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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

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Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 15/10/2016

Vieste, CiaoLapo aderisce alla "Giornata dei bambini meteora" Scritto da Michele Gemma

Post n°17519 pubblicato il 15 Ottobre 2016 da forddisseche

Vieste, CiaoLapo aderisce alla "Giornata dei bambini meteora" Scritto da 

 

 

 

 

In Italia una gravidanza su sei si interrompe spesso per cause ignote. Nel mondo ogni anni ci sono circa 5 milioni di bambini nati morti. Su questi temi l'associazione CiaoLapo Onlus vuole “far luce” aderendo alla giornata mondiale della consapevolezza (oggi, 15 ottobre) sulla perdita perinatale e infantile, International BabyLoss Awareness Day

 

Dal 2007 l’associazione CiaoLapo Onlus organizza anche in Italia questa giornata. Per l’edizione 2016 ne sono state coinvolte oltre sessanta, tra queste anche Vieste grazie all’impegno di Nicoletta Pallozzi, socia dell’associazione: “Nostro compito è garantire un apporto a quelle famiglie che devono affrontare un evento difficile come la perdita di un figlio. A loro, così come è accaduto a me, vogliamo donare anche una speranza: quella dei Bambini Arcobaleno (le mamme di questi bimbi sono definite speciali), ovvero quei figli che arrivano dopo la perdita di un altro figlio”. Nicoletta non nasconde anche la sua soddisfazione riferita al coinvolgimento di più realtà cittadine: “Fino all’anno scorso c’era solo Vieste, quest’anno – conclude – in Puglia hanno aderito anche Bari, Barletta, Foggia e Bisceglie”.

 

Il motivo della istituzione della “giornata” viene spiegato da Claudia Ravaldi, presidente della Onlus: “La morte perinatale riguarda cinque milioni di bambini nati morti o morti dopo la nascita ogni anno in tutto il mondo. In Italia, la morte perinatale riguarda dieci famiglie al giorno; considerando anche le perdite precoci del primo trimestre, circa una gravidanza su sei in Italia termina con la perdita in gravidanza o dopo la nascita Il BabyLoss Awareness Day è rivolto a tutte queste donne, alle loro famiglie e agli operatori del settore materno-infantile coinvolti nella cura”. Cosa accadrà oggi, in tutto il mondo, in tutte le città che hanno aderito all’iniziativa: “Centinaia di associazioni e di enti coinvolti nella tutela della salute materno-infantile e nella prevenzione degli eventi avversi partecipano con numerose iniziative locali che si svolgono durante tutto il mese di Ottobre e culminano nella giornata del 15, il “Babyloss Awareness Day” celebrata in tutto il mondo da migliaia di associazioni e milioni di singoli cittadini”. Filo conduttore dell’iniziativa: la promozione della conoscenza, medica, psicologica e psicosociale e l’importanza della corretta informazione per promuovere la salute e il benessere, psichico, fisico e sociale.

 

L’evento che accomuna tutte le iniziative del BabyLoss Awareness Day è l’Onda di Luce, che si svolge a partire dalle 19 (ora locale) e unisce idealmente tutti i Paesi del mondo: inizia in Australia, al cambio di ogni fuso orario, l’onda di luce si propaga di continente in continente, di Stato in Stato, avvolgendo tutto il mondo. L’obiettivo A iniziativa bimbiprimario del BabyLoss Awareness Day è “fare luce” sul tabù della morte in gravidanza e dopo la nascita, sulle morti evitabili, sulla cura da destinare ai genitori e ai familiari, sulle ultime ricerche in campo medico e psicologico, sugli aspetti culturali e artistici che possono aiutare i genitori a raccontare e raccontarsi. Dieci bambini al giorno in Italia nascono morti a termine di gravidanza o muoiono entro un mese dal parto, “a queste famiglie spesso manca un sostegno sia in ospedale che sul territorio”. CiaoLapo ha ricevuto mandato per organizzare il BabyLoss Awareness Day per l’Italia dall’International Stillbirth Alliance nel 2007, e da allora coordina eventi negli ospedali, nelle piazze, nei teatri e dovunque sia possibile per coinvolgere non solo i genitori colpiti da lutto perinatale, ma anche i professionisti e gli operatori sanitari cui consegniamo bibliografia, letteratura e strumenti per offrire sostegno.L’obiettivo futuro dell’associazione e dei suoi volontari è rendere questa iniziativa sempre più diffusa sul territorio italiano, diffondendo il più possibile la consapevolezza ed ottenendone il riconoscimento con una Legge dello Stato.

 

 

 

fonte quotidiano l'Attacco

 
 
 

Meteo impazzito: questa mattina 30 gradi nel pomeriggio nubifragi e vento forte

Post n°17518 pubblicato il 15 Ottobre 2016 da forddisseche

FOTO Meteo impazzito: questa mattina 30 gradi nel pomeriggio nubifragi e vento forte
Meteo impazzito: questa mattina 30 gradi nel pomeriggio nubifragi e vento forte
FOGGIA,

Meteo impazzito in provincia di Foggia. Questa mattina a causa delle correnti provenienti dai quadrati meridionali, sole e temperature che hanno raggiunto i 30°, nel pomeriggio forti nubifragi con pioggia, grandine e tempesta di vento. Ad essere colpita è stata soprattutto la fascia costiera del Gargano dove si sono registrati anche alcuni danni. A San Marco in Lamis il forte vento ha sradicato un pino secolare  (foto Sacha De Giovanni) nei pressi dell'ingresso della scuola elementare "Balilla" che è caduto sul piazzale dove fortunatamente in quel momento non transitava nessuno. Vento forte, temporali e grandine anche a Manfredonia dove si registrano  allagamenti soprattutto a Siponto e nei villaggi turistici della Riviera sud. All'opera Vigili del Fuoco e uomini della Protezione civile che sono intervenuti soprattutto a San Marco dove da alcuni tetti sono caduti calcinacci e tegole.

 
 
 

Meteo Puglia, qualche piovasco nel weekend poi bel tempo

Post n°17517 pubblicato il 15 Ottobre 2016 da forddisseche

Meteo Puglia, qualche piovasco nel weekend poi bel tempoL'intensa perturbazione transitata venerdì sul Centronord Italia, lambisce il Sud-Est con temporali in atto sul Molise

Di:

Bari. METEO Puglia: prosegue l’afflusso di umide correnti sudoccidentali che trasporta annuvolamenti sulle regioni del basso versante adriatico, a tratti più compatti sui settori tirrenici e la dorsale occidentale con anche la possibilità di piogge o temporali. Temporali che nel corso della nottata raggiungeranno anche il Salento da Ovest, qualche piovasco sul foggiano. Temperature in ulteriore lieve aumento. Venti tesi da SSE-SE. Zero termico nell’intorno di 3650 metri. Mari mossi o localmente molto mossi.
Commento del previsore puglia

QUALCHE PIOVASCO NEL WEEKEND, SPECIE SUI VERSANTI TIRRENICI, IONICI E DORSALE. L’intensa perturbazione transitata venerdì sul Centronord Italia, lambisce il Sud-Est con temporali in atto sul Molise. Altrove il tempo si mantiene discreto con schiarite alternate a velature a tratti compatte ma senza fenomeni degni di nota, salvo annuvolamenti più consistenti e pioviggini su tarantino, materano e Salento, maggiormente esposti a correnti umide al suolo in risalita dal Mar Ionio.

Domenica residua variabilità con qualche piovasco sul Gargano, Murge e temporali al mattino sul Salento. Tendenza a miglioramento lunedì. Le temperature si abbasseranno di qualche grado tra domenica e lunedì per l’ingresso di correnti più fresche di Maestrale.

fonte 3bmeteo

 
 
 

Michela Danese [UN ESTATE FA] con il nostro Gargano sullo sfondo

Post n°17516 pubblicato il 15 Ottobre 2016 da forddisseche

UN ESTATE FA]

Con grandissima soddisfazione che vi presentiamo il nostro nuovo lavoro, un interpretazione di un grandissimo pezzo reso celebre dalla grande Mina, arrangiato e prodotto da Edgardo Caputo e Luigi Fracchiolla con un video animato e diretto da Gerardo Dust Marinari, il nostro Gargano sullo sfondo e un estate in cui molti di voi si ritroveranno.

Grazie anche alle grafiche di Alessandro Zuppa
e a voi tutti che ci sostenete!

Sempre e solo musica indipendente e autoproduzione #UnEstateFa #LaNostraEstateSuiTrabucchi #ReWork #frakFeatMichela


FRAK & MICHELA DANESE TORNANO CON “UN’ESTATE FA”, NUOVO DISCO INCISO ALLA EDRECORDS

A pochi mesi dal singolo “Forse è amore”, Frak & Michela Danese tornano con “Un’estate Fa”, tributo speciale a Franco Califano e ad uno dei suoi più grandi classici.

“Un’estate fa”, infatti, è un celebre brano italiano, interpretato negli anni da diversi artisti ma che deve il suo successo nel nostro Paese proprio a Franco Califano, autore del testo in italiano, che ha saputo impreziosire il brano con la poesia delle sue parole e con la sua sensibilità da poeta di strada che lo ha reso uno dei più grandi autori della musica italiana del ‘900?

Il brano, infatti, nasce in francese con il titolo di “Une belle histoire” e viene lanciata da Michel Fugain nel 1972.

Nel 1990, il brano, viene inciso da Mina ed inizia ad essere riscoperto fino agli anni 2000, quando il brano viene consacrato grazie ad una serie di cover realizzate da vari artisti tra i quali ci sono i Delta V che, con la voce di Gi Kalweit, realizzano una versione del brano che li porterà al Festivalbar e a segnare un’estate intera con questo brano.

Luigi Fracchiolla, insieme al maestro Edgardo Caputo (tastiere, programmazioni, pianoforte), stendono un tappeto electro-jazz che cerca di non intaccare l’eleganza del brano originale dando un tocco moderno al sound, con la voce di Michela Danese, giovane cantante pugliese ormai attiva con il suo quartetto swing nei più importanti jazz club e nelle più celebri rassegne al nord e sud Italia.

Il testo parla di un’amore strappato via dalla fine di un’estate breve che ha portato al protagonista un autunno malinconico fatto di ricordi e di sensazioni di una favola durata troppo poco che lascia solo un ricordo lontano che ne enfatizzerà, per la vita, quella meravigliosa storia d’amore tra i due amanti.

Il brano è prodotto da Luigi Fracchiolla e Michela Danese, registrato all’EdRecords di San Severo (FG) e arrangiato a 4 mani dal maestro Edgardo Caputo e da Luigi Fracchiolla. Mixato e masterizzato presso il Silver Room Studio (Bari) da Mirko Claudio.

Il brano è accompagnato da un videoclip, disponibile su youtube, girato dal videomaker Gerardo Marinari.

Il progetto grafico è curato da Alessandro Zuppa.
Disponibile dal 14 ottobre 2016 su tutti i digital store (itunes, google play) e  su tutte le piattaforme digitali di streaming musicale (spotify etc.).

Per la prima volta, sarà disponibile anche su CD, insieme al fortunato singolo Basta Parlar (2014) in versione rimasterizzata che vede protagonisti anche il chitarrista Nunzio Ferro e il trombettista Luigi Cicchetti.

Frak continua il suo lavoro di produzione musicale tra inediti, cover, remix e bootleg di vario genere che, nel corso di questi 2 anni, lo hanno portato a raggiungere importanti traguardi.

Insieme alla cantante Michela Danese viene menzionato da Vincenzo Mollica nella trasmissione Do Re Ciak Gulp (Rai 1) per il singolo “Basta Parlar”.

Con la stessa Danese e con Mirella Foschi, con la quale ha realizzato il singolo “Volare Via”, apre il concerto di Simona Molinari che più volte ha speso parole di stima nei confronti del giovane artista per il suo progetto in musica “La Poesia, L’Amore e La Vita.”.

Per il progetto “La mia città”, inoltre, insieme a Antonio Francesco Parisi e Matteo Lombardi, riceve da Gianna Fratta, nel corso dell’evento Musica Civica dedicato agli artisti pugliesi in giro per l’Italia e per il mondo, la targa di “Talento di Puglia”.

I suoi brani vengono puntualmente suonati nelle web radio che trasmettono electro swing in giro per il mondo (una delle più famose delle quali è Electro Swing Radio Revolution).

Grazie a questa vetrina internazionale, alcuni brani in programmazione vengono notati da 2 etichette discografiche che consentono loro di essere inserit in 2 note compilation Electro Swing, nello specifico Electro Swing 2017 (con il brano “Perennemente Trentenne”) e la compilation in uscita “Electro Swing Revolution Vol. 7” (con il brano “Basta Parlar”).

Compilation, queste ultime, che raccolgono il meglio dell’electro swing proveniente da tutto il mondo e che vedono l’Italia rappresentata da Frak e Michela Danese insieme ad altri importanti artisti italiani affiancati a star di livello mondiale come Parov Stelar, Tape Five e altri.

Numerosi sono anche i suoi bootleg che riscuotono grande successo anche rimandendo prodotti non ufficiali, tra i quali menzione speciale meritano “Pino Daniele – Yes I Know My Way (FRAK’s Edit)” e “Mina – Ancora ancora ancora (FRAK’s Edit)”.

Nei prossimi mesi, oltre a nuovi progetti in musica, ci sarà anche l’uscita del suo primo libro “Il viaggiatore distratto”.

Contatti:
youtube.com/djfrak
twitter.com/djfrak
instagram.com/djfrak
soundcloud.com/djfrak
facebook.com/luigifracchiolla

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Guardia Costiera/ Operazione Mare Sicuro: i risultati di Vieste, Peschici, Rodi Garganico e Lesina

Post n°17515 pubblicato il 15 Ottobre 2016 da forddisseche

Guardia Costiera/ Operazione Mare Sicuro: i risultati di Vieste, Peschici, Rodi Garganico e Lesina 

 
Guardia Costiera/ Operazione Mare Sicuro: i risultati di Vieste, Peschici, Rodi Garganico e Lesina
 

Si è da poco conclusa l’operazione nazionale “Mare Sicuro 2016” che ha interessato, come di consueto, il litorale ricadente nella giurisdizione del Compartimento Marittimo di Manfredonia (comprendente gli Uffici Marittimi di Vieste, Peschici, Rodi Garganico e Lesina) e gli antistanti specchi acquei, fino al limite del mare territoriale.

 

L’operazione predetta, dopo una fase preliminare, caratterizzata da una capillare attività informativa e divulgativa a favore di operatori ed utenti del mare circa le norme basilari per un corretto uso del mare e delle attività che sullo stesso è possibile esercitare, ha assunto connotazioni prettamente operative nel periodo compreso tra giugno e settembre. Anche quest’anno, in aderenza alla direttiva del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in materia di sicurezza della navigazione da diporto e, delle direttive della superiore Direzione Marittima di Bari, è stato consegnato ai diportisti il “Bollino Blu”; le Forze di Polizia operanti in mare, al buon esito del controllo sulle unità da diporto, hanno rilasciato ai diportisti un attestato della verifica effettuata, ed un bollino autoadesivo da applicare in un punto ben visibile dell’unità controllata.

 

Il Comando della Guardia Costiera di Manfredonia, sia durante l’attività preparatoria che esecutiva dell’operazione, ha posto massimo impegno nella diffusione del “numero blu 1530” gratuito per l’emergenza in mare, ai fini di una rapida ed efficace attività di intervento nelle operazioni di soccorso; l’opera di diffusione è stata ampiamente supportata dalle testate giornalistiche che, in ogni occasione, ne hanno dato massimo risalto.

 

Le citate attività informative sono state inoltre affiancate da attività di formazione/informazione a favore dei sodalizi nautici, dei centri diving e dell’utenza curate dal personale della Guardia Costiera di Manfredonia; a queste si sono sommate le attività di divulgazione della cultura marinara e della sicurezza della navigazione effettuata nel corso della passata stagione invernale a favore delle scolaresche della Provincia di Foggia.
Sono stati sensibilizzati i comuni rivieraschi, i concessionari del Compartimento Marittimo sulle nuove normative in previsione dell’utilizzo di un D.A.E. (defibrillatore semiautomatico), nonché coinvolta anche l’A.S.L. di Foggia e il servizio 118 sulla eventuale pianificazione di corsi per la formazione del personale;
L’attività di vigilanza ha visto l’impiego quotidiano di 5 mezzi navali e 6 autopattuglie via terra, in particolare allo scopo di verificare l’osservanza delle Ordinanze balneari emanate dalla Regione Puglia e dall’Autorità Marittima da parte di diportisti, gestori di stabilimenti balneari e bagnanti.
Sono state in particolare condotte:
Verifiche presso stabilimenti balneari volte ad accertare l’installazione e la predisposizione di tutti gli apprestamenti connessi alla sicurezza della balneazione (presenza assistente ai bagnanti, presenza di cassette di pronto soccorso e di efficienti unità di salvataggio, sistemazione delle boe, ecc.);
Verifiche presso le postazioni predisposte da associazioni di volontari per il soccorso in mare, volte ad accertare la consistenza in termini di mezzi e uomini impiegati (presenza del personale abilitato come assistente ai bagnanti);
Controlli nei punti di vendita, commercializzazione e ristorazione dei prodotti ittici, con particolare riferimento alle specie ittiche sotto misura, alle condizioni igienico – sanitarie, ai molluschi bivalvi e datteri di mare;
Controlli sul corretto esercizio gestionale per naviglio da diporto con particolare riferimento alle sistemazioni antincendio, alla raccolta degli oli esausti, alle tariffe applicate, all’esistenza di punti di raccolta dei rifiuti, alle eventuali predisposizioni esistenti per il servizio di assistenza per le emergenze;
Polizia demaniale contro innovazioni ed occupazioni non autorizzate;
Verifica sugli scarichi in mare ed accertamenti, di concerto con i Carabinieri di Foggia e l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale di Foggia, sui prelievi di campioni di acqua degli scarichi in mare presso i depuratori privati e pubblici;
Vigilanza portuale e verifiche alle navi passeggeri al fine di accertare il grado di sicurezza;

 

Eventi di maggiore rilievo in mare:
– in data 23 luglio in località Torre Pietra soccorso e assistenza a unità da diporto con numero 2 persona a bordo;
– in data 15 agosto tratte in salvo 10 persone a bordo di un’imbarcazione da diporto in località Mattinata;
– in data 15 agosto soccorso e assistenza a unità da diporto con motore in avaria con numero 4 persone a bordo;
In data 17 agosto tratto in salvo 1 bagnante ferito in località Mattinatella;

 

Durante l’attività di vigilanza a terra lungo il litorale di giurisdizione, è stata riscontrata e sanzionata con maggiore frequenza l’assenza in postazione del bagnino e, l’irregolare posizionamento delle boe di segnalazione della acque sicure.

 

I risultati conseguiti nei mesi da giugno a settembre in tutto il Compartimento Marittimo di Manfredonia possono sono di seguito riassunti:

 

N° verbali amministrativi 187 Per ordinanze balneari 79 Per pesca 12 Per diporto 21 Per codice della navigazione 8 Per altra materia 67 N° notizie di reato 25 per la pesca 3 Per la sicurezza della navigazione 3 per diporto 1 per demanio 17 Per ordinanze balneari 1

 

N° controlli 3279 Pesca 429 Diporto 278 Traffico 322 Ambiente 201 Demanio 1024 Altro 1025 N° unità da diporto soccorse per tipologia 10 A vela 2 A motore 8 N° unità da diporto soccorse per tipologia Natante 6 Imbarcazioni 4 N° unità da diporto soccorse per avaria del motore 3 N° persone soccorse/recuperate 44 In vita 44 windsurfisti 2 bagnanti 3 diportisti 39

 

L’operazione “MARE SICURO” nel suo complesso, grazie anche all’impegno profuso dalla Guardia Costiera negli ultimi anni, sia nel costante potenziamento del servizio che nell’attività di formazione/ informazione svolta verso i cittadini e gli esercenti del settore turistico, ha fornito soddisfacenti risultati ed ha avuto un ottimo impatto sull’opinione pubblica.
Particolare attenzione è stata posta nella prevenzione e repressione del fenomeno della pesca sottocosta, soprattutto di novellame, conseguendo soddisfacenti risultati.

 

Grazie alla intensa attività d’informazione e prevenzione che ha caratterizzato soprattutto la fase preliminare dell’operazione, ed alla successiva presenza costante di uomini e mezzi, sia via mare che via terra, lungo tutto il litorale di giurisdizione sono fortemente contenuti i fenomeni pregiudizievoli per la sicurezza in mare e pubblica incolumità.

 
 
 

Differenziata ok a Manfredonia lo stesso modello sarà utilizzato anche a Zapponeta e Vieste

Post n°17514 pubblicato il 15 Ottobre 2016 da forddisseche

Differenziata ok a Manfredonia lo stesso modello sarà utilizzato anche a Zapponeta e Vieste 

 
Differenziata ok a Manfredonia lo stesso modello sarà utilizzato anche a Zapponeta e Vieste
 

Le scelte di Ase e Amministrazione comunale mettono Manfredonia al riparo da gravi problemi legati alla raccolta rifiuti ed ai relativi costi.

 

ASE ringrazia Gianfranco Grandaliano, Commissario per la gestione del ciclo dei rifiuti della Regione Puglia, per aver citato Manfredonia come caso positivo per la raccolta differenziata in Capitanata ed in Puglia.

 

In un momento di difficoltà e di cambiamento dell'intero sistema, ciò dimostra che le scelte fatte da Ase ed Amministrazione comunale circa le modalità e l'esser partiti in anticipo rispetto ad altre realtà, oltre all'adeguamento legislativo, mettono Manfredonia al riparo da gravi problemi legati alla raccolta rifiuti ed ai relativi costi (considerando lo stato di esaurimento delle discariche).

 

Altresì, si coglie l'occasione per 'aggiornare' i dati comunicati dal segretario territoriale CGIL Carmeno (quelli a cui fa riferimento sono del 2013), relativamente alle percentuali di raccolta differenziata porta a porta di Manfredonia.

 

Nelle Zone in cui è partita la raccolta porta a porta (50% dell'abitato) ci sono percentuali che si attestano intorno all'80%, mentre nel resto della città, così come certificato dalla Regione Puglia che ha evitato l'aggravio dell'Ecotassa (tra i pochi Comuni in Puglia), la percentuale è del 23% (rispetto al 12,26 del 2015), con un risparmio delle casse pubbliche di circa 250mila euro.

 

Lo stesso modello di raccolta differenziata adottato a Manfredonia, sarà utilizzato nei prossimi mesi anche a Zapponeta e Vieste (anche in questi Comuni il servizio è svolto da Ase).
#differenziamoci

 

https://youtu.be/BRlMkJwOliI

 

Ufficio Comunicazione - A.S.E. SpA

 
 
 

Sul divario tra Sud e Nord: Chi ha deciso che dovesse essere il Nord a produrre e il Sud ad emigrare?

Post n°17513 pubblicato il 15 Ottobre 2016 da forddisseche

Sul divario tra Sud e Nord: Chi ha deciso che dovesse essere il Nord a produrre e il Sud ad emigrare? 

 
Sul divario tra Sud e Nord: Chi ha deciso che dovesse essere il Nord a produrre e il Sud ad emigrare?
 

L'articolo pubblicato dal Quotidiano del Sud in data 10 ottobre, intitolato "Il divario tra Sud e Nord e le colpe dei calabresi", a firma di Battista Sangineto, impone alcune precisazioni, perlomeno al riguardo degli studi eseguiti dal prof. Paolo Malanima, docente all'Università di Catanzaro.
Nell'articolo citato si legge che « a proposito della discussione innescatasi a seguito dell’apertura del Museo della Ferriera di Mongiana, in provincia di Vibo Valentia, avvenuta sabato 24 settembre della quale questo giornale ha, opportunamente, dato notizia. Mi sembra utile tornare su questo argomento per precisare alcune cose riguardo al divario sociale, economico e politico fra il Sud ed il Nord al momento dell’Unità d’Italia. Mi pare utile, anche, ricordare che non solo non vi è traccia dello sciocchezzaio anti-unitario e filo-borbonico negli scritti di studiosi seri quali V. Castronovo, G. Candeloro, R. Villari, P. Ginsborg, A. Placanica, R. Romeo, P. Bevilacqua e A. Capone, ma non se ne trova, traccia, neanche nei più recenti scritti accademici di A. Lepore, D. Malanima, A. Brunetti, E. Felice e G. Vecchi. Volendo riassumere, e necessariamente un po’ semplificare, le tesi di questi ultimi studiosi, si può affermare che la somma degli squilibri socio-economici esistenti tra il Nord e il Sud, al momento dell’Unificazione, è stata stimata in una differenza del 20- 25% circa nel reddito pro-capite a favore del Nord ».
Successivamente l'autore cita la relazione «Alle origini del divario» che Paolo Malanima (non evidentemente D. Malanima), insieme a Vittorio Daniele, esponeva a Roma nel maggio del 2011 nell'ambito del Convegno «Nord e Sud a 150 anni dall’Unità d’Italia», organizzato dallo SVIMEZ , poi pubblicata a Roma nel numero speciale dei “Quaderni Svimez” nel marzo del 2012.
Relazione che non poteva discostarsi dal testo "Il divario nord-sud in Italia, 1861-2011" , appena pubblicato da Malanima e Daniele. Infatti, nella prima parte della relazione i due economisti mettono subito in chiaro il proprio parere, frutto di studi accurati:
«A nostro avviso il divario fra le due parti del paese ha origini relativamente recenti. Si profila alla fine dell’Ottocento, quando inizia la crescita moderna dell’Italia, e costituisce una delle caratteristiche del processo di sviluppo che si è verificato nell’ultimo secolo e mezzo. Su questo periodo sono oggi disponibili nuove conoscenze che consentono di riesaminare in maniera diversa un tema così dibattuto e così importante nella storia d’Italia. Nelle pagine successive esamineremo diversi indicatori relativi al periodo fra l’Unità e la fine dell’Ottocento».
Non altro! E, tra l'altro, i due economisti parlano di «nuove conoscenze che consentono di riesaminare in maniera diversa» il tema tanto dibattuto negli ultimi decenni. Conoscenze a cui sicuramente storici ed economisti più datati non potevano o non volevano accedere.
Il citato testo di Daniele e Malanima è un testo fondamentale che si avvale anche degli studi, qualificati e riconosciuti dal mondo accademico, di altri illustri studiosi ed economisti quali Fenoaltea e Ciccarelli, solo per citare gli autori di saggi e studi più recenti.
All'unità d'Italia, nel 1861, esisteva un vero e proprio divario tra Nord e Sud del paese?
No, perché secondo Malanima e Daniele nelle società preindustriali dell'Europa a sviluppo essenzialmente agricolo, non esistevano consistenti divari tra una regione e l'altra. In Italia esisteva un maggiore divario tra est e ovest, il Tirreno era più progredito rispetto alla costa adriatica, per il resto esistevano regioni ricche e povere sia al Nord che al Sud.
Documenti e statistiche alla mano, Daniele e Malanima ci conducono ad una realtà ancora poco conosciuta: il divario tra Nord e Sud ha cominciato ad esserci tra fine Ottocento e inizio Novecento, quando anche in Italia è iniziato un vero e proprio processo di industrializzazione.
Una regione industriale, nella fase iniziale, genera una forte produttività e un alto livello di occupazione a basso costo, utilizza le altre aree meno sviluppate come mercato, sviluppa forti correnti migratorie interne ed esterne con lavoratori che abbandonano l'agricoltura con salari bassi per ottenere salari più alti.
Chi ha deciso che dovesse essere il Nord a svilupparsi e a produrre e il Sud a fornire manodopera e mercato al Nord? Chi ha deciso in altre parole la "colonizzazione interna" delle regioni meridionali?
Il divario ha raggiunto il limite massimo durante il periodo fascista e nel primo secondo dopoguerra, per poi ridursi negli anni del "miracolo economico" (1955-1973). Un divario che, come attestano anche le relazioni dello Svimez, ha ripreso la sua corsa forsennata dagli anni Novanta in poi, complice la nuova classe politica subentrata a quella della prima Repubblica.
Le politiche economiche adottate dai governi liberali e borghesi dei primi decenni dell'unità sono responsabili di questo divario e sono state imposte da una stretta cerchia di piemontesi, una specie di consorteria indistinta di militari e politici per intenderci, intrisi e fortemente condizionati da pseudoscientifiche teorie lombrosiane che giustificarono ampiamente lo sviluppo del Nord a scapito del Sud.
Daniele e Malanima, economisti puri, su queste questioni non si sbilanciano, mentre guardano solo ai dati economici.
Noi invece, studiosi e storici locali, possiamo farlo e dare un giudizio anche sulla nuova classe politica che negli ultimi 30 anni ha acuito irresponsabilmente il divario:
sempre documenti e statistiche alla mano , dagli anni Novanta in poi con la fine della classe politica della prima Repubblica, il Mezzogiorno è stato totalmente escluso da qualsiasi prospettiva di sviluppo economico per scelte prettamente politiche e ideologiche e l'annosa, e per molti versi fastidiosa, "Questione Meridionale" è stata messa candidamente in soffitta, ritenuta come un problema secondario nell'ambito dello sviluppo sociale, economico e culturale dell'intero Paese.
I fattori per cui questo processo si è verificato ci devono far riflettere e sono, peraltro, tutti di facile lettura.

 

Michele Eugenio Di Carlo
(Socio ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia)

 

 

 
 
 

Manfredonia accoglie i cicloturisti della nave da crociera MS FTI Berlin

Post n°17512 pubblicato il 15 Ottobre 2016 da forddisseche

Manfredonia accoglie i cicloturisti della nave da crociera MS FTI Berlin 

 
Manfredonia accoglie i cicloturisti della nave da crociera MS FTI Berlin
 

Domani mattina, la nave da crociera MS FTI Berlin, (del noto e importante tour operator tedesco Frosch Touristik International – FTI), dopo un itinerario nel Mediterraneo con tappe in Grecia, Albania e Croazia, attraccherà nel porto di Manfredonia.

 

Da alcuni anni la radio-televisione bavarese Bayerischer Rundfunk, emittente di diritto pubblico, aggregata al primo canale tedesco ARD, organizza per i propri ascoltatori e spettatori crociere cicloturistiche nel Mediterraneo, nel corso delle quali gli ospiti hanno l’occasione di fare un’escursione nell’entroterra delle città portuali toccate con le biciclette trasportate al seguito a bordo della nave.

 

Il tour in bicicletta inizierà con la visita di Manfredonia /Mattinata, ma a causa del Rally del Gargano 2016, l’itinerario per Mattinata, dopo aver sentito e collaborato con gli amici della "Granfondo del Gargano" è stato sostituito con la visita all’Abbazia di San Leonardo.
Pugliapromozione ha coinvolto per l’accoglienza, la collaborazione e il sostegno, per meglio organizzare l’uscita, la Pro Loco di Manfredonia e il Consorzio turistico Gargano Incoming.

 

Il programma:
Ore 9:05 - partenza: Porto Industriale
Ore 9:30 - Basilica di Santa Maria di Siponto;
Ore 10:45 - Piazza Santa Maria Regina a Siponto;
Ore 11.15 – Sosta con visita alla Abbazia di San Leonardo con aperitivo di prodotti tipici offerto gentilmente dal Consorzio turistico Gargano Incoming;
Ore 14.00 – ripartenza per piazza del Popolo;
Ore 15.30 – Rientro per il Porto Industriale;
Ore 16:00 - operazioni di imbarco.

 

Francesca Finizio Pro Loco Manfredonia

 
 
 
 
 

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