A R T E

"Aiutatemi, perché ho paura". Non c'è niente di più eroico che mostrare la propria umana debolezza, denudandosi. Totti, anche nel giorno del suo addio al calcio, così come per tutto il corso della sua carriera, ci ha donato sé stesso per come è. Chiunque dovrà riconoscere che la storia calcistica e umana di questo bambinone romano che a 40 anni ama ancora giocare a calcio è una storia fatta di nuda verità e di bellezza spogliata di ogni orpello. Da oggi chi ama il calcio e lo sport non potrà che essere un po' più triste. Ed è per questo che dobbiamo ringraziarlo; per il tratto di malinconia che ci stringe la gola adesso e per quella nostalgia mista ad orgoglio che avvertiremo sempre quando, tra qualche anno, racconteremo ai nostri nipoti che noi abbiamo visto giocare Francesco Totti, e che, quando giocava, anche noi -insieme a lui- eravamo felici....Manu potevi evitare questo post .. si sa che c'e' un altra cruda realta'...