Cronache

L’ultima uscita in moto non è stata certamente delle migliori, sia dal punto di vista meteorologico, perché sorpresi da un acquazzone, che dal punto di vista della scelta della strada per giungere alla nostra meta.

È stato per questi motivi che per la gita di ieri abbiamo valutato nel dettaglio le previsioni meteorologiche, sia lungo il tragitto che per la destinazione, e la strada da seguire. La meta di questa uscita è Alberona, paesino in provincia di Foggia situato sul monte Stilo, ad oltre 700 metri di altezza, al confine con la Campania.

La strada è piuttosto semplice: SS16bis fino a Cerignola, SS98 fino a Foggia, SS17 oltrepassando Lucera e fino al bivio per Alberona. Ma, c’è sempre un ma, giunti a Cerignola dopo circa 70 chilometri di strada quasi completamente dritta abbiamo avvertito entrambi, Pasquale ed io, il rischio di addormentarci alla guida delle nostre moto. Dopo un rapido “summit”, abbiamo “riconfigurato la missione” ed abbiamo deciso di fare una deviazione che ci sarebbe costata una 30ina di chilometri in più, ma ci avrebbe certamente tenuti svegli: deviazione dalla SS98 all’altezza di Ortanova per imboccare la SP117 fino a Bovino per poi proseguire sulla SS90 per Benevento, che avremmo lasciato all’altezza di Castelfranco in Miscano per giungere infine ad Alberona dopo avere attraversato anche Roseto Valfortore. Insomma un centinaio di chilometri tutto curve e divertimento assicurato.

Ma, i ma non vengono mai soli, senza renderci conto di come sia successo, ad un certo punto invece di trovare il bivio per Castelfranco in Miscano, ci siamo trovati di fronte il cartello di benvenuti ad Ariano Irpino. Una rapida consultazione con dei passanti e scopriamo di essere, si, sulla SS90, ma che per andare dove dovevamo andare,  dovevamo andare (chiedo scusa a Totò per avergli fregato la battuta) sulla SS90bis che si trovava un po’ più a valle della nostra posizione.

Rimessici in marcia, finalmente troviamo la bis e dopo qualche minuto il bivio che ci avrebbe messi sulla strada per Alberona; strada che per le condizioni del manto mi ricordava molto quella fatta sabato scorso in Lucania per andare da Irsina a Grassano. Il primo paese che incontriamo (nel rispetto delle indicazioni della cartina stradale) è Castelfranco in Miscano. Paesino questo molto caratteristico, ma (ancora uno) che ci si presenta con una difficoltà: la strada che lo attraversa per portarci verso la successiva destinazione è interrotta per dei lavori e per aggirare l’ostacolo dobbiamo fare una stradina non asfaltata e che presenta tantissimo pietrisco e voragini. Beh poco male, penserete voi, basta andare pianino e fare attenzione; ma, riecco il ma, il problema più grosso è che questa stradina ha una pendenza mostruosa, ben oltre quella delle classiche rampe carraie che arrivano ad un massimo del 18-20%. Non potendo fare altro per raggiungere la nostra destinazione, ci facciamo coraggio e con alcune difficoltà e rischi scendiamo per questa stradina. Ma, eccone ancora uno di ma, la sorpresa vera l’abbiamo quando giungiamo alla fine di questa sorta di precipizio, dove chiediamo informazioni per raggiungere Alberona. Un signore, cortesissimo, ci ha spiegato per bene la strada, specificando però che la stessa versa in condizioni pietose: manto deformato, presenza di numerose buche profonde e soprattutto tantissima breccia e terreno. Scioccati ci siamo fermati a riprendere un po’ di fiato ed a smaltire il calore accumulato sotto lo splendido sole … ci ha avvicinati un ragazzo (avrà avuto 24-25 anni) che con un largo sorriso ci ha salutati dichiarando il suo essere “uno dei nostri”. Abbiamo parlato un po’ di moto, del piacere e della sensazione di libertà che solo le due ruote sanno regalare e poi delle possibili strade da fare per raggiungere Alberona. Anche lui ci ha fortemente sconsigliato di proseguire e ci ha detto, ahinoi, che l’unica maniera certa per arrivare a destinazione sarebbe stata il tornare indietro verso Foggia e prendere per Lucera (praticamente la strada che avevamo programmato e poi abbandonato perché scocciante). Per fortuna per tornare indietro ci ha indicato la possibilità di passare per la strada chiusa per lavori in corso, altrimenti sarebbe stata veramente dura risalire per quello sterrato ripidissimo ... piuttosto sarei rimasto lì ad attendere la fine dei lavori! Considerato l’orario ci siamo fermati a Castelfranco in Moscano per mangiare un boccone e prenderci un caffè prima di rifare la strada a ritroso per tornare a casa … ad Alberona ci torneremo magari facendo la strada noiosa ma che porta certamente a destinazione.

Dalla descrizione fatta si potrebbe immaginare che la giornata sia stata tremendamente negativa, ma (stavolta il ma mi piace) non è stato così: i profumi che ci hanno accompagnato per tutto il viaggio (inizialmente di camomilla, cosa che mi ha riportato alla mente la mia infanzia al Villaggio Azzurro di Bari Palese), il panorama fantastico che ci ha fatto da splendida cornice da Ortanova in poi, i quasi 120 chilometri di strada tutta curve piacevolmente affrontate  sulle SS90 e 90 bis e sulla stradina (non so se provinciale o comunale) per Castelfranco ed infine la splendido sole e la scarsa ventilazione, hanno reso comunque questa giornata speciale ed hanno arricchito la nostra conoscenza (almeno quella delle strade da non frequentare) ed esperienza.

Alla prossima