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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 15/01/2010

Puglia, Agenzia Entrate in arrivo 19mila rimborsi

Post n°1682 pubblicato il 15 Gennaio 2010 da forddisseche

Puglia, Agenzia Entrate in arrivo 19mila rimborsi PDF Stampa E-mail
venerdì 15 gennaio 2010 ore 16:15
Sono in arrivo in Puglia per famiglie e imprese 19.000 rimborsi: lo rende noto l’Agenzia delle Entrate, spiegando di aver, negli ultimi mesi, disposto 18.807 rimborsi per un ammontare complessivo superiore ai 17 milioni di euro. I soldi arriveranno, in questi giorni, a persone fisiche e imprese, che potranno beneficiare di liquidità in un momento di crisi economico-finanziaria.

Con questa ultima tornata, l’Amministrazione finanziaria chiude il bilancio dei rimborsi 2009 in Puglia a quota 250 milioni di euro.

Per le imprese pugliesi circa 700 rimborsi sono stati disposti alla fine del 2009 e porteranno, a breve, 1,3 milioni di euro in cassa, a titolo di crediti Iva. In tutto il 2009, sono stati 123 i rimborsi alle imprese relativi a imposte dirette, per un ammontare complessivo di circa 39 milioni di euro, e più di 5.000 i rimborsi Iva per un valore di quasi 150 milioni. Sommando queste due cifre, ammontano a circa 189 milioni di euro i rimborsi disposti nei confronti delle imprese nel 2009.

Per le famiglie in Puglia, l’amministrazione finanziaria ha disposto, alla fine dell’anno circa 18.000 rimborsi Irpef, per una cifra pari a 15 milioni di euro in arrivo, proprio in questi giorni, ai contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi fino al 2007. Con questi rimborsi, arrivano a circa 63 milioni di euro le somme complessivamente erogate dall’Agenzia alle famiglie pugliesi nell’anno appena trascorso.

Con riferimento al tipo di imposta, infine, i rimborsi alle persone fisiche sono scaturiti per la gran parte dalle imposte dirette (59 milioni di euro) e per la parte residua da imposte indirette (quasi 4 milioni di euro) Per i contribuenti che hanno comunicato all’Agenzia delle Entrate il codice Iban, i rimborsi verranno accreditati direttamente sul conto corrente. Per tutti gli altri, invece, le somme verranno pagate con vaglia cambiario della Banca d’Italia oppure in contanti in un qualsiasi ufficio postale.

 
 
 

Napolitano a Bari La folla: presidente aggiusti tutto lei

Post n°1681 pubblicato il 15 Gennaio 2010 da forddisseche

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Napolitano a Bari
La folla: presidente
aggiusti tutto lei
 
BARI - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è da ieri sera a Bari dove questa mattina è intervenuto, al teatro Petruzzelli, alla cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico 2009-2010 dell'Università degli studi di Bari con l'intitolazione dell'ateneo ad Aldo Moro. Poco dopo mezzogiorno il presidente, ha lasciato il teatro Petruzzelli di Bari dove si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Bari e l’intitolazione dell’ateneo barese ad Aldo Moro. Nel lasciare il teatro Napolitano ha salutato a lungo, con un gesto della mano, la folla che lo applaudiva. Qualcuno gli ha ripetuto a gran voce «presidente, aggiusti tutto». Poi il Capo dello Stato si è diretto verso la sede dell’Università degli studi.

Erano presenti i figli dello statista, Agnese e Giovanni. il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, il sottosegretari Alfredo Mantovano e Giuseppe Pizza e di esponenti politici nazionali. 

Napolitano ha trascorso la notte ospite in Prefettura. Al suo arrivo al teatro Petruzzelli atteso per le 10,40 verrà accolto dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, dal presidente del consiglio regionale, Pietro Pepe, dal rettore dell'Università di Bari, Corrado Petrocelli, dal presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, e dal sindaco di Bari, Michele Emiliano. 

La cerimonia è inizieta con l'intervento del rettore Petrocelli, che poi ha poi consegnerà a Napolitano il sigillo d'oro dell'ateneo con impresso il numero '1'. Quindi il discorso del presidente, che al termine del suo intervento ha salutato gli oltre 30 rettori universitari presenti. 

La cerimonia si è concluso con un concerto del Quartetto e Quintetto d'archi della Fondazione Petruzzelli. Lasciato il Petruzzelli, Napolitano pranzerà in Prefettura. Nel pomeriggio, in forma privata all'Archivio di Stato, Napolitano visiterà la mostra 'Costruire il moderno - L'architettura di Vittorio Chiaia e Massimo Napolitanò, quest'ultimo fratello del presidente, scomparso sei anni fa.

ORE 10,43 - NAPOLITANO AL PETRUZZELLI
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è arrivato al teatro Petruzzelli di Bari, dove questa mattina partecipa alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico e alla intestazione dell’ateneo barese ad Aldo Moro. Al suo arrivo Napolitano è stato accolto dal rettore dell’Ateneo barese, Corrado Petrocelli. 

Alla cerimonia partecipano anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il ministro per i rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, e il sottosegretario all’Università, Giuseppe Pizza. Sono presenti anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, con le altre autorità locali, e Massimo D’Alema.

ORE 11,39 - NAPOLITANO: LE RIFORME SIANO CONDIVISE
 ''I principi dominanti della nostraciviltà e gli indirizzi supremi della nostra futura legislazione, siano sanciti in norme costituzionali affinchè siano sottratti all’effimero gioco di semplici maggioranze parlamentari”: lo afferma il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, citando quanto Aldo Moro disse presso l'Assemblea Costituente. Il capo dello Stato è oggi a Bari per presenziare alla cerimonia di intitolazione dell’Università del capoluogo pugliese allo statista democristiano.

ORE 11,50 - AL PRESIDENTE IL PRIMO SIGILLO D'ORO
Il rettore dell'Universita' di Bari,Corrado Petrocelli, ha consegnato al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il primo sigillo d’oro dell’ateneo barese da oggi intitolato ad Aldo Moro. La consegna del sigillo è stata fatta subito dopo il discorso tenuto da Napolitano. Alla cerimonia partecipano anche i due figli di Aldo Moro, Agnese e Giovanni.
Dopo l’intervento del rettore Petrocelli la figlia dello statista ucciso dalle Brigate Rosse ha tenuto un breve discorso di ringraziamento a conclusione del quale il presidente Napolitano si è alzato per stringerle la mano.

ORE 12 - AGNESE MORO, OGGI DAVVERO GIORNATA LIETA
'Mio padre fece il suo dovere finoin fondo, con impegno, speranza, calore, umiltà e dedizione. Oggi l’Università di Bari intitolando a lui l’ateneo assume la responsabilità di coinvolgere i giovani, quelli che lui chiamava 'il meglio di noì, nei suoi impegni e speranze. Oggi è davvero una lieta giornata”. 

Lo ha detto Agnese Moro, che con il fratello Giovanni ha partecipato alla cerimonia nel Petruzzelli di Bari per l’intestazione dell’ateneo barese al padre Aldo Moro ucciso dalle Brigate Rosse. 

ORE 12,10 - NAPOLITANO, DA MORO PREZIOSA EREDITA' INTELLETTUALE E MORALE
Aldo Moro lascia una ''preziosaeredità di pensiero e morale” nonchè “l'esempio della fedeltà all’insegnamento e con esso del rapporto con i giovani, di una piena comunione con gli studenti”: così il Capo dello Stato ricorda lo statista nel corso del suo intervento per la cerimonia di intitolazione dell’Università di Bari alla sua figura. A conclusione del breve discorso di ringraziamento il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, seduto in platea, si è alzato e ha stretto la mano alla figlia dello statista.

ORE 12,32 - APPLAUSI A NAPOLITANO PER STRADA, PRESIDENTE AGGIUSTI TUTTO
Il presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, ha lasciato il teatro Petruzzelli di Bari dove si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Bari e l’intitolazione dell’ateneo barese ad Aldo Moro. Nel lasciare il teatro Napolitano ha stretto la mano al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, al ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e a Massimo D’Alema, con i quali aveva avuto in precedenza brevi scambi di battute, oltre ai rettori intervenuti alla cerimonia.
In strada Napolitano, nel salire in auto, ha salutato a lungo, con un gesto della mano, la folla che lo applaudiva. Qualcuno gli ha ripetuto a gran voce 'presidente, aggiusti tuttò. Poi il Capo dello Stato si è diretto verso la sede dell’Università degli studi.

Napolitano scopre un quadro di MoroORE 13,35 - NAPOLITANO SCOPRE QUADRO RAFFIGURANTE MORO
Nella sala degli Affreschi dell’Università degli studi di Bari il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha scoperto un’opera pittorica raffigurante Aldo Moro che la Federazione dei centri studi intitolata allo statista pugliese ha donato all’ateneo barese.
L'opera è stata realizzata dall’artista Vito Stramaglia. Alla breve cerimonia era presente, fra gli altri, il rettore dell’Università, Corrado Petrocelli, mentre madrina è stata la figlia dello statista scomparso, Agnese Moro.
Napolitano ha poi lasciato l’ateneo dirigendosi in Prefettura dove pranzerà prima di recarsi nel pomeriggio all’Archivio di Stato per visitare, in forma privata, una mostra di architettura dedicata al fratello Massimo, scomparso sei anni fa.

ORE 13,50 - IL RETTORE: MORO LEGATO A VITA AL NOSTRO ATENEO
«Il mio distacco dall'università di Bari è stato un distacco involontario: io lego completamente la mia vita alla vita di questa università». La frase, citata oggi dal rettore dell’ateneo barese, Corrado Petrocelli, fu pronunciata da Aldo Moro nel 1975 quando l’università, dove lo statista si era laureato e aveva insegnato, gli donò il sigillo d’oro. Nello spiegare le ragioni della intitolazione a Moro dell’Università (che anche se solo formalmente fino all’anno scorso era ancora intestata a Benito Mussolini), Petrocelli ha parlato dell’idea che lo statista salentino coltivò dell’università, come “ponte”. «Il ponte serve a superare gli ostacoli – ha detto – a rendere percorribile il cammino pieno di ostacoli ma anche unisce, avvicina, accorcia le distanze, rende possibile l’incontro” “A questo si pensava negli anni della ricostruzione e dello sviluppo – ha detto ancora – a questo dobbiamo pensare e guardare oggi, orgogliosi della nostra tradizione: noi da oggi Università degli studi Aldo Moro, un ponte verso la vita».

ORE 14,35 - VENDOLA: RESTITUITO VALORE AGLI ATENEI DEL SUD
Per il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, la cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Bari e l’intitolazione dell’ateneo ad Aldo Moro, presente il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, rappresentano «la restituzione dell’onore agli atenei del Sud». «Ci sono due ragioni – ha detto Vendola ai giornalisti – che rendono questa giornata emozionante. La prima è la presenza del presidente della Repubblica che entra nel nostro territorio accademico. Le Università del Sud, il mondo intellettuale e della ricerca, nel Mezzogiorno d’Italia non possono essere guardati con sguardo stereotipato come si è fatto ultimamente. E' un po' la restituzione dell’onore agli atenei del Sud». La seconda ragione, per Vendola, è l’intitolazione dell’ateneo ad Aldo Moro. Vendola lo ha definito «uno dei protagonisti fondamentali della vita democratica, uno dei testimoni di un tempo inquieto, uno dei martiri della storia repubblicana, ma anche uno dei maestri della democrazia come pazienza del dialogo, della tessitura, come accoglienza, come mitezza».

ORE 17,00 - IL CAPO DELLO STATO LASCIA BARI
Il presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, ha lasciato Bari da pochi minuti. Il capo dello Stato, che questa mattina è intervenuto alla cerimonia per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli Studi di Bari, questo pomeriggio ha visitato in forma privata la mostra di architettura dedicata ai lavori del fratello Massimo Napolitano. Fra i presenti durante la visita del capo dello Stato anche Massimo D’Alema, Nicola La Torre e il presentatore televisivo Michele Mirabella.

 
 
 

Avellino, tutto pronto per la decima edizione di Ex Olivis

Post n°1680 pubblicato il 15 Gennaio 2010 da forddisseche

Avellino, tutto pronto per la decima edizione di Ex Olivis PDF  | Stampa |  E-mail
venerdì 15 gennaio 2010 09:12

L’iniziativa, organizzata dall’associazione Elaion con la finalità di valorizzare l’olio di Ravece, gode del patrocinio di molti enti tra cui il comune di Ariano Irpino

Avellino - Si terrà dal 21 al 25 gennaio la decima edizione di Ex Olivis. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Elaion  con il patrocinio di numerosi enti tra i quali il Comune di Ariano, mira alla valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva in particolare della varietà Ravece.

L’edizione di quest’anno assume un’importanza maggiore, quasi storica,  per la vicinanza del traguardo del riconoscimento della D.O.P. all’olio in prevalenza della cultivar Ravece “Irpinia- Colline dell’Ufita”. Tra le novità di quest’anno, il felice connubio tra olio e vino con la realizzazione di alcuni eventi presso il castello Marchionale di Taurasi e soprattutto la gradita partecipazione della Giuria Nazionale  del VII Premio oli extravergini  di oliva D.O.P.  Sirena D’Oro di Sorrento, impegnata nella selezione degli oli D.O.P.  campani. Durante le 5 giornate di manifestazione, convegni, prove di assaggio, proiezioni, incontri, escursioni  e momenti didattici. Elaion insieme ai componenti della commissione di assaggio e allo Stapa Cepica di Avellino, promuoveranno tra i consumatori e i produttori la conoscenza del prodotto,  il corretto utilizzo in cucina, divulgando i più moderni metodi di coltivazione, di molitura e commercializzazione. Il momento più significativo della manifestazione è rappresentato sicuramente dal “Premio Tricolle”, un concorso nazionale che premia gli oli migliori, giudicati da un team di esperti capi panel. E già stanno pervenendo le richieste di partecipazione da tutte le aree a maggior vocazione olearia. Il premio che culminerà con un galà finale dove le bottiglie campione degli oli in concorso saranno  battute  all’asta per una vendita di beneficenza in favore di Telethon, rappresenta il momento più alto di confronto tra le produzioni locali e quelle eccellenze di cui è ricco il territorio nazionale. Dallo scorso anno il Premio riserva uno spazio anche ai migliori frantoi per stimolare l’eccellenza in ogni fase della produzione. L’iniziativa gode del patrocinio non solo del Comune di Ariano Irpino, ma di altri comuni dell’area della D.O.P., della Comunità Montana dell’Ufita, della Camera di Commercio di Avellino e di quella Italo- Americana di Boston, del Consorzio di Bonifica dell’Ufita, ma soprattutto del Ministero delle Politiche agricole, della Regione Campania e della Provincia di Avellino. Altre associazioni ed enti che collaborano: Slow Food, Telethon, Stapa Cepica, Asa, Associazione Oleum, Consorzio Coprovoli, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Acli ed Associazione Nazionale Città dell’Olio. 

 

 
 
 

VIESTE - GIU' LE MANI DAI TRABUCCHI, CONCESSIONI DEMANIALI AL COMUNE

Post n°1679 pubblicato il 15 Gennaio 2010 da forddisseche

VIESTE - GIU' LE MANI DAI TRABUCCHI, CONCESSIONI DEMANIALI AL COMUNE PDF Stampa E-mail
venerdì 15 gennaio 2010

I trabucchi saranno gestiti e tutelati direttamente dal Comune di Vieste. L’Associazione appositamente costituitasi qualche anno fa, vale a dire “I trabucchi del Gargano Onlus”, ha fallito la sua “mission” per cui non offre più la garanzie necessatie per la custiodia degli antichi e singolari strumenti di pesca.

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E’ quanto è stato deciso al termine di una riunione svoltasi in municipio a Vieste, convocata dal sindaco, Ersilia Nobile, per fare chiarezza sulla situazione venutasi a daterminare in seno all’associazione e che ha visto nientemento il coinvolgimento della magistratura per taluni “abusi” che sarebbero stati commessi in tema di concessioni demaniali e dell’uso stesso del demanio. Una riunione volta a mettere un punto fermo nel contesto del recupero e sopravvivenza dei trabucchi che rischiava, ammesso che non lo abbia già fatto, di falsificare l’immagine vera che a quelle strutture si intendeva conferire con il loro restauro o ricostruzione. Personaggi in cerca d’autore in lotta per la presidenza, tentativi di trasformare i trabucchi in ristoranti sul mare, ritorsioni varie, stavano per inficiare lo spirito vero della “mission” dell’associazione. Di qui anche le dimissioni della presidente, Pina Cutolo, e la gestione provvissoria affidata ad un appassionato e tra i pochi veri “trabucchisti”, Vincenzo Spalatro, che gestisce il trabucco di “Punta Santa Croce”, di fronte al faro.
Alla riunione hanno partecipato per il Comune di Vieste Giannicola Ruggirei, capo servizio demanio marittimo, l’assessore al Turismo, Nicola Rosiello, delegato dal Sindaco, il dirigente dell’area tecnica, Antonio Chionchio, il commissario del Parco nazionale del Gargano, Giandiego Gatta con Matteo Totaro dell’ufficio tecnico dell’ente, il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo, tenente Vincenzo Sacco con il luogotenente Antonio Mastromatteo, e per la Regione Puglia, ramo demanio marittimo, i funzionari Anna D’Eri e Giovanni Vitofrancesco.
Per il perseguimento dell’interesse pubblico, è stato evidenziato nel corso dell’incontro, il Comune di Vieste ed il Parco nazionale del Gargano intendono tutelare direttamente i trabucchi in quanto .
Per tali finalità intendono raggiungere .
Si è valutato di coinvolgere in questo accordo anche l’Amministrazione provinciale  di Foggia a sostegno delle future iniziative che si intendono prendere per la valorizzazione e la conservazione dei trabucchi storici.
In tal senso il Comune di Vieste ha inteso , poiché, unitamente al Parco nazionale del Gargano ha preso atto che . La Regione Puglia ha preso atto della volontà degli enti coinvolti e ha dato .
Gianni Sollitto

 
 
 

Terremoto ad Haiti, i numeri per la raccolta fondi della Croce Rossa Italiana

Post n°1678 pubblicato il 15 Gennaio 2010 da forddisseche

Terremoto ad Haiti, i numeri per la raccolta fondi della Croce Rossa Italiana PDF Stampa E-mail
venerdì 15 gennaio 2010 ore 16:28
"Non ci sono reti di onlus autorizzate a coordinare gli aiuti". OndaRadio t'invita ad aderire alla raccolta fondi.
La Croce Rossa Italiana, ha attivato una serie di strumenti per raccogliere fondi in favore delle popolazioni colpite dal terremoto ad Haiti :

- sms 48540 per donare 2 euro da numero "Wind" e "3"

- numero verde per informazioni tel. 800.166.666;

- donazione online causale "Pro emergenza Haiti" www.cri.it;


- bonifico bancario causale "Pro emergenza Haiti" IBAN IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020;

"Inoltre vogliamo sottolineare che gli unici enti impegnati nel coordinare gli aiuti per Haiti sono la Protezione Civile Nazionale ed il Ministero Affari Esteri e che non esiste nessun network o consorzio di associazioni umanitarie e di onlus che ha il compito di coordinare gli aiuti, come è stato erroneamente comunicato da alcuni media nelle ultime 48 ore", sottolinea in una nota alla stampa Croce Rossa Italiana

 
 
 

Vieste - AL MERCATO COPERTO UNA FAMIGLIA HA TROVATO ALLOGGIO!

Post n°1677 pubblicato il 15 Gennaio 2010 da forddisseche

Vieste - AL MERCATO COPERTO UNA FAMIGLIA HA TROVATO ALLOGGIO! PDF Stampa E-mail
venerdì 15 gennaio 2010 ore 10:12

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Prima o poi ci dovevano pensare. Ora l'hanno fatto. Da qualche giorno, come ci è stato segnalato, un nucleo familiare ha occupato alcuni locali del  mercato coperto, strutttura mai completata ed ormai in stato di abbandono. Dall'esterno (vedi foto) si nota la presenza di uno stendino per la biancheria e di un fuoristrada, testimonianze evidenti della presenza all'interno di una famiglia.

 Image

Così, in attesa che una delle tante prospettate destinazioni per quella struttura (prima biblioteca, poi comando vigili, poi uffici comunali, ecc.) si concretizzasse, ora si è passati all'uso come abitazione. Il fenomeno potrebbe allargarsi ad altri immobili comunali. Non ci sorprenderemmo, infatti, se fra poco anche al complesso dell'Adriatico alla Marina Piccola vedremo stesa della biancheria da qualche finestra. 

 
 
 
 
 

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