Creato da Aquila1769 il 21/04/2014

Lo dico a bassa voce

Gli aquiloni non sempre volano nel cielo

 

Mi guardo intorno e scopro...

Post n°9 pubblicato il 30 Aprile 2014 da Aquila1769
 

Sono passati tanti anni. Il tempo scorre lento, ma inesorabile. 

Il tempo, però non è come il fuoco o l'acqua, passa e non distrugge.

I ricordi restano vivi! Mi domando perché la mente torna indietro per farti rivivere il passato, ma soprattutto perché ti rinnova più spesso i dolori che le gioie?

I ricordi arrivano inattesi, come un improvviso soffio di vento. Arrivano a prescindere dell'occupazione del momento, si piantano davanti agli occhi, ti distraggono.

Sono solo secondi, ma la mente è capace di farti rivivere tutto con la stessa intensità. Quello che hai provato si rinnova, saltano fuori gli stessi sentimenti, le stesse emozioni.

Il presente scaccia via il ricordo, ma la scia del passato resta vivida nel tuo cuore.

 

 
 
 

Giammai vinto

Post n°8 pubblicato il 28 Aprile 2014 da Aquila1769
 

Dal profondo della notte che mi avvolge,
Nera come un pozzo da un polo all' altro,
Ringrazio qualunque Dio esista
Per la mia anima invincibile.

Nella feroce morsa delle circostanze
Non ho arretrato, né gridato.
Sotto le randellate della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma non chino.

Oltre questo luogo d'ira e lacrime
Incombe il solo Orrore delle ombre
Eppure la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.

Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto carica di punizioni la sentenza,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.

Questa è la stupenda poesia di William Ernest Henley. 

Quest'uomo gravemente menomato nel fisico, non rinunciò mai ai suoi sogni, non rinunciò alla vita. Tanti si sarebbero arresi di fronte alla crudeltà del destino. Henley, malgrado le sofferenze tenne duro.

Questi versi sono stati la consolazione di tante persone che non si sono arrese, primo fra tutti Nelson Mandela.

"Io sono il padrone del mio destino, il capitano della mia anima".

 
 
 

Tutta l'anima pervasa da lei

Post n°7 pubblicato il 27 Aprile 2014 da Aquila1769
 

Dovresti vedere che figura da sciocco faccio qiuando in pubblico si parla di lei e quando mi domandano se "mi piace".

Piacermi!

Ho ripugnanza per questa parola.

Quale uomo sarebbe quello che amasse Carlotta, senza avere tutti i sensi, tutta l'anima pervasa da lei.

Piacere!

 

Dai dolori del giovane Werther di Goethe


Avere l'anima e i sensi pervasi da una persona. Un'esperienza, quasi mistica, di innamoramento totale. 

Mi chiedo se, in questo mondo così strano, così assente di valori possa esistere un siffatto sentimento.

Gli uomini e le donne si innamorano velocemente e con la stessa rapidità si lasciano, quasi che il nobile sentimento non avesse lasciato alcuna traccia su di loro.

Essere pervasi da una persona, essere assorbiti da un altro essere completamente nel corpo e nell'anima. Sono solo parole o può essere realtà?

 

 
 
 

Anormale

Post n°6 pubblicato il 24 Aprile 2014 da Aquila1769
 
Foto di Aquila1769

Quando facevo le elementari

il maestro ci raccontò la storia di un marinaio

che disse al capitano:

"La bandiera? Spero di non vederla più, la bandiera!"

"Molto bene," gli fu risposto, "il tuo desiderio sarà esaudito!"

E lo chiusero nella stiva e ce lo tennero, mandandogli cibo

di sotto e morì laggiù senza vederla mai più

la bandiera.

Una storia davvero spaventosa per dei bambini,

molto efficace.

Ma non efficace abbastanza per me.

Stavo lì seduto a pensare,

bene, è brutto non vedere la bandiera,

ma il bello è non dover vedere

la gente.

Però, non alzai la mano

per dir niente del genere.

Sarebbe stato ammettere

che non volevo vedere neppure loro.

Ed era vero.

Guardavo dritto alla

lavagna che sembrava migliore

di chiunque.

Charles Bukowski

 
 
 

Cose senza senso

Post n°5 pubblicato il 24 Aprile 2014 da Aquila1769
 
Foto di Aquila1769

Un moto irrefrenabile delle mani sulla tastiera. Scrivi.

Lettere, parole, frasi, prendono forma, si uniscono una dietro l'altra come perle di una collana.

Poi, come in un caleidoscopio le parole, si uniscono, si abbracciano, cambiano posizione.

Le leggi ad alta voce, ma sono parole senza senso.

Pensi che il puzzle che hai composo sia sbagliato, che qualche tessera non sia al posto giusto. Ricomponi il tutto, cominci daccapo, ti dai da fare. Entusiasmo e lena non ti mancano. Le mani corrono veloci sulla tastiera. 

Ancora cose senza senso.

Allora ti fermi. Cancelli tutto, le parole tornano nel limbo da cui erano apparse, lo schermo torna bianco. Ecco ora tutto ha un senso!

 
 
 
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