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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

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Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 05/12/2014

Defiscalizzazione Gargano/ Vendola attende risposte da Renzi

Post n°13684 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da forddisseche

Defiscalizzazione Gargano/ Vendola attende risposte da Renzi PDF Stampa E-mail
venerdì 05 dicembre 2014 ore 15:19
“Leggo con sconcerto e incredulità il decreto del Ministro dell’Economia Padoan che, per la seconda volta, esclude il territorio del Gargano dai benefici della defiscalizzazione a favore dei contribuenti colpiti dagli eventi metereologici. Se non intervenisse una immediata correzione vorrebbe dire che per il Governo Renzi il Sud non appartiene all’Italia. Sarebbe la sanzione formale della esistenza di un’Italia di serie A e di un’Italia di serie B. Occorre porre subito rimedio a questa imperdonabile sciatteria. Per questo, quello che rivolgo al Presidente del Consiglio è un pressante appello affinchè venga corretta immediatamente l’impostazione del decreto legge che prevede la defiscalizzazione”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola leggendo il secondo decreto del 1 dicembre, a firma del Ministro dell’Economia Padoan, che integra, con l’aggiunta di altre 30 località localizzate nelle regioni Toscana e Veneto, il precedente decreto del 20 ottobre scorso sulla defiscalizzazione concessa ai contribuenti dei territori colpiti dagli eventi meteorologico del 10/14 ottobre verificatisi nelle regioni Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Veneto. Friuli Venezia Giulia.

 
 
 

Vieste/ 400mila euro in meno dal Governo al Comune di Vieste

Post n°13683 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da forddisseche

Vieste/ 400mila euro in meno dal Governo al Comune di Vieste PDF Stampa E-mail
venerdì 05 dicembre 2014 ore 15:18
L’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali del Comune di Vieste, Gaetano Zaffarano (FDI-AN), ha diffuso la seguente nota stampa:


Con il Decreto Ministeriale 66/2014, convertito nella Legge n. 89/14, il Governo ha ridisegnato la classificazione e i confini delle aree svantaggiate e montane, disponendo conseguentemente la revisione delle aree di esenzione IMU per i terreni agricoli, disponendo con apposito decreto interministeriale, di natura non regolamentare, l’individuazione dei Comuni sulla base dell’altitudine così come riportato nell’elenco Istat. Ad esempio un Comune per essere classificato montano deve avere la sede del Municipio oltre i 600 metri sul livello del mare. La prima conseguenza è che saranno esclusi dall’esenzione dell’IMU sui terreni agricoli i possessori di terreni ricadenti nei Comuni con altitudine compresa tra i 281 e i 600 metri sul livello del mare.
Per l’ennesima volta il Governo Renzi scarica sui Comuni gli oneri conseguenti al taglio del Fondo di solidarietà nazionale con la decurtazione immediata di quasi 350 milioni di euro (al nostro Comune sono stati decurtati quasi 400 mila euro), che consentirà al Ministero dell’Economia di assicurarsi la copertura finanziaria del bonus di 80 euro (dato a pochi) e probabilmente della social card per gli immigrati, pensando di ricavarli con l’introduzione di questa vera e propria patrimoniale sui terreni agricoli situati in zona svantaggiata come il nostro comprensorio.
Sembra che nelle prossime ore sarà ufficializzato l’adozione del “contentino” del rinvio del termine del versamento in un primo momento previsto per il prossimo 16 Dicembre  Giugno dell’anno prossimo. Ma tra gli addetti ai lavori aumenta la preoccupazione che questo provvedimento potrebbe innescare meccanismi tipo l’aumento della quota dei contributi previdenziali venendo meno le agevolazioni precedentemente riconosciute. In sostanza con questa nuova classificazione si corre il rischio che aumenti il costo del lavoro con conseguenti ricadute negative sul fronte occupazionale del comparto già gravemente compromesso.
Infine, con la Legge di Stabilità 2015 è stato approvato un provvedimento che prevede un’ulteriore riduzione dell’8% dell’assegnazione del carburante agricolo agevolato.
Dal canto nostro, domani una nostra delegazione sarà presente a Bari al Comitato Direttivo allargato ai Sindaci dell’ANCI Puglia, che ha già assunto una posizione contraria a questo provvedimento.  



  L’Assessore
Vice Coordinatore Regionale Città dell’Olio
Gaetano Zaffarano.

 
 
 

REPORTER DELLA TUA CITTA' - Vieste, recupero barca a vela presso il faro

Post n°13682 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da forddisseche

REPORTER DELLA TUA CITTA' - Vieste, recupero barca a vela presso il faro PDF Stampa E-mail

venerdì 05 dicembre 2014 ore 18:08

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Questa mattina si sono svolte le operazioni di recupero della barca incagliatasi negli scorsi giorni vicino al Faro. Nel corso di tali attività, il cavo che porta la corrente elettrica al Faro è stato involontariamente tranciato dalla gru che eseguiva i lavori.

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“Favolosamente Vera”, “La Bella addormentata” de ‘La Luna nel letto’

Post n°13681 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da forddisseche

 

“Favolosamente Vera”, “La Bella addormentata” de ‘La Luna nel letto’

Di:

Manfredonia - “LA Bella addormentata” è il secondo appuntamento – in programma domenica 7 dicembre 2014 (ore 18) – di “Favolosamente Vera”, la Stagione “Domenica a Teatro – La scena dei ragazzi” 2014-2015 del Teatro Comunale “Lucio Dalla” di Manfredonia. Biglietti € 5 – Ridotto (under 14) € 4. Info e prenotazioni: 0884.532829 o 335.244843.

È bello, prima di addormentarsi, giocare sotto le coperte e con i cuscini, raccontarsi delle storie, fino a quando gli occhi stanchi non vedono più le pareti della stanza, ma…” – si legge nella sinossi dello spettacolo – “Intorno al grande letto il tempo all’improvviso si sospende, la magia del sogno entra dolcemente nella scena, annulla i confini tra il racconto e la realtà e ci accompagna, in un vortice d’immagini, risate ed emozioni, nei sogni della Bella Addormentata”.

La compagnia La Luna nel letto spiega che lo spettacolo – ”nasce da dieci anni di esperienza diretta con i bambini, attraverso il gioco, l’animazione teatrale e le letture animate. Abbiamo esplorato l’immaginario infantile, la dimensione fantastica attraverso la quale i bambini si relazionano al mondo. Abbiamo giocato a sognare ad occhi chiusi e ad occhi aperti e il sogno dei bambini ha portato noi, inconsapevoli, a riscoprire la fiaba di Rosaspina”. La compagnia, che cura la residenza teatrale di Ruvo di Puglia, aggiunge – “Con i bambini ci siam detti: ‘allora Rosaspina sogna per cento anni? E come sono i suoi sogni? Come trascorrono cento anni di sogni?’ Lo spettacolo è una prima piccola risposta ad un interrogativo così grande”.

“La Bella addormentata” è uno spettacolo con Filomena De Leo, Annarita De Michele, Paolo Gubello, Luigi Tagliente; direttore tecnico Michelangelo Volpe; drammaturgia Katia Scarimbolo; regia e scene Michelangelo Campanale.

Biglietti € 5 – Ridotto (under 14) € 4.

La biglietteria del Teatro è attiva dal lunedì al venerdì, ore 11-13/18-20 e nei giorni di spettacolo dalle ore 17.

È attiva la promozione “porta un nonno a teatro”: all’interno di un nucleo famigliare composto da un minimo di 4 persone, il nonno o la nonna entra gratis.

La Stagione “Favolosamente Vera” è promossa dal Comune di Manfredonia (Assessorato alla Cultura e Assessorato alla Pubblica Istruzione), dal Teatro Pubblico Pugliese e da Bottega degli Apocrifi all’interno della rete Teatri Abitati.

“RIGENERA”, MARTEDÌ 9 DICEMBRE “UN BÈS – ANTONIO LIGABUE” – Il quarto appuntamento della Stagione di prosa si terrà martedì 9 dicembre con Mario Perrotta (Premio Ubu 2013 come miglior attore protagonista) che porta in scena “Un Bès – Antonio Ligabue”. Biglietti a partire da 10€.

Informazioni e prenotazioni:
Bottega degli Apocrifi | c/o Teatro Comunale “Lucio Dalla”
Via della Croce – MANFREDONIA
tel: 0884.532829 | cell: 335.244843
www.bottegadegliapocrifi.it

(comunicato stampa)

 
 
 

Roma/ Il viestano Leo Vescera chef del mitico Salone Margherita

Post n°13680 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da forddisseche

Roma/ Il viestano Leo Vescera chef del mitico Salone Margherita PDF Stampa E-mail
venerdì 05 dicembre 2014 ore 09:44
Il progetto di rilancio dello storico Teatro di Roma, esistente dal 1898, passa anche attraverso le creazioni culinarie del viestano, chef e deus del ristorante Il Capriccio.


Il progetto di rilancio del Salone Margherita di Roma, luogo storico del teatro capitolino, passa anche dalla cucina del Garga­no. Ad occuparsi della ri­storazione nella nuova sta­gione che ha come diretto­re artistico Enzo Iacchetti, è infatti lo chef stellato Leo­nardo Vescera, patron de Il Capriccio di Vieste. C'era anche lui alla confe­renza stampa con cui nei giorni scorsi è stato presentato il progetto che, dopo la fine del Bagaglino, trae ispirazione, dall' originaria funzione di Cafè Chantant della struttura. Viene così restituito alla Capitale un luogo in cui as­sistere ad uno spettacolo o visitare una mostra; fre­quentare un corso di recita­zione o di regia, accompa­gnati dalle creazioni culi­narie di Vescera. Alla conferenza stampa c'erano proprio tutti: Pier Francesco Pingitore in primis, e poi Pamela Prati, Martufello, Mario Zamma, Manuela Zero, Carlo Frisi, i Ditelo Voi direttamente da Made in Sud e da Colorado, Le Scemette da Zelig, Caba­ret, Gli Oblivion, Demo Mura, Giobbe Covatta, Sasa Salvaggio, Bazz, Maria Bo­lignano, Francesco Paolan­toni e Stefano Sarcinelli, Leonardo Manera, Giovan­ni. Baglioni, Freezerdance Studio con Cristian Ruiz, l'Orchestra de "I Virtuosi, dell'Opera di Roma" con il direttore artistico Barbara Painvain, il Micca Club e molti altri, che saranno i protagonisti della nuova ed avvincente stagione del Sa­lone Margherita. Ed un posto da protagoni­sta lo avranno i piatti di Leonardo Vescera, che spiega a  la genesi di questa prestigiosa colla­borazione. "L'idea di portare la mia cu­cina al Salone Margherita è nata la scorsa estate, du­rante le vacanze viestane di Nevio Schiavone, ideatore del progetto di rilancio. Lui e Gianni Principessa, ge­store del teatro, mi chiese­ro se volessi occuparmi della ristorazione. Questo teatro, che risale al 1898, è del resto l'unico in Italia ad avere una cucina autoriz­zata, oltre a 12 tavoli con balcone, affacciati sul pal­co. Abbiamo pensato di proporre alla clientela un menu ad hoc abbinato ad ogni spettacolo. Dal 10 di­cembre, ad esempio, gli storici protagonisti del Ba­gaglino porteranno in sce­na la loro satira sulla politi­ca italiana. Ebbene, perché non proporre ai clienti un piatto di spaghetti alla put­tanesca alla maniera di Berlusconi, oppure un ristretto alla Monti, o ancora un risotto allo scoglio alla Schettino? Le possibilità sono innumerevoli. .. Ci sa­ranno anche spettacoli de­dicati al “burlesque”, prosegue Vescera, "per i quali sa­rebbe bello offrire piatti che ricordino la Francia della Belle Epoque". Non mancherà, ovviamente, lo spazio per i Prodotti tipici del Gargano e della Puglia. "Ho già portato con me a Roma l'olio del nostro Gar­gano, poi ci saranno vini pugliesi, tra cui anche di­versi di Capitanata oltre a quelli del Consorzio Canti­ne Due Palme di Brindisi. Già in occasione del party inaugurale del primo di­cembre abbiamo preparato piatti a base di orecchiet­te, rape, pomodori secchi, pane croccante, come pure un apprezzatissimo "tira­misud" con carrube. Né mancheranno a cena capocollo, burrata, stracciatella ed altre bontà tipiche della nostra regione". Appuntamento, dunque, fino a fine maggio al Salone Margherita con i sapori e il gusto del Gargano, nell'in­terpretazione di uno dei più noti chef pugliesi. Un ulteriore riconosci­mento per Vescera, che di sé racconta: "Ho girato l'Italia, poi l'Europa ed infi­ne il resto del mondo. In qualunque posto sia stato ho visto le diversità di ogni lavorazione, ho carpito i segreti dei più grandi chef con cui ho lavorato. Dal Portogallo alla Svizzera, da Mo­sca agli Stati Uniti, dall'Am­basciata d'Italia a Parigi al Billionaire, al Don Alfonso di Napoli, per poi fare ritor­no a Vieste". E' dal ricco bagaglio di esperienze accumulato che è nata la cucina di Ve­scera, "Ho realizzato l'arte della globalizzazione culi­naria, ovvero come unire la raffinatezza della» cucina francese, la tecnica giappo­nese dei maestri di sushi e del crudo di mare, alla crea­tività tutta italiana. Una cu­cina che mi piace chiamare 'fusion' che unisce sapori e metodologie diverse: il pe­sce fresco pescato proprio di fronte al molo, i prodotti genuini di questa terra, te­nendo conto sempre della stagionalità, il pane fatto in casa ogni giorno, così come la pasta e la pasticceria".

Lucia Piemontese
L’attacco

 
 
 

Vieste - AL “FAZZINI-GIULIANI” PER IMPARARE LE LINGUE

Post n°13679 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da forddisseche

Vieste - AL “FAZZINI-GIULIANI” PER IMPARARE LE LINGUE PDF Stampa E-mail
venerdì 05 dicembre 2014 ore 13:06

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Tra i primi in Capitanata
Quest’anno il “Fazzini-Giuliani” ha deciso di fare le cose in grande per quanto riguarda l’insegnamento delle lingue straniere. Sono, infatti, ben sei i corsi di lingue attivati nell’Istituto; cinque a Vieste (quattro di inglese di diversi livelli di competenza, ed uno di tedesco) e, per la prima volta , uno di inglese anche a Peschici.

I corsi sono tutti finalizzati al conseguimento della certificazione linguistica. Gli enti certificatori sono la Cambridge University per la lingua inglese ed il Goethe Institut per il tedesco. Tutti i corsi prevedono per coloro che lo desiderano, quindi, un esame finale che si terrà per la metà del mese di marzo 2015. I diversi corsi attivati vanno per la lingua inglese da un livello iniziale A2 (KET, Key English Test) ai due livelli intermedi B1 (PET; Preliminary English Test) e B2 (FCE, First Certificate of English), mentre per il tedesco il livello certificato è l’A2. La grande novità di quest’anno è rappresentato dall’attivazione di un corso di inglese di livello B! anche a Peschici, partito da qualche giorno e che vede uniti dietro i banchi alunni del Liceo Scientifico, del Turistico ed insegnanti desiderosi di imparare le lingua. I corsi, infatti, sono aperti sia al personale interno, studenti ed insegnanti, sia ad esterni che intendono migliorare le proprie competenze nelle lingue straniere.
Abbiamo chiesto al prof. Giuseppe Calderisi, responsabile del progetto le sue considerazioni in merito a questa lodevole iniziativa:
“Il Fazzini-Giuliani” è da sempre all’avanguardia nell’apprendimento delle lingue straniere. I primi corsi per il conseguimento della certificazione linguistica risalgono al lontano 2000. Sino a qualche anno fa essi erano limitati solo a quegli studenti interni che necessitavano di una conoscenza più approfondita delle lingue straniere soprattutto per effetto del sistema dei crediti universitari. Conseguire una certificazione linguistica già alla scuola superiore significa mettere in cascina crediti per l’università e, nella maggior parte dei casi, l’accertamento linguistico obbligatorio. Col passare degli anni, inoltre, questa opzione è diventata un’esigenza sempre più forte, considerato che molte università italiane hanno attivato corsi di laurea in lingua straniera dove si può accedere solo con una conoscenza elevata e certificata. Inoltre, cominciano ad essere numerosi gli studenti viestani che frequentano l’università all’estero e che quindi necessitano di una conoscenza della lingua avanzata per poter ottenere l’iscrizione. Da qualche anno, sensibili alle sollecitazioni che ci giungevano dall’esterno. Abbiamo deciso con piacere di allargare l’iscrizione ai corsi anche ad esterni, e cioè a ex studenti, adulti, casalinghe, professionisti e così via, i quali, o per approfondire la propria cultura personale o per ricercare nuove opportunità lavorative, non dimentichiamo che le certificazioni possono essere inserite nel CV (Curriculum Vitae) personale e rappresentano crediti formativi valutabili, vogliono mettersi in gioco e, seppure per pochi mesi, ritornano tra i banchi di scuola. I cittadini viestani hanno risposto alla grande alla nostra chiamata ed il risultato è più che intrigante: ogni giorno vediamo ragazzi dai 15 ai 18 anni fianco a fianco con professionisti affermati del luogo (dottori, ingegneri) o magari con le proprie madri o con i loro padri, spinti da un unico desiderio, quello di imparare. Quale soddisfazione più grande per noi insegnanti?”

 
 
 

Vieste - Nel cuore e nei ricordi di San Nicola

Post n°13678 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da forddisseche

Vieste - Nel cuore e nei ricordi di San Nicola PDF Stampa E-mail
venerdì 05 dicembre 2014 ore 13:04

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Come già da qualche anno, si è rinnovata la bella iniziativa di dare il via ai festeggiamenti Parrocchiali in onore di San Nicola di Myra - Patrono della Comunità Parrocchiale di Gesù Buon Pastore - con una fiaccolata per le vie della Parrocchia al calar del sole del 3 dicembre.

La speranza è che questa fiaccolata diventi tradizione e col tempo acquisti anche sempre più importanza.
Non è semplice desiderio di aumentare le già numerose processioni o fiaccolate esistenti. Se fosse solo questo davvero l’iniziativa perderebbe gran parte del suo valore.
Il desiderio più vero infatti - oltre che dare meritato culto e rispetto al grande Santo Nicola provenuto dall’Oriente e conosciuto ed amato in gran parte della nostra terra pugliese e garganica - è che le sacre grotte di San Nicola quì a Vieste, chiuse per tanti anni e addirittura sconosciute ai tanti viestani, tornino ad essere le grotte di tutti e quindi a raccogliere l’attenzione, l’amore e la fede del tempo in cui i Monaci Basiliani,  perseguitati e fuggiti dall’Oriente a causa della lotta iconoclastica, raggiunsero le coste di  Vieste nel lontano VIII secolo dopo Cristo.
Qui, lungo le rive del mare e sulle sponde dell’Antico Porto Aviane, i Basiliani hanno trovato rifugio e, scavando le grotte con mani e picconi, hanno dato una casa alla preghiera e alle celebrazioni liturgiche e ai Sacramenti. Ed anche i morti dell’antica Comunità trovavano cristiano riposo e sepoltura in attesa della risurrezione futura.
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E’ documentato nelle Memorie storiche, politiche ed ecclesiastiche della Città di Vieste dello storico Viestano dott. Giuliani (1734-1799) che questa grotta-Chiesa rupestre era aperta al culto ed officiata da un canonico di turno della cattedrale di Vieste. Probabilmente le leggi nazionali di soppressione dei tanti conventi del 1866 hanno chiuso definitivamente al culto anche queste grotte. Alcuni anni fa, d’accordo con chi le custodisce a denti stretti (il signor Matteo Petrone) si è deciso di fare qualcosa per non vederne miseramente l’ulteriore decadenza o forse anche il crollo. Infatti tante nuove costruzioni e cementificazioni stanno sorgendo un po’ dappertutto nei pressi di ciò che deve essere tenuto sacro alla fede, alle tradizioni ed alla storia di Vieste ai tempi di oggi, anzi specialmente ai tempi di oggi.
Non è ancora tutto perduto. Certamente con l’aiuto e l’interessamento di chi ha voce ed autorità si potrebbe davvero fare di più per recuperare ciò che la storia e la fede dei nostri antichi progenitori ci hanno lasciato.
Ma proprio questo è il dramma maggiore, perché le tante promesse sino ad ora sono state solo un ammontare di parole…

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Entrando in queste grotte, ancora oggi si respira un’aria di austerità, di silenzio e di preghiera. E la stessa fede viene sollecitata a pronunziare quelle preghiere di sempre e che ci rendono tutti fratelli: Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre…
Non possiamo nascondere né ignorare la commozione di tutti quando la sera del 3 dicembre la copia dell’Icona di san Nicola venerata e conservata nella Chiesa di Gesù Buon Pastore è entrata nella Grotta-Chiesa al termine della fiaccolata, mentre la voce solista cantava “San Nicola di Myra, prega per noi”. Commossi e stupiti erano i cuori di tutti noi.
Già altre volte la curiosità ci aveva portati ad entrare in queste sacre grotte per poterle visionare e conoscere.. Ma ora, ancora una volta, si è rinnovata la fede che ha ricevuto nuovo sostegno essendoci fermati a pregare sotto lo sguardo benedicente e compiacente di San Nicola che con noi entrava nella Sacra Grotta, dopo aver camminato con noi lungo le vie della Parrocchia e dell’Antico Porto Aviane.
Vorremmo poter dire, senza alcuna smentita, ciò che da anni desideriamo. Vorremmo cioè poter dire che finalmente, dopo secoli, piano piano queste sacre Grotte stanno tornando ad essere luogo di preghiera e di riflessione!
Ancora una volta ci auguriamo che l’antico muro fatto di silenzio e di colpevole non curanza ed indifferenza, si sgretoli definitivamente e chi le ha prese particolarmente a cuore dia ancora una forte spinta perché vengano riscoperte e ritornino a vivere.
La speranza di tutti è che ci si renda conto che abbiamo un tesoro non più in una sperduta zona di campagna. Con l’urbanizzazione della zona del Pantanello, ora le grotte sono al centro della Vieste moderna e in una posizione raggiungibilissima da tutti.
Chi ci amministra prenda a cuore queste grotte e ne favorisca la conoscenza e l’accesso. Il ministero ai beni storici, culturali ed ambientali promuova uno stanziamento straordinario che recuperi l’intero sito.
E dopo il recupero l’attenzione continui e si estenda anche ad altre opere storiche di Vieste che rischiano la scomparsa ... per sempre. E di beni simili a Vieste ce ne sono tanti.
Un tempo, anticamente questi beni erano costruiti e mantenuti.

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Oggi, in un tempo in cui cultura e risorse economiche, nonostante la crisi, sono certamente più rilevanti, non siamo in grado neanche più di mantenerli? Quando c’è la buon volontà niente viene distrutto e tutto può esser addirittura migliorato.
San Nicola sta suggerendo ai nostri cuori queste attenzioni e questo recupero. ispirandoci e volendoci quasi portare per mano verso sentieri e tempi decisamente migliori. Mentre il cuore di San Nicola batte perché si recuperi questa sua antica e storica casa, i suoi ricordi affiorano in modo forte  perché la storia riscriva i percorsi di fede e di sofferenza.
Ci auguriamo che il cuore di san Nicola oggi batta anche nel nostro cuore e i suoi ricordi stimolino i nostri ricordi per amare e rispettare chi è già passato e chi ancora verrà.                                              

Don Tonino Baldi

 
 
 
 
 

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