elaborando

 come il paradosso delle due buste. Una persona deve scegliere tra due buste chiuse e indistinguibili, contenenti ciascuna una sonmma di denaro non nota; si sa solo che in una c'è il doppio di quanto contiene l'altra.
La persona viene invitata a scegliere una busta, poi le si offre la possibilità di cambiare.

Il buon senso suggerisce che cambiare non serve a nulla, la statistica sembrerebbe essere di opinione diversa.
Supponiamo che la busta scelta inizialmente contenga una somma X. Allora l'altra conterrà X/2 (probabilità 50%) oppure 2X (probabilità 50%).
La somma attesa in caso di scambio sarebbe quindi:

X/2 * 50% + 2X * 50% = 5/4 X > X

Quindi converrebbe cambiare.
D'altra parte, rinunciando allo scambio la somma attesa rimane la stessa. Quindi converrebbe anche non cambiare.

La morale della favola? Si riassume in tre punti:

1. non frugare google alla ricerca di sorprese, si possono trovare delle sorprese
2. dovrei ripassare un po' di probabilità, ma non ne ho voglia
3. ho un altro motivo per non guardare i "Pacchi" alla tv

Buona domenica.

[Nell'immagine: le vallette di Deal or No Deal, versione originale del format di Affari Tuoi. Potevano tradurre anche le vallette, dico io, no?] 

 anche in Italia, su Canale 5, ma in un adattamento tutto nostro. Aspettavo da tempo l'evento.

Evviva.

 cercano gli italiani sul web? Ce lo racconta Google insights search.
Esempio: a Torino, negli ultimi 30 giorni, stravince facebook, seguito a distanza da: torino, poi Youtube, meteo e libero.
A Roma? facebook, youtube, roma, you e libero. I baresi sono invece interessati a: facebook, youtube, you, libero, giochi; mentre a Palermo i termini più cercati sono: facebook, youtube, palermo, you, libero.

Insomma: l'unità d'Italia la fanno Facebook, Youtube e Libero, viene da dire. E, infatti, i risultati per l'intera Italia, riportando il peso relativo dei volumi di ricerche effettuate, e raggruppando i vari termini che fanno riferimento a Youtube, sono:
1. facebook (100)
2. youtube (80) [raggruppando: (35) + (20) + (15) + (10)]
5. meteo (15)
6. libero (15)

Cambiano le cose se si guarda alla ricerca di immagini. Questi i risultati per l'intera Italia, negli ultimi 30 giorni:
1. foto (100)
2. patty (50)
3. mondo di patty (45)
4. sfondi (35)
5. italia (35)

Chi cerca foto non mi sembra faccia testo: parte per un trip casuale affidandosi a Google (c'è letteralmente di tutto nella prima pagina di risposta). Il vero vincitore è quindi Il mondo di Patty.
Per capire cosa cavolo sia, basta uno sguardo a Wikipedia: telenovela argentina, titolo originale Patito Feo, cioè brutto anatroccolo, trasmessa dallo scorso giugno su Italia 1. Patty è la tredicenne Patrizia Castro, ma non so andare molto avanti, mi sono perso quasi subito nell'intricata rete di amori, contrasti, tradimenti.
Un bel post sul Mondo di Patty si trova anche su Blogcartoons, il blog di una mamma per la figlia che "voleva uno spazio dedicato ai cartoni e a tutto quello che puo' piacere a un bambino". Bello, e spero mi perdoni per averle rubato l'immagine di Patty.

Anche in questo caso l'interesse è distribuito uniformemente su tutta la penisola, viva l'unità d'Italia. Con una sola eccezione: a Torino non è nemmeno nelle prime dieci posizioni.
Si prende male Italia 1, per caso?

Buon sabato.

 i visitatori di ieri al mio blog,  ne ho trovato uno arrivato cercando "Electric Company" su Google.
Il post su cui è atterrato cita la sfida di Erin Brockovich alla Pacific Gas and Electric Company, un memorabile caso di class action, da cui fu tratto il film con Julia Roberts.
Non so se il post abbia soddisfatto la curiosità del visitatore, probabilmente no: se anche cercava proprio quel caso, avrà trovato un paio di righe generiche di mio pugno e un link a Wikipedia. C'è di meglio su internet.

Forse il visitatore cercava altro. Tra il 1971 e il 1977, The Electric Company fu una famosa trasmissione televisiva per i ragazzini statunitensi in età da elementari. Tra un gioco, una canzoncina e una sfida, aiutava i piccolissimi telespettatori a imparare l'inglese.
Qualche esempio: Silent E, per insegnare l'importanza della e muta in fine di parola, LY song, canzoncina sulla formazione degli avverbi dagli aggettivi, N Apostrophe T, per la forma negativa dei verbi. Musica e parole di Tom Lehrer, matematico prestato allo spettacolo: divertente come in New math e irriverente come in Vatican rag.
Protagonista della trasmissione anche un giovanissimo Morgan Freeman (The Menu Song).

Come siamo finiti a vedere reality show?

Buon mercoledì.