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Un blog creato da giulia_770.it il 15/01/2008

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Inclusione no di integrazione?!?

Post n°6617 pubblicato il 19 Marzo 2018 da manu78_it

si chiama «Hijab Paradise Bologna» e sarà il primo negozio in città concepito ad hoc per vestire in ogni occasione ragazze e signore con il velo.

Hanno deciso di non vendere il niqab o il burka, che nascondo in varia misura anche il volto, perché «non si sposa in nessun modo con la loro filosofia». «Sono giovani musulmane che vivono in Italia, e quegli abiti li hanno esclusi dai loro ordini. Si parla sempre tanto di integrazione......ma secondo me è giusto parlare di inclusione.
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Aurora il 19/03/18 alle 09:22 via WEB
Ha 23 anni, è una imprenditrice di se stessa, viene da una famiglia qualunque oltre ad essere mussulmana senza cittadinanza. Venderà vestiti come tanti altri, saranno conformi al suo credo. Tanta stima. E che sia un primo passo per emancipare la donna mussulmana prima di tutto come lavoratrice.
 
angela.lv
angela.lv il 19/03/18 alle 09:25 via WEB
Il velo non é una "imposizione" della religione islmanica, ma della cultura araba alla donna, perché si ritiene che i capelli della donna siano uno strimento di seduzione (me lo ha spiegato un'amica egiziana di mia madre). È questo che rende il velo incompatibile con la cultura italiana. Noi ci battiamo per essere rispettate qualsiasi cosa indossiamo, loro invece si coprono per non "tentare gli uomini". Per di più io non lo vedo come passo di emancipazione in questo caso perché é vero che lavora, ma lo fa sempre nella dimensione della comunità araba perché solo le donne arabe possono essere interessate al suo prodotto.
 
mimma_serena
mimma_serena il 19/03/18 alle 09:44 via WEB
Penso,se la ragazza avrà successo ( come spero che sia) i copricapi come tutto il resto saranno soggetti a costanti "adattamenti" stilistici e affini fino a slegarsi sempre più dalla questione religiosa. Questo rimescolamento di valori è uno dei pochi pregi della Moda.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Rosa il 19/03/18 alle 09:50 via WEB
Hanno avuto un ottima idea e gli Auguro di avere successo! :) Al momento che io sappia le ragazze musulmane si vestono comprando la roba online e facendosela mandare dai parenti che vivono all'estero e non è una bella cosa, perchè toccare i capi d'abbigliamento e/o provarli è una componente importante della pratica dello shopping
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Adriana il 19/03/18 alle 09:55 via WEB
Ridicolo... aprire un negozio che vende simboli dell'oppressione femminile, in nome di una religione che invade la sfera privata in modo inconcepibile! Vorrei sapere in quale verso del corano c'è scritto che le donne debbano vestirsi in quel modo ridicolo e portare dell'assurdo velo... Il medioevo è alle porte..
 
narconon_70
narconon_70 il 19/03/18 alle 10:00 via WEB
Da cristiano affermo che qui in Italia i negozi di abiti di "moda musulmana" ha origine dal "burkini", costume unico disegnato da una stilista musulmana libanese. Penso che anche nelle nazioni a maggioranza musulmana i costumi non siano solo una questione religiosa, sociale o politica, ma anche di moda...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
sonodipassaggio il 19/03/18 alle 10:07 via WEB
Abiti che ovviamente acquisteranno solo donne musulmane e questo la dice lunga di quante sono, tantissime. E va beh se paga le tasse come noi ...buon lavoro!
 
agnese_740
agnese_740 il 19/03/18 alle 10:15 via WEB
Ci sono bambine di 6 anni che portano il velo e una volta messo non si può più togliere. Me l'ha detto una ragazza mussulmana che non lo indossa, ma che viene spinta a farlo costantemente e sono sicura che prima o poi la vedrò con il suo velo.
 
gianbrandi
gianbrandi il 19/03/18 alle 10:23 via WEB
Dove sta il problema scusate..... è un imprenditrice come tante altre l' unica differenza è che è mussulmana e vende veli per la sua gente......
 
lilla_1940
lilla_1940 il 19/03/18 alle 10:30 via WEB
Mi infastidiscono i migranti che delinquono o spacciano, gente della quale faremmo volentieri a meno. Di sicuro non ho niente contro chi viene in Italia per lavorare o aprire un attività commerciale anche se non incline alle mie idee...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Lina il 19/03/18 alle 13:21 via WEB
In Iran le donne sono costrette a portarlo , volente o nolente . A Stoccarda dove vivo, ho amiche che portano il velo , fumano, vanno a ballare con le amiche senza compagni . Per alcune di loro è un segno di identificazione per altre un voto religioso. Almeno da noi nell' occidente bisognerebbe rapportarsi con donne con il velo con tolleranza . Quello che io personalmente non sopporto sono bimbe dai 7 anni in su , con il velo . A 7 anni bisogna essere bambine , non dare nessun segno di identificazione religioso o voto...
 
camile73_cb
camile73_cb il 19/03/18 alle 13:26 via WEB
Sta storia della sottomissione è na balla colossale. Essere tolleranti verso chi professa la propria religione rispettando anche i propri dettami costituzionali non è sottomissione, ma civiltà. Io frequento per lavoro e per scelta tanti musulmani. Fino ad adesso nessuno che ma imposto niente.
 
annalisa60_it
annalisa60_it il 19/03/18 alle 13:33 via WEB
Vi sono moltissime donne che il velo lo scelgono. Per una mussulmana è importante, mi dispiace che non ve ne sia una che abbia risposto. Io cmq ho avuto modo di parlare con credenti e per chi "crede" il velo è un "sacrificio" fatto per Allah. Non ha nulla a che fare con la volontà del marito o del padre. Io sono per la libertà di culto e soprattutto la libertà di scelta.
 
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