Creato da: ODAKOTA il 20/01/2012
fantasy

 

 

 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Ultime visite al Blog

maurol68handicap77ODAKOTAcettina79lele351xxdolceamaramaurolau77ilfolletto53garbinpamelafrancescorusso_9SIRASMODEOCorsaroNero59soldgl12tartatugavillareggiaannakissme
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 
« La valle delle Fate... -...Viaggi fatati »

Il giardino delle rose di re Laurino - Alto Adige

Post n°52 pubblicato il 21 Febbraio 2012 da ODAKOTA

Così viene chiamata ancora oggi dal popolo sudtirolese la ridente, regione attorno a Lagundo e Castel Tirolo. La leggenda di Laurino re dei Nani sembra essere penetrata nuovamente nella tradizione

Il Simpatico Re Laurino
popolare orale, dalla quale comunque il poeta attinse inizialmente, attraverso un'antica saga tedesca, che costituisce un'appendice del conosciuto Libro degli eroi. L'antica saga è tessuta romanticamente, la leggenda invece è semplice come lo deve essere una vera leggenda popolare.
Laurino si chiamava il sovrano dei Nani. Era un vecchio canuto, pacifico e di buon animo. Aveva una figlia affettuosa e molto bella, che desiderava tanto un giardino, così pregò suo padre di concederle un fazzoletto di terra alla luce del sole.
Il re abitava, infatti, in un castello di cristallo che si trovava nelle profondità della montagna sulla quale ora si erge l'antico Castel Tirolo. Il buon padre esaudì il desiderio della figlia, che eliminò dal campo concessole spine e cardi e vi seminò rose di tutte le specie. In questo modo ebbe origine il giardino delle rose, così bello e splendente che la sua vista ancora oggi riempie di gioia il viandante egli fa dimenticare i suoi crucci.
Per consentire a tutti di ammirarlo la fanciulla non circondò il suo giardino con mura o staccionate, ma con nastri di seta dorata, come facevano, secondo l'antico costume pagano dei Germani, i sacerdoti con i loro dei, e come fece anche Crimilde con il suo giardino di rose nella palude renana presso Worms. Così tutto il popolo poteva bearsi dello splendore e del rigoglio dei fiori del giardino delle rose.
Come e quando questo regno scomparve, la leggenda non lo racconta con precisione. La regione è ancora un giardino divino, ma ne Laurino ne sua figlia si vedono più. Solo la leggenda dei Nani o dei Norgglein è ancora, eternamente, viva. A Castel Tirolo si narra che abiti un Norgglein dal ridicolo nome di Burzingala o Burzingele, che una volta fece una richiesta d'amore alla signora del castello. Si dice che un altro viva sul Mutkopfe, dietro il paese, e che nelle chiare notti di luna faccia risuonare per i pascoli alpini la sua canzone:

Son così grigio
son così vecchio
penso tre volte il prato
penso tre volte il bosco!

Il Simpatico Re Laurino

RUN TO THE SUN

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963