IL PORTABORSE
il blog del GRUPPO ASSISTENTI PARLAMENTARI
MENO MALE che in Italia ci sono “Le iene”. Altrimenti non si sarebbero accorti di nulla. Parliamo dei nostri molto onorevoli parlamentari, che, dopo essere evasivi finanche nell’illustrazione delle loro vite, continuano a farlo anche sui contratti stipulati con i loro assistenti. Secondo l’inchiesta televisiva andata in onda lunedì sera hanno un contratto regolare solo 54 assistenti dei 683 accreditati alla Camera. Le risposte del Presidente di Montecitorio Fausto Bertinotti sono di quelle che lasciano basiti. Non solo dichiara di non essere a conoscenza del fenomeno ma afferma solennemente: «La Camera riconoscerà come collaboratori soltanto coloro che eseguiranno e depositeranno un contratto di lavoro». Non ha detto, come avrebbe dovuto: «Non diamo i soldi ai deputati che non presentano un regolare contratto». Ovvero: «Recupereremo immediatamente le somme che abbiamo finora corrisposto». QUESTO ci saremmo aspettati da un Presidente della Camera sulla carta particolarmente vicino alle esigenze dei lavoratori.MaBertinotti glissa sapendo di glissare. Infatti, vi riporto quello che era scritto anche in un mio commento su questo giornale del 23 settembre dell’anno scorso: «Bene ha fatto ieri il deputato Dorina Bianchi a chiedere al Presidente della Camera di verificare l’utilizzo dei soldi che vengono assegnati per i portaborse, che molti deputati invece sembra intaschino direttamente, aggiungendo altri 4 mila euro ai circa 15 mila euro netti che già percepiscono». E Bertinotti non sapeva? E quell’interpellanza che fine ha fatto? Non ha avuto il tempo di leggerla? Visto quello che emerge, significa che la stragrande maggioranza di queste somme sono state incassate direttamente dai parlamentari. LA REALTÀ è molto banale ed è davanti agli occhi di tutti: nella stragrande maggioranza, pensano soltanto a loro. E dato che non possiamo più stare a guardare, invitiamo i nostri lettori a chiedere ai Presidenti di Camera e Senato di rendere pubblici su internet gli elenchi degli assistenti e chiediamo che vengano recuperate le eventuali somme indebitamente percepite dai parlamentari. Non ci si può trincerare, come fa il Presidente del Senato Marini, dietro la pietosa bugia che le norme non sono chiare: ma chi le ha fatte? Gli alieni del pianeta Vega o gli stessi beneficiari?E se non sono chiare, non lo si può scoprire dopo anni. L’altro giorno una ultra ottantenne è stata denunciata perché al supermercato aveva rubato merce per 8 euro. E a questi non succede niente? da http://www.caserta24ore.it/news/articolo.asp?id=18451&TT=Attualit%C3%A0 |
Divertenti, esagerati, fastidiosi, ma professionali, senza dubbio. Parliamo dei giornalisti (per qualcuno saltimbanchi, ma crediamo che per loro vada bene lo stesso) de Le Iene, che la scorsa settimana hanno messo a segno un'altra delle loro frecciate. I nostri, occhiali, completo nero e faccia da schiaffi, hanno smascherato (e sputtanato) gli onorevoli deputati e senatori che spesso e volentieri pagano in nero i propri collaboratori (solo 54 su 683 assistenti è risultato avere un contratto regolare). |
Post n°31 pubblicato il 14 Marzo 2007 da maxscar_2007
carissimi colleghi e colleghe, sono forse, spero, uno dei più giovani collaboratori, non sono uno che ama internet per dialogare, lo trovo patetico e penoso però ognuno è libero di pensare come vuole quindi un applauso a questa iniziativa che, come tutte le iniziative è comunque costata impegno a qualcuno. Trovo sconcertante l'atteggiamento di molti di noi, qui a roma (sul lavoro) si atteggiano come dei poveri cuccioli non tutelati, poi fuori sfoggiano biglietti da visita super bellissimi atteggiandosi a gran persone che conoscono il mondo e i FAMIGERATI VIPS. Mi pare ovvio che non mi sto rivolgendo a tutti o a tutte, ho molte colleghe carinissime e gentilissime e ottimi colleghi-amici che nel mio titubante inizio di attività mi hanno sostenuto e aiutato. Vi lamentate tanto ma solo di nascosto visto che avete la faccia oscurata in tv..demenziale, nella vita non serve il biglietto da visita super bellissimo, l'abito splendido, il portafoglio firmato (nel nostro caso ovviamente vuoto) e altre cavolate così, servono le....scusate la franchezza ma chi mi conosce sa che sono uno molto diretto. il mio precedente lavoro non mi piaceva più, vi dico solo che in italia di gente specializzata come me eravamo solo 800 persone (comunque al servizio dello stato) non mi sono più trovato bene e ho lasciato senza frignare o fare cinema di ogni sorta. scusatemi lo sfogo ma il vittimismo non lo tollero, non tollero gli ipocriti e quelli che non sanno nemmeno dove abita l'umiltà. Noi, se forse non ve ne site accorti siamo segretari........niente di più per cui comportiamoci da tali....avete seimila lauree e non vi sentite di essere segretari?...cambiate lavoro, oppure date tutti voi stessi in silenzio e senza lamentarvi. per qualsiasi replica di qualunque natura tanto so che mi massacrerete il mio num. è 3288331192 io non ho bisogno di nascondermi dietro un volto coperto in tv o lamentandomi con il compagno di stanza accanto per poi fare lo splendido con il biglietto della camera dei deputati. |
Post n°30 pubblicato il 13 Marzo 2007 da collaboratoricamera
Dopo la denuncia delle Iene interviene l'ufficio di presidenza di Montecitorio
ROMA - La Presidenza della Camera ha approvato stamattina la delibera che mette fine all'anarchica situazione dei collaboratori parlamentari. L'impegno a sanare i numerosi casi dei "portaborse in nero" era stata presa dai Presidenti delle due Camere, Fausto Bertinotti e Franco Marini, in reazione alla denuncia fatta la settimana scorsa dal programma di Italia Uno, Le Iene. Dei 683 collaboratori accreditati alla Camera, infatti, ad oggi solo 54 hanno un contratto regolare. I giornalisti de Le Iene hanno intervistato 629 "portaborse" i quali hanno dichiarato di percepire dai 750 ai 900 euro al mese, tutti in nero, e di non avere riconosciuto alcun diritto. E solo alcuni dei deputati intervistati ha ammesso di avere collaboratori a titolo non oneroso (pagati in nero o addirittura non pagati).
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Post n°26 pubblicato il 13 Marzo 2007 da collaboratoricamera
COMUNICATO STAMPA GRUPPO ASSISTENTI PARLAMENTARI
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Post n°25 pubblicato il 13 Marzo 2007 da collaboratoricamera
Apc-*CAMERA/ APPROVATA NUOVA DISCIPLINA PER ' Due mesi di tempo per adeguarsi a nuova procedura Roma, 13 mar. (APCom) - L'Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati, nella riunione di questa mattina, ha approvato una delibera che consente l'accredito presso le sedi della Camera ai soli collaboratori (due) con i quali il deputato abbia instaurato un regolare rapporto di lavoro a titolo oneroso. E' stata quindi esclusa la possibilità per i deputati di accreditare collaboratori a titolo gratuito. Lo comunica una nota dell'Ufficio stampa di Montecitorio. Ai fini dell'accredito, il deputato dovrà consegnare copia del contratto stipulato con il proprio collaboratore, recante l'attestazione di un consulente del lavoro o di altro qualificato professionista, per quanto attiene alla conformità del contratto stesso alla normativa vigente. L'Ufficio di Presidenza ha inoltre stabilito di consentire l'accredito anche a collaboratori che abbiano un rapporto di lavoro con un soggetto terzo il quale, a sua volta, sia legato allo stesso deputato, ovvero al partito politico o al gruppo parlamentare di riferimento, con un contratto finalizzato alla prestazione di servizi. Anche in questo caso il deputato dovrà consegnare copia del contratto di lavoro oltre ad una dichiarazione del soggetto terzo che attesti che il collaboratore svolge con il proprio consenso e nel rispetto della normativa vigente, la propria attività lavorativa in favore del deputato. I deputati avranno tempo due mesi per adeguarsi alla nuova procedura. Resta confermato che, in base alla normativa vigente, la Camera non instaura un rapporto giuridico diretto con i collaboratori dei deputati. Tale rapporto, anche per il suo carattere fiduciario, intercorre esclusivamente tra i collaboratori e i singoli deputati, nell'ambito generale dell'autonomia contrattuale e sulla base delle norme di diritto comune. L'Ufficio di Presidenza si è riservato di svolgere un approfondimento dell'intera materia previa istruttoria del Collegio dei deputati Questori. |
Post n°24 pubblicato il 13 Marzo 2007 da collaboratoricamera
CAMERA: PRESIDENZA, INGRESSO SOLO A (ANSA) - ROMA, 13 MAR - L'Ufficio di Presidenza della Camera, nella riunione di questa mattina, ha approvato una delibera che consente l'accredito presso le sedi della Camera ai soli collaboratori (due) con i quali il deputato abbia instaurato un regolare rapporto di lavoro a titolo oneroso. E' stata quindi esclusa la possibilita' per i deputati di accreditare collaboratori a titolo gratuito. Lo rende noto un comunicato dell'Ufficio stampa della Camera. ''Ai fini dell'accredito - spiega la nota - il deputato dovra' consegnare copia del contratto stipulato con il proprio collaboratore, recante l'attestazione di un consulente del lavoro o di altro qualificato professionista, per quanto attiene alla conformita' del contratto stesso alla normativa vigente. L'Ufficio di Presidenza - aggiunge il comunicato - ha inoltre stabilito di consentire l'accredito anche a collaboratori che abbiano un rapporto di lavoro con un soggetto terzo il quale, a sua volta, sia legato allo stesso deputato, ovvero al partito politico o al gruppo parlamentare di riferimento, con un contratto finalizzato alla prestazione di servizi. Anche in questo caso il deputato dovra' consegnare copia del contratto di lavoro oltre ad una dichiarazione del soggetto terzo che attesti che il collaboratore svolge con il proprio consenso e nel rispetto della normativa vigente, la propria attivita' lavorativa in favore del deputato. I deputati avranno tempo due mesi per adeguarsi alla nuova procedura. Resta confermato che, in base alla normativa vigente, la Camera non instaura un rapporto giuridico diretto con i collaboratori dei deputati. Tale rapporto, anche per il suo carattere fiduciario, intercorre esclusivamente tra i collaboratori e i singoli deputati, nell'ambito generale dell'autonomia contrattuale e sulla base delle norme di diritto comune. L'Ufficio di Presidenza si e' riservato di svolgere un approfondimento dell'intera materia previa istruttoria del Collegio dei deputati Questori. (ANSA). |
Post n°22 pubblicato il 13 Marzo 2007 da collaboratoricamera
ZCZC0386/SXA WPP20214 R POL S0A QBXB CAMERA: PORTABORSE SCRIVONO AI VERTICI, SERVE UN CONTRATTO(ANSA) - ROMA, 13 MAR - I ''portaborse'' dei politici sferrano l'offensiva per non lavorare piu' in ''nero''. I due organismi rappresentativi cui hanno dato vita negli anni i collaboratori parlamentari (una Associazione dei collaboratori parlamentari e il Gruppo assistenti parlamentari) hanno deciso di rivolgersi ai vertici della Camera. L'Associazione dei collaboratori parlamentari, che ha anche un sito Internet, ha scritto all'ufficio di presidenza di Montecitorio chiedendo un intervento legislativo con l'obiettivo di disegnare un contratto di lavoro per la loro categoria. Il Gruppo assistenti parlamentari, che ha creato un blog, riferisce di aver scritto l'8 marzo scorso una lettera al presidente della Camera (''non firmata nostro malgrado poiche' se questa missiva fosse da noi firmata, significherebbe l'allontanamento immediato dai posti di lavoro per coloro che l'avrebbero sottoscritta'') . ''Chiediamo - scrive il 'Gruppo assistenti parlamentari' - il riconoscimento dei diritti e un contratto degno dell'istituzione per la quale lavoriamo''. Le soluzioni percorribili - sottolineano ''sono diverse'' ma qualunque sara' la via scelta ''se quella legislativa o quella regolamentare, auspichiamo che cio' avvenga con la massima sollecitudine''. L'Associazione indica invece come ''unica ipotesi percorribile un decreto di IIø livello per ciascun parlamentare''. Una soluzione ''che eliminerebbe - spiegano - tra le altre cose, la disparita' di trattamento che attualmente ci colpisce e che ci costringe ad una umiliante trattativa al fine di ottenere uno stipendio 'dignitoso'. Questa soluzione consente di avere una posizione contrattuale che compenserebbe dignitosamente l'estrema precarieta' del ruolo e nello stesso tempo lascerebbe al deputato la liberta' di scelta'''.(ANSA). AVO 13-MAR-07 16:04 NNNN |
Post n°21 pubblicato il 13 Marzo 2007 da collaboratoricamera
Alcuni dei compiti dell’assistente parlamentare:
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Post n°19 pubblicato il 13 Marzo 2007 da collaboratoricamera
PIU' CHE IL BADGE D'ACCESSO A CAMERA E SENATO E' IMPORTANTE IL TIPO DI CONTRATTO Roma, 12 mar. (Adnkronos) - "Condivido la decisione annunciata dai presidenti Franco Marini e Fausto Bertinotti sui contratti dei collaboratori parlamentari e mi auguro che le buone intenzioni vengano presto seguite dai fatti, visto che e' gia' tardi rispetto a quanto denunciato nelle aule parlamentari da me e alcuni deputati". Lo afferma il senatore di Alleanza nazionale, Antonio Paravia, che in occasione della discussione dell'ultimo bilancio del Senato sollevo' il problema dei cosiddetti 'portaborse' dei parlamentari, spesso pagati in nero o non pagati affatto, come denunciato anche nell'inchiesta delle 'Iene'. Dopo il comunicato odierno del presidente del Senato e del presidente della Camera, Paravia sottolinea che "piu' importante della questione del badge di accesso ai palazzi per il collaboratore e' la promessa di un prossimo intervento legislativo in materia. In particolare, penso sia fondamentale individuare lo schema contrattuale di riferimento". "Credo -conclude il senatore di An- che sia da escludere il contratto a progetto, perche' vuol dire tutto e niente, mentre si potrebbe assumere come modello il contratto in vigore negli studi professionali legali. Ma e' fondamentale che, una volta presa la determinazione in sede di Ufficio di presidenza, si dia luogo all'esecuzione di quanto deciso. Perche' non si puo' continuare a illudere queste persone". (Fan/Pe/Adnkronos) 12-MAR-07 16:30 |
Post n°18 pubblicato il 13 Marzo 2007 da collaboratoricamera
(AGI) - Roma, 13 mar. - "Questa situazione non fa onore ne' a voi, ne' alla nostra categoria e tantomeno alla nostra dignita' professionale. Ribadiamo, ancora una volta, che l'unica ipotesi percorribile e' un decreto di II' livello per ciascun parlamentare, che eliminerebbe, tra le altre cose, la disparita' di trattamento che attualmente ci colpisce e che ci costringe ad una umiliante trattativa al fine di ottenere uno stipendio 'dignitoso'". Inizia cosi' la lettera-appello inviata al presidente del Consiglio, e ai ministri da parte dell'Associazione collaboratori parlamentari, che chiedono un intervento per arrivare ad "una soluzione concreta, alla luce delle indicazioni del programma di Governo su precarieta' - scrivono - lavoro nero, evasione fiscale e contributiva". Con un testo trasmesso anche al presidente, ai vicepresidenti, ai questori, ai segretari di presidenza, a tutti i componenti l'Ufficio di presidenza Camera e ai deputati, l'Associazione collaboratori parlamentari sottolinea come "questa soluzione - si legge - consente di avere una posizione contrattuale che compenserebbe dignitosamente l'estrema precarieta' del ruolo e nello stesso tempo lascerebbe al deputato la liberta' di scelta'. Non si puo' piu' investire il deputato, che peraltro non ha la posizione (fiscale e giuridica) per poterlo fare, della responsabilita' di regolarizzare il rapporto con il collaboratore. Il contratto a progetto, di cui alcuni si avvalgono nel tentativo di ovviare alla situazione, non e' conforme alle nostre mansioni ed al rapporto subordinato di fatto posto in essere (per lavoro subordinato si intende che il lavoratore esegua continuativamente la sua prestazione con attrezzature messe a disposizione dal datore di lavoro per es. ufficio, telefono, fax e computer). Tale contratto (co.co.co.) inoltre produrrebbe un'unica conseguenza: trattamento ancora eterogeneo (dai 500 ai 1200 mensili) e non garantirebbe - proseguono - ferie, malattia, tredicesima, maternita', tfr, indennita' di disoccupazione e tutti i diritti che noi chiediamo ci vengano riconosciuti. Ci appelliamo fiduciosi alla vostra sensibilita' - conclude nella lettera l'Associazione collaboratori parlamentari - gia' manifestata da alcuni di voi, riguardo a questa soluzione da noi accoratamente richiesta da anni". (AGI) Com/Mav 131110 MAR 07 |
Post n°17 pubblicato il 13 Marzo 2007 da collaboratoricamera
Roma, 6 mar. (Adnkronos) - ''I deputati del Partito socialista Nuovo Psi dichiarano orgogliosamente che ogni collaboratore, a titolo personale e del gruppo parlamentare, e' regolarmente inquadrato e retribuito, ai sensi di legge. Dopo questo momento di ''orgoglio socialista'', tuttavia, le nostre ulteriori considerazioni non possono che essere di disapprovazione: questa ''usanza'' trasversale di non regolarizzare gli assistenti prescinde dal gioco delle maggioranze ed opposizioni e viene malamente liquidata di fronte ad una telecamera, sia da destra che da sinistra, con espressioni del tipo ''e' l'Italia'' oppure ''ci si aiuta come si puo''' ed ancora ''noi produciamo politica, non lavoro''''. E' quanto si legge in una nota del Nuovo Psi nella quale ci si dichiara ''veramente stanchi di populisti e massimalisti che predicano bene e razzolano male, a maggior ragione quando si tratta degli interessi dei lavoratori''. La nota annuncia quindi che il Nuovo Psi presentera' alla Presidenza della Camera una proposta per modificare la voce ''rimborso per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori'' nel trattamento economico del deputato. ''Chiederemo che una parte di tale importo, come gia' avveniva in passato, venga espressamente destinata alla retribuzione di un collaboratore ovvero, nel caso in cui non venga prodotta copia di un regolare contratto di lavoro, venga tolta dal compenso del deputato'', specifica la nota. (Pol/Pe/Adnkronos) 06-MAR-07 17:01 |
Post n°16 pubblicato il 13 Marzo 2007 da collaboratoricamera
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Post n°15 pubblicato il 13 Marzo 2007 da collaboratoricamera
Lavoro nero in Parlamento Roma, 11 marzo 2007 - Nel parlamento italiano esiste il lavoro in nero. A violare la legge sono proprio i deputati che pagano i loro collaboratori senza contratto. A denunciarlo sono le 'Iene', in onda domani in prima serata su Italia1, che a tal proposito hanno intervistato anche il presidente della camera Fausto Bertinotti e il presidente del Senato, Franco Marini. |
Post n°13 pubblicato il 13 Marzo 2007 da collaboratoricamera
abbiamo appreso oggi che il presidente Bertinotti e il presidente Marini hanno elaborato una strategia comune per far si che finalmente ai collaboratori parlamentari sia garantito l'accesso ai palazzi solo se hanno un regolare contratto. Abbiamo la sensazione che si tratti di una iniziativa senza esito: infatti è probabile che i palazzi si svuotino degli assistenti, per lasciar spazio al nulla per qualche settimana. Saremo costretti a lavorare nella clandestinità, magari da casa utilizzando i propri telefoni e i propri collegamenti internet. Poi succederà che gli onorevoli ci faranno i contratti, da fame ovviamente, e noi saremo costretti ad accettarli. Non era meglio vincolare la somma destinata agli assistenti (gli otre 4000 euro) direttamente agli assistenti indicati dagli onorevoli? non sarebbe più degno che la camera e il senato direttamente facessero i bonifici sui conti correnti degli assistenti, al netto delle ritenute e dei versamenti inps, che l'amministrazione dovrebbe curarsi di versare per gli assistenti? aspettiamo, come al solito, una risposta. |
Post n°12 pubblicato il 13 Marzo 2007 da collaboratoricamera
Lavori parlamentari: incontro Marini - Bertinotti. Nota congiunta degli Uffici stampa Senato e Camera Un’agenda di impegni comuni è stata al centro dell’incontro odierno tra i presidenti del Senato e della Camera Franco Marini e Fausto Bertinotti. Infine si è concordato, a proposito dei collaboratori dei parlamentari, di proporre ai rispettivi Uffici di presidenza il riconoscimento dell’accredito presso le Camere soltanto di coloro per i quali sia stato depositato un contratto di lavoro e si è convenuto sull’impegno di un rapido intervento legislativo per rendere più trasparente questo particolare rapporto di lavoro. |
Inviato da: italodgl13
il 05/02/2009 alle 16:11
Inviato da: albert.z
il 05/07/2007 alle 15:13
Inviato da: avanguardia07
il 30/04/2007 alle 18:31
Inviato da: difdom
il 20/04/2007 alle 14:03
Inviato da: maxscar_2007
il 14/03/2007 alle 14:59