A R T E

40 giorni e finisce EXPO

Come la canzone di Strelerh "40 dì, 40 not" e poi EXPO chiude.

In questi giorni dopo di mesi in cui tutti arricciavano il naso a dir di venire in EXPO, come nella più pessima e italica tradizione è partita la sindrome del "Ora o mai più".

Allora alcuni consigli per chi ha deciso dopo cinque mesi che ora il momento di Expo (sigh):

se siete dei masochisti che amano stare schiacciati e non vedere nulla, il Sabato è il vostro giorno. Siete certi che non vi perderete una coda e che potrete fare nuove amici tra chi vi precede e chi vi segue.

Ho visto personalmente genitori davanti l'ingresso del Kazakistan, dire ai loro figli che quando sarebbero usciti, sarebbero diventati uomini.

Ho visto copie di neo sposi uscire dalla Japo Coda e chiedere il divorzio.

Ho letto il nuovo cartello che una volta indicava Palazzo Italia, ora riscritto con indicato il nuvo nominativo ..."Coda Italia".

Se invece volete rimanere umani, considerate che dovete prenderci un giorno di ferie e decidere tra i lunedì e martedì che ci separano da fine ottobre e ricordarvi che le code non sono affatto indicative di bello e interessante, non che Giappone e Kazakistan non meritino attenzione, ma non di certo code superiori all'ora e mezza (che non essendo l'accesso agli Uffizzi, mi pare già tanto).

Allora cosa guardare?  Diciamo che a Est (Roserio) vi è il meglio, ma qualcosa vi è anche a Ovest (Fiorenza/Merlata stazioni RFI e MM). 

Ecco il giro che vi propongo: parto da Ovest (Roserio/Triulza) 

Beharin: un bellissimo orto botanico con anche uno dei migliori ristorantini dai piatti unici; Angola: uno dei padiglioni più completi, belli e tematici - ottimo ristorante su terrazza; Corea del Sud: sul tema e molto interessante - ottimo ristorante; Cluster dei Riso: Sierra Leone ottima risotteria gestita da ragazzi per un bel progetto solidale (da visitare e assaggiare); Cluster delle spezie: vedere Afghanistan e Brunei; Stecca di Italy: i ristoranti valgono quel valgono (mangiare in italiano in Expo è un non senso), ma la mostra di Sgarbi sull'arte minore ha un suo perché; Polonia: un bel padiglione anche architettonicamente; Città del Vaticano, l'arazzo di Rubbens merita; Francia, bello fuori e dentro; Messico e nuvole: turistico ma bello, con buon ristorante in terrazza; Israele: andate e scoprirete le origini dell'agricoltura nel deserto - istruttivo; Cardo sud (verso teatro e. Merlata) Fab food - tornate bambini ma con gusto e divertimento e Confagricoltura: sempre interessante - ogni settimana una regione nuova; Cardo nord: padiglione UE, vale la pena.

decumano Est, la parte più bella per me: Austria: una bella passeggiata nel bosco; Cile, bello fuori e dentro; Svizzera, sul tema ....ma quanto sono svizzeri; Iran bellissimo e ottimo ristorante; Germania ....bello per i ragazzi, buon ristorante;  Marocco: bello e suggestivo; Kuwait da vedere; Qatar molto molto interessante; Russia solo se non c'è coda - terrazza suggestiva; Estonia: bello, giocoso e rilassante; Oman brutti fuori, bello dentro; Indonesia piccolo e bello

Zona nord est: dietro la Germania c'è un padiglione nascosto che ospita RFI, sopra vi è una mostra di pezzi archeologici molto molto belli - da vedere;  padiglione Bio diversità da visitare; cluster zone aride bello e tranquilo; cluster delle isole da vedere, c'è pure la Corea del Nord; cluster BioMediteraneo: da visitare e vivere perché ricco di iniziative e mangiare assolutamente in Alegeria, un ristorante fine, bello, buono e dal prezzo basso.

Parliamo ora delle famigerate 4 code (Italia, Giappone, Kazzkistan ed Emirati Arabi): minimo due ore di coda, la domenica anche sette. La scelta è personale ma così si perde tempo per vedere il resto del mondo. Io la coda credo si possa prendere in considerazione solo sul time di 2 ore max e per Kazakistan  e Giappone.

Per il resto benvenuti, ma non il sabato.

PS avrei voluto portare Giulia a vedere tutte le cose che ho scoperto in tutti questi mesi che vivo lì dentro. :-) ho ancora 40 giorni e voglio sperare di riuscirci.