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Post n°157 pubblicato il 08 Aprile 2016 da giansartoretto
I GIOVANI D’OGGI ….il vuoto dei loro discorsi, la vacuità delle loro opinioni, l’ottusità del loro conformismo, l’assenza di modelli di riferimento sono il paradigma di una società che lentamente sta abbandonando il mondo giovanile a un destino di solitudine e di torpore culturale: coltivano una rabbia senza oggetto, con facilità irrisoria passano dall’odio per i tifosi per la squadra avversaria, all’odio per i nomadi di un campo rom. Ragazzi normali, di fondo miti, ma la solitudine li spinge all’azione, assaltano gli stranieri… Franco Cordelli |
Post n°156 pubblicato il 22 Marzo 2016 da giansartoretto
Il treno frena ogni mattina finisce e concupisce alla stazione si ferma, come un’onda marina la gente s’accalca, c’è chi soffre e portiere pesanti s’aprono, c’è chi percuote gli scalini ripidi, si cosparge sui sedili su scompartimenti isolati. Ancora la colazione e i profumi, ognuno va nella sua direzione saluti formali saluti sostanziali, gli studenti si vedono e parlano di compiti e ripassano la lezione, ognuno parla e coltiva emozioni. Sono nel corridoio cerco un posto, vai avanti che c’è posto gli amici rumoreggiano, chi sale insieme insieme siede. Eccomi allo scomparto dell’unico uomo anche se giovane in mezzo a tre studentesse dalle voci piacevoli, una in particolare. Non dire che non l’hai fatto a posta a sceglierti il posto giusto, che già l’avevi adocchiata e nel tuo segreto amata. Come vai veloce uomo rapace, ragazzino come sei volubile nei tuoi umori solubile, ti rimproveri perché t’accosto t’accosto perché ti rimproveri ma che cerchi? La bellezza l’amore la suggestione? L’espressione Vorrei attaccar bottone, però non riesco, sono diviso una parte di me non + d’accordo, si è erta una barriera di complicità contraria, mi tocco le mani nervoso, a chi dovrò dar retta? C’è una maggioranza che vuol parlare, una minoranza che vuol tacere: faccio per dire mi trema la bocca non so professare ma una stronzata tanto per gradire. Mi interessa parlare e poi salutare, un parere da rimediare e un primo appuntamento da ricercare. Ma non vedi che sono in tre intanto si comincia, si può dire del tempo non voglio essere banale. Maggioranza, minoranza facciamo una mozione d’ordine: conviene tacere e stare a sentire e questo è il pagamento che hai ottenuto un sacco di volte….. Sono da 30 anni che prendo treni, li conosco tutti, i merci i rallentamenti ogni angolo di siepe quando fiorisce quando sfiorisce, ogni paletto m’è noto e non parlo mai con nessuno. La risoluzione che presi fu definitiva, più non ci fu un congresso un cambiamento di linea, tutto è rimasto congelato anch’io sono un tronco che va su e giù tumttuntun tun tun tun tun tun tun tu tun. Chissà dove saranno quelle ragazze sposatee lontane o vicine. Sogni, speranze, illusioni sofferenza, dolori delusioni. Ed io qui Tututtuntu tu tu tuj tun Ru tu tun rututun Non faccio + politica Chiuso per polvere… |
Post n°155 pubblicato il 11 Marzo 2016 da giansartoretto
dalla proprietà privata non impedita tutte queste concessioni del suolo pubblico e non riesci + a camminare se non sei ricco, tesi impossibile in questo mondo ignobile, si va verso il privato e chi si oppone è un disperato i carrozzoni mangiano i nostri soldoni meno tasse + prigioni mandiamo fuori i negri dai coglioni i diversi e i gay bruciamoli dai! Siamo nel 2000 e il privato vince Anche Woytila predica ma non punge. I guardiani della spiaggia mi comprendono, ma noi siamo pagati per fare rispettare i patti che vuoi che ci freghi del tuo avvenire, se sei nel sole o in una grata di prigione anche dorata può fare provvigione non aspettarti niente dal futuro altrimenti vai a sbattere la testa sul muro. La tua tesi è difficile e nota ma il bene pubblico richiede un male privato necessario che è quello che spinge in avanti, ma soprattutto gestire gli interessi comuni o vorranno mangiare immuni anche il proprietario mi sta ad ascoltare: questo è matto matto da legare, indignato per divieti sbraitano a ruota libera ma la libertà ormai è un’intercapedine tra un divieto che hai e un vincolo che otterrai, gli altri se la ridono poco distante per le mie cause perse e anche incapace di perorarle fino alla fine e districarmi in un terreno di mine cercano di calmarmi: - sono esagitato risparmia per gli afflati il fato ma la spiaggia non è libera e si paga non facevamo nessun danno niente di male raccoglievamo perfino le cicche senza sporcare. La spiaggia è a pagamento se vuoi stare paga il conto non scombiccherare con discorsi elusivi il mondo è per gli evasivi lascia perdere, lascia vincere lascia stare, ma vai …al mare Roy2000 |
Post n°154 pubblicato il 01 Marzo 2016 da giansartoretto
Si chiamano rappresentanti
ma non si sa di qual commercio
tal mediocrità di scambio lercio
l’autoriale politica
diventa un maneggio
+ oscuro di Ustica.
Osserva il Gracco dal pianto antico
o il Trusso cliente
o il Manforti carabiniere d’intrugli
quando parlan volan sbadigli
e invece sono solo imbrogli,
prima pensano a se stessi
poi ai loro maneggi
di politica becera
a raffozar il loro potere
la loro clientela.
Gli avversari bisogna favorire
e gli alleati raccomandare
eppoi se avanza
se hai costanza
se piangi lagnanza….
forse una speranza ti danza
E intanto il Graccco
con i suoi tramaci
altra finanza s’è preso
prima che qualcun lo taci
e insieme alla Rai
con i loro lai
altri soldi dai,
che poi per le quote
si chiude un occhio:
ecco la politica d’autore del finocchio
e tu tiri il cocchio
e se li reggi
ti danno i giusti consigli,
a viver di sbadigli:
Il cinema non fa per te.
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Post n°153 pubblicato il 06 Febbraio 2016 da giansartoretto
Quarta parte
Giovanni ed io continuavamo nella piazza
stralunati e muti
mentre di fotografia rubavamo
immagini della festa.
Sontuosi costumi per farsi vedere:
belli e belle ballano nelle calli,
tante pere come di plastica
tutto finto anche le atomosfere
fasulloni e maniere.
Dov’è l’antica tradizione umoristica
dello scherzo general del carneval?
E della maschera di fica
E della mona che si fa il Baffo?
Qui giace la festa
solo la cerimonia se desta,
ma anche i campi e la piazza, che noia!
Con ciò che costa
per far bella mostra
e il vigile cammina e controlla
s’avvicina tra maschere e colombi,
di qualcosa di strano ha sentito il puzzo.
E’ un’altra criniera similare
al Cavallo Pazzo, amico suo
un tipo trasandato
da antichi piombi condannato,
seduto per terra
il vigile dopo averlo inquadrato
lo trascina come un sacco o un cestino
anche questo per il coppino.
Grida il trasandato,
Grida con tutta la voce in corpo
- io mi chiamo Nuvola Rossa
E non temo la percossa,
non mi sporcar uomo in divisa
un povero ghisa…
Si ribella e scalcia
in un delirio di subita ingiustizia,
la sua voce isterica
conquista la piazza,
le autorità si nascondono
i colombi s’alzano in gruppo:
legge e ordine
per il rispetto come un dio vero
il rigore ci vuole e normalità
col suo livore.
E questo Nuvola Rossa che cerca emozioni
capro capro di tante frustrazioni
deve diventar.
Non c’è rispetto, non c’è diletto
La diversità di un derelitto…
Senza aspetto, che suscita reazione
o peggio violenza
In chi ha una vita
in completa astinenza.
Dio solo che c’assiste
e lo stato non vuol e insiste
via da Venezia brutta gente,
noi con astio siam padroni
in casa nostra ostia!
Vogliamo conservare in maniera seria
La nostra piccola educata miseria.
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Inviato da: giansartoretto
il 21/01/2015 alle 18:07
Inviato da: giansartoretto
il 21/01/2015 alle 17:57
Inviato da: ANGELOANONIMO
il 02/11/2014 alle 21:26
Inviato da: salamandraf
il 08/09/2014 alle 12:11
Inviato da: informatore66
il 17/02/2014 alle 22:08