Cronache

E’ finito il festival di Sanremo e per la prima volta non aggiungo finalmente. La manifestazione di quest’anno l’ho presa a piccole dosi per evitare violente reazioni di rigetto e sono arrivato a vedere l’ultima serata nella sua interezza; oddio dovrei dire intravedere perché mentre la trasmissione andava in onda ero impegnato in una partita di burraco con mia moglie, la quale facendo leva sulla mia sensibilità, è riuscita a farmi giocare per due sere di fila.

Ma torniamo a Sanremo … premesso che le canzoni in gara non mi hanno entusiasmato, sono rimasto molto colpito dalla classifica finale ed in particolare dal secondo posto di Povia e dal premio che gli è stato conferito dalle radio. Dico colpito e non stupito, personalmente ho trovato la canzone orecchiabile e per nulla offensiva per il mondo gay, perché i media avevano fatto a pezzi la canzone spinti in questo gioco al massacro da quella che ritengo una falsa solidarietà al mondo omosessuale. I vari Grillini e Cecchi Paone che hanno “crocifisso” Povia, che dicono in ogni dove che l’essere gay è meglio che essere eterosessuali, che strumentalizzano ogni parola di chi la pensa anche solo un pochino diversamente da loro (magari che i gay sono come gli eterosessuali, che ce n’è di buoni e di cattivi) sembrano essere stati smentiti da gran parte degli italiani, cui la canzone pare invece essere piaciuta. Sempre questi  personaggi che propagandano la tolleranza e che raccolgono consensi in ogni talk show (perché se vuoi rimediare un applauso in tv non devi manifestare il tuo pensiero, ma quello che i media ci raccontano essere quello della maggioranza del paese), in una manifestazione in un locale milanese (non loro personalmente) hanno simbolicamente decapitato Povia, dimostrandosi i veri intolleranti.

-A meno che … sia Grillini che Cecchi Paone, non abbiano una partecipazione agli utili derivanti dalla vendita del disco di Povia e per tale motivo gli abbiano fatto tanta pubblicità gratuita e ne abbiano fatto una sorta di martire; e come si sa i martiri in Italia vengono subito adottati e difesi da tutta la popolazione in maniera trasversale. Chissà …-.

Non capisco inoltre perché ci si debba per forza scontrare su questi temi cercando di far prevalere a tutti i costi il proprio “mondo” sull’altro a prescindere da tutto, quando si potrebbe invece vivere tutti tranquilli e sereni sotto questo cielo rispettandosi vicendevolmente. Il rispetto è dovuto a tutti senza pregiudizio alcuno per le proprie tendenze sessuali, il proprio credo, fede politica e religione … come ha detto Benigni c’è un solo amore ed è uguale per tutti.

Quindi a Grillini e Cecchi Paone in particolare, un invito a moderare i toni ed un semplice messaggio: rispettare per essere rispettati.

Buona giornata a tutti e buona visione di questo video dell’esibizione di Povia