Creato da elliy.writer il 25/09/2008
INFINITE DIVERSITA' IN INFINITE COMBINAZIONI...

PER DIRLO CON UN FIORE

mughetti

 

Secondo il linguaggio dei fiori, il mughetto è simbolo della felicità ritrovata, della serenità dopo i travagli. Questo perché, secondo leggenda, il fiore sarebbe nato dal sangue di San Leonardo, ferito ma vittorioso contro il demonio. Regalo azzeccato per festeggiare guarigioni, riconciliazioni, nuovi incontri con vecchi amici, amori ritrovati.
 

Area personale

 

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Poesia

.

Cadde tanto in basso
nella mia considerazione
che lo udii battere in terra
e andare in pezzi sulle pietre
in fondo alla mia mente.

Ma rimproverai la sorte che lo 
abbatté
meno di quanto denunciai me stessa,
per aver tenuto oggetti placcati
sulla mensola degli argenti.

(Emily Dickinson)

 

Amore e guerra

 

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QUINTO RACCONTO - Gioco letterario "LEI NON SA CHI SONO IO"

Post n°488 pubblicato il 11 Dicembre 2012 da elliy.writer

(autore anonimo fino alla fine del gioco)

- Lei non sa chi sono io, vero?
      L’uomo mi guarda incredulo. I suoi occhi sono in fiamme. Non capisce che ci faccio lì, dall’altra parte dello sportello aperto. Non concepisce altra regola del “ciò che mi disturba deve sparire dal mio orizzonte”. Passa in un attimo dallo stupore alla rabbia per l’inconcepibile che si materializza davanti ai suoi occhi. E’ grasso. Sbava. Sembra un cinghiale selvatico. Scatta verso di me come farebbe per schiacciare una zanzara che lo infastidisce. 
      Tanto per fare capire che in quel momento non comanda niente e nessuno, gli pianto una pallottola in una mano. Quella che si è fatta troppo vicina alla mia faccia. 
      La mano rimbalza come se avesse preso una pallonata, sbattendo sulla carrozzeria e lordandola di un fiotto di sangue. I suoi occhi si spalancano mentre cade sulle ginocchia, sotto la pioggia battente.
- Sei carne da macello – mi fa con un moto d’orgoglio. E' talmente furibondo che non sente il dolore. – sei morto, appena i miei ragazzi ti mettono le mani addosso. Hai capito? Sei morto!
      Indico freddamente una lama di luce alle nostre spalle. L’animale comprende che viene da quella che era la macchina dei suoi sgherri e finalmente comprende che sta passando dalla parte sbagliata della catena alimentare. La sua bocca rimane spalancata e finalmente tace.
      Alle sue spalle, sull'altro sedile, la intravedo. La sottile luce delle fiamme si appoggia sulla pelle bianca della sua spalla.
-        Vedo che non lo sa. Non mi stupisco.
Punto la canna della pistola verso la sua faccia. Realizza che ho il silenziatore. Nessuno ha sentito gli spari precedenti. Nessuno ne sentirebbe altri. Mi guarda e finalmente comprende che deve soppesare le parole.
- Come... come faccio a saperlo?
E già. Come fa a saperlo lui, quando non lo so più nemmeno io?
Piazzo una pallottola nel suo ginocchio destro. Il cinghiale si accascia, lamentandosi e lasciando libera la mia visuale verso di lei. La osservo in silenzio, mentre lei, rivestitasi frettolosamente, tiene lo sguardo basso e trema.
Allungo il mio braccio verso di lei e delicatamente le sollevo il mento e lo volto verso di me. Dopo tantissimo tempo, torniamo a guardarci in faccia.
E nel riflesso dei suoi occhi spaventati capisco che non c'è più niente del ragazzo che ero. Quello che ha condiviso con lei le speranze e i sogni di una vita insieme, quella di prima, sporcata e sepolta dai miraggi di una vita facile.
Troppo facile.
Fa per aprire la bocca, ma con un dito poggiato su quelle labbra che una volta erano mie la faccio tacere.
La guardo per un istante, senza alcuna sentimento. Appartengono ad un uomo che non esiste più. Ucciso da quello schifo che ci circondava. E che regola il mondo, da sempre.
Scendo dalla macchina. Non smette di piovere.
Alla mia sinistra, la bestia cerca di strisciare via, bestemmiando e lamentandosi. Anche se sa che non ha speranza di arrivare alla salvezza in alcun modo.
La raggiungo con pochi passi e la supero.
Mi farfuglia qualcosa. Potrebbe essere di tutto, da una supplica a una minaccia. Non lo sento nemmeno.
Gli prendo la testa per i pochi capelli che ha. Gli volto la testa a forza verso la macchina.
E allora capisce.
Lo rigetto a terra.
Urla. Piange. Implora.
Non serve a niente, mi dico.
Ma punto lo stesso la pistola e faccio in modo di non sentirlo più.

 

***

 

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Commenti al Post:
elliy.writer
elliy.writer il 11/12/12 alle 21:32 via WEB
Oh, quasi quasi cominciate a farmi paura... ahahah! Chissà se quello che sta permeando questo gioco è lo spirito dei Natali passati o lo spirito del Natale presente o...
A parte ogni scherzo, il racconto è d'impatto, ritmo serrato, finale che ti fa sobbalzare. Certo, ho dovuto pulire qualche schizzetto di sangue dallo schermo prima di pubblicare il post, eh? ... :)
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 11/12/12 alle 21:33 via WEB
Ma mi chiedo: non potevano parlarne, prima???
(Rispondi)
mirrorme
mirrorme il 11/12/12 alle 21:39 via WEB
°_° buona notte Elliyna. Ma tu dormi dopo aver letto i raccontini? boh ...io non so se riesco più a scrivere qualcosa
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 12/12/12 alle 22:37 via WEB
Veramente stanotte mi sono di nuovo svegliata intorno alle tre, ma i raccontini non hanno responsabilità, anzi! Ma tu non cercare scuse eh? no nonoooo :)))
(Rispondi)
 
 
mirrorme
mirrorme il 12/12/12 alle 22:47 via WEB
Elliy guarda un raccontino ce l'avrei...ma è terribile... :-( dopo aver letto questi non ce la faccio proprio
(Rispondi)
 
 
 
elliy.writer
elliy.writer il 12/12/12 alle 23:01 via WEB
E che avrai scritto mai di tanto terribile? ma dai... prova! se lo lasci lì nel cassetto non lo vedrà mai nessuno.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
mirrorme
mirrorme il 12/12/12 alle 23:07 via WEB
mmmh guarda io le cose le devo fare di getto. Se comincio ad indugiare...addio!!! boh? vedremo :)...baci Elliy e serena notte
(Rispondi)
socrate52
socrate52 il 11/12/12 alle 21:42 via WEB
racconto zoologico ... il cinghiale , il cervo e la vacca ...ahahah!
Che macello ! :))
(Rispondi)
 
sabinferraris
sabinferraris il 11/12/12 alle 21:46 via WEB
Socrate! Hai dimenticato le zanzare !!
Sono terribili quelle !
(Rispondi)
 
 
socrate52
socrate52 il 11/12/12 alle 22:04 via WEB
hai ragione Sabin ... mai sottovalutare la zanzara cornuta , è peggio della zanzara Tigre ! Ihihih
Ciao :))
(Rispondi)
 
 
 
mirrorme
mirrorme il 12/12/12 alle 13:05 via WEB
eh! e come dice il mio bimbo "mamma eppure le zanzare dovranno pur servire a qualcosa...". Beato a chi riesce a comprenderlo. :) buona giornata signori
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
elliy.writer
elliy.writer il 12/12/12 alle 22:38 via WEB
Ha ragione, il bimbo. Le zanzare ervono a far vendere gli zampironi, no?
(Rispondi)
 
 
 
mirrorme
mirrorme il 12/12/12 alle 22:46 via WEB
Esatto! :D Elliy ti stavo aspettando :). C'è un nuovo racconto stasera?
(Rispondi)
 
 
 
elliy.writer
elliy.writer il 12/12/12 alle 22:47 via WEB
Si, sto preparando il post. Sono in ritardo, giornata bella piena ed Elliyna bella cotta. Ma arriva, eccolo!
(Rispondi)
sabinferraris
sabinferraris il 11/12/12 alle 21:44 via WEB
Elliyna, confessa!
E dillo che questo concorsino l'avevi preparato per lanciarlo il 2 novembre, ma poi non hai fatto in tempo!
Meno male che Jingle bells ci ricorda che stiamo avvicinandoci a Natale!
:))
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 12/12/12 alle 22:39 via WEB
Eh... la creatività non conosce stagioni!
(Rispondi)
Cantastorie61
Cantastorie61 il 12/12/12 alle 21:41 via WEB
Sempre più noir e sempre più pathos, bello, mi piace. Roba da fondare un club dell'orrorifico :) Buona serata...C.
(Rispondi)
 
elliy.writer
elliy.writer il 12/12/12 alle 22:40 via WEB
Ne ero sicura, siamo in crescendo! Ciao, buona serata a te :)
(Rispondi)
dimanto70
dimanto70 il 13/12/12 alle 16:04 via WEB
pare di assistere ad un film americano :S fiamme, pallottole, sangue, vendetta, femmine fatali...gli ingredienti ci son tutti...
(Rispondi)
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Non affidarti alla mia immaginazione
non ti fidare, io non ti conservo,
non ti metto da parte per l'inverno,
io ti apro e ti mangio in un boccone.

Patrizia Cavalli

 

Credo che sia stato il sorriso
Fu il sorriso che aprì la porta
Era un sorriso molto luminoso
invitava ad entrarci, a togliersi i vestiti
infilarsi dentro quel sorriso.
...
E. de Andrade

 

Con un fiore - Con una lettera
Con un agile amore -
Se fisso il Chiodo più saldo -
Definitivamente saldo - lassù -

Non importa la mia Incudine ansimante!
Non importa il Riposo!
Non importano i volti fuligginosi
Che si sbracciano alla Fucina!

L'acqua, è insegnata dalla sete.
La terra - dagli oceani traversati.
Il trasporto - dallo spasimo -
La pace - dai suoi racconti di battaglie -
L'amore, dalla memoria di un ritratto -
Gli uccelli, dalla neve.

(E. Dickinson)

 

Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
"Io sono il sole, i cieli, l'amore".
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.

Pedro Salinas

 

Un regalo di Dimanto... per Nonno Sabin!

 
 

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