La splendida uscita di venerdì mattina e le previsioni favorevoli anche per il weekend, ci hanno indotti a programmare un’uscita anche per domenica, ma questa volta in compagnia delle signore. La mia dolce metà interpellata a tal proposito, ha dato forfait in quanto aveva già assicurato la sua presenza al torneo di burraco che si sarebbe tenuto in serata al locale circolo tennis, anzi mi ha rammentato che la cosa avrebbe riguardato anche me e quindi se fossi uscito in moto mi sarei dovuto regolare per non fare troppo tardi.
Per fortuna mi è venuta in soccorso la mia primogenita, Simona, la quale oltre ad assicurarmi la sua compagnia nella gita in motocicletta, si sarebbe accollata anche l’onere di accompagnare la mamma al torneo di burraco giocando in coppia con lei: questi sono i momenti in cui ho la certezza che mia figlia mi ami.
Ho quindi dato conferma all’amico Pasquale per la gita domenicale e ci siamo dati appuntamento per le 11.00 sotto casa mia; la meta l’avremmo decisa una volta in sella. Ovviamente ho ripreso la Rossa anche per questa uscita, un po’ perché volevo farla provare a Simona -Alessandra, la secondogenita, ha avuto l’opportunità di provarla sabato quando sono andato a prenderla a scuola- ed un po’ perché volevo continuare nella ricerca di pregi e difetti iniziata venerdì scorso nella prima uscita.
Puntualmente, anche questa volta la correzione in peggio fatta alle previsioni dagli ex colleghi del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica che davano una marcata variabilità e venti sostenuti da nord-ovest è stata smentita e sotto un favorevole e tiepido sole ci siamo messi in moto verso Terlizzi per iniziare a scaldare le gomme su questa strada non troppo impegnativa, ma comunque abbastanza divertente.
Il cielo completamente terso e la scarsa ventilazione ci hanno fatto decidere per un puntata sulla murgia del nord barese ed in quest’area di strade divertenti ce ne sono parecchie. Abbiamo scelto la Ruvo-Gravina in Puglia: le carreggiate non sono larghissime ed il fondo stradale in alcuni punti lascia un po’ a desiderare, ma lo scarso traffico ed i frequenti tratti con curve e controcurve ne fanno un ottimo banco prova per la Rossa, con la quale il feeling è andato crescendo chilometro dopo chilometro.
Inutile ripetere quanto affascinante sia la murgia in questo periodo dell’anno; gli antichi casali color pastello si incastonano perfettamente nei dolci e colorati pendii rendendo il panorama accattivante.
Prima di giungere a Gravina abbiamo deviato verso Spinazzola: questo tratto di strada non è molto interessante dal punto di vista motociclistico in quanto si sviluppa quasi interamente senza curve; per fortuna dal punto di vista paesaggistico è forse tra i tratti più belli. Era arrivata quasi l’ora di pranzo e Pasquale invitandomi a fermarmi, ha lanciato la proposta di salire su a Poggiorsini per far vedere il belvedere del paese alle ragazze e, perché no, fermarci a mangiare un boccone al ristorante situato proprio sul belvedere. Dopo 15 minuti ed un lungo sguardo all’ampio orizzonte, ci siamo seduti a tavola e scordando la dieta iniziata da tre giorni e trasgredendo ad ogni raccomandazione della nutrizionista, mi sono lasciato sedurre dalle tentazioni culinarie che il signor Vincenzo ci ha proposto (preciso che abbiamo mangiato solo antipasti e dolce ... e per fortuna).
Ultimato il pasto, ci siamo goduti una mezz’ora di sole tiepido ed aria freschissima in compagnia di alcuni avventori della trattoria che attendevano degli amici per mettersi a tavola; qui abbiamo fatto amicizia con un piccolo futuro biker, Simone, che ha voluto provare a mettersi in sella alle gemelle (la Rossa e la Metallizzata) chiedendo a gran voce alla giovanissima mamma di comprargliene una.
Essendo ad una ventina di chilometri da Castel del Monte, non potevamo non farci la strada forse più divertente di tutta la zona e così prima di arrivare a Spinazzola abbiamo deviato per il Castello di Federico e ci siamo “tuffati” in quel continuo di curve e tornanti in cui si snoda questa strada.
Dopo una sosta al castello, invece che tornare a casa prendendo per Ruvo di Puglia, questa volta abbiamo ripreso la Strada dell’olio di cui vi ho parlato un paio di giorni fa e quindi siamo scesi verso Andria per poi prendere la statale 98 e tornare a casa.
Una volta qui, assaporavo già il sottile piacere di mettermi in totale libertà e sdraiarmi sulla mia adorata poltrona, per farmi un pennichella magari col sottofondo di un qualsiasi programma tv (tanto tutti mi conciliano il sonno allo stesso modo) … non ho fatto in tempo a togliermi i pantaloni darmi una sciacquata al viso ed ai denti e dirigermi verso la poltrona che sento dire: “Simona allora vieni con me oppure no?” … ho tremato in attesa della risposta temendo il peggio e così è stato. Con enorme pazienza mi sono rivestito ed avviato al torneo di burraco … fine ingloriosa di una giornata veramente speciale.
Pazienza … mi resta però la consolazione di un nuovo positivo test con la Rossa. E’ una moto veramente fantastica e tuttofare. In particolare mi ha stupito la leggerezza nei cambi di direzione a dispetto dei suoi 231 chilogrammi e la facilità con cui scende in piega. Insomma un vero capolavoro al quale mi sto abituando molto in fretta … spero che la cosa non ingelosisca la Nera che resta comunque nel mio cuore!
Buona giornata a tutti ed agli amici bikers … lamps!!!
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il 09/08/2018 alle 19:12
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il 09/08/2018 alle 19:11
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