A R T E

Hai perfettamente ragione. Ieri si è svolto il festival della pateticità aldilà di ogni fede calcistica.

ma a quello che ho assistito ieri non ha paragoni .. Vedere uno stadio piangere per amore è il senso del calcio..

Non sono romanista, l'ho ammirato e lo ammiro più come persona (merita di più), che come personaggio, però adesso basta!!! Non ha salvato il pianeta!!!

Hai ragione Manu, ma pensa alle tante cose brutte che vediamo e leggiamo, per una volta lasciamoci andare a una cosa bella è commovente , si perché pure io mi sono commossa....

Manu e' sport... questi sono i tifosi che piacciono veri sportivi che capiscono la lealtà di un giocatore come TOTTI

non si è celebrato soltanto il ritiro al calcio di uno dei più grandi numeri 10 della storia di questo sport. Ieri si è celebrato l'addio ad un modo romantico di vivere il calcio, fatto di appartenenza, passione, irrazionalità, nostalgia. La mia generazione, a prescindere dal tifo d'appartenenza, è cresciuta con la sua classe, con le sue giocate, con quel numero 10 giallorosso sulla maglia che diventava un tutt'uno con la tifoseria e con la città. Totti era la Roma e la Roma era Totti. Cari amici romani e romanisti, oggi per voi è veramente dura, trattenere le lacrime è impossibile... Oggi un pezzo della nostra gioventù vola via per entrare di diritto nel mito!

"Aiutatemi, perché ho paura". Non c'è niente di più eroico che mostrare la propria umana debolezza, denudandosi. Totti, anche nel giorno del suo addio al calcio, così come per tutto il corso della sua carriera, ci ha donato sé stesso per come è. Chiunque dovrà riconoscere che la storia calcistica e umana di questo bambinone romano che a 40 anni ama ancora giocare a calcio è una storia fatta di nuda verità e di bellezza spogliata di ogni orpello. Da oggi chi ama il calcio e lo sport non potrà che essere un po' più triste. Ed è per questo che dobbiamo ringraziarlo; per il tratto di malinconia che ci stringe la gola adesso e per quella nostalgia mista ad orgoglio che avvertiremo sempre quando, tra qualche anno, racconteremo ai nostri nipoti che noi abbiamo visto giocare Francesco Totti, e che, quando giocava, anche noi -insieme a lui- eravamo felici....Manu potevi evitare questo post .. si sa che c'e' un altra cruda realta'...

L'ultima volta che mi sono emozionato così tanto, da milanista, fu al gol di Pippo Inzaghi alla sua ultima partita con i nostri colori. Oggi, dopo 5 anni, mi hai fatto riprovare le stesse emozioni di quel giorno.

Sei l'orgoglio di noi italiani!!!!

Grandissimo Francesco da juventino ti dico grazie per questi 25 anni di rivalità... Quando avevi la palla al piede era sempre una preoccupazione in più! Rispetto eterno Capitano tu sei la Roma!

Avrei voluto vederti disabile e che puoi avere una carrozzina grazie a Totti..... Un ambasciatore UNICEF va solo rispettato! Sai quanti calciatori pensano solo alle tasche loro senza aiutare nessuno... TOTTI NON È COSÌ!

Mi reputo una persona fortunata, mia mdre era responsabile di produzione nell'azienda per cui lavoro anch'io, l'ultimo suo giorno di lavoro è stato straziante e mia madre ha smesso a 77 anni...dopo 10 anni ancora la rimpiangono...la vita è strana, se fai bene, tutto diventa "casa"

ciao anche noi nel nostro piccolo mondo quando un collega va in pensione piangiamo ma siamo anche felice per lui/lei. Certo Totti è un personaggio pubblico ed è amato da romanisti.

concordo...uno che abbandona dopo 28 anni e a 40 anni...non merita tutto sto clamore... certi panettieri operai riescono a ritirarsi dal lavoro dopo 40 anni di sgobba e con miseri stipendi Ma si sa Italia è bussines clamore e paese dei balocchi...ho sentito la sua lettera,diversamente da tanti a me non ha fatto per nulla commuovere

Sarà che non sono romanista ma mi è sembrato quasi assurdo tutto la sceneggiata e la gente che piangeva posso capire la sua commozione e quella dei suoi compagni di squadra ma tutto il resto mi è sembrato esagerato manco stesse partendo per andare in guerra booooo vabbe' ad ognuno le proprie considerazioni

Eeeeeee ma non mica è marto qualcuno. .tutti che piangono a solo finito il suo percorso di giocatore ragazzi nella vita si piace per molto altro ricordate che lui ha i soldi e noi noooo

La paura la prova un padre quando non sa cosa mettere nel piatto per i suoi figli...

Con tutti i soldi che ha, ha paura del futuro. E ti chiamano pure capitano.