critica distruttiva

Mettiamoci nei panni di uno scrittore che si trova in mano un bel lavoro, cosa deve fare per vedere riconosciuti i suoi meriti? Deve portare la sua opera presso un editore e poi...poi quasi sempre si vede la porta sbattuta in faccia. Addio sogni di gloria...
Scrittori (o aspiranti tali) d'Italia tenetevi forte: chiunque può vendere il proprio libro e se questo è davvero un bel lavoro, può fare la sua fortuna. Come vi chiederete voi?
In questo sito (http://www.lulu.com/it) entrate, vi registrate gratis, definite bene il titolo, il formato, la copertina, il prezzo...et voilà: il libro è pronto per essere acquistato. Lulu.com lo farà stampare e lo invierà al vostro acquirente; loro prenderanno il 20% circa mentre voi sguazzerete nell'80%! Può bastarvi?!?
Capite cosa vuol dire? Non ci sono investimenti su di voi perchè sarà stampato solo ciò che sarà richiesto e tutti quanti possono sognare di vendere milioni di copie.
A questo punto le case editrici dovranno darsi una bella svegliata se non vorranno farsi scappare dei bei lavori, in fin dei conti quello editoriale è un sistema chiuso ed è giusto che si cerchi di smuoverlo un minimo, chissà quanti buoni scrittori sono stati rimbalzati da personaggi che invece di leggere le sudate carte hanno cestinato il tutto.
Scrittori miei, in bocca al lupo!