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Corto 1
Post n°323 pubblicato il 20 Novembre 2013 da estremalatitudine
La conoscevo. Sapevo quanto le piaceva. E allora lo feci. Le chiesi di prepararsi e lei, quasi tremando, si preparò. Si fasciò tutta in vita, stretta, stretta, con quella pellicola lucida che ci piaceva tanto. A toccarla sembrava pelle. In piedi così controluce le sue lunghe gambe e i fianchi e i seni, ecco, erano davvero pronti. E poi quella strana cintura che le arrivava su fino al seno le toglieva il respiro e forse proprio per quello la rendeva più sensibile. Quando fu pronta, lo feci, così, così all'improvviso, quando ancora non se lo aspettava e lei, lei a sentirmi, a sentirmi, ecco sospirò e barcollò e si appoggiò con la mano sottile e laccata per rimanere così come era, in piedi, leggermente piegata, eccola, pronta. Continuai a lungo e i suoi sospiri si fecero musica. Alla fine, quando era troppo stanca da resistere oltre, mi allontanai e lei, lei si lasciò cadere sul letto. Dopo, dopo, molto dopo, tornai. Sapevo quanto le piaceva che io tornassi e lei, lei si sciolse e mi prese, così all'improvviso, quando ancora non me lo aspettavo. Il mio sospiro fu uno solo, lungo, lungo quanto un bacio. |
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QUEL CHE C'è E QUEL CHE NON C'è
Qui ci sono storie di sesso. Non necessariamente tutte eccitanti, ma a volte sì. Non necessariamente tutte esplicite, ma a volte sì.
Qui non c'è vita vera, ma solo letteratura, ovvero vita attraverso la tastiera.
Se non vi va di leggere di questi argomenti, lasciate stare.
Se vi interessano, spero di riuscire ad essere all'altezza delle vostre attese.
Inviato da: donnasofia69
il 25/03/2018 alle 11:30
Inviato da: intasata_mente
il 04/04/2016 alle 14:14
Inviato da: intasata_mente
il 17/12/2015 alle 20:01
Inviato da: vesirene
il 23/09/2015 alle 12:39
Inviato da: vesirene
il 23/09/2015 alle 12:11