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Macchinoso e artificiale. Non so quanti lettori di Fred Vargas si sarebbero appassionati ai suoi romanzi, partendo da questo insoddisfacente “UN PO' PIU' IN LA' SULLA DESTRA”.
La trama risulta troppo costruita persino per un noir atipico e originale. Giganteggia su tutti i personaggi, per lo spazio che gli viene dedicato, la figura opaca di Louis/Ludwig, contribuendo a rendere la trama noiosa e inconcludente. Tutti gli altri restano schiacciati in un ruolo secondario, persino Marc, il medievalista, che avrebbe meritato qualcosa di più che comparsate da maschera. Per tutte le pagine del libro chi legge può solo rimpiangere il terzetto di storici investigatori, incontrati in altre storie, con tutti i loro tic e le loro manie.
Veramente troppo povero l'espediente dello stivale per tenere su tutta la storia e il tono generale di noia e di disorientamento non può essere risollevato nemmeno da Marthe, un'anziana e scontata ex prostituta che capisce gli uomini.
Per fortuna c'è chi ha conosciuto Fred Vargas con storie come “Chi è morto alzi la mano” e la perdonerà.
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COUNTDOWN è il primo libro di Robert Crais che leggo. E' la storia di un ex rapinatore di banche che esce di prigione da dove non ha potuto crescere il proprio figlio che nel frattempo è diventato un poliziotto.
Esce con tutte le buone intenzioni di ricominciare, solo per scoprire che suo figlio è stato ucciso in una situazione *poco chiara*
Il romanzo scorre perché chi lo ha scritto ha mestiere e sa come si fa. Ci sono momenti in cui si sente che la trama è un po' troppo stirata e allungata e ci si chiede se veramente dalle prigioni americane i detenuti escano così cambiati, trasformati in paladini o super eroi.
Perfetta lettura estiva per la non troppo modica cifra di 18 punto 60.
A me è stato regalato a Verona assieme alla Tredicesima Storia (vd alcuni post in basso) e a Sicilian Tragedi (che non ho ancora letto) e a Centro di Igiene mentale di Cristicchi che attualmente uso come ferma porta (anche se non è carino trattare così i regali)
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Avventura di spie e sparizioni a Marghera (Ve) - location decisamente inusuale.
Ma è anche la storia di un nonno originale, con manie da inventore e passione per il rock, che vive con un grosso cane. Sarà lui a ricevere, per le vacanze estive, il nipote e un suo amico, che si troveranno invischiati nella sparizione del simpatico avo. I due ragazzi se la dovranno cavare in qualche modo anche grazie ad una ragazza del luogo, non molto socievole forse.
La storia ha un suo umorismo tutto particolare, accessibile anche agli adulti. Anche se il libro in realtà è indicato per ragazzi/e della scuola media.
Citazioni Old Rock e Age of Empire.
Giunti Ed. 6.90 euro, uscito da qualche mese.
Altre info nel sito
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L'autrice è Azar Nafisi, iraniana, fuggita negli USA perché le risultava impossibile vivere in un paese in cui le donne vengono punite (a frustate) perchè mangiano una mela in pubblico in modo *provocante* oppure si dipingono le unghie ohanno delle calzette rosa!
Dopo la rivoluzione di Khomeini l'Iran, un paese governato da un apparato corrotto (quello dello scià), è diventato un inferno in mano ai Guardiani della Rivoluzione.
Khomeini era quel simpaticone che scriveva che contro le tentazioni del peccato della lussuria si poteva fare sesso con animali ma, nel caso dei polli, non si dovevano mangiare. Nè potevano farlo i parenti. Era permesso ai vicini purché abitassero a due porte di distanza.
In questo strano mondo che cambia velocemente la protagonista cerca di continuare ad insegnare letteratura. Specialmente autori occidentali, corrotti e immorali.
Ah, in tutta questa rivoluzione contro lo scià corrotto l'Europa, con i suoi rivoluzionari e i suoi pensatori ha fatto la sua parte, appoggiando il K.
Poi se ne è dimenticata e si è rivolta ad altri *eroi*.
E' un libro che fa sorridere, produce rabbia e un certo senso di schifo. Anche paura se ci ricordiamo di Rushdie e del fatto che è stato condannato a morte per un libro.
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Ci sono libri che compro, leggo, fino alla fine, in pochi giorni. poi li richiudo e mi chiedo: ma era tutto qui?
Nel caso di "Iacobus" della Asensi era proprio tutto là.
Una trama poco pensata, onesta nello svolgimento ma banale. Ci sono i Templari, ci sono gli ordini religiosi medievali, ebrei, tesori, i cattivi, l'amore... ma manca tutto il resto
:->
Della stessa scrittrice avevo già letto "l'ultimo Catone" - commento simile su tutti e due i libri
se L'Ultimo Catone ricorda troppo il Codice da Vinci, Iacobus è un bignami del Nome della Rosa
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Primo romanzo di D.Setterfield - così dice il retro di coperta - la foto dell'autrice ci rimanda già ad un tempo trascorso.
Leggendolo lo si potrebbe scambiare per un adattamento di un romanzo ottocentesco, però con un certo tocco di gotico. Difficile da inserire in un tempo moderno, anche se la narrazione parte da un momenbto vicino a noi.
Una appassionata di libri e di biografie di personaggi scomparsi è chiamata da una famosa e misteriosa scrittrice a scrivere la sua vera vita. UN'autobiografia a comando, che scava in territori oscuri e inesplorati perché la donna si è sempre nascosta dietro alla mania di inventare storie.
Cita Jane Eyre, ma non solo. Le atmosfere cambiano e si mescolano.
E' sicuramente una scrittura 'femminile' (intima, piena di descrizioni, con tempi più lenti di svolgimento della trama...) però piace.
Due soltanto i momenti in cui la storia rallenta in maniera anomala e perde il ritmo. Ma poi lo riprende. Quasi fino alla fine.
Certo Austen, Bronte, Doyle e gli altri citati erano ad un altro livello. Però venivano anche da un altro mondo!
Si può leggere, senza restare delusi.
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Libri da leggere assolutamente.
Premesso che ogni libro trova il suo momento privilegiato per essere letto, all'interno della vita di qualcuno... e quindi non ci sono rose ristrette di libri da leggere assolutamente ma possibili scelte...
questo è un libro da leggere ASSOLUTAMENTE!
Assieme al Giorno dei Trifidi, assieme al Circolo Pickwick, Dune chiude la terna di libri che ho sentito veramente. Libri che rileggo.
Adesso trovare Dune da solo è quasi impossibile e bisogna comprare tutta la prima trilogia.
Il secondo e il terzo sono sicuramente due bei romanzi ma il primo è assolutamente inarrivabile.
Herbert ha creato un pianeta (Arrakis), un'ecologia (desertica), popoli indigeni con religione e cultura propria, un impero in lotta, una droga religiosa e tecnologica che serve sia agli stregoni che ai super tecnologici... una lotta per il potere totale e assoluto.
Certo poi ha voluto aggiungere altri capitoli alla saga (la seconda trilogia) e poi ci si è messo anche il figlio con il Preludio a Dune... ma questa è un'altra storia.
Se volete approfondirla (la storia):
http://it.wikipedia.org/wiki/Ciclo_di_Dune
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Il libro che leggo in treno in questi giorni:
Mailer in guerra c'è stato sul serio (II guerra mondiale) contro ai giapponesi. Ma più che un classico racconto di guerra è un romanzo sugli uomini che si trovano in guerra ma non si sentono poi così uniti e fratelli nelle difficoltà. Odiano il nemico ma anche chi dorme accanto. Cercano di fregarsi l'un l'altro e di non pensare a dove sono o a quello che fanno.
Leggendolo mi viene da pensare a quel tipo che ha detto:
L'inferno? Sono i miei simili.
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fa capire chi siamo?
La*gente* che mi ha chiesto quali sono i miei libri preferiti, per capire chi sono, non ha capito. Si sono divisi in gruppi con idee non uniformi.
Adesso vogliono sapere i film preferiti perché, dicono, questo è un metodo infallibile.
Ma sarà vero?
Cmq non ho risposto subito. Ci penso.
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Oggi mi hanno chiesto (gente di un'altra epoca) quali sono i miei libri preferiti, forse per capire meglio chi sono.
Ho parlato di due libri. "Il giorno dei trifidi" di J.Wyndham. Un libro che mi è piaciuto incredibilmente. L'unico libro di JW che mi sia piaciuto in realtà.
Libro da cui hanno tratto un film orrendo e insignificante, tutto centrato sulle piante assassine che vanno in giro a passettini per un mondo che ormai è diventato un mondo di ciechi.Ma il romanzo è molto di più.
La volontà segreta (dell'autore) di veder annulato il mondo in cui viviamo con la speranza che dalla distruzione emerga qualcosa di meglio, esercita un fascino profondo.
Ed è stato scritto parecchio tempo fa =1952, quando una distruzione totale aveva sfiorato l'Europa e l'Inghilterra stessa, meno di una decina d'anni prima. Avete presente? C'erano due tizi con i baffi e un signore pelato...
E' stata una sorpresa scoprire che nel 2004 Fanucci lo ha ristampato dopo tanti anni. Io lo ricordo con un'altra copertina, credo dei classici Urania.
Altro libro del super autore in assoluto: Charles Dickens.
Anche questo sta nella mia sovraccarica e debordante libreria, ma con un'altra copertina (Adelphi.) Sono scaduti i diritti d'autore su questo testo ma credo che CDickens non abbia di che lamentarsi.
Non il Dickens strappalacrime ma quello strappa sorrisi.
La lettura è un lungo viaggio tranquillo assieme a tranquilli signori benestanti e servitori furbi nell'Inghilterra ottocentesca.
E chi ha letto bene i romanzi di Dickens è di sicuro
SUSANNA CLARKE con il suo "Jonathan Strange e Mr Norrel" , per qualcuno l' Harry Potter dei grandi
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