Creato da: comitatonofanghi il 17/08/2007
No al trasferimento dei rifiuti speciali industriali da Bagnoli a Piombino
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Post n°56 pubblicato il 28 Gennaio 2008 da comitatonofanghi
NO ALL'INCENERITORE Sabato 2 Febbraio Grande manifestazione a Follonica e Scarlino Ore 9 - Raduno tratttori e auto al Puntone Corteo mezzi fino a Piazza Istria (Torre azzurra) e raduno manifestanti. Corteo per le strade di Follonica Trasferimento e corteo a Scarlino scalo con conclusione in piazza Garibaldi. MOBILITIAMOCI, PARTECIPIAMO, "ESPONIAMO LA NOSTRA PROTESTA CON I LENZUOLI"
Post n°55 pubblicato il 22 Dicembre 2007 da comitatonofanghi
La firma dell’Accordo di programma non diminuisce la preoccupazione dei cittadini e del territorio. Né cambia il giudizio negativo sull’operazione ‘Fanghi di Bagnoli’, che resta un caso di cattiva politica ambientale, spreco di risorse pubbliche e scarsa democrazia. Verificheremo i contenuti dell’accordo sottoscritto a Roma, poiché il Sindaco ha firmato senza che nessuno a Piombino conoscesse la versione definitiva. Se è vero -ma controlleremo bene- che le condizioni della Regione Toscana sono state accolte, allora difficilmente riusciranno a fare qualcosa e di questo dovranno preoccuparsi anche a Napoli.
Post n°54 pubblicato il 21 Novembre 2007 da comitatonofanghi
CI SONO MOMENTI IN CUI DIRE NO NON
IL 27 ore 9,30 dobbiamo ESSERCi
APPUNTAMENTO AL MUNICIPIO PER IL
REFERENDUM
non possono chiamare i cittadini per farsi votare
il REFERENDUM serve per tornare dagli elettori: "COSA NE PENSATE ?" CHI HA
NOI DI
In 200 ettari dell'area industriale libera da impianti
CON QUEL
3000 NAVI
APPALTI,
Post n°53 pubblicato il 02 Novembre 2007 da comitatonofanghi
Al fine di giudicare sull’ammissibilità del quesito
“Ai sensi
- tributi a bilancio; - espropriazioni per pubblica
- designazioni e nomine.”. Lo Statuto approvato successivamente ed esattamente il 28
1. Il
Contemporaneamente,
3. Non è ammesso referendum sulle seguenti
a) strumenti
b) espropriazioni
c) designazioni
d) atti
Da tutto
L’argomento su
E’ stato
Si dimentica che tale Accordo Quadro di programma non è mai
Il quesito referendario, ed ancora una volta dobbiamo
Il quesito referendario è giustificato dalle preoccupazioni
Rimane la
D’altra parte
Vi sono dunque
Paolo
Post n°52 pubblicato il 28 Ottobre 2007 da comitatonofanghi
Replica del Comitato No
La città vuole il referendum. …e la verità
Se
Ma
Sarebbe
1) il sindaco dice che prima i materiali dovevano essere
2) il sindaco afferma che Nerli, presidente dell’A.P. di
Dispiace inoltre constatare che il sindaco continua ad
Infine altre tre cose, sempre nel merito. Il sindaco, che si è sempre mostrato sicuro sulla
Dice che tutto si riduce a “operazione portuale”, ma ciò
Infine ci informa che la strada 398 si farà con il CIC
Il Comitato
Post n°51 pubblicato il 26 Ottobre 2007 da comitatonofanghi
LEGAMBIENTE
IL PROBLEMA DEI
DA PIOMBINO A
Piombino, Quartiere "Porta a terra Desco" (città vecchia)
Post n°47 pubblicato il 26 Ottobre 2007 da comitatonofanghi
" E X"
Un consiglio comunale convocato in
Al di la delle transenne centinaia
Ricordate le parole del sindaco a
Siamo a fine ottobre, il sindaco ha
Carta straccia. "A terra di
Ce ne sarebbe davanzo per
Un'altra chicca, nella sua
Rimane, concede bontà sua,
Ma non dovevamo diventare il primo
A chiudere questo tremendo ottobre
Sono dunque comprensibili
Succede così che se la prendano un
E se attaccare un Comitato a cui
E' un attacco simmetrico a cui fa
L'Altero non ha dubbi, a Piombino
Non che si attribuisca a questi
Bene hanno risposto gli ex
Intanto da Napoli, per i nostri
"Bagnoli in tilt",
Dunque chi premeva per una rapida
Un obbiettivo perfettamente in
Oggi più che mai è importante
Bagnoli un sito ex siderurgico, una
Così lo stato dell'arte, non molliamo.
Post n°46 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da comitatonofanghi
Paolo Profeti del
Comitato No Fanghi ricorda quanto affermato dal presidente dell’Autorità portuale di Napoli Francesco Nerli nel corso della commissione di vigilanza su Bagnoli Futura: «Saranno 44 milioni d’euro, quelli che si spenderanno in più per trasferire la colmata da Bagnoli a Piombino – spiega Profeti - per risparmiare soli cinque mesi di tempo. È quanto affermato il presidente dell’autorità portuale di Napoli Francesco Nerli nel corso della commissione di vigilanza su Bagnoli Futura: “Se l’accordo si firma entro Ottobre, si risparmiano cinque mesi” Quarantaquattro milioni in più per cinque mesi in meno. Infatti, si ricorda nel corso dell’audizione che il trasporto a Piombino costerà sessantadue milioni d’euro, rispetto ai diciotto previsti dal progetto presentato dall’autorità portuale di Napoli per mettere questi materiali nella darsena di levante». La tempistica era il motore di quest’operazione, ricorda l’esponente del comitato e in effetti il ministero dell’Ambiente aveva addotto come motivazione dal cambio di rotta dal porto di Napoli a Piombino, i tempi più brevi. Profeti riporta anche il commenta di Mimmo Calmieri capogruppo del Nuovo Psi napoletano: “Se l’obiettivo era una riduzione dei tempi per la riconversione dell’area non possiamo che registrare un clamoroso fallimento di impostazione strategica del Ministero dell’Ambiente”. Tutto questo secondo Paolo profeti «getta una luce inquietante su questa vicenda e, considerando che si sta utilizzando denaro pubblico, si deve chiarire quali ragioni ci sono per sperperare 44 milioni di euro. Non si può certo sostenere che una tale spesa è giustificata dall’impossibilità di attendere cinque mesi, quando a Bagnoli si sono sprecati 14 anni senza bonificare alcunché spendendo ben 90 miliardi di lire per ettaro.
Post n°45 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da comitatonofanghi
Ancora un rinvio nella vicenda dei rifiuti di Bagnoli.
«Bisogna ricominciare tutto daccapo - spiega Paolo Benesperi La verità è che ora la giunta deve fare una nuova delibera per nominare una nuova commissione. Praticamente è stato tutto azzerato per gli errori che ha fatto la giunta comunale». «E’ stato un incontro interlocutorio – afferma l’altro consulente tecnico, l’avvocato Renzo Grassi, nominato dal Comune – ci siamo aggiornati a breve, anche perché entro il 31 la commissione deve dare il proprio giudizio, che ricordiamolo è tecnico e non politico, sull’ammissibilità o meno del referendum».
Post n°44 pubblicato il 02 Ottobre 2007 da lukro1957
Prosegue l'iniziativa e la mobilitazione del Comitato No Fanghi contro il trasferimento dei rifiuti industriali da Bagnoli a Piombino e perché ciascun sito industriale risolva in loco i suoi problemi di smaltimento dei milioni di mc di materiali di scarto delle industrie siderurgiche. Ogni giorno in via Ferrer è presente il presidio dove i componenti del Comitato informano e discutono con i cittadini mentre sono in preparazione assemblee e manifestazioni pubbliche. Va avanti intanto il confronto con le istituzioni: a Piombino siamo in attesa della convocazione della Commissione comunale che deve esaminare la nostra richiesta di referendum affinché siano i cittadini a decidere e a tale proposito occorre ancora una volta ricordare come la principale forza politica di Piombino (fra pochi giorni impegnata in elezioni primarie) non abbia ancora, a differenza di altri partiti sia di maggioranza che di minoranza, detto una sola parola su questo fondamentale e democratico strumento di partecipazione. Un silenzio preoccupante e imbarazzante. Intanto, dopo la positiva audizione del Comitato alla Commissione ambiente del Senato, Giovedì 4 ottobre è in calendario l'importante incontro a Firenze con l'assessore regionale Annarita Bramerini mentre è partita una lettera indirizzata all'On. Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente della Camera per una richiesta di audizione anche in quella sede. Comitato No Fanghi Piombino, 2/10/07
Post n°43 pubblicato il 27 Settembre 2007 da lukro1957
Un’indagine conoscitiva sulla vicenda, l’impegno ad approfondire i problemi sollevati e un eventuale sopralluogo a Piombino e Bagnoli. Sono i principali elementi emersi a Roma nella commissione Ambiente e Territorio del Senato dopo l’audizione richiesta dal Comitato No Fanghi e concessa dal presidente Sodano. La delegazione del Comitato ha illustrato alla Commissione le ragioni del no, insistendo in particolare sui rischi ambientali, i costi, i tempi che non tornano e le incongruenze giuridiche. Anziché pensare al trasporto di quantità così ingenti di materiali, sarebbe meglio progettare interventi effettivi per le bonifiche dei due siti inquinati, cioè Piombino e Bagnoli. I senatori delle varie forze politiche che sono intervenuti hanno evidenziato la necessità di approfondire la conoscenza del progetto, in particolare per capire come mai i rifiuti verrebbero trasferiti a Piombino mentre servirebbero anche a Napoli e per verificare i tempi necessari per la disponibilità effettiva delle vasche di colmata. L’unico che si è espresso a sostegno del Comune di Piombino in merito a questo progetto è stato il senatore di A.N. Altero Matteoli, ex ministro dell’ambiente. Il presidente della commissione, sen. Sodano, ha dato atto anche di una lettera appena pervenutagli dal presidente dell’Autorità Portuale di Piombino con la quale si comunica che attualmente l’unica vasca disponibile è quella piccola, mentre la seconda non è stata ancora appaltata. L’indagine conoscitiva comprenderà anche l’audizione di altri soggetti coinvolti nell’accordo di programma, come le due autorità portuali, il Ministero dell’ambiente e la Regione Toscana. Il Comitato ha espresso apprezzamento per l’attenzione ricevuta e si appresta ora ad incontrare l’assessore regionale all’ambiente, incontro previsto per la prossima settimana.
Post n°42 pubblicato il 24 Settembre 2007 da lukro1957
Se il ministro Pecoraro Scanio, in risposta alla surreale interrogazione dell’on. Velo (che solo ora chiede garanzie su un accordo che fino a ieri, con i “pericolosi” e senza impianto a Piombino, avrebbe firmato ad occhi chiusi), intendeva rassicurare i cittadini garantendo la presenza addirittura dei carabinieri in tutte le fasi dell’operazione trasporto dei rifiuti industriali da Bagnoli a Piombino, secondo noi ha sortito l’effetto contrario. Ma come, i nostri amministratori sudano sette camicie a convincere che da Bagnoli arriveranno rifiuti “puliti” assolutamente dentro i limiti di legge e che chi dubita è il solito allarmista e poi si chiamano i carabinieri? A controllare cosa e chi, se tutto va bene? Ma non avevano detto che, con la riunione della 4^ commissione “è stata messa la parola fine dallo Stato italiano in tutte le sue articolazioni, dall’Istituto superiore di sanità, dall’Icram e dall’Arpa ad un dibattito strumentale orientato a creare un clima di paura tra i cittadini” ? (l’Ulivo) Non erano già spariti gli IPA? Insomma, se si coinvolgono anche i carabinieri vuol dire che l’operazione proprio tranquilla e sicura non è. Altro che strumentalizzazioni ! A questo punto c’è una sola cosa da fare: il REFERENDUM! Il comitato NO Fanghi si è fatto carico, attraverso assemblee pubbliche largamente partecipate di una informazione puntuale su tutti gli aspetti (economici, ambientali, finanziari) che questo progetto richiama, mantenendo attraverso un presidio permanente nel centro cittadino un confronto diretto con i cittadini. A questo grande impegno democratico non si può continuare a rispondere con argomenti di propaganda negando al tempo stesso ai cittadini uno strumento di democrazia diretta attraverso il quale poter decidere. È tempo che ciascuno si assuma le proprie responsabilità e dica chiaro e tondo se intende garantire o negare IL REFERENDUM
Per continuare il confronto e l’informazione il Comitato No Fanghi organizza per domani Martedì 25 settembre alle ore 21 presso la sala Perticale un incontro pubblico con il professor Enrico Falqui, docente del corso di Analisi e Valutazione Ambientale del corso di Laurea in Architettura dell’Università di Firenze.
Comitato No Fanghi Piombino, 24/9/07
Post n°41 pubblicato il 20 Settembre 2007 da lukro1957
Assemblea dibattito con il prof. Enrico Falqui dell’Università di Firenze, questo il prossimo appuntamento pubblico del comitato No fanghi, presso la sala del quartiere Perticale alle ore 21 di martedì 25 settembre . Il giorno seguente una delegazione del comitato sarà a Roma dove sarà ricevuta dalla Commissione ambiente del Senato presieduta dal senatore Tommaso Sodano. Il comitato, che da oltre un mese mantiene un presidio permanente nel centro cittadino (Via Ferrer) divenuto un luogo di incontro con centinaia di cittadini, ha deciso nuove iniziative a sostegno della richiesta di referendum sulla quale il Sindaco e una amministrazione sempre più imbarazzata continuano a tacere. Il 4 ottobre sarà la volta dell’assessore regionale all’ambiente Bramerini che proprio ieri ha comunicato la sua disponibilità a un incontro presso la Regione Toscana. Per il prof. Enrico Falqui, venti anni fa già consigliere dei vecchi verdi piombinesi, successivamente senatore e eurodeputato, l’incontro di martedì sarà un’occasione per reincontrare la città ora come allora impegnata per una reale bonifica ambientale del territorio.
Post n°40 pubblicato il 19 Settembre 2007 da lukro1957
Il documento di alcuni partiti della maggioranza contiene cose non vere e una grave omissione. Non siamo noi a rifiutare la discussione, ma loro stessi. Siamo stati presenti e siamo intervenuti agli incontri pubblici organizzati dalle istituzioni a Piombino e negli altri Comuni. Al contrario, alle iniziative pubbliche del Comitato loro non si sono mai visti. Dunque, per favore, la si smetta con questa finta richiesta di dialogo. E’ proprio il Comitato invece protagonista del confronto e del dialogo con le istituzioni: il 26 settembre saremo al Senato per un’audizione della Commissione ambiente e il 4 ottobre incontreremo l’assessore regionale all’ambiente Bramerini. Sulla questione dirimente oggi sul tappeto, quella del referendum consultivo, il documento non dice assolutamente niente. E’un’omissione grave tanto più venendo da forze politiche di governo della città. Hanno paura di far esprimere davvero i cittadini? Credono questi partiti che il tema sia insignificante? Oppure credono il contrario? Diano una chiara risposta politica, preliminare a tutto. Entrando nel merito ciò che colpisce è la sicurezza con la quale si presentano come risolti i riflessi dell’operazione Bagnoli sull’ambiente e sulla salute. Ricordiamo che IPA e metalli pesanti sono presenti nelle caratterizzazione dei rifiuti di Bagnoli (specie nei sedimenti marini) come hanno spiegato chiaramente ICRAM e Istituto Superiore di Sanità. Nei documenti consegnati a luglio è previsto il trattamento e lo stoccaggio a Piombino di gran parte di quei rifiuti prima del refluimento nelle vasche del porto. Ora sembrano tutti refluibili in modo “diretto e integrale” senza nessun trattamento, perché previsto dalla legge. Dalla stessa legge che esisteva anche nei mesi scorsi. Cos’è cambiato? Faremo discariche o banchine? Perché dunque tanta sicurezza? Si dice poi che la versione del 31 luglio dell’accordo contiene modifiche sostanziali che hanno ridotto l’impatto ambientale dell’operazione. Si dice anche che nell’ultimo Consiglio Comunale è stato approvato un ordine del giorno per ulteriori spunti migliorativi dell’accordo stesso ed ancora si propongono ulteriori modifiche. A parte il fatto che senza la mobilitazione popolare queste modifiche non ci sarebbero state, gli estensori del documento si ricordino che a luglio il Sindaco scriveva al Ministro dell’Ambiente: “..Osservo che molti temi su cui avevamo dibattuto sono stati positivamente risolti. Rimane però aperto ed è per noi questione decisiva, il problema dell’effettiva realizzazione del tratto mancante della SS 398 dalla località Montegemoli fino al porto di Piombino. …. E’ auspicabile che l’accordo così come emendato possa essere siglato entro la data del 30 luglio”. Per il Sindaco, a parte la 398, andava tutto bene e fosse stato per lui non ci sarebbero state nemmeno le modifiche contenute nell’Accordo del 31 Luglio A Luglio bisognava firmare subito, anche con i rifiuti pericolosi. Ad Agosto invece via i pericolosi, enfasi sul ruolo di TAP e sul futuro di Piombino come polo "ecologico" per i rifiuti; nessun rifiuto della Lucchini poteva però andare in vasca. A Settembre, solo refluimento in vasca dei rifiuti di Bagnoli senza trattamento e spazi anche per la Lucchini: non si trattano più i rifiuti, ma si chiede di "regalare" alla TAP un impianto di lavaggio. Che garanzie e che credibilità dà un Amministrazione Comunale di questo tipo? Chi crea un clima di incertezza e paura tra i cittadini? La parte della maggioranza invece di dare lezione a noi la dia al Sindaco. Allora ricordiamo: Piombino e Bagnoli hanno entrambi un problema di bonifica e di rimozione di rifiuti. Le vasche del porto di Piombino devono essere riempite con i materiali di Piombino, le vasche del porto di Napoli con quelli di Bagnoli. Solo così si possono risparmiare decine di milioni di euro pubblici per il trasporto, attenuare i rischi ambientali e trovare soluzione per le montagne di scarti industriali accumulati a Bagnoli e a Piombino. Dunque cominciamo dal togliere i fanghi di Bagnoli per evitare lo scambio tra ambiente e sviluppo. Le modifiche ventilate infatti non risolvono certo i problemi da noi posti a partire dalla giustezza di un progetto di trasferimento a Piombino dei rifiuti di Bagnoli. Attendiamo di leggere un documento ufficiale per giudicarlo nel merito. Nel frattempo noi continuiamo ad informare e discutere con i cittadini.
IL COMITATO NO FANGHI Piombino,19/09/07
Post n°39 pubblicato il 19 Settembre 2007 da lukro1957
Post n°38 pubblicato il 18 Settembre 2007 da lukro1957
Senza aver rispetto per l'intelligenza altrui, ci invitano a andare a "vedere" la colmata di Bagnoli. Cosa dovremo andare a vedere? Il disastro di una società, la Bagnoli Futura che, come dice la stampa (Repubblica 11.03.2007), in cinque anni ha dimostrato tutta la sua inettitudine e insulsaggine. Ecco la storia. Nel 1996 viene affidata la bonifica di Bagnoli alla Bagnoli SpA con una dotazione di 400 miliardi di lire. Dopo appena sei anni si constata che il suo bilancio è fallimentare: non ha bonificato le aree dimesse, non ha demolito i capannoni e non ha rimosso la colmata. Nel 2002 la società viene sciolta senza che nessuno si sia premurato di dare conto pubblicamente di questi miliardi spesi per non fare nulla. Viene costituita la Bagnoli Futura di cui Casimiro Monti (già assessore dei Verdi) diviene Vice Presidente. Viene varato un nuovo piano che prevede la rimozione della colmata con una spesa di 80 milioni di euro. Il 2002 e il 2003 se ne vanno nell'illusione di accaparrarsi la Coppa America di vela che invece va a Valencia. Nessun problema. Rocco Papa, presidente di Bagnoli Futura, dichiara alla stampa (Repubblica 8.7.2006) che "la bonifica finirà nel 2011", venti anni dopo la chiusura dell'Ilva. E siamo al 9 marzo scorso quando l'ARPAC denuncia che "la bonifica è un fallimento, Bagnoli è inquinata al 90%". Nello stesso giorno si da la notizia che la colmata (definita nel 1996 dall’allora ministro dell'ambiente Edo Ronchi "una bomba ecologica") sarà portata a Piombino. Su Bagnoli Futura piovono pesanti critiche da tutte le parti e si evoca un suo commissariamento visti i costi scandalosi della bonifica che non hanno raffronti in Europa e nel mondo: 3 miliardi di lire per ettaro. Insomma, vedi Bagnoli e poi paga ! COMITATO NO FANGHI Piombino 18.09.07
Post n°37 pubblicato il 15 Settembre 2007 da luig75
SAREBBE IMPORTANTE COME RISPOSTA A QUESTA AMMINISTRAZIONE ORGANIZZARE UNA MANIFESTAZIONE IN PIAZZA VERDI IN UNA DATA DA FISSARE CERCANDO UNA GROSSA PARTECIPAZIONE DA PARTE DI TUTTE LE SCUOLE PIOMBINESI...VISTO CHE QUESTE SCELTE SCELLERATE ANDREBBERO A RICADERE SUL FUTURO DEI GIOVANI DI OGGI...E' SCONCERTANTE L'ASSOLUTO SILENZIO DEI 3 SINDACATI LOCALI SU TUTTA QUESTA QUESTIONE --- WANNA MARCHI NON E' IL MIO SINDACO---
Post n°36 pubblicato il 14 Settembre 2007 da lukro1957
Il gruppo consiliare dell’UDC in Consiglio Regionale, a seguito della presa di posizione della locale sezione di Piombino, si sta interessando attivamente, sia nei confronti della Giunta Regionale che presso la Commissione Consiliare Territorio ed Ambiente, affinché venga fatta piena chiarezza circa le reali conseguenze sul territorio dell’eventuale trasferimento dell’ingente quantità di fanghi da Bagnoli a Piombino. I Consiglieri dell’UDC, Del Carlo, Carraresi e Titoni esprimono forte preoccupazione e condividono la mobilitazione in atto da parte della popolazione che giustamente rivendica una effettiva conoscenza dell’intero progetto. “Non è possibile – afferma il Consigliere Giuseppe Del Carlo – che un progetto di tale impatto possa essere approvato senza un pieno coinvolgimento della comunità locale che paga in modo pesante le scelte sbagliate del passato. Non ci convince la fretta con cui il Sindaco e la maggioranza che governa Piombino avrebbero voluto concludere tutta l’operazione; è un metodo che respingiamo. Faremo in modo – conclude Del Carlo - che la Regione svolga con chiarezza il ruolo di vigilanza e controllo com’è di sua competenza.” Firenze 13 settembre 2007
Post n°35 pubblicato il 13 Settembre 2007 da lukro1957
Da notizie stampa apprendiamo che l’accordo di programma, sbandierato come frutto di approfonditi studi e intese fra quattro ministeri, comuni e autorità portuale e che sindaco e ministro Pecoraro Scanio volevano rapidamente firmare, sarebbe stato riscritto in alcune sue parti. nel tentativo di ammorbidire l’opposizione che ha suscitato intervenendo su questioni che in ogni caso non cambiano la sostanza dell’accordo. Qualsiasi riscrittura che preveda l’arrivo a Piombino dei fanghi di Bagnoli è comunque da rigettare. Resta infatti intatta la logica perversa dell’operazione che va ricordato prevede il trasporto con 3.000 viaggi di navi cariche di fanghi, con costi enormi per la collettività e che non modifica la prospettiva di fare di Piombino la capitale dei rifiuti. Così come l’ipotesi di provvedere al “lavaggio dei fanghi” a Bagnoli contraddice quanto fino ad oggi sostenuto sulla capacità di Piombino di trattare questi rifiuti con la Tap, e non risolve il grave problema della presenza degli IPA che con il solo lavaggio non si abbattono più del 10%. (come da relazioni Arpac). Resta centrale che il territorio di Piombino ha tali quantità degli stessi materiali da collocare che servirebbe la disponibilità di volumi ben oltre le vasche del porto. A noi interessa la bonifica e il recupero delle aeree industriali inquinate, condizione fondamentale per il vero sviluppo del porto, lo spostamento delle produzioni più inquinanti e gli insediamenti produttivi per la diversificazione economica. Occorre dunque essere chiari, ogni kg di rifiuti che viene da fuori significa un kg di rifiuti di Piombino che rimangono ad inquinare. Se si accetta l’arrivo dei fanghi di Bagnoli, non c’è spazio per i materiali di Piombino, che non sono solo nei 35 ettari sequestrati dalla G. di Finanza, (che andrebbero tolti con i soldi di chi li ha prodotti e non con i soldi pubblici). che spazio necessiterebbe per le bonifiche da fare? Se si vuol davvero bonificare Piombino non servono soluzioni dell’ultima ora come conigli tolti dal cappello, ma un vero e proprio piano delle bonifiche del SIN (Sito di Interesse Nazionale) di Piombino che attualmente non c’è; occorre essere quindi consapevoli di quali quantità di rifiuti e quale trattamenti e collocazione dovranno essere individuati. Resta chiaro nessuno si illuda che una riscrittura frettolosa e parziale dell’accordo possa rimettere in discussione la richiesta di Referendum non è minimamente inficiata da quello che appare una veloce correzione di rotta dovuta all’insostenibilità di un accordo che ha incontrato il netto rifiuto della città, che prima con le 5.000 firme ha impedito che si firmasse in fretta e furia nel mese di Agosto e che oggi obbliga l’Amministrazione ad una “virata” che è una prima ammissione di fallimento. Comitato No Fanghi 12/9/2007
Post n°34 pubblicato il 12 Settembre 2007 da lukro1957
Una serata musicale a sostegno del Comitato No Fanghi che si oppone al trasferimento dei rifiuti industriali da Bagnoli a Piombino e chiede che su questa operazione siano i cittadini a decidere con un referendum consultivo. Mercoledì 12 settembre alle ore 21 presso l’ex Asilo Pro Patria si esibiscono musicisti e gruppi musicali nel concerto “FankyNOFanghy”: Massimo Panicucci, Federico Botti, Sabina Manetti, Controvento, Why Not, Il Suono delle Idee (cover dei Nomadi). Una serata per continuare la mobilitazione in città e far sentire, anche attraverso la musica, la voce delle oltre 4.500 persone che hanno firmato contro il trasferimento dei fanghi di Bagnoli
Comitato No fanghi
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Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 13:04
Inviato da: Anonimo
il 05/01/2008 alle 21:17
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 21:20
Inviato da: Anonimo
il 24/12/2007 alle 13:26
Inviato da: Anonimo
il 07/12/2007 alle 22:40