Viaggi per il mondo

Concordo con voi ragazzi, stesse sensazioni

Immagino, che bel viaggio deve essere stato..

appena letto, sei semplice e scorrevole nell'esposizione, bravo proprio come deve essere uno scrittore

noi italiani sotto i 30 anni stiamo ancora a casa di mamma e papà mentre il i nostri coetanei nel resto del mondo vanno via di casa a 18 anni... figurati se poi ci possiamo inoltrare da soli in un posto come l'africa... -_-'

Deve essere stato davvero un viaggio speciale!

Il racconto è bellissimo...! Anch'io ne sto preparando uno su un mio viaggio in Uruguay... Purtroppo non ho un blog...ma ho trovato un portale/community di viaggiatori che mi da gratis uno spazio. www.viaggiliberi.it

I miei complimenti, prof. Barletti. Mi piacciono molto tutti i post. Continua così. Anna

ciao Claudio. Sono una ragazza di 26 anni e ho cercato di viaggiare il più possibile con i soldi che via via sono riuscita a risparmiare. La cosa che mi incuriosicìsce di più di ogni posto in cui arrivo sono lepersone che ci vivono. sono dell'idea che viaggiare con un compagno di viaggi sia ideale per avere sempre un termine di paragone, a volte non ci si accorge di certe cose da soli o non si hanno tutte le informazioni. Sono una grande sostenitrice dei viggi organizzati individualmente, senza agenzie ed è vero, noi italiani siamo più restii, oserei dire più comodi, forse un po' viziati, ma credo che fuori casa siamo davvero socievoli come si sente dire. l'italiano secondo me sente sempre il bisogno di fare famiglia ovunque si trovi ed è proprio così che chi si muove, chi parte e viaggia, poi torna con tanti nuovi amici e secondo me è proprio per questo che ci ricordano come socievoli, perchè gli italiani che viaggiano indipendentemente hanno la mente abbastanza aperta da non utilizzare nessun filtro di nazionalità, pur di fare gruppo. non siamo così male, in fondo, anche se non ci si vede spesso con lo zainone in spalla, ma ci si vedrà di più, mi auguro! Un caro saluto. g*