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Creato da: Corsivo1 il 12/01/2007
IL CAPITANO, LA BANDIERA, L'IMPERATORE BIANCONERO

 

 

Post N° 62

Post n°62 pubblicato il 09 Novembre 2007 da Bauessina
 

tanti auguri al nostro capitano

che oggi compie gli anni.

 
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Post N° 61

Post n°61 pubblicato il 31 Ottobre 2007 da Bauessina
 

è da lunedì che cerco di scrivere questo post ma non ci riesco mai perchè mi arrabbio troppo. vediamo se questa è la volta buona.

dunque: in merito alla partita di domenica con il Napoli al di là di tutte le polemiche sui gol ammonizione e quant'altro si è dato poco rilievo ad una notizia che a me ha fatto davvero arrabbiare.

i *cari* amici di Napoli si sono PERMESSI di mettere uno striscione offensivo verso il piccolo Tobias. sottolineo: neonato di POCHI GIORNI.

ora. avevo sentito le voci e per averne notizia certa ho dovuto fare salti mortali perchè NESSUNO ne parla. quindi.

non ci piace essere offesi ma ci piace offendere?

e ancora: UN BIMBO DI POCHI GIORNI è il caso di chiamarlo *in quel modo* ??????????????????
inviterei gli essere spregevoli che l'hanno ideato e mostrato a VERGOGNARSI e i giornali a rendere pubbliche TUTTE le notizie se devono fare informazione.

 
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AUGURI AD ALEX E SONIA

Post n°60 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da Corsivo1

IERI E' NATO TOBIAS DEL PIERO

Poche ore dopo il gol al Genoa è nato il primo bimbo del nostro Capitano. Totti e Beckham fecero dell’evento uno show, lui sceglie il riserbo: “La gioia più grande”. Con Sonia nel 2005 un matrimonio per pochi intimi e lontano dai riflettori. Intanto la Juve diventa opera d'arte: dal 26 ottobre a Torino una mostra singolare per festeggiare i 110 anni dei bianconeri.Dal ritratto di Agnelli di Warhol a Lucio Fontana, spirito e simboli della Signora. Buffon candidato per il pallone d'oro. Iaquinta ha recuperato, a Napoli ci sarà. In gruppo anche Camoranesi e Marchionni.



DAL CONTRATTO AL FIGLIO: DEL PIERO CHIUDE LA SETTIMANA PERFETTA - La Stampa - Tutto in una settimana. La settimana perfetta. Alessandro Del Piero ha chiuso il cerchio: la firma del contratto martedì scorso, il gol al Genoa che domenica sera ha dato alla Juventus il secondo posto solitario in classifica, poi ieri mattina alle prime luci dell’alba la nascita di Tobias, il primogenito del capitano. Emozioni forti in rapida successione. Ma anche un po’ nervosismo. Domenica sera, dopo la sostituzione a dodici minuti dalla fine, Del Piero ha avuto un gesto di stizza, quasi non ha salutato Ranieri che gli tendeva la mano, si è infilato negli spogliatoio rabbuiato. Poi è corso subito in clinica. Ieri era tutto dimenticato. Il bimbo di quasi tre chili che la moglie Sonia ha dato alla luce alla Pinna Pintor di Torino ha portato la felicità di Alex alle stelle. «Sto vivendo giorni fantastici - ha ammesso ieri Pinturicchio subito dopo l’allenamento -. Tante cose belle sono accadute negli ultimi giorni, tuttavia nulla può essere paragonabile a quello che provo per l’arrivo di Tobias». Quindi un pensiero per Sonia che «sta molto bene e ringrazia tutti per l’affetto e l’attenzione che ci state dimostrando».
Del Piero non ha voluto spiegare perché al figlio sia stato dato il nome Tobias. «Non lo dico» ha detto. Nulla di straordinario per chi conosce la riservatezza del giocatore, che ama vivere lontano dai riflettori, che vuole sempre tenere per sè le faccende personali. L’ha fatto nel triste momento della morte del padre Gino, ha vissuto senza clamori anche il suo matrimonio, che è stato celebrato in una chiesetta sulla collina torinese il 12 giugno 2005 da don Luigi Ciotti. Alex l’aveva promesso: «Non riuscirete a beccarmi». Infatti anche in quella occasione portò a buon fine un dribbling ubriacante, sapeva che nessuno l’avrebbe mai trovato. L’unica telecamerina in funzione era quella del fratello Stefano che riprendeva la cerimonia per l’album dei ricordi di famiglia. Sempre lontano dallo star sistem, a differenza di altri campioni che amano rendere tutto pubblico. Nessun eccesso che si conosca in tanti anni da protagonista. Soltanto qualche concessione al look, che gli piace rinnovare periodicamente. Ed ecco la nuova pettinatura stile marine presentata domenica sera, che diventa anche un simbolico taglio con il passato e al tempo stesso l’inizio di una nuova vita da juventino. Lontano, Del Piero, da Francesco Totti, da David Beckham. Scelte di vita, caratteri diversi. L’inglese vive con la famiglia in un continuo reality, il Pupone ha voluto spettacolarizzare tutto: matrimonio in diretta, telecamere anche per la nascita di Cristian e Chanel. L’unico punto in comune fra i due capitani che si stimano, la ricerca dell’originalità nel nome dei figli. E fra un paio di mesi arriverà anche Thomas Buffon.
Totti non si è dimenticato di Del Piero. Al rivale di tante sfide, ma anche compagno di avventura in Nazionale, ha sempre dimostrato amicizia e ieri gli ha fatto pervenire un messaggio. «Tanti auguri Alex» ha detto Francesco, aggiungendo: «Ci tengo a fare i miei auguri ad Alex e naturalmente alla moglie Sonia. La nascita di un figlio è una delle emozioni più belle che possa darti la vita. Tanti auguri a lui e alla neo mamma». Sobrietà assoluta da parte della Juventus che ha dedicato al lieto evento poche righe sul sito internet societario. Del Piero non avrebbe gradito nulla di diverso da ciò che è stato fatto. Ieri non ha neppure festeggiato con i compagni. Ci sarà l’occasione, anche per celebrare la firma del contratto. Alle 15 ha raggiunto Vinovo, ha lavorato in palestra perché questo prevedeva il menù del dopo Genoa, poi è ritornato da Sonia. Una giornata normale. Da Del Piero.
L'ANNUNCIO DI ALEX SUL PROPRIO SITO - alessandrodelpiero.com - Cari Amici, Sonia ed Io siamo emozionati nel comunicarVi la nascita di Tobias. La Mamma ed il piccolo stanno bene. Siamo felicissimi e Vi ringraziamo per l'affetto che ci avete trasmesso. Alessandro.  
CONGRATULAZIONI CAPITANO. GLI AUGURI DELLA JUVENTUS - juventus.com - E’ davvero una settimana indimenticabile per Alessandro Del Piero. Martedì scorso il rinnovo del contratto con la Juventus. Domenica il gol partita nella gara contro il Genoa. E nella notte la gioia più bella. La moglie Sonia ha infatti dato alla luce il piccolo Tobias, il loro primo figlio.  Ad Alessandro e a Sonia le più grandi congratulazioni da parte della Juventus e di tutti i suoi tifosi.
IL SIGNIFICATO DEL NOME - di Bauessina -  Q
ui di seguito riporto il significato del nome scelto e alcune curiosità:

nomeTobia
sessomaschile
origineebraica
deriva daTobijah
significatoGradito a Dio
diffusionebassa
notenome biblico
onomastico2 novembre

 
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Post N° 59

Post n°59 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da Bauessina
 

2007-10-22 12:23
Nato il figlio di Alex Del Piero
Il piccolo si chiama Tobias

(ANSA) - TORINO, 22 OTT - Stamani e' nato in una clinica di Torino il figlio di Alessandro e Sonia Del Piero. Al piccolo e' stato dato il nome di Tobia ...

clicca qui per conoscere la fonte.

e qui di seguito riporto il significato del nome scelto e alcune curiosità:

nomeTobia
sessomaschile
origineebraica
deriva daTobijah
significatoGradito a Dio
diffusionebassa
notenome biblico
onomastico2 novembre

auguri a capitan Del Piero e famiglia

 
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SVENTOLA LA NOSTRA BANDIERA

Post n°58 pubblicato il 17 Ottobre 2007 da koradgl1

Rinnovo sino al 2010: ha accettato di guadagnare meno
http://blog.libero.it/alexdelpiero/getmedia.php?Ire.jogke-nzgamprmdpldmia%3E%2531'z%05kgonmghom-%3F%25
FONTE LA STAMPA


MASSIMILIANO NEROZZI TORINO
Decide di non ammainare Alex Del Piero, la Juve, e il capitano accetta di rimanerne l’effigie, stampata da quindici stagioni. Sventolerà ancora la maglia numero dieci, potranno raccontare i fedeli bianconeri, e poco (o molto) conterà che il matrimonio s’è fatto per un taglio all’ingaggio: ma soldi (non spiccioli, comunque) e percentuali son faccende più da uomini d’affari, che da leggende, territorio sul quale corre ormai da tempo Pinturicchio.

Il protagonista della telenovela, è arrivato in sede poco dopo le dieci di sera, per il prezioso autografo: al primo piano di corso Galileo Ferraris, a Torino, domicilio Juve, il fratello-manager Stefano, l’amministratore delegato Jean Claude Blanc e il direttore sportivo Alessio Secco stavano trattando da oltre undici ore. L’arrivo del capitano è stato solo il timbro di ceralacca, perché anche senza la firma in fondo al plico, arrivata alle 23, era chiaro da ore che quelle carte avrebbero raccontato il futuro di Alex. Sarà Bianconero a vita, come chiedeva la maggior parte del popolo e, in fondo, come auspicavano entrambe le parti. Questo dice l’accordo biennale, che allunga l’esistenza juventina di Del Piero al 2010, quando il capitano vedrà l’alba dei 36 anni. Troncare adesso una storia iniziata nel settembre del 1993 avrebbe lasciato graffi su due icone del pallone che il destino ha intrecciato nella memoria di tutti, adoranti sudditi o accaniti nemici. Non c’è Juve senza Del Piero e non
c’è Del Piero senza Juve, è stato lo spot in cima ai forum del web. E così sia.

«Abbiamo raggiunto un risultato importante - ha detto alla fine Blanc - perché Del Piero è un campione del mondo e un esempio di stile. Continuerà a scrivere pagine importanti della nostra storia». Come in tutti gli affari, ognuno ha dovuto smussare spigoli. La Juve aveva fatto un passo di avvicinamento, abbandonando quella clausola d’uscita dal contratto esercitabile da entrambi alla fine del primo anno che aveva reso inaccettabile a Del Piero la proposta. Blanc e Secco avevano concesso due anni, ma non avevano ceduto sulla riduzione dello stipendio, che ora viaggia a poco meno di 5 milioni di euro a stagione: l’età usura pure i campioni. All’incasso, la nuova parcella per le pedate s’abbasserà ai 4 del primo anno, e ai 3,6 del secondo. Bella cifra, in ogni caso: «Del Piero non puoi comunque trattarlo come un giocatore normale», hanno ragionato nell’accampamento bianconero. Sulle cifre s’era insabbiata la trattativa, da settimane, dopo i primi tre incontri. Da lì, però, la Juve non si sarebbe mossa: «Non abbiamo fretta di chiudere», fu lo spiffero uscito dall’ultimo cda, che aveva cementato la fiducia attorno a Blanc, l’uomo del negoziato. Il francese, come con Trezeguet e Deschamps, aveva fatto l’offerta: prendere o lasciare. Attorno, s’è aggiunto il lavoro diplomatico di Alessio Secco, che Del Piero lo conosce da oltre dieci anni. Fu il ds, un giorno prima del ritiro, ad andare a cena con
Nedved, trovando l’accordo, ed è stato lui, giovedì scorso, con il cielo ancora cupo, a far quattro chiacchiere con il capitano, a Vinovo.


Ovvio, nel frattempo, ci ha ripensato pure Del Piero. La fiducia in te stesso ti fa scalare pareti tremende, come pure lui ha fatto in carriera, ma può anche modificarti l’immagine ai tuoi occhi. «Il tempo passa, ma quando pensi a te, fai fatica a riconoscerlo», aveva ammesso Donadoni. E il capitano, forse, si è sempre sentito in grado di giocare qualsiasi sfida, anche quella contro il tempo. Qui c’è stato l’aiuto del fratello, da due mesi unico manager: «Saprà fare il meglio per me», aveva giurato Alex. Semplicemente, guardava da fuori.
D’accordo, il taglio dell’ingaggio, ma non così robusto da intaccare una cifra che, a questi livelli, in Italia, forse nessuno gli avrebbe mai offerto. Chissà, forse pepite erano nascoste negli Emirati Arabi, in Giappone, o nell’amata America, da epigono di Beckham: non sarebbe stata la stessa cosa. «Questa è una storia che resterà impressa per decenni - disse Blanc - quella dei campioni del mondo che scesero in B e riconquistarono la Champions per fedeltà alla squadra». Uscire dalla
favola adesso, sarebbe stato un peccato.

 
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