critica distruttiva

Come sempre, il periodo natalizio si fa attendere un anno e poi scheggia via in pochi istanti; manca ancora il 6 gennaio per chiudere il ciclo di feste, ma i più converranno con me che il grosso è passato. Un periodo natalizio per certi aspetti anomalo, con un freddo che non era poi così freddo, senza neve, insomma il natale si fiutava da altri particolari...quali? Per esempio la sera della vigilia hanno messo in onda in tv Una poltrona per due, l'ormai vero ed inconfondibile filmone natalizio, con lui si che si percepiva un atmosfera frizzantina! Restano i regali (per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di poterli ricevere) quelli apprezzati e quelli pronti per essere riciclati, restano i chili presi mentre ci si districava tra i vari cenoni, restano i panettoni con l'uvetta che girano a miliardi e poi scopri che tutti preferiscono il pandoro, oppure scartano l'uvetta; resistono tutti i Babbo Natale appesi ai balconi con la scaletta, i festoni luminosi esposti fuori dalle case e gli alberi di natale, nelle case, appesantiti e stanchi di sorreggere gli addobbi... più o meno ci siamo, come ogni anno abbiamo fatto scorpacciata di canzoni spolverate per queste 2 settimane e i servizi dei telegiornali hanno copiato se stessi l'anno prima e quello prima ancora. Ok siamo a posto così.
Manca soltanto la neve... e come dice un saggio proverbio: se la neve non scende giù per il giorno di S. Antonio, non riesce a farla scendere neanche il demonio!