Il Gargano disse che

Vieste/ Per quest' anno puoi cambiare sulla spiaggia non mangiare e non pernottare.

Vieste/ Per quest' anno puoi cambiare sulla spiaggia non mangiare e non pernottare. Riceviamo e pubblichiamo.

Chi non ricorda Mina o Piero Focaccia che cantavano nel 1963 la famossissima " Stessa spiaggia stesso mare", che fece cantare e sognare tutti i turisti di ogni localita balneare italiana compreso quella viestana. Ebbene oggi sarebbe il caso di modificare le parole del famoso ritornello scritto da Mogol , adeguandoci alle ordinanze di numerosissimi sindaci, tra cui Virginia Raggi, che hanno finalmente decretato la fine della barbara consuetudine dei pic nic in spiaggia vietando ovviamente anche l'uso dei fornelli, bombole del gas, griglie e chi più ne ha ne metta. Alcuni sindaci hanno persino obbligato gli stabilimenti balneari nell'affiggere dei cartelli con tali divieti. Prescrizioni che sembrano Scritte per un popolo primitivo o cresciuto nella barbarie. Dichiara un sindaco campano: " Quando si ripresenterà la consueta invasione dei pendolari, alle dieci del mattino alle tre del pomeriggio, due vigili urbani percorreranno in lungo e in largo la spiaggia campana, pronti a denunciare chi infrange il decreto. Le ordinanze di questi sindaci dovrebbero avere quanto meno un effetto deterrente per il malcostume locale , non ci si accanisce contro chi mangia il panino o il gelato sotto l'ombrellone". ma dalle orde di turisti mordi e fuggi che riempiono le spiagge libere con gazebo e tendopoli. "Sono come cavallette", spiegano all' Hotel xxxxxxx. "Il sabato e la domenica passano tutta la giornata al mare, cucinando sulla spiaggia. E' nauseante. E non depone di certo a favore dell' immagine del posto. Peggio ancora per chi si attrezza con tende canadesi e sacchi a pelo, di solito vicino alle correnti sorgive che solcano la spiaggia di Vieste in più punti, e usano tali corsi di acqua per lavarsi e fare i loro bisogni, e poi lasciando buste piene di rifiuti proprio sulla spiaggia. Sulla spiaggia italiana già dallo scorso anno è vietato anche buttare i mozziconi di sigaretta, e addirittura il CODACONS ha chiesto di Estendere il divieto di fumo anche sulle spiagge, ed invece ci cucinano e addirittura ci dormono usando per water e bidet i corsi di acqua sorgiva. Io, e credo tutti i lettori viestani ma non solo, io dico tutta la popolazione mondiale non appartenente al genere indicato col termine onomatopeico " barbaro", possano accettare una consuetudine del genere. Ricordo ancora alcuni anni fa sulla spiaggia libera a fianco dello stabilimento privato "Gattarella" vennero dei "turisti della domenica" Con un water, fecero un buco profondo, inserirono nel foro il water e lo circondarono con cannette lasciando un porticina sempre di cannette. Poi cucinarono mangiarono, grigliate, bombola del gas, fumo, ecc. ecc. Alla fine ovviamente usufruirono tutti del water . Finita la giornata tolsero la tazza ceramica, ricoprirono il foro di sabbia e riportarono il wc in macchina tornarono nel loro paese di provenienza. Quale sarebbero allora le aspettative che ci auguriamo tutti noi cittadini del mondo? Che nel mirino della polizia locale, oltre ai commercianti abusivi che insistono nell'attività di vendita sui nostri litorali, ci si siano sopratutto i campeggiatori e i tendopolisti da spiaggia. Anche perchè l'ordinanza regionale sulla balneazione , vieta categoricamente tutto ciò già citato. Questa volta rispettiamo davvero l'ambiente perchè la spiaggia è un capolavoro della natura, è il termometro del turismo e alla fine è proprio per la spiaggia che amiamo il nostro paese. Tolleranza zero"

Oscar Carrara