A R T E

CIAO GIULIA, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA BUONA SERATA ED UN CARO ABBRACCIO, ALDO.

Ha ragione il giudice: una che incassa mazzate per ventiquattro anni è consenziente o è talmente imbecille da trovare piace nelle botte del macho.

eminenzagrigia e Geraldo...Ci sono donne terrorizzate dalla paura e che non saprebbero dove andare. Inoltre spesso se denunci lo stato comunque non ti protegge e quando vai a casa lui ti ammazza di botte....è giá successo mille volte, non l'avete mai sentito? Non giudicate con leggerezza e durezza queste donne. Non le incolpate sempre....Chi subisce violenza fisica subisce anche una grave violenza psicologica che confonde e paralizza. È vergognoso volerle anche colpevolizzare.

Rabbia anche verso le donne che si lasciano trattare così...

Io la rabbia ce l'ho sempre e solo con gli oppressori, mai con le vittime.

Condivido Manu,non si può giudicare l'impotenza di queste donne....

Il fatto è che se anche avesse denunciato prima,l' avrebbero rimandata a casa,senza intervenire.Quanti casi abbiamo già visto!Comunque prima o dopo,i servizi sociali,le forze dell'ordine,i giudici non hanno mai aiutato le donne in difficoltà,ci vuole la morte,per svegliare,si fa per dire,le istituzioni...

Quindi il nuovo principio giuridico e'che se un sopruso o un delitto vengono commessi a lungo, la vittima e'consenziente e non c'e' reato? Questa giustizia ai cittadini per bene fa paura, crea sconcerto ed e'fuori da ogni logica....

Giulia, purtroppo è cosi, vice ancora la legge del sottostare al marito . È una cosa umiliante e intollerabile .

Spero che la signora in questione si appelli, ma non per il mantenimento ma per un risarcimento , dovuto agli anni di percosse. Perchè una persona che acconsente a tutto ciò è sicuramente spaventata o soggiogata e può anche rendersene conto dopo 24 anni!

E inconcepibile una simile sentenza! Quale donna tollera la violenza fisica e mentale? E la paura che porta la vittima a subire! Paura di non essere creduta, paura di essere giudicata, paura di essere persino uccisa se denunci le atrocità subite! Ma non è solo la paura! Questi "mostri" sono talmente bravi che fanno credere che la colpa è della donna stessa, che le botte sono meritate perché ha fatto qualcosa di sconveniente! Allora si subisce, si subisce sempre ma non si tollera! Fortunatamente, però, esistono delle associazioni che aiutano a capire che le sbagliate non sono le vittime ma i carnefici! Bisogna avere il coraggio e la forza di alzare la testa perché nessuno ha il diritto di umiliare la dignità di un essere umano!

E' inutile che ci chiediamo come e dove cambiare la legge se poi abbiamo dei giudici che giocano al sensazionalismo. E' una sentenza che non grida ingiustizia, ma vendetta ( contro i giudici ovviamente).

Una vittima di violenza familiare ha quasi sempre dipendenze psicologiche, infatti la violenza psicologica è tremenda quanto le percosse. Sembra strano che questi parrucconi laureati abbiano ignorato un fatto così evidente.

Purtroppo alle volte ci sono ragioni a noi non comprensibili!!!Paura,dipendenza economica,familiari che non ti sostengono, i figli, e chissà che altro! Ora che ha trovato la forza, le viene negato un diritto!!!!!

Se una è imbecille, deve subire da imbecille e vivere da imbecille!!!

per te la donna è colpevole, gravemente. le donne vittime di violenza sono già vittime due volte, del loro aggressore e della storia personale che le ha portate a scegliere un uomo così. e sai perché non ce la fanno a liberarsene? perché sono talmente convinte di non valere niente da non avere la forza di pensare ad un'alternativa. e tu, con il tuo giudizio confermi la loro immagine negativa di sè. una terza violenza. che renderà ancora più difficile liberarsi da quelle situazioni

Quelle donne non hanno gli strumenti culturali per capire quali sono i limiti dei diritti e della legalità Geraldo. É per questo che lo stato e le leggi devono venire in aiuto per garantire i diritti della persona...

Infatti le donne che denunciano , ne sono piene le cronache ... Che fine fanno !!!!

dopo la denuncia di solito si arriva al provvedimento restrittivo di allontanamento di un uomo che il più delle volte non lo osserva e fa quello che vuole. La denuncia non protegge assolutamente le donne che restano sole, indifese e terrorizzate. La legge non le protegge abbastanza. . Le donne denunciano poco perchè sanno benissimo che poi rischiano ancora di più l'ira e la vendetta