Creato da korov_ev il 06/02/2013

Fermata a richiesta

Vietato parlare al conducente

 

 

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Scusate il ritardo

Post n°80 pubblicato il 05 Maggio 2015 da korov_ev

Mi dicono che lascio passare troppo tempo tra un post e l’altro, che rispondo in ritardo ai messaggi, che così chi mi visita si disabitua e nessuno verrà più a leggere ciò che scrivo. Ma vedete, io scrivo per ridare spazio alle parole, non per metterci su una data di scadenza. Scrivo quando il mio tempo si incontra con la voglia di farlo.
Quand’ero giovane scrivevo con carta e penna e le lettere erano contee bianche che piano si popolavano di grafie minute e serene o invadenti o sbeffeggianti. Oggi cerco il mondo tra quelle lunghe linee d’inchiostro nero e leggo di un me lontano; guardo intorno, guardo  di nascosto come da dietro tendine discoste appena, e quel che il riverbero violento rimanda agli occhi è... velocità.
Velocità: l’unica cosa che conti oggi. La velocità che ci permette di avere sempre più tempo a disposizione per spenderlo in altra vita veloce; senza nemmeno più il mito yuppie dell’usa e getta. Vita nuova di zecca buttata ancor prima di essere usata, ancor prima di aver capito che era nostra; buttata ancora incartata
Li guardo e non si fermano mai, nemmeno a respirare; ingoiano aria e tempo come se la vita fosse sempre un po’ più in là ad aspettarli, come se non dovessero morire mai, ed alla fine muoiono senza aver vissuto.
Un megahertz, un gigahertz, mille gigahertz. Miliardi di pulsazioni sempre più strette, sempre più rapide e convulse accartocciate nel guscio immutabile di un secondo: quanto può battere in fretta un cuore?
Occasioni. Tante, troppe, facili, e il mondo si è lasciato imbrigliare. Oscilla, vibra, risuona su se stesso senza muoversi di un passo e la fatica diviene stress; il dono, sacrificio; il valore, paura: è il nuovo.
Vite due punto zero, tre punto zero, mille punto zero. Mille o millantate, ché tanto è uguale.
L’immagine di gesti lenti come una carezza, gesti sereni: ecco quel che mi resta di un tempo andato.
Quanti respiri può fare un uomo? Quanti battiti, il suo cuore?
Voglio poterli contare uno ad uno.

P.S. Grazie a tutti coloro che, malgrado la lentezza, continuano a “parlare” con me.

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Commenti al Post:
Dotta.Ignoranza
Dotta.Ignoranza il 05/05/15 alle 22:21 via WEB
Ahhhh, allora non é vietato "parlare" al conducente Mozzo Capitano! :-)
 
korov_ev
korov_ev il 05/05/15 alle 22:56 via WEB
Ma certo che si può! Basta parlare al mozzo quando il capitano non sente e viceversa.
Unica precauzione: non distrarli quando si è vicini agli scogli :-)
 
mappe_riflesse
mappe_riflesse il 06/05/15 alle 13:56 via WEB
La quantità diventa importante quando scarseggia la qualità.
 
 
korov_ev
korov_ev il 11/05/15 alle 16:23 via WEB
Concordo pienamente, Mappe, e sicuramente meglio andar soli che male accompagnati.
Il problema è che anche le migliori compagnie, a volte, si stancano di aspettare, perché è vero, i rapporti, anche quelli virtuali, hanno bisogno di cura. È un po’ come per quelle donne che ti rimproverano se per tutto il giorno non hai mandato loro neppure un sms:
- Diammine, si vede che non mi pensi proprio: tutto il giorno e nemmeno un “ciao”.
Allora tu, che a lei ci pensi quasi più che alle cartelle di Equitalia, che fai? Il giorno dopo:
- Ciao
Risposta:
- Ammazza, ti sei sprecato?!?
Non è fantastico? :-)
È anche da esperienze come questa, che è nato il post qui sopra :-)
Buona serata, Mappe :-)
 
woodenship
woodenship il 06/05/15 alle 21:38 via WEB
Sinceramente non capisco come si faccia a rimproverarti per ciò che,per me,a mio modestissimo parere personale,è un pregio ed una dote.Ovvero quella di resistere all'effetto trascinamento che sortiscono i tempi della rete:fortissimi,irresistibili,di una mutevolezza e inconsistenza alle volte drammatiche.C'è stato un momento che me ne ero sentito avvinto e soffocato.Affannosamente cercavo di pubblicare qualcosa ogni tot giorni,cercando di ammassare una scorta, per non dovere giungere all'ultimo momento senza sapere cosa pubblicare come menu.Ce n'è voluto di tempo.Ma,alla fine,considerata la fatica ed il piacere dello scrivere, avendo un grande rispetto per gli amici e lettori,ho concluso che era meglio andare lento,però cercando di condividere scritti che fossero sufficientemente elaborati,oggetto di profonda riflessione.Una questione di rispetto,insomma.Oltre che di sincerità e desiderio di esprimersi al meglio.Dunque non posso che apprezzare questa tua andatura,ed accorrere a gustarmi il prodotto del tuo scrivere, ancora con maggior piacere,poichè sono sicuro che non mi deluderà con pressapochismo e frettolosità.Dunque sappi che avrai in me sempre un attento e curioso lettore,oltre che appassionato........Un caro saluto e l'augurio per una notte serena.......W.......
 
 
korov_ev
korov_ev il 11/05/15 alle 16:24 via WEB
Capisco perfettamente ciò che intendi, Wood, in effetti è facile farsi prendere dalla frenesia di possibilità che la velocità della rete offre. Non so, io sarà perché con la tecnologia delle telecomunicazioni ci lavoro, ad un certo punto sento il bisogno di staccarmi dalla macchina e vivere a contatto con il resto del mondo (che non necessariamente si traduce in rapporti interpersonali, intendiamoci, la brama del giorno potrebbe benissimo essere anche solo una semplice passeggiata in perfetta solitudine :-)
Che poi di frenesia ne ho già abbastanza nella vita reale, ci manca pure che me la porti dietro anche qui dentro :-). Il blog era nato come un momento di pausa e di dialogo (più o meno serio che fosse), se dovesse trasformarsi in una sorta di ossessione perderebbe la funzione che originariamente doveva avere e diverrebbe una fonte di stress… cosa di cui non ho assolutamente bisogno.
D’altro canto comprendo coloro che vorrebbero avere un dialogo meno discontinuo, perché i rapporti, anche se virtuali, come ho già detto, hanno bisogno di un minimo di cura e spero che chi mi apprezza non si senta “trascurato”.
P.S. A volte mi chiedo come faccia, tu, a scrivere, rispondere a tutti quei commenti e commentare nei blog altrui: io diventerei matto :-)
Grazie per l’appoggio, Wood, e buona giornata.
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 06/05/15 alle 22:23 via WEB
… Tre su moltissimi: L’eleganza del riccio di Muriel Barbery , Firmino di Sam Savage, e poi La lentezza di Kundera. “…l’uomo curvo sulla sua motocicletta è tutto concentrato sull’attimo presente del suo volo; egli si aggrappa ad un frammento di tempo scisso dal passato come dal futuro; si è sottratto alla continuità del tempo; è fuori del tempo; in altre parole, è in uno stato di estasi; in tale stato non sa niente della sua età, niente di sua moglie, niente dei suoi figli, niente dei suoi guai … Perché è scomparso il piacere della lentezza? Dove sono quegli eroi sfaccendati delle canzoni popolari, quei vagabondi che vanno a zonzo da un mulino all’altro e dormono sotto le stelle? Sono scomparsi insieme ai sentieri tra i campi, insieme ai prati e alle radure, insieme alla natura? Un proverbio ceco definisce il loro placido ozio con una metafora: essi contemplano le finestre del buon Dio. Chi contempla le finestre del buon Dio non si annoia; è felice. Guardo nello specchietto retrovisore: sempre la stessa macchina che non riesce a superarmi a causa del traffico in senso inverso. Accanto al guidatore è seduta una donna; perché l’uomo non le racconta qualcosa di divertente? Perché non le appoggia la mano sul ginocchio? Macché: l’uomo maledice l’automobilista davanti a lui perché va troppo piano, e neppure la donna pensa a toccarlo con la mano, mentalmente sta guidando anche lei, e anche lei mi maledice…” Come scrive mappe_riflesse “La quantità diventa importante quando scarseggia la qualità” …allora non si preoccupi, la qualità abbonda. Continui a scrivere per ridare spazio alle parole, come ha sempre fatto, e non per metterci su una data di scadenza. Continui a cercare il mondo tra quelle lunghe linee d’inchiostro nero e a leggere di un se lontano…io non conosco un altro modo per scrivere. E lo continui a fare per noi, come ho scritto in risposta ad un suo commento ad un mio post, scriva per tutte quelle persone che la seguono, la leggono e la scelgono, aspettandola, indipendentemente da quanto possa essere lungo l'intervallo tra un suo scritto ed un altro... e per chiunque abbia il desiderio di farlo. E con noi, almeno, non si scusi mai per il ritardo. Lei dice grazie a tutti coloro che, malgrado la lentezza, continuano a “parlare” con lei…e si chiede quanti respiri può fare un uomo, quanti battiti il suo cuore, scrivendo “voglio poterli contare uno ad uno”: la ringraziamo noi. La ringrazio io per tutto questo, invece. E per la decisione, la volontà e l’altruismo di condividere un po’ delle sue parole con noi.
 
 
korov_ev
korov_ev il 11/05/15 alle 16:25 via WEB
La lentezza, madame, a detta altrui, è sempre stata una mia caratteristica (negativa). Ma come lei ben sa, ogni cosa è relativa: potrei essere io lento o troppo veloce quello che si muove intorno. Vero è che il pensiero di massa è quello che decide lo standard, e assodata tale verità posso dirle che non mi dispiace affatto trovarmi al di fuori degli schemi (detto tra noi: ci sono abituato fin da bambino) Del resto vedo sempre più persone “normali” farsi afferrare e sbatacchiare qua e là dallo stress. Io preferisco posporre gli impegni che possono essere rimandati e fare meno cose spendendo per ognuna il tempo che essa (mi) richiede affinché possa esser fatta bene. Lentezza? Non so. Io amo definirlo un “ritmo più umano”.
La ringrazio per la carrellata di testimonianze di cotanto rango a mio favore, nonché per il suo appoggio che ritengo ancor più corroborante, visto che Kundera, Savage e la Barbery posso solo leggerli, mentre con lei posso “parlare”.
P.S. Le scuse erano più in rapporto alle risposte ai commenti e ai messaggi privati: non vorrei che i miei ritardi in tal senso passassero per mancanza di rispetto nei confronti di chi mi dice la sua e si aspetta, giustamente, una risposta in tempi umani. Purtroppo, come già detto, il mio tempo è piuttosto risicato; cerco di fare del mio meglio, ma… se devo recuperare tempo il blog è una delle prime cosa a cui ne sottraggo. Questo non vuol dire che io non mi connetta o che legga una volta al mese i blog che abitualmente seguo, in genere passo senza loggarmi e medito su quanto leggo, poi mi segno i commenti da fare o le risposte da dare e quando trovo il tempo posto tutto insieme (potrei anche postare man mano che mi appunto le cose, ma mi sembrerebbe di fare un torto a qualcuno, commentando prima qualcun altro :-)
 
fosco6
fosco6 il 08/05/15 alle 02:42 via WEB
Meglio scrivere un post all'anno di qualità che un post al giorno pieno di banalità o cazzate.
Chi ti apprezza ti seguirà comunque, chi pretende la quantità non ha che da voltare lo sguardo e rincorrere quei blog che stanno in cima alle classifiche, pieni di tutto e di niente. Coloro che non amano la profondità del pensiero forse è meglio perderli piuttosto che guadagnarli. La loro assenza non si sentirà affatto.
Ciao....CARLO.
 
 
korov_ev
korov_ev il 11/05/15 alle 16:26 via WEB
In effetti. Fosco, ci sono una valanga di blog della cui esistenza potrei fare tranquillamente a meno, ma, sempre in virtù di quella democrazia secondo cui la maggioranza ha ragione anche quando ha torto, mi sento di rispettare la libertà di tutti coloro i quali preferiscono anestetizzare od omologare il proprio pensiero ricoprendolo di stelline e brillantine di cui quei tanti blog abbondano (per inciso, ci sono anche blog con stelline e brillantini che dicono qualcosa, ma sono pochi e non riesco a visionarli per via della mia connessione a banda strettissima :-)
Grazie anche a te per il sostegno quanto mai gradito, Fosco, e l’augurio per una buono serata caldoafosa di metà maggio da godersela assolutamente, visto che, a quanto dicono, pare che da giovedì torni il freddo: che palle! :-)
 
EMMEGRACE
EMMEGRACE il 11/05/15 alle 19:15 via WEB
Belle parole, fai bene, prenditi il Tuo Tempo senza alcuna fretta, decidi solo Tu. Ciao, Grace
 
 
korov_ev
korov_ev il 15/05/15 alle 12:13 via WEB
Grazie anche a lei per l’appoggio, madame Grace, e lusingato che le piacciano le mie parole :-) Buona giornata e alla prossima.
 
Invisible_Typer86
Invisible_Typer86 il 28/06/15 alle 04:17 via WEB
"Ogni cosa a suo tempo."
 
 
korov_ev
korov_ev il 01/07/15 alle 22:00 via WEB
Ho visto che anche lei non ama le scadenze, ,madame :-) Buona serata.
 
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