causa di decesso per le donne di tutti i Paesi, con un tasso di mortalità superiore agli uomini. Il gentil sesso ha maggiori probabilità di subire un secondo infarto a un anno dal primo attacco.
DEPRESSIONE. Le donne ne sono colpite 2-3 volte più degli uomini, anche a causa dei minori livelli di serotonina nel cervello.
OSTEOPOROSI. Le donne sono l'80% dei pazienti che ne soffrono.
CANCRO AL POLMONE. A parità di esposizione al fumo, le femmine hanno maggiori probabilità di sviluppare questo tumore: sono più sensibili alle sostanze cancerogene presenti nelle sigarette.
MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE. Le donne hanno una probabilità doppia, rispetto agli uomini, di contrarre queste patologie. E un rischio dieci volte superiore di essere contagiate dall'Hiv a causa di rapporti non protetti.
ANESTESIA. Le donne si riprendono più velocemente, impiegando 7 minuti contro gli 11 degli uomini.
REAZIONI AI FARMACI. Medicinali di uso comune, come antistaminici e antibiotici, possono provocare effetti collaterali diversi a seconda del sesso.
MALATTIE AUTOIMMUNI. Il 75% delle persone che soffrono di patologie del sistema immunitario, come sclerosi multipla o artrite reumatoide, sono donne.
ALCOL. Le donne producono una minore quantità dell'enzima gastrico che metabolizza l'etanolo. A parità di bicchieri, dunque, presentano una maggiore concentrazione di alcol nel sangue.
DOLORE. Gli oppiacei che agiscono sui recettori K hanno maggiore efficacia sulle donne.
Non è proprio un quadro edificante per il gentil sesso, ma saperlo è già molto.
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Articolo pubblicato da: ladeadeiventi
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