Creato da: nonnanes0 il 18/03/2005
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VRITA' CHE TURBANO Cap. N. 7

Post n°6 pubblicato il 28 Marzo 2005 da nonnanes0

(vai a leggere anche http://blog.libero.it/NONNANES )         

LA STORIA DI NONNANES

Verità che turbano

 

Capitolo N. 7

 

Non sono una donna moralista, tutt'altro, ma talvolta anche a me capita di sentire certe verità che mi sgomentano.

Non faccio il nome, ma  ?  era stata mandata a me da una sua amica che aveva già avuto i miei Tarocchi Gratis in chat. Quella sera ne avevo già fatti parecchi e rinviai il consulto ( che parola grossa). Volle raccontarmi la tragedia che stava vivendo e l'ascoltai:

Aveva 38 anni, professoressa con cattedra insegna in un Liceo, separata da 5 e una vita sessuale intensa e appagata con vari uomini sino a quando...

In una gita scolastica con i ragazzi diciassettenni, una sera sente bussare e il piu' bravo e piu' bello della classe le chiede aiuto perché si sente indisposto.

Lei non ha farmaci, ma possedendo ed esercitando un pò la pranoterapia lo fa distendere sul letto, cercando con la sua pratica di fare qualcosa. Il ragazzo si riprende ( ma chissà se era veramente indisposto) e dolcemente con calma la accarezza la bacia e seduta stante Lei è travolta dal desiderio e gli si concede completamente.

Tornati dalla gita per 4 mesi un intenso rapporto di studio e erotico, sino alla ripresa scolastica senza piu' quell'adorato allievo. Riprende le vecchie amicizie, ma non sopporta piu' gli uomini maturi, attratta dai ragazzi alle prime armi e inesperti.

Mi confessa che con altri 3 ragazzi ha avuto appagamento, trovando anche discrezione e non avendo avuto problemi.

Il suo guaio ? Da sei mesi è Lei succuba di una studentessa alla quale dava/ e da lezioni private in casa sua. Per Lei una cosa nuova e stupenda sessualmente, ma la ragazza ha solo 16 anni e vuole che sul suo corpo venga fatto quello che lei fa alla Prof. Desidera essere deflorata ! A questo punto la Prof.si  rende conto del rischio che corre e non ne riesce ad uscirne. Cosa potevo dirle io ?

Le ho citato di aver letto che in America un caso simile al suo: Insegnate

con allievo minorenne 15 anni,la maestra ha avuto 8 anni di condanna. Era incinta, ha avuto il figlio, lo studente in un permesso dopo tre anni la rincontra ed ecco il secondo figlio, per la maestra altri 10 anni di carcere.

" Alza l'età cara mia o finirai male, anche se non conosco la legislazione vigente in Italia, corri grossi rischi ed anche il licenziamento ! ""

Piangendo mi ha lasciata. Riuscirà a reprimere quel desiderio di fare/insegnare

sesso ai ragazzi ? lo spero per Lei.

 

Sono anche banali molte storie che emergono con i contatti che ho con i Tarocchi Gratis che faccio in chat, ma quelli è inutile raccontarli. Quante persone felici ci sono, serene, che non hanno problematiche, ma riconosco che il veder emergere storie un po' particolari dipende dal tipo di stanze. In Lei X Lei è facile trovare delle seguaci di Saffo, così come nelle varie piccanti non ci sono morigerati.

 

E' di pochi giorni fa lo sfogo ( Lei mi ha detto che sono la prima persona alla quale lo dice ) di una donna di 35 anni sposata e un figlio. Al mio dire: " Cosa ti è successo da piccola, vedo un tuo grande dolore ! " a fatto seguito il suo racconto. Aveva 12 anni e dei vicini di casa amici di famiglia senza figli l'hanno invitata con loro al mare. E' stata violentata dall'uomo 50 enne, per una settimana, ma solo con un rapporto... anale e si ricorda il dolore sentito e il fatto che per una lacerazione è stata curata dalla moglie. Ha tanto pianto in silenzio, non ha piu' voluto frequentare quei vicini, ma aveva tenuto tutto per se, nemmeno al fidanzato poi marito ha mai detto nulla, a nonnanes soltanto, lo ha raccontato. Alle proposte del marito a quel rapporto si è sempre rifiutata ed ora Lui ha smesso di proporlo.Quel trito soggetto, meritava una denuncia.

 

Fine Cap. N. 7

 

 

 
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Dan, l'atleta americano

Post n°5 pubblicato il 24 Marzo 2005 da nonnanes0

LA STORIA DI NONNANES

L'atleta americano Dan

 

Capitolo N. 6

 

Dan era stato un atleta di successo, una medaglia a una Olimpiade ( non vi dico la specialità ) e poi come succede agli uomini che a un grande fisico, al successo sportivo, aggiungono studi e una testa non comune, arrivano a traguardi importanti anche nella vita.

Era consulente di un particolare ministero degli U.S.A. venuto da noi per verificare sistemi di lavorazione e la nostra serietà per la fornitura all' America di un nostro prodotto ( guarda caso brevettato da un russo emigrato a Parigi).

Come lo vidi la prima volta, mi dissi.........." Sfodera le armi, quello lo voglio a letto ! "

Non ho mai in vita mia, sparato direttamente, al cuore degli uomini, ma gettato esche alle quali  non dico tutti ( ma quasi ) hanno abboccato. Al di là della mia età, ormai sfioravo la sessantina anagrafica, ma molto meno fisica esteriore, non ho mai concupito fusti giovani, Dan però è stato l'unico uomo che aveva meno anni di me. Vicino ai 50, reduce da tre matrimoni/divorzi, 4 o 5 figli

( dei quali uno perso in Vietnam) sembrava piu' un attore Hollivudiano che un esperto di transazioni commerciali. Lui era il capo delegazione, piu' per meriti sportivi e di amicizie altolocate con l'allora Presidente degli Stati Uniti, che non per la competenza in materia, ma era accompagnato da tecnici di spessore che ci misero in difficoltà. L'oggetto che interessava non aveva simili al mondo e dopo estenuanti controlli da loro fatti, ottenemmo la commessa con l'immediato beneplacito dello Stato.

Solo dopo il felice esito della trattativa, Dan cambiò completamente atteggiamento nei miei confronti, diventando ancora piu' simpatico, cordiale e attraente. Da parte mia stavo chiudendo il rapporto precedente che dopo anni era diventato troppo abitudinario e mi buttai a capofitto sulla nuova preda.  Dan tentennò un poco, perché da buon protestante cercava la 4 moglie e non una donna solo per un rapporto d'amore. In un colloquio ebbi modo di dire che mai mi sarei separata da mio marito e che mai l'avevo tradito, non smettendo però punzecchiature, sorrisi, ammiccamenti che solo noi donne italiane sappiamo sfoderare. Capii che Dan era la punto di cottura quando restò solo, lasciando che la Commissione di controllo rientrasse negli U.S.A. prendendosi una vacanza.

Veniva in fabbrica anche quando non era necessario, con scuse le piu banali, mi chiese se poteva mandarmi dei fiori. Risposi con un perentorio: " Non si permetta !" - Non seppi mai se fu casuale o voluto quando me lo ritrovai al Centro Sportivo in piscina. L'ambiente era elitario, chissà da chi si era fatto invitare, solo il console o l'Ambasciatore della capitale potevano farlo, ma non approfondii, ed io per vederlo aumentai le frequenze avvisandolo sempre delle ore nelle quali avrei frequentato la piscina. La confidenza si fece piu' stretta e un giorno programmai anche il pomeriggio libero per avvicinarlo ancora di piu'. Gli dissi che dovevo uscire il pomeriggio e per un drink avrei potuto incontrarlo. All'appuntamento, scese da un taxi, lo feci salire in macchina e mi avviai verso il Parco........Bevemmo il drink, il locale non era di Elit e li nessuno poteva conoscermi, fu al ritorno alle 16 ( da noi c'è poca luce d'inverno ) che mi chiese se non facevamo una sosta ai margini del bosco prima del rientro in città. Era quello che Volevo. Come spensi la macchina, Dan mi prese il viso e mi baciò appassionatamente, ero in un lago di umidore, ma riuscii

a convincerlo ( se mi toccava avrebbe scoperto il mio stato) che non ero portata al tradimento.

Un mese dopo Dan tornò per il controllo della commessa ed io per piu' giorni colsi le sue grazie.

I particolari non ve li dico, ma Dan era un vero atleta e delizioso a letto.

 

Fine Cap. N.6

 

 

 
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DOVEROSA SPIEGAZIONE : Relatà romanzesca

Post n°4 pubblicato il 22 Marzo 2005 da nonnanes0

vai al primo Blog :

http://blog.libero.it/NONNANES    

LA STORIA DI NONNANES

Doverosa spiegazione : realtà romanzesca

 

Capitolo N. 5

 

Faccio questa pagina per evitare ogni volta di dare sempre le stesse spiegazioni per l’anonimato di nonnanes.

Abito a 1850 km dai confini della mia Italia che ho lasciato da 34 anni.

Ricordo la prima scoperta della chat DIGILAND 6 / 7 anni fa !

E subito la prima sera mi scappò la storia dei Tarocchi e fui presa d’assalto. Ricordo che addirittura una donna dopo 4 chiacchiere, le sere successive mi fece da segretaria dando i numerini come da Voi in Italia in certi posti !

Ero assalita ogni sera, tanto che dopo un po’ smisi e cominciai ad entrare saltuariamente.

Ebbene già allora ricevetti delle minacce via e-mail perché facevo le carte togliendo il pane alle cartomanti di una città dove una certa organizzazione spartiva gli utili con le protette.

Allora le 50.000 cartomanti che voi avete in Italia si facevano pagare in lire 50.000.

Non mi spaventai, dopo un colloquio con un Chattlander di una stanza o qualcosa di piu', con i suoi consigli,  presi il nik  “”” nonnanes”””. Per evitare che qualcuno possa raggiungermi anche cosi lontana, mi imposi di MAI DARE :

NOME

LOCALITA’ DA DOVE DIGITO

STATO DOVE ABITO

NESSUNA FOTO A NESSUNA/O

NESSUN RECAPITO TEL / CELLULARE.

Non aspirando a concupire chicchessia uomo e o  donna e odiando il sesso virtuale, non ho avuto difficoltà a continuare su questa strada per 6 anni con entrate in Digiland a fare i TAROCCHI SEMPRE E SOLTANTO GRATIS.

Non avrò rinsaldato amicizie, ma almeno…….come respiro.

Oltre al rischio delle minacce sopraccitate e forse piu’ importante questo è il motivo.

Siamo, con mio marito in questo Stato da 34 anni e ora le radici tanto ramificate che moriremo qui.

Come ci siamo arrivati ?

Io nata a San Marino, sposata a un vicentino, abitato 8 anni nella città del Palladio, ho seguito mio marito mandato qui a fare il Dirigente di una società locale.

Dopo sette otto anni, con l’eredità di mio padre, abbiamo acquisito un ramo dell’azienda, assumendo alcuni operai che mio marito aveva fatto venire qui da Vicenza..

Ci è andata bene, il bisness che abbiamo ora l’ho già detto in pagine precedenti e non me ne voglio vantare un’altra volta.

Ma : Il rovescio della medaglia . Lavoriamo e produciamo in fabbrica materiali preziosi per aziende aerospaziali per cui siamo sotto stretto controllo delle autorità locali.

Lo Stato non vuole che noi vendiamo nostri prodotti a Stati……lo dico pure….a Est dell’Europa o ancora piu’ in la, anche se ci pagherebbero il triplo.

Poiché gia una volta mio marito ha passato un grosso spavento e tre giorni di prigione, NON VOGLIAMO CORRERE RISCHI.

Sappiamo di avere tutto sotto controllo tramite impiegati/e  anche tecnici/operai. I servizi segreti passano al vaglio tutto di noi, i telefoni i fax i movimenti, le nostre spedizioni, addirittura siamo spiati anche in vacanza sia a Davos che a Porto Cervo. Temo che loro abbiano anche catalogato gli uomini che io ho avuto. Quando tre anni fa qualcosa percepimmo…..io rientrai nei ranghi ( c’era anche l’età ) era ora di mettere la testa a posto.

Vogliamo vivere tranquilli in  questo paese freddo di clima e di sentimenti, ma caldo e tranquillo per l’esistenza di ogni cittadino !

Quanto sopra è il motivo per cui a qualsiasi persona che mi puoi essere amica/o e cara/o non potrò mai dire di piu'.

Fine Cap. N. 5

 

 

 
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L'UNICO UOMO ITALIANO

Post n°3 pubblicato il 21 Marzo 2005 da nonnanes0

Hai letto il primo :http://blog.libero.it/NONNANES    

LA STORIA DI NONNANES

L’unico uomo italiano

 

Capitolo N. 4

Mio marito non c’è nel conteggio, dei 8 uomini che io ho avuto, con Lui ho lavorato tanto, messa a rischio l’eredità di mio padre, fatta una solida posizione finanziaria e con Lui due figli, ma……….

Il ma sta perché con lui il matrimonio è stato una frana colossale. Gli sono stata indicata come sposa da suo padre, gli sono piaciuta ( eeeee ero bella, bella da ragazza) mi ha sposata vergine, ma mi ha rispettato troppo. Io la teoria la conoscevo, la pratica no, ma mai avrei osato proporre qualcosa.

Non matrimonio in bianco ( i figli sono il frutto ), ma pensate che a Vicenza dopo aver fatto l’amore al sabato, la domenica era tassativo che si confessasse. Ed io per 8 anni a seguirlo tutte le domeniche e le sante feste,insomma bigotto, religiosissimo e anche  per niente erotico né virile.

Sempre tra i preti, quante cene con prelati a tavola, tanto che ad un certo momento, spacciavo un mal di testa per sparire, non prima di baci ad anelli vescovili. E mi guardavano anche loro con occhietti languidi, tanto ero fiorente, ma io abbassavo gli occhi. Nessun prelato ha osato altro di un semplice sguardo

Bhè ve lo devo dire come faceva e fa l’amore mio marito…..I primi anni tutti i sabati, poi via via scemando: 1 si e 1 no, 1 si e 2 no, poi 1 si e 3 no…sino a 1 non dico semel in anno, ma quasi.

Sempre e solamente di sabato. Dunque, l’ora le 23, i figli una volta a letto ora escono. Lui passa in bagno, poi ( Unico comando ) mi dice: “ LAVATI “. Obbedisco e con vestaglia e reggiseno mi sdraio di traverso sul letto, apro le gambe e Lui……( duro o molle ) cerca la penetrazione.

Un minuto ha finito !!!!! – Sappi che io non ho mai baciato i suoi genitali, lui mai i miei e nemmeno il seno !!! credere o non credere è cosi. Lo ripeto se prima non l’hai letto: Sino a 44 anni credevo che ero FRIGIDA.

 

Il. Diario su quanto sento nelle confidenze femminili ( uomini pochi e meno interessanti, i loro sentimenti piu' diluiti ) non ha un proseguo cronologico, ma cosi come mi affiorano alla mente.

Amore intercontinentale lesbico e virtuale. Lei da uno Stato degli  Usa, 45 enne, in casa il marito e tre figli  nuore e 2 nipoti ignari, impiegata, alla prima pulsazione per una donna. L’altra dall’ Italia, venticinquenne, professione modella di non alto grido. Una amicizia nata in una chat  e sempre piu’ coinvolgente per la canadese. La voglia di dare corpo a parole dette e la disponibilità finanziaria le

consentono di programmare  ( da sola )  un ritorno in Italia dopo 20 anni, solo per passarli turisticamente e eroticamente con la venticinquenne, dopo un anno che si parlavano ogni sera ( notte in Italia, tardo pomeriggio in Usa ). Hanno passato un…….viaggio di nozze fantastico, con le lacrime all’addio perché difficilmente potranno incontrarsi ancora. Al ritorno in Usa, mi diceva che per giorni e giorni ha rivissuto quella esperienza  e le è rimasto intatto l’amore per quella giovane compagna, ma in Lei è spuntata la piante del desiderio di fare ancora l’amore, il sesso, con la donna. Un po’ disperata, perché nella comunità locale vede pochissime possibilità.

 

Ho titolato la pagina. “Unico uomo Italiano” ma poiché negli 8 non considero mio marito, vi devo dire dell’Unico uomo Italiano.

Da piu' di venti anni abbiamo una casa a Davos in Svizzera, pochi anni dopo abbiamo preso un appartamento a Porto Cervo in Sardegna  ( 2 anni dopo la barca ).

Grande spesa ( anche se usata da 10 anni ) e grossa barca con 10 posti letto. Siamo in quattro in famiglia, una tata la porto sempre, 3 uomini d’equipaggio c’è solo 2 posti per eventuali ospiti, ma quando i figli cacciano noi tre i posti per ospiti diventano 5.

Dicevo unico italiano ! I primi tempi con i ragazzi piccoli assoldavamo anticipatamente i 3 uomini d’equipaggio per il mese di soggiorno. ( e costavano un occhio, ma se Tu che leggi non lo sai, per noi non era un problema, tanto tutto si scala dal mare di tasse, che qui si paga, non come da voi in Italia che chi piu’ guadagna piu’ evade ).

Si chiamava  Giobatta ed era di origini Liguri. Aveva fatto carriera militare in Marina  poi su bananiere o petroliere, il classico marinaio con una donna in ogni porto. In pensione era per Lui un divertissement governare la nostra barca e comandare il cuoco e un aiutante/mozzo, per il periodo del nostro soggiorno. Prendevano servizio 15 giorni prima del nostro arrivo, per tirare la barca a lucido. Lo prenotavamo un anno con l’altro. Fu al terzo o quarto anno che avvenne il fattaccio . Cheeeeee fattaccio!!! Direi  quel splendido soggiorno con qualche ora tra le sue braccia, anzi qualche notte, quando mio marito voleva restare a terra e non dormire in barca.

Giobatta era di poche parole, ma aveva due occhi che mi avevano colpito sin dal primo incontro d’affari quando per averlo non osai contrattare l’ingaggio e acconsentii a dare una somma globale per i tre, della quale forse piu' della metà restava in tasca a Lui.

Ogni anno migliorava la confidenza, ero arrivata al punto che mi fidavo di Lui per ogni approvvigionamento necessario, la varietà del menu e ogni altro anche perché messo alla prova, mai aveva fatto una cresta sulle spese. Anche alla tata era Lui che dava ordini cosi che io ero abbastanza sollevata di tutto.

Quell’anno, i figli ormai oltre i 20 anni anche il secondogenito, mi convinsero a fare una puntata a Portofino, con i due loro amici ospiti, perché al Covo di Nord Est, avrebbero incrociato altri amici.

Mio marito disse: “ Io non vengo ! Se la mamma  non ha nulla in contrario andate ! “

Ed io fingendo malavoglia dissi : “ O.K. ! “  Dalla Sardegna alla Liguria non è una volata, ma programmammo tre giorni, lasciai  a terra anche la tata. A Portofino ( mese di Luglio) la baia è piena, ancorammo quasi all’esterno, mentre i ragazzi scesero per cenare e poi per il Locale poco distante io rimasi a bordo. Fu cosi che chiesi a Giobatta  di non cenare prima, ma poteva sedersi a farmi compagnia. Fu una cena parca, poi il ghiaccio si scioglieva e lo Champagne si esauriva.

Fu cosi che Giobatta espletò con grande charm le sue avance, dicendomi che non aveva mai avuto una donna bella e di classe come me ! Era la mia tattica……dire sempre agli uomini che  era la prima volta che tradivo mio marito, fatto che li inorgogliva ancora di piu'.

Come avvenne e i particolari…..non ve li racconto, ma Giobatta fu squisito, seppe tenermi sveglia sino all’alzar delle stelle e con la complicità di non so chi dopo una pausa si presentò con un vassoio di focacce ligure fragranti appena sfornate dal forno a terra. Tu conosci la focaccia Ligure ?

Io ricordo i sapori : Quella all’olio, alle olive nere, alla cipolla, al formaggio e alla pizza.

Quell’estate con Giobatta  fu fantastico, come si presentava l’occasione di un’ora soli, eravamo una nelle braccia dell’altro e furono cosi 20 bei giorni che potemmo ripeterli gli anni successivi ad ogni nostra vacanza in Sardegna per ben 5 anni.

Giobatta fu l’ultimo uomo al quale imposi il preservativo e l’unico uomo Italiano al quale ho concesso le mie grazie ! 50 / 55 ma ero ancora una splendida donna !

 

Fine Cap. 4
 
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La storia di Nonnanes -Gioie piaceri e diversità

Post n°2 pubblicato il 18 Marzo 2005 da nonnanes0

LA STORIA DI NONNANES

Gioie piaceri e diversità

 

Capitolo N. 3

 

Una volta in chat per i Tarocchi, dico a una donna: “Vedo carte bellissime, sei felice, appagata serena, hai vicino uomini e donne splendide, ottima salute ma che vuoi di piu’: Si è svelata: felicemente sposata e appagata dal merito, due figlie 23 enni universitarie e…….le sue scoperte…..le figlie che si masturbano singolarmente con un cugino che…pure Lui…... Dopo qualche giorno il nipote ( figlio della sorella del marito ) le dice:  “Ma zia, lo zio sta all’estero anche un mese e tu con il sesso come fai…….! “ – Non mi ha detto la reazione, ma si è trovata sul tavolo da cucina e lui che l’ha posseduta dove il marito non aveva mai osato (  chiaro ? ) e la storia dura da 5 anni. Ora lui fidanzato si sposa ma le ha promesso : Zia stai tranquilla che ti daro’ sempre quello che vuoi e Lei è felicissima, il marito è via, le figlie all’Università e Lui passa spesso a trovarla con grande gioia reciproca. Non basta,  a spizzichi e a bocconi ( io non mi scandalizzo ) mi ha raccontato che una volta si è eccitata vedendo/sbirciando le due figlie ( gemelle) che si masturbavano. Vedeva i loro corpi agitarsi non il viso, era come se fossero due donne. L’ha detto confidenzialmente ad una amica e si è trovata a fare masturbazione reciproca con LEI. Appagata anche qui. (  il tutto con i Tarocchi, dall’inizio per averle detto : “ Ma che vuoi di piu’ “”). Non vuole di piu’ nessuno sa dell’altro e Lei è felice. ( Mah ! )

 

Piu di sei anni di chat, molti assalti ho dovuto respingere nonostante il nik esplicito di NONNA, poiché il sesso virtuale non mi ha mai avuto tra le sue schiere, l’unica risorsa era / è mettere in ignore il disturbatore.  Non sempre propongo i Tarocchi, ma il nik nonna…..interessa anche persone che vogliono solo parlare…uomini donne ….ragazzi e ragazze. Senza tarocchi è di pochi giorni fa lo sgomento e sfogo di una donna e la richiesta di un consiglio. Dopo anni di vedovanza ha trovato in un uomo, quello che mai aveva avuto prima, grande coinvolgimento sentimentale e la scoperta di  un appagamento sessuale non conosciuto nel matrimonio. Mi diceva che però Lui è sposato, ma non solo, da un pò di tempo insinua nei discorsi fantasie erotiche, tanto da proporle la ricerca di una donna per per un rapporto a tre. Lei nel suo intimo ha la curiosità, ne è attratta ma teme le conseguenze. “ Nonnanes consigliami tu !!! “ Non sono moralista da rimproverare piccole o grandi deviazioni sessuali, ma è imbarazzante spegnere sogni o esortarli.

 

Igor : Igor era un diplomatico Russo che era venuto molte volte nella nostra fabbrica, per acquisti.

Aveva carta bianca dal suo governo per fare acquisti, mentre noi prima di definire la vendita  e di procedere alla lavorazione avevamo un iter governativo da percorrere. I pezzi richiesti non rientravano in quelli proibiti all’est e ai paesi arabi e tutte le spedizioni andavano direttamente nelle varie repubbliche Sovietiche. Era un po’ piu giovane di me ( ormai bussava la cinquantina ) ma visivamente ero sempre in arretrato, mi dicevano che ne avevo 10 meno.

 Il caso strano era che Igor masticasse un bel po d’italiano e con Lui era facile parlare anche d’altro oltre il lavoro. Passammo un pomeriggio nel mio ufficio in attesa dell’arrivo via fax di documenti e Lui vedendo come sbrigavo in fretta e con precisione ogni problema che le impiagate mi sottopone vano, era costretto ogni volta a interrompersi.

Ero anche io a disagio e decisi di dire alla segretaria di non passarmi telefonate e non far entrare nessuno che poi l’avrei chiamata io. Feci così un aperto sorriso che Igor colse al balzo e attraverso la scrivania mi prese le mani nelle sue. Capii in quel momento che …..lo volevo ( da molto tempo lo tenevo sotto osservazione nelle visite precedenti ) fu esplicito nella sua richiesta, ed io a malincuore dissi : “ Non ho mai tradito mio marito  e anche se Lei è affascinante non lo faro’ mai “

Eeeeeeeee  avrei voluto farlo li, ma l’ufficio è sacro e mai mi sarei permessa quel rischio.

Pero’ aggiunsi: “ Quando verrà la prossima volta, le offrirò un pomeriggio di relax, facendole visitare la zona. “ In un mese venne tre volte, anche se per il lavoro non  era necessario. Mi spiazzava sempre perché ero impossibilitata a liberarmi. Ma venne l’occasione propizia. 

Il giorno prima sistemai  tutto in casa e in ufficio per essere libera dalla mattina alla sera dell’indomani. Avevo detto a Igor dove aspettarmi e in una saletta del mio ( non di proprietà  ) albergo, trascorremmo la mattina  in chiacchiere. Fu squisito per Lui il pranzo e ad ogni portata era usuale il suo :” Molto buona. “ - Dalle 14 alle 18 furono le prime ore passate con Lui ( ne seguirono molte altre ) e prima di lasciarmi mi disse : “ Tu molto buona “.

Fu Igor che amante della sua wodka, poco per volta  successivamente, senza costrizione mi fece scoprire il FUOCO, usandola eroticamente.

 

Mi è scappato questo mio segreto quando recentemente e senza aver fatto le carte ma le 4 chiacchiere che molte volte si intrattiene confidenzialmente con una persona, dopo parecchie sere che si parlava  sfiorammo il tasto della masturbazione. Le parlai di un dito immerso nel liquore, che dopo un piccolo bruciore accende il fuoco, imparato da un russo che intingeva un poco il suo organo prima della penetrazione. Qualche sera dopo, la stessa, vedova da anni e insoddisfatta del marito di una vicina, mi scrive: “ Ho provato con il liquore, ma da sola, uauuuuuuaaaaa che fuoco!”

Avevo dimenticato il suo nome e quello che le avevo detto, poichè si masturbava, ma non usava espedienti. Non finiva piu di ringraziarmi, ecco perchè sopra ho parlato di Igor.

 

Incesto: In una settimana, ( strano erano casi non rari, ma sporadici ) rimasi sgomenta per 4 casi in contemporanea di rapporto madre – figlio, diversi ma non tanto uno dall’altro. La ricorrenza per tutti era questa : in casa soli, mamma e un figlio, assenza di amicizie e mancanza di rapporti con un uomo da tempo, rapporti affettivi profondi e una promiscuità mai venuta a mancare con confidenze reciproche. ( Forse direte voi che vergogna  ).

I casi :

1 – Lei ( ragazza madre ) 47 anni il figlio ne ha 27, ma sono 5 anni che lo fanno indisturbati. Ora il figlio si sposa e le ha detto : “ Mamma non preoccuparti, fin che lo vorrai, non te lo faro’ mancare ! 

2 – Rapporto silenzioso, dormono nello stesso letto da sempre, lei 35 anni Mi dice che è grassa e non bella, da 20 separata, il figlio 17 – da quasi un anno Lei gli volta le spalle finge di dormire e Lui

tutte le sere consuma un rapporto anale. Lei soffre a stare ferma e in silenzio, fingendo che non lo sappia e chiedeva a me come fare per arrivare a un rapporto anche naturale.

3 – Questi non sono ancora arrivati alla consumazione, ma la mamma è decisa, perché preferisce far tutto in casa. Gli sistema le coperte, ma prima infila le mani sotto il pigiama, per sentirlo eccitare e qualche volta mi ha detto che lo porta al compimento con la sua bocca. E’ in attesa dell’occasione di trovarsi nudi entrambi in bagno perché Lei non resiste piu’. 

4 – Fu esplicita questa donna nel raccontarmi il come inizio’. Il ragazzo nella vasca e Lei che lo insaponava, gli esplose in mano la prima erezione e un violento schizzo che le bagno’ il viso.Reagi al momento con sorpresa, il ragazzo ( ingenuo ? ) volle tutte le spiegazione del caso, veder e toccare e alla successiva erezione….penetrare. Da allora e è piu di un anno, il ragazzo studia di piu’ perché lo aspetta quel premio.

 

Voi che leggete potreste restare sgomenti e scandalizzati, vi assicuro che in tutte le donne  non c’era alcun senso di colpa e intenzionate a continuare.

La mia sorpresa fu anche che altre donne alle quali posi la scorbutica  domanda : “ Faresti sesso con tuo figlio  ? “, molte scandalizzate, ma altre con un perentorio: “ In determinate condizioni, perché no ! “ Io sono con le prime……Ricordo che il mio maggiore aveva 12/13 anni, la domenica mentre il piccolo dormiva ancora e mio marito andava in Chiesa, lui veniva nel lettone. Sino a quando……

Una domenica mattina ero sveglia ma pigra ad alzarmi, forse lui pensava che dormissi e sentii la sua manina infilarsi tra le cosce ( dormo sempre senza mutandine e mio marito non lo sa ). Mi bloccai un attimo, ma quando sentti i suoi ditini che volevano varcare la soglia, feci un sobbalzo e gli mollai un ceffone. Tre giorni di faccia oscura senza parole e……nel mio lettone non lo volli piu’ !

No fece in tempo ad eccitarmi, anche perché il giorno prima avevo passato un pomeriggio d’amore.

 

I due miei figli sono diversi: Il maggiore da sempre rincorso dalle ragazzine, il secondo temo che sia come suo padre ( se non ve l’ho ancora detto dei nostri rapporti vi spieghero’ ) non attratto.

Io non ho dato né spiegazioni né indicazioni, in questo stato il sesso è spiegato a scuola non come nella pudibonda Italia e i ragazzi mai hanno chiesto chiarimenti in casa. In casa invece cercò di dar corso alle pulsioni il maggiore rivolgendosi a una mostra tata senegalese.

Andò cosi : un pomeriggio che c’era solo la piu giovane in casa, 23 anni e tre figli negretti stupendi, capii che titubante voleva dirmi qualcosa. Decisa le imposi di riferire. Cosi seppi che mio figlio

15/16 anni le aveva promesso centomila lire del valore italiano se Lei ci stava………

Da nera diventò rossa, la calmai e tranquillizzai, andai  a prendere nella moneta locale quasi il doppio e glie offrii dicendole: “ Questo è per Te con il grazie che me l’hai detto, non farlo mai, altrimenti ti licenzio ! “. Fu in quell’occasione che ( io li avevo in casa nascosti per me ) lo stesso sabato sera a faccia a faccia dissi a mio figlio: “ Usa questi, con chi vuoi, ma guai a Te se proponi certe cose alle tate”.

Predicavo bene e razzolavo male, questo è quel che si dice : “ Fate quel che vi dico, non quel che faccio.

 

Fine Cap. N. 3

 
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