Cameriere, il conto!

Proprio vero, la casualità è incalcolabile. Ne parlavo con un amico sabato sera, insieme a qualche birra...

Un paio di post fa, vi ho scritto di questa tizia che mi ha sempre messo in imbarazzo, pensate: proprio ieri sera me la sono trovata accanto al cinema.

Veniamo alla narrazione veritiera dei fatti.

Comincia il film all'aperto. C'è gente, ma non c'è il tutto esaurito. Aiuto un amico a sistemare l'impianto audio e mi vado a sedere in terz'ultima fila, accanto a 2 amiche.

Mi giro per vedere chi c'è dietro: un paio di vecchi sparsi. Bene.

Comincia il film...passano 2 minuti e mi volto a sinistra, sussurando una stronzata alla mia amica che si mette a ridere.Mi ri sistemo sulla sedia plastificata e mi volto a destra.

SURPRISE!! è lì, è accanto a me. Mi guarda, mi sorride: "ciao" :) .

Panico. Stress. Sudore. Inspiro con il naso, rilasso i muscoli della bocca, la guardo, sorrido nel semi buio di un cinema all'aperto d'estate e saluto: "Ciao!" :D

Il film scorre sullo schermo, è talmente piacevole e rilassante che quasi quasi mi scordo di averla accanto, così le mani non sudano più modello "secchiata d'acqua".

C'era comunque afa ieri sera, parecchissima afa in quel della pianura padana. All'improvviso, una leggera brezza inonda il viso, un'ariettina piacevole che accarezza i volti di tutti..che si rilassano e si godono meglio il film.

Maledetta arietta. Arrivava da destra, e prima di arrivare su di me, ha avuto modo di scivolare sui suoi tratti e strapparle di dosso il suo profumo, che, piano piano , invade il mio olfatto.

In un primissimo momento non capisco da dove arrivi quel profumo, poi , capisco.

Ho la reazione dei vietcong durante la maledetta guerra in terra asiatica. Cerco di ripararmi come se fosse Napalm, ma i tentativi sono vani. Non posso agitarmi troppo (odio chi lo fa al cinema), non mi resta che resistere a questo specie di cantico della sirena.

A sto punto la guardo, non ce la faccio più; le rivolgo la domanda più stupida del mondo, dopo 1 ora di film: "Scusami, non ti ho nemmeno chiesto come stai prima.."

Lei sorride, mi guarda: "Bene, bene, grazie. E tu?" ..glisso sulla risposta, anche perchè la risposta che passa in sovraimpressione nella mia mente è: "Bene, ma togliti quel profumo oppure molla il tuo ragazzo ed esci con me!". Alchè, forse per la prima volta con Lei ho una contro risposta: "Sai, ci vediamo praticamente una volta al mese e non ci conosciamo molto, mi preme sapere come stai." Lei mi fissa, quasi quasi stupita e mi dice: "hai ragione :) ".

Il film scorre, appare una scena divertente e mi esce una battuta spontanea, lei ride.

Finisce il film, scambiamo 2 parole su dei cortometraggi.

Arrivano i suoi amici, si crea un gruppo con altri che erano al cinema. E' il miglior momento per prendere la mia bicicletta e glissare.

"Ciao a tutti!"

tutti: "ciao"

Pedalo verso casa, domani dovrei andare al lavoro. Penso. La bici mi fa pensare.

Capisco. Ho capito che cos'ha. E' il suo sorriso pacifico, è quel savoir faire che sa di libertà.

.....

Mi ha appena scritto quell'amico con cui ho aperto il post...so che stai leggendo e sappi che il tuo appunto è giustissimo, mi sono lasciato trasportare, quindi:

il suo ragazzo deve essere veramente simpatico per meritarsi tanta grazia (cit.)

Grazie :)