Lo dico a bassa voce

Primi giorni di blog e primi giorni di community di Libero.

Ho visto e la cosa mi ha fatto piacere, che molte persone hanno visitato il mio profilo, visto le mie foto, guardato il mio blog.

Ero piuttosto sorpreso, di solito le comunità ruotano intorno a quella decina di utenti e la loro corte. 

Dopo la sorpresa, la delusione. Le visite erano  tutte (con qualche bella eccezione) di maschi in cerca di chissà quali avventure e di donne che lasciavano pochi dubbi circa le loro intenzioni.

La cosa mi fa rabbia. Il mondo gira intorno agli stessi bisogni: sesso, soldi e non posso scoprirlo oggi. 

Io, però mi prendo una pausa. Lavoro, lavoro, lavoro e poi la compagnia di Mozart e di Marco Aurelio e Seneca. 

La giornata di oggi passerà così!

In alto. Al di sopra di tutto. 

Spesso la mia mente si trova in uno stato indistinto. Non sono sopraffatto dai pensieri, ma nemmeno essi sono assenti. Una specie di limbo che non mi piace.

Quando è così sono paralizzato. Mi sento come se un'invisibile forza mi tenesse avvinto.

Non è noia, nè malinconia.

A un certo punto cerco di scuotermi e l'unico modo per farlo è mettersi a pensare. 

Una lista, poi un' altra, quel compito in sospeso, quella mail da inviare.

Così, mano a mano, riento nel mondo reale. Non mi sento meglio, però. Quella sensazione di vuoto e di amaro mi resta addosso.

Intanto il tempo passa!

E' appena nato. E' il mio nuovo blog. Non è la prima volta che mi accingo a scrivere in un diario virtuale, ma l'ho fatto sempre parlando di cose che non riguardavano me stesso.

O meglio!

Mi riguardavano perchè ho scritto dei miei hobby, delle mie passioni, ma mai mi ero spinto a percorrere il  sentiero della mia anima. Troppo impegnativo.

Oggi lo voglio fare. Probabilmente sarò il solo a leggermi, ma non importa; sarò solo con i miei pensieri.

Benvenuto mio blog!