LIMBO DEL NON SENSO
...che si consumi di vita piuttosto che d'attesa...
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Post n°87 pubblicato il 10 Marzo 2008 da lullababy
...a volte disconnetto il cervello, lo lascio lì sul comodino e smetto di pensare, mi lascio travolgere e accarezzare con passione dall'istinto mi sento libera come non mai disinibita felice, chiudo gli occhi sognante. Li riapro e non capisco se è stato solo un bel sogno o una strana realtà... riconnetto il cervello e riparto per la mia strada con disinvoltura ma con un pensiero fisso... cosa è meglio seguire l'istinto o la razionalità? |
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...per lullababy... I miei pensieri vanno oltre il mio sguardo, che si mischiano nella bellezza di un tramonto. Un filo di vento sfiora i miei capelli che fa sorridere la mia anima. Eccoti, Splendide sensazioni Tu sei dentro di me |
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Lo riscrivo...
La grossa differenza tra le due cose credo stia nel fatto che l'istinto, a differenza della razionalità, non tiene conto delle conseguenze del gesto.
La scelta dipende quindi dagli ambiti e dai contesti. Nella vita d'ufficio sarebbe meglio usare la razionalità che l'istinto, a meno che non si è dei manager di borsa con il fiuto per gli affari!
Per il resto credo che l'istinto e l'impulsività siano il motore dei sentimenti e cedervi sia l'unico modo per vivere una vita folle e scevra quanto più possibile da rimpianti.
E se aggiungessi "Audaces Fortuna Iuvat"?
I latini la sapevano lunga...
Kemper Boyd