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La filosofia del dubbio: lo Scetticismo

Post n°3 pubblicato il 17 Aprile 2010 da genserich
 

Alcuni ricercatori propongono una loro teoria. Le loro conclusioni vengono contrabattute da altri studiosi: costoro vengono definiti scettici. Si sente dire: gli scettici negano... ma la frase è errata, gli scettici non negano, perchè negare vuole dire affermare una verità opposta. Lo scetticismoo è invece la filosofia del dubbio, non della negazione. Lo scettico autentico non nega una teoria perchè ha dei pregiudizi, ma perchè esige che chi sostiene determinate tesi, le dimostri (scientificamente) come inequivocabilmente vere.

Lo scetticismo si forma come scuola di pensiero in epoca ellenistica (V-IV sec a.C.). La scuola proponeva il dubbio come unica azione logica possibile e come filosofia di vita. Le virtù che gli Scettici insegnavano erano l'Afasia (l'arte del silenzio), l'epochè (la sospensione del giudizio) e l'atarassia (l'impertubabilità dell'anima). Storicamente lo scetticismo non ha mai avuto fortuna nella storia del pensiero umano: l'uomo ha bisogno di certezze come punti di riferimento, anche a costo di sbagliare, per evolvere. Dal dubbio fine a se stesso non si può costruire nulla.

Lo scetticismo al servizio di dio. Col Cristianesimo vengono proposte delle verità che vanno accettate per fiducia (fede), l'antitesi di quanto propugnato dallo scetticismo. Un certo atteggiamento scettico viene proposto dal Cristianesimo nei confronti dei suoi avversari: l'impossibilità di questi di affermare tesi assolutamente convincenti è la dimostrazione che le uniche verità sono quelle di fede. Ma con la Rivoluzione Scientifica (Galilei) questa convinzione da parte della Chiesa Cattolica decade.

Lo scetticismo oggi propone la filosofia del dubbio come filosofia della tolleranza. Ho delle idee, ma dubito, perchè è possibile che il mio avversario possa avere ragione. Quindi lo rispetto. Lo scettico, oggi come allora, è contro la credulità, il dogmatismo, la superstizione, specialmente se questi limitano la libertà del singolo individuo. Lo scettico può essere favorevole al sapere scientifico, in quanto l'unica capace di proporre verità inequivocabili; ma nello stesso tempo critica la fiducia assoluta nei confronti della Scienza. In sostanza lo scettico è aperto a tutto, ma nello stesso tempo, ne dubita.

In ultima analisi lo Scetticismo ha lo stesso valore di una spezia, come il pepe. Non si posso preparare pietanze a base di pepe, nulla si può generare dal dubbio fine a se stesso. Ma il pepe rende saporite altre pietanze, così il dubbio rende positivi gli altri pensieri, cancellandone gli estremismi e gli eccessi causati dal dogmatismo. 

 
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