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Kaliningrad 10 e lode

Post n°7 pubblicato il 20 Maggio 2010 da genserich
 

Sono partito venerdì, con l'aereo, Malpens-Riga e Riga-Kaliningrad, con l'AirBaltic, compagnia lettone, e sono ritornato lunedì, sempre via Riga. Pensavo di essere l'unico folle a farsi un fine settimana a Kaliningrad, invece sia all'andata che al ritorno ho incrociato una famiglia ed un gruppo di crucchi che avevano avuto la mia stessa idea.

Ammetto, appena fuori dall'aereoporto, salito su di uno scuolabus fatiscente, con scritto in cirillico Kaliningrad-aereoporto, senza orari che è partito appena fosse pieno, un po' di apprensione l'ho avuta: "ma che c###o ci faccio qui!?". Ma appena imboccata la nuovissima autostrada e entrati in città ogni timore è svanito: Kaliningrad è una bella città, moderna, pulita ed ordinata. E molto, molto viva.

Il centro ruota attorno una grossa piazza e dai vialoni che da esso si diramano. Ho perso il conto di quanti centri commerciali c'erano (almeno 5), di stile teutonico, con le marche + conosciute. Un McDonald's era in fase di apertura, ma già sono presenti alcuni fast food locali. Vi era anche un mercato. I negozi erano aperti anche la domenica e complice una bella giornata, tantissima gente in giro. Le ragazze erano molto eleganti, oltre che belle (6 su 10 portavano i tacchi a spillo), i ragazzi un po' meno, ma cmq ben curati e rasati. Unico difetto, gira troppo alcool.

Non solo il centro con i suoi Business center: tanti parchi, frequentatissimi, e ognuno aveva delle giostre per bambini, laghetti, dove si potevano affittare delle barche a remi. La prospekt Mira, il vialone riamsto quasi intatto dalla guerra, ideale per chi volesse fare due passi nella vecchia  Königsberg. Si possono fare due passi lungo il fiume Pregolja, dove per un tratto hanno ricostruito degli edifici che ricordano quelli della vecchia Königsberg, con annessi locali e ristoranti. Perchè Königsberg era famosa per la sua atmosfera ovatta, i suoi caffè e le botteghe lungo il fiume che fungeva da porto. Una città che è viva un po' dappertutto.

La Kaliningrad che è nata per far dimenticare Königsberg, ma che adesso vuole ritornare ad esserlo. La Kaliningrad che ha festeggiato i 750 anni della fondazione di Königsberg, perchè Kaliningrad è una bella città senza passato, mentre Königsberg è una citta dalla fortissima identità senza presente. Un signore russo mi ha detto che ormai Königsberg non esiste più, mentre una signora mi confida che dovrebbero ricostruirla com'era prima, perchè Königsberg era una città di una bellezza devastante.

Kaliningrad è fatta di casermoni sovietici ormai degradati e tipiche palazzine del mondo germanico, eredità di Königsberg, non ben curate come in Germania, però. Le uniche costruzioni "antiche" sono le porte e le cittadelle che facevano parte della vecchia cinta muraria. E' una città che è ancora in fase di ricostruzione: pian piano risistemeranno tutto.

Kaliningrad è la capitale dell'Ambra e si vede: il museo dell'Ambra si trova dentro una cittadella, mentre la famosa resina fossile si vende un po' dapertutto: negozietti dentro il museo, mercatino appena fuori il museo, negozi che vendono i prodotti più rinomati si trovano in centro, l'aereoporto ha due negozi, tutte attività che vendono solo esclusivamente oggetti in Ambra. Anche i chioschi vendono delle collanine d'ambra.

Celebre è il Königsberger Dom, il duomo, che i sovietici hanno ricostruito fedelmente. Al suo interno vi è la tomba di Kant e annesso museo. Inoltre è presente una Cappella Luterana. I kaliningradesi hanno preso un sottomarino, due vecchie navi da guerra e invece di dismetterle, le hanno parcheggiate lungo il molo, hanno fatto una costruzione con all'interno, tra l'altro, un mini acquario, e hanno chiamato il tutto Museo Oceanografico. All'esterno di tale museo, dei signori fermano le persone per proporli un giro in barca per visitare la città e il porto dal fiume. Anche lo zoo è molto frequentato. I chioschi sono dappertutto.

La vita notturna non so com'è, non posso girare una città per 24 ore. so che ci sono diversi locali un supermercato e un fast food aperti 24 ore e altre attività aperte fino ora tarda (almeno di quelli che ho visto) fanno supporre una vita notturna vivace.

Promuovo Kaliningrad 10 e lode: felice di aver scoperto una città che mi ha sorpreso positivamente. Ne ho parlato con la ragazza dell'agenzia viaggi, mi ha confidato che Kaliningrad non è consigliato da nessuna guida. Kaliningrad, forse non da adesso, ma a breve sarà una metà da prendere seriamente in considerazione. Per me è stato un vero piacere scoprire una città ancora "vergine" dal punto di vista turistico, a parte qualche crucco nostalgico e da altri russi; perchè si ha il contatto diretto con la gente del luogo. Vedere delle persone che attaccano bottone e si sorprendono "ma perchè proprio Kaliningrad !?" come è capitato a me. Prendiamo Praga per esempio, città di una bellezza indescrivibile, ma talmente tanti turisti che per il praghese sei solo il miliardesimo turista. Senti parlare talmente tanto italiano che non sembra nemmeno di essere in vacanza. Ho detto alla ragazza dell'agenzia che Kaliningrad come metà turistica è ostacolata dalla burocrazia (visto d'ingresso) e dal fatto di essere una città moderna: il turista vuole il pavè, vuole l'orologio che quando scoccano le ore, escono le statuine. Lei mi ha risposto che non è quello, è una questione di moda: il 99% delle persone va in un luogo perchè ci è già stato un amico ed ha detto che è bello.  

Kaliningrad, una vacanza "vera".

 
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