FRAMMENTI D'AMICIZIA

Post N° 93

Il lavoro è una droga che sembra una medicina (T.Williams).

È  basilare nella mia vita.
Oltre a fornirmi i mezzi economici per vivere,  mi regala delle soddisfazioni che vanno al di là del puro guadagno finanziario. Quando riesco a trovare delle soluzioni geniali, a superare delle problematiche che sembravano irrisolvibili, a chiarire dei dubbi, sono contenta di me.
Spesso, però, porto il lavoro a casa, non riesco a staccare completamente dopo le canoniche 8 ore lavorative.
Stamattina, ad esempio, sto pensando e pianificando per una riunione importante di martedì. Ancora non ho idea di come organizzarmi, ma non demordo, mi reputo una persona molto caparbia e decisa, quindi troverò sicuramente il modo …spero sia il più indolore possibile…..
....ma nella mia vita non esiste solo il lavoro.
Spesso chi ha problemi, soprattutto personali, riversa gran parte delle proprie energie nel lavoro, dimenticandosi di coltivare altri settori della propria vita.
Io ho imparato a non essere così.
Riesco, quasi sempre, a ritagliarmi degli spazi tutti miei, anche durante la giornata lavorativa. Quando sono in sede, nella pausa pranzo, stacco e vado a correre, lasciando liberi i miei pensieri di andare dove vogliono. A volte, soprattutto al venerdì pomeriggio, che sembra essere il momento più tranquillo della settimana, mi regalo delle ore di completa noia. Vago per il cyber spazio, senza una meta, entro, tramite i blog, nella vita altrui. A volte, lo so, risulto essere forse un po’ invadente, ma la curiosità fa parte di me e voglio entrare nel mondo delle persone che risvegliano il mio interesse, scalfendone la superficie e cercando di cogliere il loro vero io….quando me lo permettono.
Ieri è stata una giornata di queste.
In realtà due persone avrebbero dovuto chiamarmi, ma hanno preferito lavorare piuttosto che sentire la mia dolce voce…contenti loro…
Io, dopo mesi, invece, sono rientrata in chat. All'inizio non ricordavo molte cose, ma mi sono ripresa velocemente. Mi piace parlare in pubblico, cercando di coinvolgere tutte le persone della stanza. Ieri ero come una macchinetta e, probabilmente, ho fatto fuggire alcune delle persone che cercavano invece un approccio più personale, come sembra essere la filosofia della maggior parte dei chatter.
Mi sono divertita.
È questo l’importante.