Cronache

(ANSA) - CARRARA, 13 DIC - Uno scheletro di plastica scambiato per ossa umane e sequestrato dalla polizia, che l'ha fatto analizzare dal medico legale. L'equivoco è accaduto a Carrara, dove un bar aveva esposto lo scheletro addobbato come “albero della recessione”. Un cliente ha denunciato il fatto al commissariato e lo scheletro è stato sequestrato come “mucchio di ossa in mezzo ad addobbi natalizi”. L'analisi del medico legale ha fugato ogni dubbio e tutto è tornato al suo posto.

Ci si potrebbe lasciare andare a facili commenti o salaci frasi di critica, ma a parte l’inverosimile scambio (plastica per ossa vere), quello che più mi fa sorridere è la motivazione del sequestro “mucchio di ossa in mezzo ad addobbi natalizi”. La cosa mi ha riportato alla memoria alcune motivazioni utilizzate dai “caporali di giornata” per comminare punizioni ai giovani militari di leva e che venivano narrate come leggende (e forse leggende lo erano sul serio). Ne vorrei riportare una per tutte “Punisco l’Aviere Mancuso con giorni due di consegna semplice, per il seguente motivo: dava del tu a me, che per lui ero lei”. Comunque “l’albero della recessione” (complimenti al titolare dell’esercizio per la geniale trovata) è tornato al proprio posto ed è tutto bene quel che finisce bene … adesso vado a darmi una sistemata che stasera si va a ballare; buona serata a tutti e buon divertimento