Così viene chiamata ancora oggi dal popolo sudtirolese la ridente, regione attorno a Lagundo e Castel Tirolo. La leggenda di Laurino re dei Nani sembra essere penetrata nuovamente nella tradizione
Il Simpatico Re Laurino
popolare orale, dalla quale comunque il poeta attinse inizialmente, attraverso un'antica saga tedesca, che costituisce un'appendice del conosciuto Libro degli eroi. L'antica saga è tessuta romanticamente, la leggenda invece è semplice come lo deve essere una vera leggenda popolare.
Laurino si chiamava il sovrano dei Nani. Era un vecchio canuto, pacifico e di buon animo. Aveva una figlia affettuosa e molto bella, che desiderava tanto un giardino, così pregò suo padre di concederle un fazzoletto di terra alla luce del sole.
Il re abitava, infatti, in un castello di cristallo che si trovava nelle profondità della montagna sulla quale ora si erge l'antico Castel Tirolo. Il buon padre esaudì il desiderio della figlia, che eliminò dal campo concessole spine e cardi e vi seminò rose di tutte le specie. In questo modo ebbe origine il giardino delle rose, così bello e splendente che la sua vista ancora oggi riempie di gioia il viandante egli fa dimenticare i suoi crucci.
Per consentire a tutti di ammirarlo la fanciulla non circondò il suo giardino con mura o staccionate, ma con nastri di seta dorata, come facevano, secondo l'antico costume pagano dei Germani, i sacerdoti con i loro dei, e come fece anche Crimilde con il suo giardino di rose nella palude renana presso Worms. Così tutto il popolo poteva bearsi dello splendore e del rigoglio dei fiori del giardino delle rose.
Come e quando questo regno scomparve, la leggenda non lo racconta con precisione. La regione è ancora un giardino divino, ma ne Laurino ne sua figlia si vedono più. Solo la leggenda dei Nani o dei Norgglein è ancora, eternamente, viva. A Castel Tirolo si narra che abiti un Norgglein dal ridicolo nome di Burzingala o Burzingele, che una volta fece una richiesta d'amore alla signora del castello. Si dice che un altro viva sul Mutkopfe, dietro il paese, e che nelle chiare notti di luna faccia risuonare per i pascoli alpini la sua canzone:
Son così grigio
son così vecchio
penso tre volte il prato
penso tre volte il bosco!
Il Simpatico Re Laurino
RUN TO THE SUN
Inviato da: lucre610
il 24/05/2013 alle 17:48
Inviato da: daniela19712011
il 18/05/2013 alle 20:13
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il 18/05/2013 alle 08:39
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il 16/05/2013 alle 08:21
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il 16/05/2013 alle 08:18