Cronache

Amy Wolfe, giovane organista americana, dopo oltre 10 anni di corteggiamento e 3.000 corse sul 1001 Nachts, una sorta di tappeto volante da luna park, ha deciso di “sposarlo” e di assumere il cognome Weber, come il produttore dell’attrazione che l’ha stregata e che lei dice di amare “come una moglie ama il proprio marito” (qui sarebbe stato opportuno precisare se si riferisse ai primi anni di matrimonio o quando la relazione si è, diciamo così, “stabilizzata”).

Il colpo di fulmine di questa Love story avvenne quando Amy aveva solo 13 anni. Da allora e per 10 anni la donna è sempre tornata a trovare il “suo amato” compiendo ogni volta un viaggio di 160 miglia, finchè vincendo ogni reticenza “… sapevo che non era normale provare sentimenti per una montagna russa” ha trovato il coraggio di dichiararsi; oggi dorme con la foto del 1001 Nachts appesa al soffitto e nella sua stanza ha sparso meccanismi ed oggetti metallici per sentirsi più vicina alla sua dolce metà.

E’ il professor Cantelmi, docente di psichiatria a spiegare il perché di questo “amore”: “Si tratta di una forma di feticismo, una parafilia (termine coniato per sostituire la parola perversione o deviazione sessuale) che porta a essere sessualmente attratti da oggetti inanimati. Tipicamente l'oggetto del desiderio sono le scarpe, per le quali alcuni uomini arrivano a fare follie. Sono condizioni di fatto inguaribili, anche se esistono dei condizionamenti per modificare il comportamento. Ma sostanzialmente - dice l'esperto - le parafilie sono resistenti ai trattamenti. Nel caso della donna americana - conclude - è una parafilia decisamente molto fantasiosa”.

Chissà se anche adesso che ha dichiarato il suo amore, la signora Wolfe in Weber debba ancora pagare il biglietto per le corse sulla sua amata montagna russa … spero che il gestore della giostra si renda conto che in tal caso assumerebbe il ruolo di “pappone” e potrebbe essere denunciato per sfruttamento della prostituzione !