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USA: la diplomazia del dollaro e la politica del big stick di Theodore Roosvelt

Post n°56 pubblicato il 20 Maggio 2009 da gabriellatiganisava
 

 USA: la diplomazia del dollaro e la politica del big stick di Theodore Roosvelt

La CINA:

Dopo il 1898 crebbe l’interesse americano per la Cina e per il suo vastissimo mercato nazionale. Hay, ministro degli Esteri di McKinley annunciò la c.d. “politica della porta aperta” e gli Usa inviarono, assieme ad alcune potenze europee, le proprie truppe in Cina, a sedare la rivolta nazionalista cinese dei “boxers”: il timore di Hay era che gli Usa potessero essere esclusi dai commerci con la Cina.

Il GIAPPONE:

Roosvelt svolse il ruolo di paciere nella guerra russo-giapponese del 1905. I giapponesi, che avevano vinto la guerra, non sopportavano però l’intromissione americana e a loro volta gli americani temevano l’immigrazione giapponese. Nel 1908 fu infatti votato dal Congresso il “Gentlment’s Agreement” al fine di limitare l’immigrazione giapponese.

IL PRESIDENTE TAFT E LA "DIPLOMAZIA DEL DOLLARO"

Roosvelt lasciò al Giappone mano libera per quanto riguarda l’Estremo Oriente, ma il suo successore Taft lanciò, assieme a Knox, suo ministro degli Esteri, la dottrina della “diplomazia del dollaro” per la quale non era necessario l’uso della forza militare degli Usa per ottenere nuovi territori e possedimenti diretti, ma la forza del dollaro, della valuta americana, si sarebbe imposta da sola, creando interessi e compagnie commerciali nei paesi di suo interesse. Insomma l’economia americana si sarebbe sostituita ai suoi eserciti. Il dollaro come mezzo di egemonizzazione del mondo. La “diplomazia del dollaro” sarà la dottrina ispiratrice, dopo la seconda world-war, della creazione del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e degli Accordi di Bretton Wood.

IL Canale di Panama (1904): la dottrina del big stick di Theodore Roosvelt

L’ acquisto della zona di Panama (America Centrale e dominio colombiano) e successiva costruzione del Canale di Panama, fu dovuto alle spregiudicate manovre di Theodore Roosvelt, il quale appoggiò la rivolta dei panamensi (1903) contro la Colombia cui apparteneva Panama. Il trattato Hay-Pauncefot del 1901 assicurò l’apertura del Canale di Panama e il ritiro della Gran Bratagna dalla competizione. Il “mandato della civiltà” fu la giustificazione ideologica addotta da Theodore Roosvelt per l’impossessamento di Panama. La politica estera di Roosvelt è condensata nella frase “Parla piano e impugna il bastone”, la celebre dottrina del big stick il grande bastone americano.

M.Gabriella Tigani Sava

 
 
 
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