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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi di Giugno 2016

Italia – Germania, maxischermo a San Severo I sanseveresi potranno quindi a partire dalle 21

Post n°16825 pubblicato il 30 Giugno 2016 da forddisseche

Italia – Germania, maxischermo a San Severo I sanseveresi potranno quindi a partire dalle 21 nel cuore della città sostenere i campioni azzurri nella sfida ai quarti di finale 

 

Di:

 
  

San Severo. L’Amministrazione Comunale allestirà sabato 2 luglio in piazza Municipio un maxischermo per consentire ai tifosi di seguire la partita degli Europei che vedrà impegnata la nazionale italiana contro la Germania. I sanseveresi potranno quindi a partire dalle 21 nel cuore della città sostenere i campioni azzurri nella sfida ai quarti di finale.

 

Redazione Stato Quotidiano.it

 


 
 
 

Eletto il nuovo presidente UNPLI Puglia (FOTO)

Post n°16824 pubblicato il 30 Giugno 2016 da forddisseche

Eletto il nuovo presidente UNPLI Puglia (FOTO) Le Delegazioni Pro Loco del Gargano saranno rappresentate, altresì, nel consiglio regionale da Angelo Marino 

 

Di:

 
  

Manfredonia. Domenica 26 giugno 2016 a Conversano nella suggestiva chiesa di Santa Chiara, sede della Pinacoteca Diocesana, ha avuto luogo l’Assemblea straordinaria Pro Loco Pugliesi, per l’elezione del nuovo Presidente regionale. Il nuovo eletto è Rocco Lauciello, (già presidente della Pro Loco di Ruvo di Puglia) che succede ad Angelo Lazzari. Tenuto conto delle nuove disposizioni per la ripartizione territoriale delle Pro Loco di Puglia, hanno partecipato nove delegazioni in rappresentanza di: Gargano, Tavoliere, Monti Dauni, Peucetia Nord, Peucetia Sud, Murgia e Gravine, Magna Grecia, Valle D’Itria e Alto Salento.

 

Le Pro Loco che fanno capo alla Delegazione del Gargano sono: Manfredonia, San Giovanni Rotondo, Vieste, Monte S.Angelo, Rignano Garganico, Vieste, Carpino, Sannicandro Garganico, Vico del Gargano, San marco in Lamis, Borgo Celano, Cagnano Varano, Isole Tremiti, Lesina e Lesina Marina. All’Assemblea straordinaria UNPLI, hanno partecipato in rappresentanza della Pro Loco Manfredonia, il nuovo presidente, Francesco Schiavone, il vice-presidente Franco Rinaldi e la segretaria Rosmary Valenti. Le Delegazioni Pro Loco del Gargano saranno rappresentate, altresì, nel consiglio regionale da Angelo Marino, presidente della Pro Loco di S.Giovanni Rotondo, eletto sempre nell’Assemblea straordinaria UNPLI.

 

FOTOGALLERY

 

Redazione Stato Quotidiano.it

 
 
 

AMP Tremiti, presto il primo Regolamento della storia delle Isole

Post n°16823 pubblicato il 30 Giugno 2016 da forddisseche

AMP Tremiti, presto il primo Regolamento della storia delle Isole


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giovedì 30 giugno 2016 ore 19:16
L’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti è a un passo dalla stesura definitiva del suo primo Regolamento di organizzazione.

Poco fa nelle Isole Diomedee si è concluso un importante incontro al quale hanno partecipato il Parco nazionale del Gargano in qualità di Ente gestore (rappresentato dal Presidente Stefano Pecorella, dal componente della giunta esecutiva Pasquale Coccia, dalla struttura tecnica del parco ), la Capitaneria di Porto di Termoli, l’amministrazione comunale, i responsabili del trasporto collettivo, del noleggio gommoni, delle cooperative di pescatori e alcuni rappresentanti della pesca sportiva e artigianale. Tutti hanno mostrato ampia condivisione per i singoli articoli che regolano il disciplinare. “Sono molto soddisfatto dell’incontro di oggi –dichiara il presidente Pecorella- perché l’ampia partecipazione ha confermato l’interesse verso un documento che segnerà una svolta epocale per le Isole. Approvare una regola condivisa è concreta applicazione del principio di legalità. Tremiti ha bisogno di amici e consiglieri sinceri, il Parco è il più grande alleato delle isole diomedee in questo percorso”.

 
 
 

Vieste/ Siena: "I lavori del Consiglio Comunale ora anche in diretta streaming sul sito del Comune"

Post n°16822 pubblicato il 30 Giugno 2016 da forddisseche

Vieste/ Siena: "I lavori del Consiglio Comunale ora anche in diretta streaming sul sito del Comune"


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giovedì 30 giugno 2016 ore 16:02
Dalla prima riunione del neo insediato Consiglio Comunale è attivo il nuovo servizio streaming per poter vedere le sedute sia durante lo svolgimento che nei giorni successivi.

Un link sulla home page del sito istituzionale permette di accedere all’area che contiene i video delle precedenti riunioni (al momento solo una) oltre alla possibilità di seguire la diretta di quella in corso.
Il servizio è stato realizzato dalla ditta Cedat 85 di San Vito dei Normanni (BR) che ha automatizzato anche la trascrizione degli atti del Consiglio in maniera digitale. Vanno in pensione le preistoriche musicassette e il lavoro di sbobinamento che ne seguiva, il tutto sostituito da un software di riconoscimento vocale che trascrive automaticamente su un documento di testo gli interventi di sindaco, assessori e consiglieri. Una semplice rilettura con le correzioni di rito completeranno il lavoro, sicuramente più celere ed efficiente di prima.
La Cedat 85 è leader nazionale in questo settore, vantando nel suo portfolio clienti di spessore quali Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Corte dei Conti, Consiglio Superiore della Magistratura, vari Ministeri, diversi Consigli Regionali, Università e importanti gruppi privati.
“Ho saputo di questo nuovo servizio appena assunto l’incarico – dichiara il neo consigliere comunale con delega all’informatizzazione, Sandro Siena – e ne ho potuto apprezzare l’efficienza. Il prossimo obiettivo da raggiungere è la sistemazione dell’impianto audio della Sala Consiliare, compreso il ripristino delle casse all’esterno”.

 

 
 
 

La Puglia a Bruxelles: buone prassi per la promozione turistica e l’innovazione digitale

Post n°16821 pubblicato il 30 Giugno 2016 da forddisseche

La Puglia a Bruxelles: buone prassi per la promozione turistica e l’innovazione digitale


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giovedì 30 giugno 2016 ore 09:42
Conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale  e politiche per il turismo e per l’attrattività dei territori.

Sono questi i temi strategici trattati  oggi a Bruxxelles dall’ Assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, in due incontri con l’on. Silvia Costa,   Presidente della Commissione cultura del Parlamento europeo e Carlo Corazza, Capo della Unità Turismo e industria creativa della Commissione. Corazza ha invitato la Capone nuovamente a Bruxelles il 29 novembre per  partecipare presso la Commissione Europea all’European Tourist Day, un incontro di valutazione sulle nuove strategie nel turismo per promuovere la destagionalizzazione. In quella occasione la Regione Puglia sarà presente  con le sue strategie di promozione e di innovazione digitale, che sono ritenute dalla Comunità buone prassi. Corazza ha  illustrato il Piano  di azione della Commissione in corso di formulazione  e ha precisato come sia in piena sintonia con le politiche che sta attivando la Regione Puglia sia in materia di turismo che di industria creativa. Il Piano europeo prevede strumenti idonei a promuovere la destagionalizzazione e a  garantire un aumento dei flussi turistici su tutto il territorio e  per tutto l’anno.
“ Un incontro molto proficuo;  il commissario Corazza si e complimentato  della strategia della Puglia di costruire programmi strategici insieme a tutto il territorio  – commenta l’Assessore Capone – Non è sufficiente infatti, come lui stesso ha verificato in altre regioni di Europa, avere buoni progetti regionali ma occorre coinvolgere i territori e i privati in una organizzazione condivisa, in particolare in  reti che siano in grado di promuovere sempre meglio una accoglienza di qualità. Fondamentale in questo senso la formazione, indispensabile per garantire guide informate, strutture ricettive efficienti  e dotate di nuovi manager e operatori che accompagnino i viaggiatori,   sempre più esigenti, verso un turismo esperienziale che dia loro qualcosa da non dimenticare. A proposito di reti  apprezzo moltissimo l’accordo fra cinque imprese nell’ambito del Distretto turistico del Salento che hanno dato vita alla prima rete fra privati per il trasporto e che ha avuto proprio oggi la benedizione in Camera di Commercio a Lecce.
Nell’incontro successivo con la  parlamentare Silvia Costa il tema di partenza è stato l’obiettivo   di riconoscere l’estensione  della  Via  Francigena fino a Leuca, sul  quale l’on. Costa ha espresso piena condivisione, apprezzando il lavoro che la Regione sta  compiendo in sede di coordinamento interregionale con il progetto di eccellenza che coinvolge sette Regioni del Sud italia, con la Puglia capofila, South Culture Routes. Condiviso anche lo sforzo in atto per integrare il rafforzamento dell’industria culturale e creativa nelle politiche economiche dell’Europa e favorire le sinergie  fra le diverse fonti di finanziamento. L’on. Costa ha ribadito la validità dell’impegno della Regione  Puglia nella programmazione 2014 2002 a favore degli attrattori culturali,  sostenendo come questo  sia il modo  migliore per dare prospettiva di successo all’industria turistica e culturale e per l’occupazione dei giovani nel settore.
“L’auspicio, condiviso con l’on. Costa, è che  in sede di revisione di medio termine  della strategia europea e delle politiche collegate si possa dare più valore alla relazione fra cultura e sviluppo economico. Ho chiesto un sostegno sul riconoscimento dei grandi festival della Puglia, dalla “Notte della Taranta” al Festival della Valle  d’Itria, come strumenti per la valorizzazione degli gli attrattori culturali e turistici della Puglia. C’è un patrimonio immateriale che va dalla musica allo spettacolo, dall’arte al cinema,  che va  promosso e tutelato e la Regione Puglia intende farlo anche attraverso l’uso dei fondi europei – ha affermato a fine incontro l’Assessore Capone –  L’unione europea non può interpretare rigidamente il concetto di patrimonio culturale  e ancorarlo esclusivamente al concetto di patrimonio materiale perché finirebbe con il tradire i valori fondanti  inseriti nel trattato di Lisbona che assegna alla diversità culturale e linguistica e al patrimonio culturale, materiale immateriale, valore unificante della coesione europea”.
Per continuare il dialogo su questi temi cruciali per il territorio pugliese l’assessore Capone ha concordato con l’on. Costa  un incontro da tenersi in Puglia in autunno  con il coinvolgimento di tutti gli attori locali del settore, oltre che degli altri rappresentanti europei.

 
 
 

Servizio Civile al Parco, prorogato all’8 luglio il termine per le domande

Post n°16820 pubblicato il 30 Giugno 2016 da forddisseche

Servizio Civile al Parco, prorogato all’8 luglio il termine per le domande


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giovedì 30 giugno 2016 ore 11:30
Sono stati prorogati di otto giorni i termini per presentare la domanda che consentirà, soltanto a quattro volontari, di partecipare per un intero anno al progetto di educazione ambientale intitolato “A scuola nel Parco”, valutato ed approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e dalla Regione Puglia.

Alle selezioni potranno partecipare giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni. I candidati dovranno presentare la domanda per la selezione entro le ore 14:00 dell’8 luglio (e non più del 30 giugno) all'Ente Parco del
Gargano con le modalità previste dal bando. La durata del servizio civile è di 12 mesi e prevede un trattamento mensile economico di Euro 433,80.

Per tutte le informazioni necessarie, consultare la seguente pagina web:
http://www.parcogargano.gov.it/servizi/bandi/bandi_fase02.aspx?ID=1352

 
 
 

Servizio Civile al Parco, prorogato all’8 luglio il termine per le domande

Post n°16819 pubblicato il 30 Giugno 2016 da forddisseche

Servizio Civile al Parco, prorogato all’8 luglio il termine per le domande


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giovedì 30 giugno 2016 ore 11:30
Sono stati prorogati di otto giorni i termini per presentare la domanda che consentirà, soltanto a quattro volontari, di partecipare per un intero anno al progetto di educazione ambientale intitolato “A scuola nel Parco”, valutato ed approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e dalla Regione Puglia.

Alle selezioni potranno partecipare giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni. I candidati dovranno presentare la domanda per la selezione entro le ore 14:00 dell’8 luglio (e non più del 30 giugno) all'Ente Parco del
Gargano con le modalità previste dal bando. La durata del servizio civile è di 12 mesi e prevede un trattamento mensile economico di Euro 433,80.

Per tutte le informazioni necessarie, consultare la seguente pagina web:
http://www.parcogargano.gov.it/servizi/bandi/bandi_fase02.aspx?ID=1352

 
 
 

Vieste/ Occhio, se continuiamo ad omologarci sarà la nostra definitiva sconfitta

Post n°16818 pubblicato il 30 Giugno 2016 da forddisseche

Vieste/ Occhio, se continuiamo ad omologarci sarà la nostra definitiva sconfitta


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giovedì 30 giugno 2016 ore 11:32
Perché piccolo sarà sempre bello anche e soprattutto a Vieste. Ma bisogna correggere un famoso adagio che ha avuto molto credito nel passato - «grande è bello». Contrapponendogli  «piccolo è bello» . Ognuno di noi fa la differenza. Ora la più grande trasgressione è la normalità. La vera particolarità oggi è riuscire a non omologarsi alla massa e restare semplici.

 

 Essere se stessi in una società che ci vorrebbe tutti uguali non è la cosa più semplice di questo mondo. Infatti le pressioni a seguire un percorso già scritto agiscono in modo sottile ma pervasivo sulla nostra mente. Siamo fortemente influenzati ad identificarci nei modelli preconfezionati fornitici dalla società, dai condizionamenti sociali e dalle tante aspettative. La conseguenza è un'economia mondializzata, in cui ognuno è in concorrenza con tutti, il piccolo deve sempre cedere di fronte ai giganti, viene assorbito da loro. E questo fa passare il pensiero che non giova nemmeno differenziarsi, essere innovativo e originale, perché i gusti si sono standardizzati. Così tutte le stazioni ferroviarie o aeroporti del mondo si assomigliano e in tutti i loro negozi ci sono gli stessi prodotti, delle stesse multinazionali. Lo stesso ormai vale anche nei negozi del centro città, dei luoghi turistici più famosi e perfino nei centri commerciali. D'altra parte esistono agenzie specializzate che, attraverso il web, diffondono capillarmente tutti i modelli, tutti i progetti, tutte le innovazioni, ma tutte eguali. Per cui, entro poco tempo, le trovi dappertutto. Eppure resto del parere che, per un Paese come il nostro, «piccolo è ancora bello». Perché Vieste è appunto piccola, estremamente differenziata, ricchissima di tradizioni e paesaggi, con una popolazione individualista e creativa. Perché costruire in grande? Pensate agli albergoni con oltre 100 camere, così dicasi per i villaggi turistici: tutti con oltre 50 bungalow. Ora tutti a mordersi le mani, per la mania di grandezza. La mania del grande che ha imperversato e ancora imperversa. Esercizi commerciali con nomi omologati, che quasi mai richiamano la nostra memoria, la nostra tradizione, il nostro essere piccoli, belli e diversi. L’Atletico Vieste che vuole disputare la champions league, e per mania di grandezza fallisce né è l’ultimo emblema. (Ma l’Atletico merita un approfondimento a parte). Pensare in piccolo per pensare in grande. Che non significa ritornare indietro o ridimensionarci. Significa avere semplicemente più conoscenze. Non è forse vero, e per fortuna, che si scopre sempre più di un pubblico di persone ancora che sanno vedere la bellezza, riconoscono la qualità, hanno gusto estetico ed artistico e non vogliono seguire l'andazzo corrente della moda. Persone che si staccano dalle masse e cercano proprio ciò che è diverso, unico e realizzabile solo in piccole quantità e, come tale, riservato ai conoscitori. Questi sono i famosi viaggiatori che hanno scoperto e valorizzato Vieste. E’ questo pubblico che bisogna riconquistare. Bene e bello chi riscopre il piccolo. Pensate se si è piccoli a quanto lavoro sull’eccellenza si può fare. Molti villaggi turistici, ma anche tanti esercizi commerciali, di piccola o modesta dimensione o addirittura poco più che artigianali, a Vieste hanno clienti fedeli e godono di un ottimo credito tra gli ospiti. Insomma un ritorno al piccolo, un porsi tra sè e sé, che esiste il concetto di equilibrio, ci farebbe solo bene. E non solo economicamente. Riporterebbe, come si dice, con i piedi per terra tantissimi viestani che hanno rincorso il grande per il loro riscatto sociale, sbagliando di grosso. Perdonate il gioco di parole: non credete anche voi che continuare a voler apparire grandi quando si è piccoli è solo demenziale?

 
 
 

Lega Navale Italiana sezione di Vieste – A…mare senza barriere 2016

Post n°16817 pubblicato il 29 Giugno 2016 da forddisseche

Lega Navale Italiana sezione di Vieste – A…mare senza barriere 2016


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mercoledì 29 giugno 2016 ore 09:53
Si comunica che domenica 3 luglio alle ore 11:00 presso la sezione di Vieste della LNI si terrà la decima edizione della manifestazione A…mare senza barriere, la nautica solidale quando a…mare è passione!

Trattasi di una giornata dedicata ai ragazzi diversamente abili iscritti ad associazioni locali, in cui è prevista l’uscita in mare con la motobarca Desirée per un’escursione lungo la costa oltre al pranzo presso la nostra sede.
Come di consueto seguirà il momento più atteso dai ragazzi: la premiazione in cui ad ogni partecipante verrà donata una medaglia ricordo da parte delle istituzioni.

Il Presidente LNI Vieste
Carmine Prencipe

 
 
 

Record di grano nel Tavoliere, ma c’è la concorrenza dell’ “oro” estero

Post n°16816 pubblicato il 28 Giugno 2016 da forddisseche

Record di grano nel Tavoliere, ma c’è la concorrenza dell’ “oro” estero “L’anno scorso i nostri grani avevano alte percentuali di proteine, questa qualità non è stata riconosciuta" 

 

Di:

 
  

Foggia. E’ alto il grano nelle pianure del Tavoliere. Si raccoglie l’oro giallo che di prezioso rischia di avere sempre di meno per il crollo del 35% del prezzo ed una serie di fattori che stanno piegando un pilastro della nostra economia. “A meno di 22 euro al quintale- sostiene la Cia provinciale- gli agricoltori non ce la fanno a sostenere i costi di produzione”. Che il raccolto quest’anno sarebbe stato abbondante era previsto, ma bisogna aggiungere le riserve da smaltire e l’importazione di grano dall’estero. La richiesta al governo è di intervenire a sostegno della produttività degli agricoltori “anticipando almeno in parte alcune misure senza aspettare che il piano nazionale di settore entri effettivamente in vigore”, queste le parole di Michele Ferrandino della Cia.

 

De Leonardis: “Corsa al ribasso, intervenga il governo”. Sul fronte politico il consigliere regionale Giannicola De Leonardis (Area Popolare) definisce “drammatica emergenza” la congiuntura: “ Nelle ultime settimane stiamo assistendo a una incredibile corsa al ribasso ben lontana da qualsiasi logica di sana contrattazione che rischia di far deflagrare l’intero sistema e comparto e svuotare il made in Italy, mero brand senza contenuto alimentare”. L’appello è rivolto al governo nazionale e alla Regione, ad Emiliano e all’assessore Di Gioia: “Serve un sostegno istituzionale per aumentare il peso specifico dei produttori e delle organizzazioni di categoria di fronte a una controparte così rigida, la riorganizzazione dell’intera filiera, interventi di ristoro in difesa della redditività degli agricoltori prossima all’estinzione e un’accelerazione per la stesura e comunicazione di un nuovo piano nazionale di settore”.

 

Giuliano (Confagricoltura): “Non c’è saturazione del mercato”. Di questi tempi gli agricoltori sono impegnati per la raccolta. I campi non li possono mollare perché un evento climatico sfavorevole potrebbe pregiudicare le messi. Il granaio d’Italia, il primo produttore di grano duro della penisola, si barcamena tra proteste e proposte mentre il prezzo è in caduta libera. Onofrio Giuliano, presidente di Confragricoltura, non ci sta alla logica della sovrapproduzione ergo prezzi bassi: “Crollo del 35% rispetto all’anno scorso? Ma i prezzi erano già bassi, alla base c’è una logica speculatoria delle industrie molitorie mentre si continuano a scaricare navi di grano dall’estero, gli ordini rispondono a precisi accordi internazionali da parte delle industrie e si continua con questa impostazione anche in fase di raccolta. Come mai a fronte del ribasso non calano anche i prezzi del prodotto finito? Non c’è saturazione del mercato, si compra a prezzi più vantaggiosi e si guadagna di più”. Ci sarebbero i contratti di filiera stipulati a determinate condizioni fra l’agricoltore e il pastificio: “Ci credo assolutamente- conferma Giuliano – ma ci possono sempre trovare mille scuse per non rispettarli, bastano piccole variazioni per far saltare un patto in cui la parte del leone la fa l’industria”. Il punto è sempre lo stesso, né si può ipotizzare di conservare il grano per immetterlo sul mercato in condizioni economiche più vantaggiose: “Non abbiamo le strutture di conservazione e decine di migliaia di produttori hanno esigenza di a subito”.

 

Lo Storto: “Qualità coi contratti di filiera”. Michele Lo Storto, agronomo, collabora con il Crea Cer,l’istituto per la ricerca in agricoltura. E’ un convinto sostenitore dei contratti di filiera ai cui progetti lavora. Il principio è il seguente: si semina un certo tipo di prodotti e il pastificio si impegna a tenere bloccato il prezzo del grano a prescindere dall’andamento del mercato. Finora sono 5 o 6 i contratti in essere in Capitanata, da alcuni si ottiene grano pugliese al 100%, alcuni pastifici sono collocati in provincia di Bari. Lo Storto parla di “produzione record, in agro di Lucera anche 100 quintali”. Segue un’analisi del prodotto: “Il contenuto proteico è al 10-12%, la carenza si compensa con grano estero. Purtroppo l’agricoltore non si aggiorna perché chi ha un contratto di filiera continua a consegnare grano di qualità. Chi non vi aderisce ha una produzione variegata ma senza standardizzazione. Il problema è anche il consumatore che preferisce pagare la pasta a 45 centesimi per mezzo Kg, un piatto di pasta italiano costa solo 7 centesimi in più”. Dal suo punto di vista bisogna lavorare sul consumatore “per aiutare gli agricoltori, pagare di più la pasta per produrre meno e con standard qualitativi più alti. Quando c’è una forte disomogeneità nei lotti di grano per colore, peso ettolitrico, indice di giallo, proteine e non vi è un contratto di filiera in accordo col pastificio, l’agricoltore è ostaggio della speculazione”.

 

Savino: “Manca un brand”. La proprietà agricola nel Tavoliere ha come caratteristica quella della piccola azienda a conduzione familiare. Giuseppe Savino rappresenta quella parte di agricoltori che “si sveglia al mattino e va nella terra”, come precisa lui stesso, che “diversifica” per avere reddito, “che non raccoglie il prodotto solo con due o tre telefonate dato che per il grano servono solo tre fasi: semina, disserbo, raccolta”. La sua domanda: ma il grano è veramente in mano solo agli agricoltori? Ma in fondo non è questo che importa, la legge della domanda e dell’offerta non spiega un contesto molto complesso. “Il nostro grano non viene messo al centro della filiera, i pastifici preferiscono il grano estero. Ma la qualità migliore dal campo alla tavola dipende da vari fattori, da un ecosistema, dal rispetto di una serie di passaggi, la qualità non è solo il prodotto ma tutto il sistema. Si sapeva che la produzione sarebbe stata abbondante, il prezzo è basso e ci si lamenta, è alto e non si dice nulla. Non c’è un sistema, ognuno vende per proprio conto. Qui non c’è consorzio della mela Trentino, del vino del Nord, se vuoi acquistare il prodotto da quelle parti il prezzo non scende, hanno capito che se si fanno concorrenza fra loro non si va avanti. Noi siamo soli, manca una voce del Tavoliere, non c’è un brand che ci faccia essere riconoscibili così quando arrivano le crisi non sappiamo controbattere”. La conclusione è amara: “Quest’anno chi fa una produzione media non avrà reddito. Bisogna ridare dignità ai produttori, al grano, ad un bene primario”.

 

I giovani tornano alla terra. Eppure il ritorno alla terra dei giovani c’è: “Prima un giovane agricoltore veniva ‘deriso’, oggi è ‘invidiato’, anche gli incentivi del Psr (piano di sviluppo rurale, ndr) favoriscono l’ingresso dei giovani”. Parola di Luca Fratta, proprietario agricolo. “L’anno scorso i nostri grani avevano alte percentuali di proteine, questa qualità non è stata riconosciuta, quando la produzione diminuisce il prezzo non sale come dovrebbe”. Circa il ruolo che dovrebbe svolgere la parte politica Fratta suggerisce: “Se non abbiamo grano di qualità, prima consumare quello che si ha, poi dare via libera alle importazioni. Questo dovrebbe essere disciplinato non solo a livello regionale ma da parte del Ministero. E sulla pasta inserire le origini del prodotto per tutelare le nostre produzioni”.

 

FOTOGALLERY

 

(A cura di Paola Lucino – paola.lucino@virgilio.it)

 
 
 

CineTeatroAdriatico/ La programmazione fino a domenica 3 luglio

Post n°16815 pubblicato il 28 Giugno 2016 da forddisseche

CineTeatroAdriatico/ La programmazione fino a domenica 3 luglio


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martedì 28 giugno 2016 ore 09:06
Da giovedì 30 giugno a domenica 3  luglio
Unico Spettacolo ore 19:30
Fuga dal Pianeta Terra
Un film di Callan Brunker. Con Brendan Fraser,
Animazione, durata 89 min.USA 201
Una bella commedia d’animazione fantascientifica

 

 Da giovedì 30 giugno a domenica 3  luglio
Spettacoli ore 21:30 – 23:00
The Danish Girl
Un film di Tom Hooper. Con Eddie Redmayne, Amber Heard, Alicia Vikander,
Drammatico, durata 120 min.USA-Gran Bretagna 2015
Adattamento del romanzo La danese (The Danish Girl),
 scritto nel 2000 da David Ebershoff.

Da lunedì 4 luglio a mercoledì 6 luglio
Unico Spettacolo ore 19:30
Robinson Crusoe

 

 
 
 

FIERA DEL GUSTO E DEL TURISMO dal 20 al 24 LUGLIO 2016

Post n°16814 pubblicato il 28 Giugno 2016 da forddisseche

FIERA DEL GUSTO E DEL TURISMO dal 20 al 24 LUGLIO 2016


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martedì 28 giugno 2016 ore 09:56
 A Rodi Garganico a 30' minuti dalle Tremiti, a 15' da Peschici ed a 30' da Vieste. La Fiera è rivisitata ed innovativa, un'opportunità di incontro e promozione, A KILOMETRO ZERO!

 

 Seguendo gli orientamenti di un Turismo in continua evoluzione, ci rendiamo
conto che l'Enogastronomia e l'arte Culinaria tipica, rimangono fermamente
elementi di fondamentale importanza, per la scelta di una vacanza non solo
estiva.

Al fine di supportare un'attività promozionale completa del nostro
Territorio e la creazione di reti territoriali e commerciali, l'evento si
prefigge di coinvolgere trasversalmente tutti i settori produttivi legati
all'Impresa Turistica: I Turismi: Balneare, Culturale, Religioso..,
l'Agroalimentare, l'Artigianato, l'Enogastronomia..., rivolgendo particolare
attenzione alla rappresentatività dei micro Territori per essere funzionali
ad una promozione turistica di eccellenza.

I contenuti della prossima edizione sono carichi di energia e di novità;
prima fra tutte l'area show.

Quest'anno ospiteremo:

-           il primo festival del: "DEGUSTA-CON- GUSTO" dove  chiunque
(professionisti e non) potranno preparare una propria ricetta e farla
degustare prima ai giurati eletti dai Turisti presenti e poi a tutto il
pubblico

o    Le ricette verranno fatte proprie e pubblicizzate dagli Albergatori del
GARGANO, coinvolti dalla ns stessa organizzazione

-           il primo festival della musica popolare che vedrà partecipare,
artisti provenienti da tutta la Puglia.

La Manifestazione è divenuta nel tempo, un appuntamento di riferimento per i
Turisti e per gli Operatori di settore, grazie al piano di comunicazione ed
alla struttura stessa della manifestazione che: connette il Turismo al
Territorio, elemento questo che contribuisce a far vivere una vacanza
EMOZIONALE.

Tra gli obiettivi della manifestazione, abbiamo quello di stimolare ed
orientare gli Operatori del Turismo e della Ristorazione anche attraverso
gli Ospiti stessi (turisti) ad identificarsi attraverso le tipicità del
micro territorio, strumento di promozione imbattibile per UNICITA', GUSTI,
GENUINITA', SALUBRITA'.

Ogni anno la manifestazione registra oltre 60.000 Visitatori quale occasione
migliore per proporsi in un'attività di marketing a KILOMETRO ZERO?

 
 
 

Vieste - Questa sera torna la "Silent Disco"

Post n°16813 pubblicato il 28 Giugno 2016 da forddisseche

Vieste - Questa sera torna la "Silent Disco"


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martedì 28 giugno 2016 ore 11:11

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Torna sul Gargano la rivoluzione silenziosa e wireless del MAD, ad impatto acustico zero, grazie a Big Foot Sound e Sun Kissed Eventi
A Vieste, a grande richiesta, torna l'appuntamento con la Silent Disco, questa sera presso la scalinata di via Giuseppe Mazzini.

Dopo gli ultimi due fortunati appuntamenti proposti a Pasqua durante il Viesteaster Festival e a giugno sul Molo Turistico, quindi, torna a far tappa nel centro garganico la rivoluzione silenziosa targata MAD.
L'originale evento musicale prende vita grazie alla sinergia con Big Foot Sound e Sun Kissed Eventi, due virtuose realtà associazionistiche di Vieste, che collaborano in maniera molto produttiva tra di loro e si prodigano per l'organizzazione del divertimento viestano.

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Grazie a loro, all'ottimo lavoro di squadra di Agostino Silvestri e Tano Paglialonga, e grazie alla partnership del MAD che offrirà la sua tecnologia, Vieste si prepara ad accogliere il terzo evento di Silent Disco: la discoteca silenziosa e all'aperto che promuove una cultura di educazione al suono e al sano divertimento, Un vero e proprio progetto di innovazione percettiva che propone una soluzione alle problematiche acustiche degli eventi estivi, che si svolgono all’aperto e che si prolungano fino a tarda ora.
Questa volta ad essere illuminata sarà la scalinata in via Giuseppe Mazzini tra lo Shake Cocktail Bar e il Timeless, dove i ragazzi potranno ballare fino a tarda ora la loro musica preferita attraverso delle cuffie wireless, scegliendo il loro genere preferito, senza recare alcun disturbo al vicinato, ai passanti o agli amici che invece avevano altri programmi per la serata.

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Si potrà così ballare fianco a fianco, senza problemi di orario, favorendo una più facile relazione tra le generazioni, con la partecipazione trasversale di persone di età diverse, con gusti differenti, unendoli, a zero impatto acustico.
Si tratta di una proposta all’avanguardia per promuovere una cultura musicale condivisa e valorizzare gli angoli nascosti e meno ovvi delle nostre città.

 

 
 
 

Vieste/ LA CREATIVITA’ AI TEMPI DELLO SMARTPHONE

Post n°16812 pubblicato il 28 Giugno 2016 da forddisseche

Vieste/ LA CREATIVITA’ AI TEMPI DELLO SMARTPHONE


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martedì 28 giugno 2016 ore 10:00

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Giovedi 30 giugno dalle 17.30, presso il Cine Teatro Adriatico, Mostra di pittura e Spettacolo Teatrale di fine Laboratorio.

 

 Nei bambini la creatività è un elemento universale, essa è una prerogativa dei più piccoli. I percorsi di crescita e formativi possono coltivare, stimolare ed indurre la sua libera espressione.
Avanzando verso dell’età adulta, la creatività troppo spesso è latente. Le spinte consumistiche, conformiste e sociopatiche dei nostri tempi, mettono nell’angolo questa preziosa e straordinaria risorsa, eclissata da una modernità in cui l’identità dell’individuo sembra essere garantita solo dal possesso e dal consumo di beni, che confortano il senso di appartenenza e di inclusione nella Società.
Pertanto nel processo di formazione della personalità del bambino, assume notevole importanza imparare ad esprimere la propria creatività in ogni sua forma. Un individuo che crea è un uomo libero e sano, è un individuo che ha la percezione di essere vivo, di essere se stesso, consapevole della sua unicità. Un bambino che crea nutre la sua anima.
Chi non impara a creare saprà solo consumare, sciupare, distruggere, in un ciclo di ripetizione, in un moto perpetuo, in cui si insegue una felicità, che il più delle volte si rivela effimera.
L’Officina delle Arti, ideata e condotta dal giovane architetto Paola Minervino,  si pone l’obiettivo di dare ausilio ai processi formativi convezionali della scuola primaria, offrendo un’opportunità a quei genitori che vogliono maggiormente investire sullo sviluppo creativo del bambino.
Giovedi 30 giugno dalle 17.30, presso il Cine Teatro Adriatico, si terra una Mostra di pittura ed un Spettacolo Teatrale di fine Laboratorio. Gli interessati potranno scoprire il lavoro fatto dai Piccoli Viestani dell’Officina delle Arti, attraverso la visione delle loro tavole e della loro rappresentazione teatrale “Come un Pittore”, preceduta da una breve introduzione della loro Insegnate, che spiegherà come sono articolati i suoi corsi.

La Cittadinanza è invitata.

Gargano Events

 
 
 

Vieste/ 3° Appuntamento con la SilentDisco - c/o scalinata via Mazzini

Post n°16811 pubblicato il 27 Giugno 2016 da forddisseche

Vieste/ 3° Appuntamento con la SilentDisco - c/o scalinata via Mazzini


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lunedì 27 giugno 2016 ore 16:52
Torna l'appuntamento con la Silent Disco, rassegna mensile giunta ormai alla 3a edizione e promossa dalle associazioni culturali Big Foot e Sun Kissed Eventi, ormai diventate il riferimento principale dei giovani viestani!

 

 La rassegna nasce dalla volontà degli organizzatori di trovare un rimedio per superare il problema del disturbo alla quiete notturna arrecato dall'intrattenimento musicale offerto dagli operatori commerciali del centro città: la soluzione proposta sono dunque le cuffie wireless della #silentdisco, nuovo format promosso in collaborazione dalla Mad School Music di Mattinata e consistente nella possibilità di ascoltare musica senza produrre disturbo ai residenti della zona! I risultati dei primi due appuntamenti, svoltisi presso il Molo turistico e i Giardini Pubblici di C.so Fazzini, sono stati ottimi!!! Il 3' appuntamento si terrà Martedì 28 Giugno in un altro punto della città che in passato è stato soggetto a molti problemi di questo genere: la scalinata di Via Mazzini, situata in pieno centro e che collega due dei locali più frequentati dalla movida viestana, lo Shake cocktail bar e il
Timeless Drink!
Tre generi musicali differenti, due bellissimi cocktail bar, una serata da vivere sotto le stelle che di sicuro faremo fatica a dimenticare!

 
 
 

Confcommercio Vieste/ Gli apprezzamenti del presidente D’Alò per le attività di contrasto

Post n°16809 pubblicato il 27 Giugno 2016 da forddisseche

Confcommercio Vieste/ Gli apprezzamenti del presidente D’Alò per le attività di contrasto


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lunedì 27 giugno 2016 ore 16:44
Riceviamo e pubblichiamo.

 

 

 Confcommercio Imprese per l'Italia
Provincia di Foggia
DELEGAZIONE DI ZONA VIESTE
via Cavour, 12. 71019 Vieste (FG)

Al Sindaco del Comune di Vieste
Corso Lorenzo Fazzini, 29
71019 Vieste (FG)
segreteriagenerale.comune.vieste@pec.rupar.puglia.it

Alla Polizia Municipale di Vieste
Viale Marinai D’Italia, 2
71019 Vieste (FG)
poliziamunicipale.vieste@pec.rupar.puglia.it

All' Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste
Lungomare Cristoforo Colombo, 89
71019 Vieste (FG)
cp-vieste@pec.mit.gov.it


Oggetto: Attività di contrasto al commercio abusivo – Comunicazione.
Vieste, lì 26/06/2016


La locale Delegazione di Zona di Confcommercio Imprese per l’Italia esprime il suo sincero apprezzamento per gli sforzi profusi dalle locali Forze dell’Ordine nelle recenti attività di contrasto al commercio abusivo sui litorali viestani. L’impegno mostrato dalla Polizia Municipale di Vieste e dall’Ufficio Circondariale Marittimo, in particolare, non può che trovare il nostro pieno appoggio e sostegno.
Ci auguriamo che la lotta all’abusivismo, comunque inteso, diventi una costante per il nostro territorio favorendo sempre più l’affermazione di quei principi di legalità che costituiscono l’unica garanzia per una economia sana e vitale.

Rinnovando i ringraziamenti per l’azione di controllo svolta sul territorio, si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.

Ing. Giuseppe D'Alò
Presidente Ufficio di Zona Confcommercio Vieste

 
 
 

Qui (a Vieste) sparisce tutto

Post n°16808 pubblicato il 27 Giugno 2016 da forddisseche

Qui (a Vieste) sparisce tutto


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lunedì 27 giugno 2016 ore 16:50
A Vieste non fa più effetto quando sparisce qualcosa!

Spariscono le persone e non si trovano i colpevoli.
Sparisce la spiaggia di Marina Piccola e nessuno ammette colpe.
Eppure ci sono!
Spariscono le industrie (Cirio, Sipo Sud-Solfuro, Cirio 2, flotta peschereccia, oleifici) e nessuno si chiede il perché, eppure ci sono i motivi!
Sparisce il porto peschereccio perché si confida nel nuovo porto turistico commerciale e si rendono inservibili entrambi, perché nel frattempo spariscono le barche e pure i pesci nel mare!
E poi il porto si insabbia.
Sbaglio di calcolo delle correnti!
Spariscono i trabucchi, a vista d'occhio. Per incuria e menefreghismo!
Spariscono i reperti archeologici: Merino, Fioravanti, la Salata, miniera di selce della Defensola, reperti Scuola Media "Dante Alighieri", tomba di una élite nel cortile del Municipio.
Tutto portato fuori Vieste!
Neanche i morti ci lasciano, nonostante erano qui sepolti da 2300 anni!
Sparisce la Chiesa con il relativo cimitero "inviolabile" di S. Maria del Carmelo!
Sparisce la fontana monumentale di Piazza Roma!
Sparisce la bella fontana nei Giardini Pubblici!
Sparisce il "Parco delle Rimembranze" sotto il Castello.
Spariscono le pinete per incendi e non si rimpiazzano più!
Ora stanno sparendo le Torri Costiere del '500 per incuria e abbandono!
Sparisce, o meglio si chiude, il Museo locale, con la promessa di aprirne uno nuovo!
Chissà quando!
Spariscono i giovani in cerca di lavoro, al Nord Italia e fuori dall'Italia!
E’ sparita la Collina, sacra ai viestani, di "San Giorgio", per far posto a un quartiere ghetto, nato con diverse costruzioni abusive e poi legalizzate.
Spariscono le promesse di completare nuove opere: Superstrada, strade interne e interpoderali, Piscina coperta, Macello, Mercato coperto, Centro Direzionale per il Turismo, ecc.
Però un'opera sublime è stata compiuta, di grande utilità: la "passerella" sul Faro di Santa Eugenia!
Diamo merito a CHI l'ha voluta, a CHI ha accondisceso e a CHI l'ha realizzata!

Nulla è possibile a Vieste, dove nulla è possibile!

Viestani BRAVA GENTE!
Michele Delli Santi

Logbook 55 lug. 2016
(Lega Navale Vieste)

 

 
 
 

“Le bellezze del Gargano promosse a New York”

Post n°16807 pubblicato il 27 Giugno 2016 da forddisseche

“Le bellezze del Gargano promosse a New York” Il numero di Maggio-Giugno 2016 del magazine i-Italy NY, attualmente in distribuzione a New York, dedica sette pagine al Gargano 

 

Di:

 
  

L’AQUILA – Il numero di Maggio-Giugno 2016 del magazine i-Italy NY, attualmente in distribuzione a New York, dedica sette pagine al Gargano. La rivista bimestrale, diretta da Letizia Airos, dopo quello sull’Abruzzo, con questo servizio sul Garganocontinua il viaggio lungo il Belpaese per interessare i lettori americani – il magazine è in lingua inglese – alle meraviglie dell’Italia. Due i contributi per raccontare quel meraviglioso spicchio di terra pugliese: mio il primo, su cinque pagine corredate da belle immagini, mentreil secondo intitolato “Quartetto Garganico” – quattro liriche in quattro lingue: inglese, italiano, latino, dialetto pugliese – reca la prestigiosa firma del grande poeta italoamericanoJoseph Tusiani. L’articolo di chi scrive, nel testo italiano (tradotto – e ridotto – dalla redazione di i-Italy)si riporta qui di seguito. (Gopalmer)

 

Alla scoperta delle meraviglie sullo sperone dello Stivale
Gargano: natura, arte e spiritualità

 

di Goffredo Palmerini

 

Iniziava dalle porte della bella capitale d’Abruzzo il tratturo che congiungeva L’Aquila a Foggia. Largo più di cento metri e lungo 244 chilometri, era il più grande e importante dei cinque tratturi che dall’Abruzzo conducevano in Puglia. Per questo chiamato Tratturo Magno. Era un’arteria di traffico vitale per condurre enormi greggi di pecore in transumanza verso il Tavoliere. Guidate dai loro pastori, le pecorescendevano dai monti del Gran Sasso, del Sirente e della Majella per raggiungere i verdi pascoli del Tavoliere pugliese, la grande pianura senza confini ai piedi del Gargano. Lì milioni di pecore discese dagli altipiani d’Abruzzo e del Molise andavano a passare l’inverno, trovandovi sempre erba fresca. “Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare…”. Così inizia una bella poesia di Gabriele d’Annunzio. Partivano infatti in settembre i pastori, con le loro greggi per la “transumanza”. Camminavano per giorni e giorni lungo il percorso tracciato nei secoli, già prima della dominazione di Roma. Raggiungevano il mare Adriatico e poi il Tavoliere delle Puglie, dove le greggi restavano a svernare fino ad aprile con i loro pastori, sotto un tetto di stelle. Dagli altipiani il lungo,faticoso viaggio faceva soste, per il riposo di greggi e pastori, spesso accanto a chiese e luoghi di preghiera. Quando il primo pastore scopriva il mare all’orizzonte,il cuore si apriva alla letizia. Poi si camminava ancora per giorni accanto all’Adriatico, sulla costa splendida bagnata dal mare color smeraldo. E gioia ancor più grande peri pastoriera quando all’orizzonte si profilava il verde promontorio del Gargano, come un annuncio dell’arrivo prossimo a destinazione. Il tratturo, una grande highway di terra ed erba, ha unito per due millenni con la Transumanza l’Abruzzo e il Tavoliere pugliese, alimentando un’intensa commistione di culture e tradizioni di grande suggestione.

 

Appunto dal Tavoliere, terra dell’antico popolo dei Dauni, iniziano i contrafforti del Gargano, ampia zolla calcarea che sullo Stivale italiano disegna un magnifico sperone. Il promontorio è sovrastato da un vasto bosco di faggi, aceri, querce e lecci. Un paradiso verde di flora e fauna, oggi Parco Nazionale. E’ laForesta Umbra, così chiamata perché ombrosa.Dalla vetta di monte Calvo, alta1055 metri, il promontorio del Gargano scende spesso a picco sul mare, imperlando la costiera di incantevoli insenature di roccia, ricamata dalle onde del mare con grotte, anfratti, scogliere a picco e profondi valloni. La costa, per le meraviglie naturalistiche e per la bellezza dei borghi che la trapuntano, è di forte richiamo per il turismo balneare. Turisti e villeggianti possono godere della limpida trasparenzadel mare, della suggestione dei luoghi, del carattere gioviale ed accogliente della gente del posto. E possono godere anche della ricchezza di sapori d’una cucina semplice ed antica, d’una feconda fioritura di architetture che raccontano una storia millenaria, densa di civiltà e di forte spiritualità. Poca terra la natura calcarea del Gargano lascia all’agricoltura. Laddove lembi di terra lo consentono crescono gli ulivi e la vite, che dà buoni vini, come il tipico “Nero di Troia”. Sulla costa anche agrumeti disposti a terrazze. Colture di ortaggi crescono invece solo alle falde del promontorio e sulle sponde dei laghi di Lesina e Varano, quasi nei pressi del mare. Da qui iniziamo il periplo per descrivere le meraviglie del Gargano, lungo la strada costiera che segue il profilo del promontorio, fino a Manfredonia. Poi saliremo da Mattinata a Monte Sant’Angelo fino a San Giovanni Rotondo, per ridiscendere a San Marco in Lamis fino a San Severo.

 

Mantiene svegli la strada stretta e piena di curve, appena erta sulla scogliera. Fino a Rodi Garganico, un bel paese arroccato su uno scoglio di roccia. Il popoloso borgo marinaro ha un caratteristico intrico di viuzze ed è dominatodal Castello e dalla chiesa di Santa Maria della Libera, che all’interno custodisce una bella immagine bizantina della Vergine. Dal porticciolo partono aliscafi per le stupende isole Tremiti, cinque piccole perle nell’Adriatico. Poco più avanti s’incontra Peschici. Vecchie mura cingono l’antico borgo di case dalle cupole grigie, aggruppate su uno spuntone a picco sul mare. Ancora una ventina di chilometri ed eccoci a Vieste, magnifica cittadina di case bianche arrampicate sulla costa, con stretti vicoli lastricati a scalinate ed archi su cui cresce l’agave. Su una grossa rupe resiste ai secoli il quartiere medioevale. Ma Vieste fu anche colonia greca e poi municipium romano. Contro gli assalti dal mare, l’imperatore Federico II fece costruire il possente Castelloa difesa dai Saraceni, poi rinforzato con bastioni pentagonali ad opera degli Spagnoli. Da qui, punta estrema orientale del promontorio, s’ammira una meravigliosa vista sul mare e a sud il luminoso litorale di spiaggia bianca. In cima ad un’erta scalinata domina il portale centrale della splendida Cattedrale romanica, risalente all’XI secolo, e di fronte il Palazzo vescovile con un grandioso interno a tre navate e colonne con finissimi capitelli. Il ricco soffitto ligneo tardo-barocco cela le originali capriate. Altre tracce della struttura originaria, scampate ad incendi e terremoti, si ammirano sul lato nord dell’edificio, dove prospetta un magnificente portale ornato da bassorilievi di pregevolissima fattura. Vieste è davvero un incanto, specie di notte osservandola dal mare.

 

Da qui Celestino V, nel 1295, alcuni mesi dopo le dimissioni dal soglio pontificio, tentò di partire per la Terrasanta. Ma una tempesta e il naufragio lo riportarono sulla riva. Preso dalle guardie di papa Bonifacio VIII, fu chiuso nel Castello di Fumone, dove un anno dopo morì. Ora la chiesetta di S. Maria di Merino ricorda S.Pietro Celestino. La devozione verso il papa santo è molto diffusa a Vieste e in tutto il Gargano, dove molti eremiti seguirono la sua Regola. Costeggiando verso sud si giunge a Manfredonia,città fondata da re Manfredi, figlio di Federico II. Cinta di mura, con un impianto urbano ortogonale, con un Castello quasi sul mare, fu fiorente in epoca romana, bizantina e normanna, poi molto esposta alle incursioni saracene. Bella la Cattedrale e molto interessante il Museo del Gargano, dove sono custoditi preziosi reperti archeologici, alcuni risalenti fino al Neolitico. D’altronde, proprio accanto a Manfredonia sorgeva l’antica Siponto, da dove si partirono i Santi Sipontini (Giustino, Giusta, Fiorenzo, Felice e Umbrasia) che nel III secolo risalirono lungo il tratturo per evangelizzare le genti dell’Abruzzo aquilano.

 

Tornando fin quasi a Mattinata, s’incrocia la strada che inerpica sul Gargano. Salendo, a mezza costa si arriva a Monte Sant’Angelo. Dalla cittadina si scopre la bellezza del golfo e ad occidente la vasta spianata del Tavoliere. Monte Sant’Angelo deve il nome all’Arcangelo Michele, qui apparso in una grotta nell’anno 493mentre Siponto lottava vittoriosamente per difendersi dai Barbari. A S. Michele Arcangelo è dedicato un santuario del XIII secolo, sui resti d’uno dei templi più antichi della cristianità. Bellissimi questi templi. In questi luoghi operarono i monaci di S. Equizio e di S. Benedetto da Norcia.Sono luoghi di forte spiritualità, da secoli, verso l’Arcangelo Michele, verso S. Pietro Celestino ed ora verso S. Pio da Pietrelcina. Dobbiamo salire ancor più su, sul dorso del Gargano, fino a San Giovanni Rotondo, dove a lungo è vissuto Padre Pio, il frate cappuccino con le stimmate, recentemente elevato agli altari ma considerato santo già da decenni. Vissuto nel convento di San Giovanni Rotondo dal 1916, vi fece erigere accanto un grande ospedale a sollievo della sofferenza. Per le virtù taumaturgiche di Padre Pio, San Giovanni Rotondo divenne subito meta di pellegrini con una forte devozione verso il frate. Un fenomeno che è cresciuto nel tempo fino alla morte del religioso, nel 1968, ed esploso ancor più dopo con l’avvio del suo processo di canonizzazione e l’elevazione sugli altari. Attualmente la cittadina, diventata luogo di pellegrinaggi e di cura, si è dotata di strutture ricettive ed alberghiere, mentre alla primitiva chiesa del Convento si è aggiunta l’imponente struttura progettata da Renzo Piano per accogliere le migliaia di pellegrini che ogni giorno si recano a San Giovanni Rotondo per pregare intorno all’urna che conserva le spoglie incorrotte del Santo.

 

Lasciato San Giovanni Rotondo, e scendendo ai piedi del Gargano, s’incontra San Marco in Lamis, ridente cittadina in un contesto ameno e grazioso, per la luminosità dei colori, la bellezza della montagna, per l’aspetto selvaggio della terra e dei suoi frutti. Terra di leggende, legate anche al percorso della Via Sacra Longobardorum, l’itinerario che porta al Santuario di San Michele Arcangelo, a Monte Sant’Angelo, che qui aveva una tappa obbligata. Notevole è l’imponente monastero situato alle pendici del monte Celano, tra il verde dei carpini e dei frassini, antica abbazia la cui fondazione si fa risalire all’anno 1007, ma su preesistenze di epoca longobarda. Nel 1311 papa Clemente V, affidò il monastero,lasciato dai Benedettini,ai Cistercensi dell’Abbazia di Santa Maria di Casanova, in Abruzzo. Due secoli dopo l’ebbero i Francescani dell’Osservanza. In quest’ultimo periodo il monastero ricevette una reliquia attribuita a San Matteo evangelista, che ha dato il nome più popolare al Convento, diventando luogo di pellegrinaggio, cresciuto ancor più con San Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo.

 

Per concludere, dunque anche oggi, come nei tempi più remoti, il Gargano è meta di pellegrinaggi, luogo per secoli caratterizzato dal silenzio e dalla meditazione.Caratteristiche molto comuni con l’Abruzzo interno, terra di contemplazione, di preghiera, di eremiti e di santi. E infatti S. Equizio- monaco vissuto a cavallo tra il V e VI secolo nei pressi nella Sabina amiternina, coevo di San Benedetto, che con il santo di Norcia fu padre e diffusore del monachesimo in Italia -, S. Pietro Celestino, entrambi protettori dell’Aquila con S. Bernardino da Sienae S. Massimo, e i Santi Sipontini, ci riportanolungo l’antico tratturo nel cuore dell’Abruzzo, sulle montagne e negli altipiani dai lunghi inverni, nei borghi incantevoli aggrappati alle falde dei monti, fino alla conca aquilana, da dove il nostro viaggio ha preso lo spunto sulle tracce della transumanza, in un viaggio della memoria che ci ha condotto in una porzione di Puglia ricca di sensazioni, di bellezze, di suggestioni e di spiritualità. Merita d’essere visitato e scoperto, il Gargano, nella straordinaria ricchezza delle sue infinite attrazioni.

 

Pubblicato sul magazine i-Italy NY, nel numero di Giugno-Luglio 2016
http://www.i-italyny.com/magazine/2016-05_06/#1 magazine
http://www.i-italyny.com/magazine/2016-05_06/#69/z(pagine sul Gargano)

 

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Direttore dell’Ente Parco, pubblicato l’avviso

Post n°16806 pubblicato il 27 Giugno 2016 da forddisseche

Direttore dell’Ente Parco, pubblicato l’avviso


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lunedì 27 giugno 2016 ore 08:35
Pubblico il bando per la individuazione di una rosa di tre nominativi da sottoporre al Ministero dell’Ambiente per il conferimento dell’incarico di Direttore dell’Ente Parco Nazionale del Gargano.

 

 Posso presentare la propria istanza di disponibilità, ai sensi della circolare del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, DPN/3D/2005/2185, esclusivamente gli adempimenti a una delle sotto elencate categorie:
– soggetti che hanno superato la prova concorsuale di cui all’articolo 3 del Decreto Ministeriale 10 agosto 1999;
– direttore di Parco in carica alla data di entrata in vigore della Legge 9 dicembre 1998, n. 426;
– soggetti iscritti nell’elenco degli idonei di cui ai DD.MM. Ambiente.
L’istanza di che trattasi dovrà pervenire entro le ore 12.00 del novantesimo giorno dalla pubblicazione dell’estratto afferente alla presente procedura sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, pena l’esclusione. La domanda potrà essere consegnata a mano, in plico chiuso e siglato sui lembi di chiusura, al Protocollo dell’Ente, oppure potrà essere spedita:
– a mezzo del servizio postale con raccomandata con avviso di ricevimento, in plico chiuso e siglato sui lembi di chiusura, all’indirizzo: Ente Parco Nazionale del Gargano, Via Sant’Antonio Abate, 121 – 71037 Monte Sant’Angelo (FG). Farà fede il timbro postale dell’Ufficio postale accettante. L’Ente non risponde di eventuali disservizi o disguidi postali.
– tramite posta elettronica certificata, all’indirizzo di posta elettronica certificata direttore@parcogargano.legalmail.it, secondo le seguenti modalità ALTERNATIVE:
invio del file PDF contenente la domanda sottoscritta digitalmente e del file PDF contenente il curriculum vitae anch’esso sottoscritto digitalmente nonché del file contenente la scansione della carta d’identità;
– invio del file contenente la scansione della domanda originale sottoscritta con firma autografa e del file contenete la scansione del curriculum vitae originale sottoscritto con firma autografa nonché del file contenente la scansione della carta d’identità;
– nel caso in cui la posta elettronica certificata utilizzata dal candidato sia una cd. CEC-PAC (posta elettronica rilasciata dal Governo riconoscibile per il dominio@postacertificata.gov.it ) intesta al candidato, la documentazione potrà essere contenuta in semplici file PDF senza necessità di firmare digitalmente o di scansionare l’originale cartaceo firmato, ferma restando la necessità di trasmettere la scansione della carta d’identità.
Sulla busta ovvero nell’oggetto della pec, pena esclusione dalla selezione, dovrà essere apposta la dicitura “Avviso pubblico per la individuazione di una rosa di tre nominativi per il conferimento dell’incarico di Direttore dell’Ente Parco Nazionale del Gargano”.
Gli interessati potranno richiedere le informazioni che ritenessero necessarie alla Responsabile del Procedimento nei giorni e nelle ore di ufficio ai seguenti numeri fissi: 0884/568911, oppure 0884/568912; e-mail: carmelastrizzi@parcogargano.gov.it.

 
 
 

POESIA x (e di) TUTTI: CHI È DI SCENA? “Poeta Incompreso”

Post n°16805 pubblicato il 26 Giugno 2016 da forddisseche

POESIA x (e di) TUTTI: CHI È DI SCENA? “Poeta Incompreso” (2)


Clicca per Ingrandire Torna dopo due mesi di assenza - anche come commentatore di altre liriche nel frattempo pubblicate - il nostro ‘Poeta Incompreso’ con una ‘composizione’ che sa di forte tormento interiore. Al nostro Enzo Campobasso il difficile compito di valutarne l’opera.


GENOCIDIO

Ho sparso il mio seme
sui fiori più belli della palude

Ho lasciato il mio segno
sulle corolle più iridate dello stagno

Ho sbocconcellato il pane della vita
consapevole della fame mondiale
di etnìe abbandonate a se stesse

Le ho arricchite dei miei frutti umani
depauperandole di grani di cibo
e oasi di putrida acqua

Ho imparato, così, come si muore
e far morire un popolo già morto.


IL COMMENTO DI VINCENZO CAMPOBASSO = Mi sarei aspettato un altro sonetto (puntodistella.it/news.asp?id=7369; ndr) da questo ‘Poeta Incompreso’. Invece mi trovo davanti a versi liberi, nella struttura e nel numero, lievi all’apparenza ma carichi, nella realtà, di pathos, di un senso di sofferenza per la colpa di cui si fa carico, non come singolo, ma come parte inscindibile di un’umanità contro la quale, ‘homo homini lupus’, l’umanità stessa è avversa.

In ogni strofa è contenuta un’accusa, fino a quella più grave, in cui dichiara di avere “imparato… come si muore” e come si può “far morire un popolo” che, essendosi autocondannato, può essere considerato “un popolo già morto”. Belli i contrasti “fiori… palude”, “corolle iridate… stagno”, “pane della vita… fame mondiale”, “arricchite… depauperandole”, ossimori dei quali il Poeta dimostra di fare largo quanto garbato uso.

Lievi i versi, che rendono piacevole la lettura anche se, bisogna dire, non è facile entrare appieno nel personaggio di questo poeta, apparentemente aperto e leggibile ma che, in pratica, viaggia lungo sentieri lastricati di puro ermetismo. Paragonerei questa poesia alla musica, capace di attrarre e incantare anche ascoltatori che con la musica hanno poca o nulla dimestichezza.


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