Un vecchi adagio recita...
"gli uomini sono tutti dei porci!...Ed è per questo che le donne li amano!"
Figuratevi se a un vecchio Orko come me disturba sentirsi dare del porko...
D'altro canto, disquisivo con un'amica sere fa sull'uso di puttana troia aut similia nel lessico sessuale.
La ragione di fondo del piacere del turpiloquio, credo vada ricercato nella errata concezione di sesso e amore che pervade la nostra cultura.
Ho sentito più di una volta dire frasi del tipo " certe cose con mia moglie non le
farei mai....sono cose che si fanno solo con le puttane o al massimo con
l'amante” (che sempre puttana è, ma dedicata)...
E' evidente che, in tale contesto, l'uso di termini come troia, puttana, cagna,
porco, maiale, ecc, segnino il superamento di una linea di demarcazione
invisibile, ma presente, che abilita l'accesso ad un territorio nuovo e molto più disinibito.
Così come ci sono uomini che credono che con la propria compagna non di possano fare “certe cosacce” esiste una notevole schiera di femmine che, per difendere l’iconografia della “donna per bene”, contiene la sua sessualità entro limiti, come dire...canonici.
Se amo una donna ho piacere di condividere con lei tutte le dimensioni della mia sessualità. Mi farò, semmai, qualche scrupolo qualora abbia una relazione
eminentemente sessuale.
Sarebbe ben triste se non potessi essere totalmente me stesso con la donna che amo, mentre con una con cui faccio solo sesso, posso anche "accontentarmi" di ciò che quello che mi viene "offerto"
Tornando alla questione dell'uso di un lessico “forte”, non posso, nè voglio negare che è di mia grande soddisfazione; probabilmente perché anch’io, come tutti figlio di questa cultura perbenistica, trovo in queste espressioni verbali, una sorta di liberazione.
Vogliate perdonarmi per il taglio “saccente” del post.
Oscuro...OINK mode...
ti domando perdono, ma ho fatto una prova ai semplici tag html.