Cronache

Il detto “chiodo scaccia chiodo” si sta rivelando ancora una volta veritiero. I media (leggasi telegiornali, giornali radio, note d’agenzia, carta stampata) già da ieri si stanno occupando un po’ meno degli abruzzesi e dei problemi (ancora troppi e pressanti) che li affliggono in questa fase post terremoto, perché una nuova e più sensazionale notizia si è affacciata alla ribalta internazionale: la febbre suina!

Proprio per l’internazionalità del problema, per i suoi risvolti probabilisticamente catastrofici e per l’apprensione (per non dire terrore) che generano tra i cittadini, la notizia sta piano piano prendendo il posto delle altre. La cosa non fa assolutamente meraviglia come ci ha insegnato il recente passato (mucca pazza, sars, aviaria), ma non vorrei che in questo caso e sempre in nome del maledetto “ascolto” si perdessero di vista i problemi più importanti, quali quelli che per i nostri connazionali abruzzesi risultano essere vitali.

Speriamo che i giornalisti seri continuino a fare bene il loro mestiere, specialmente in questo momento che prelude alla ricostruzione ed in cui è facile perdere il filo giusto e la memoria delle azioni promesse … vigilate ed informate la popolazione di ogni passo avanti e soprattutto di quelli non fatti o fatti nella direzione sbagliata.