Cronache

Lo spot dell’acqua Rocchetta che vede la Chiabotto (indiscutibilmente bella, alta e magra) confrontarsi con un’altra donna bassa e cicciottella, è oggetto di un esposto presentato al Comitato di Controllo per l’Autodisciplina Pubblicitaria. In questo esposto, presentato dall’avvocato Bauccio per conto dell’Associazione Media & Diritto, si chiede il ritiro dello spot in questione in quanto diseducativo, denigratorio e che inoltre afferma un dato non vero in quanto l’acqua non è un dimagrante (a meno che non la si utilizzi in luogo del cibo, nel qual caso oltre che dimagrire farebbe forse anche distendere, ma in una bara).

Ma rivediamo il video incriminato

Appare evidente la critica mossa dalla “giuria” popolare, costituita dalle signorine che fanno il coro, nei confronti della poverina che evidentemente alta e magra non è e che certamente non potrà mai diventare, neanche se bevesse ettolitri di acqua Rocchetta. Lo spot, che si chiude con l’umiliazione della “bassa e grassa” che deve tenere in bella vista una bottiglia dell’acqua miracolosa,  è di sicuro in linea con i messaggi che vengono rimbalzati quotidianamente dai media, ma come giustamente osserva l’avv. Bauccio la magrezza non è un valore da proteggere e l’essere rotondetti non è sinonimo di bruttezza.

Chi la spunterà? Difficile dirlo, ma personalmente sarei contento di tornare a vedere gli spot della Chiabotto con Del Piero, spot  che ritengo più divertenti e non offensivi per alcuno.

Fonte la rete