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Messaggi del 19/02/2017

Trimurtacci loro

Post n°5780 pubblicato il 19 Febbraio 2017 da dinilu

Merkel come Papa Francesco "Islam non è fonte di terrorismo e UE ha obbligo di accettare i rifugiati".

 
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Domanda e risposta

Post n°5779 pubblicato il 19 Febbraio 2017 da dinilu

 
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Boom

Post n°5778 pubblicato il 19 Febbraio 2017 da dinilu

 
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Aboccaperta (Gianfranco Funari)

Post n°5777 pubblicato il 19 Febbraio 2017 da dinilu

 
 

 
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Ieri

Post n°5776 pubblicato il 19 Febbraio 2017 da dinilu

Finanza creativa
Piove, governo ladro. Tanti anni fa un governo di sinistra (c'era Amato), nottetempo, fece un prelievo forzoso del 7 per mille sui depositi e conti correnti bancari. Non ricordo se quella notte piovve. Nel marzo scorso, con un decreto, é stato imposto un prelievo dello 0,15 per cento sulle pensioni per finanziare un fondo prestiti, senza darne pubblicità, ma prevedendo che, per sottrarsi a tale balzello, occorre fare una formale diffida all'ente che eroga la pensione, sopportandone le spese (raccomandata o consegna alla sede periferica di tale ente). Beninteso il prelievo é sull'importo (non netto, ma) lordo della pensione, come una sortedi addizionale, meglio di sottrazionale.
Sono esonerati dal prelievo le pensioni fino a 600 euro mensili: da 601 euro in poi si é ricchi!
Contrariamente ai flgli di madre ignota, il decreto é figlio ignoto (non noto) di "madre" nota: il governo, di sinistra(estrema)-centro di Prodi & compagni (tra cui Amato).
Freddure
Nel Buranga, repubblicana africana posta tra il Burundi ed il Katanga, ministra della famiglia avrebbero nominato una donna sposata e madre di 5-6 figli, come lì è normale. In Italia, paese membro del G8 (usque tandem?), ministra della famiglia è una vergine di ferro (alquanto arrugginito) che di famiglia e di figli ne sa quanto un gay di passione per la gnocca (i gay, difatti, preferiscono gli gnocchi).
USA e Siria: una questione di peli, direbbe Zucchero Fornaciari: George Bush è Assad inquietato con Nancy Pelosi per le iniziative dalla stessa intraprese con Bashar. Antico adagio: "Tira più un Pelo(si) di donna di un carro di buoi".
Walter come Cesare
Walter l'Afrikano, come Cesare, ha deciso. Alea iacta est (et ovest). Ma Walter, a differenza di Giulio, non deve scendere a Roma. Ci sta già! Deve, al contrario, varcare il biondo Tevere ed ascendere verso il Rubicone, pieno di Sangiovese. L'intatto, l'invitto, il Lohengrin della sinistra, auspicato, invocato, acclamato, osannato (a manca, non pure a destra), si concede.
Il puro eroe scende in campo, verso orizzonti di gloria. Come fu per Costantino, il motto del suo esercito é "Si Walter pro nobis, quis contra nos?". I più entusiasti chiedono di mutare PD in PV (Partito Veltroniano), anzi in PVC (Partito Veltroniano Comunista), indistruttibile.
Sorseggiando...L'Espresso
SATIRA SUCCESSIVA (Omaggio al Maestro Michele Serra). Sorseggiando L'Espresso (fatto con caffé illymitatamente rosso) n. 25 del 28 giugno.
Inizia con la vignetta di Altan. Ai tempi del governo di Berlusconi i personaggi altaniani avevano in mano una banana (per significare la repubblica delle banane). Ma quelle, almeno, erano banane Ciquita. Queste della repubblica di Prodi sono banane ecuadoregne di scarto.
Giorgio Bocca, non sapendo di che parlare, se la prende con George Bush, scoprendo che "la politica americana somiglia a quella dell'antico impero romano". Bocca, in latino os, é sempre ostile a Bush jr. Enrico Arosio riporta la battuta di Grillini "C'é già stato" (un presidente della Repubblica gay). Non oso commentare, non avendo grillini per la testa.
Apprendo che Rita Borsellino cerca un simbolo per il suo movimento. Io suggerirei (non un borsellino: troppo banale ed ovvio) un fungo; beninteso, non di quelli saprofiti.
La regione Toscana, invece, spenderà 150.000 euro di fondi comunitari per un piano biennale di sostegno all'occupazione dei transgender: i fondi, difatti, sono transazionali.
Claudio Rinaldi, a sua volta, maramaldeggia contro il povero Sissi, Silvio Sircana, tacciandolo di "portavoce che tace". Allora é un portasilenzio (D'Annunzio: "l'Arno porta il silenzio alla sua foce"). L'immenso (e rosso, alla Prévert) Serra Michele (IV, dopo l'Arcangelo, Sant'oro e Cucuzza), forse per colpa di un colpo di calore, riempie le sue due brave colonne, di satira preventiva, con scemenzialità (intendo nonsense) amena (Totti direbbe: "A mena? E che j'a fatto?").
In Primo Piano, dopo un servizio sui traghetti/carrette, c'é la Palestina e la lotta fratricida tra Hamas e Fatah, fratelli di sangue (fratelli coltelli, diciamo noi). Il motto di Fatah é "hamassali tutti".
Segue un pezzo di Berselli sul "Fortino Palazzo Chigi": anziché Fort, Debol Apache o Debol Alamo?
Francesco Bonazzi, angosciato, registra la "fuga da sinistra": elettori pronti anche a cambiare voto. Tutta colpa di Prodi, del quale Giampaolo Pansa, nel suo Bestiario ("Il Prof pianti tutti e se ne torni a casa") riferisce che è "dipinto dagli alleati come un premier insufficiente, traccheggiatore, incapace di decidere, un muro di gomma". Gipi auspica che "Prodi ne prenda atto. E salvi se stesso...andandosene", concludendo che "A volte la rinuncia é un atto supremo di coraggio". La rinuncia (gran rifiuto) di Celestino V fu frutto di "viltade", ma la rinuncia di Romano sarebbe segno (rosso) di Prodezza.
Nel seguente "Super Soru Shock" si riferisce l'ipotesi che "qualcuno abbia pilotato la gara (da 56 milioni di euro) a favore dell'agenzia (Saatchi & Saatchi) gradita a Soru". Sor(u)bole, direbbe Bersani. Settanta volte Renzo (il comico calabrese direbbe "Renzo, oh Renzo, oh Renzo...") é dedicato ad Arbore che compie 70 anni. Meno male che non si chiama Oronzo.
Un servizio dedicato a Brad Pitt, attore, produttore, impegnato (allo stato...brado), che interpreterà "Lo strano caso di Benjamin Button", la storia di un uomo che nasce vecchio e vive la vita al contrario: muore in culla. Sembra la storia del Partito Democratico.
Un omaggio a  Gianfranco Ferré, lo stilista che vestiva i sogni: ormai, manzonianamente, Ferrfu.
Per "La lettura", Wlodek Goldkorn (corno d'oro: quello africano?) titola "Non sparate sul '68". D'accordo, meglio sparare sui sessantottini: sono un bersaglio più facile di una "stagione" distruttrice (vietato vietare, tutto e subito ed altri slogans demenziali), in Italia brodo di coltura dei movimenti antagonisti (da Lotta Continua a Potere Operaio alle Brigate Rosse).
Nunzia Penelope tesse la tela sul "Dilemma di Epifani": accordo con il governo sulle pensioni, ma con il rischio di essere scavalcato a sinistra dalla Fiom e dai Cobas. La Fiom di Cremaschi, quello che a Ottoemezzo ripetette dieci volte, a proposito delle BR, "brodo di cultura": cultura marxista-leninista, beninteso (quella di cento milioni di morti).
Last but not least c'é la Bustina di Humbert Eco, questa volta senza fiammiferi, anzi con i fiammiferi, ma privi di fosforo: l'esperto di come fare una tesi o una tesina, insegna come riempire una pagina cazzeggiando di Gian Paolo Stuart Doyle, un "mostruoso" (direbbe Fantozzi) pastiche di Sartre, Mill e Doyle e dei loro "name" e "middle name" (c'é anche un refuso, con la doppia ripetizione di Stuart).
Graffi o unghiate
*Veltroni-Franceschini o Veltrini-Francesconi? Sono della stessa pasta, marxista: invertendo l'ordine dei fattori, il P(ro)D(otto) non cambia.
*PD potrebbe anche essere il Partito (di) Dario (Franceschini). Per Walter é più confacente Pvc (Partito comunista veltroniano).
*Walter l'afrikano e Dario l'Istaspe, i Dioscuri dell'Unione.
*Facce di Porto Tolle: Franceschini se la batte con Diliberto, distanziando Castagnetti, solo faccia di cas-tagna, e Brutti, faccia sui generis, come quella di Tex Willer Bordon.
*Quattro ministri intimano l'altolà a Padoa  Schioppa: I quattro dell'ave Carlo (Marx) ovvero i Quattro Cavalieri della poca lisse, ma della molta rissa.
*La sinistra commemora ed esalta don Lorenzo Milani, morto 40 anni fa. Beatificazione laica: san Lorenzo Milani subito, in nome di Marx.
Dante Benigni o Roberto Alighieri?
Roberto Benigni, la reincarnazione di Dante Alighieri (avete notato quanto gli somiglia, specie di profilo, e vieppiù quando é "laureato" con le foglie di bietola), sta componendo la quarta cantica della Comoedia. Dopo la "discesa" di Walter Veltroni (alea iacta est et ovest), ha iniziato a scrivere la "Veltroneide", ispirata all'Eneide (il nemico di...Turno é...Berlusconi, re dei Rotoli, di banconote).
Il sommo Poeta della Val d'Orcia, Aligh-oggi, memore del suo predecessore fiorentino, Aligh-ieri, intende esaltare il Veltrone, ben più grosso del Veltro dantesco (Inferno, I, vv. 101 ss.). Il Veltrone, che ha già fatto "morir con doglia" la lupa (romana), "non ciberà terra né peltrone, ma sapienza, amore e virtute, e sua nazion sarà tra feltrone e feltrone", cioé tra cielo e cielo (con la benedizione di Benedetto XVI).
Qualcuno, però, ha inteso "tra feltro e feltro" nel senso che il Veltro dovesse essere prescelto tra i francescani, seguendone la regola di povertà.
Su tale falsariga il Veltrone dovrà essere prescelto tra i Franceschini? Solo l'Autore, vivente, potrà Dario l'interpretazione autentica, che scioglierà ogni dubbio, come "La neve (e la tigre)" al sole.
ChetempocheFa(zio)
Fabio Fazio, conduttore di "ChetempocheFa(zio)" (sempre "sereno é", come per Drupi, con i 20 miliardi di risarcimento che ha avuto dalla Rai, che ora gli passa decine di migliaia di euro di compenso), ospitò Adriano Celentano (la cui villa é grande poco meno di quella dell'omonimo imperatore romano a Tivoli), cambiando nome in Rock(o) Fazio. Egli ed i suoi partners Cornacchione, Littizzetto e Paolo Rossi,  formano i quattro moschettieri. La Littizzetto é tanto brava quanto bella; é un fiore, ma pungente: fiore di cactus. Cornacchione: nomen omen, il nome descrive l'uomo. Rossi sembra Yorick (quello del teschio di Amleto) in carne ed ossa.
Il d.g. della Rai Cappon annunciò proprio da Fazio, in diretta, il ritorno di Enzo Biagi: anziché i capponi di Renzo (Tramaglino) abbiamo il Cappon di Enzo (Biagi), il quale anche Lui, come il manzoniano di Carducci, tira quattro paghe per il lesso. Marco Biagi, il quale, grazie alla Lioce & compagni, ha una villa  (più piccola di quella di Celentano e di Visco a Pantelleria) di (m.2,00x0,80=)mq.1,60, alla lieta novella ha tirato un...rantolo di sollievo. Dopo il ritorno di Santorkan (Michele), usqua tandem, fino a quando, Cappon, dovremo attendere la rentrée di Luttazzi? L'attesa é spasmodica, anzi spasmolitica (da supposta di Buscopan). 
Governo e pensioni
Governo e pensioni. Nodo cruciale per le pensioni future: scalone, scalini ("scalelle pe' saglì  'n paravise, songhe 'e vvase..."). Tutto ok per le pensioni, come suol dirsi, in godimento (godi, fanciullo invecchiato mio, direbbe Leopardi). Il Governo le ha aumentate del 2% per l'anno in corso, talché quelle di 40.000 euro mensili percepite dal presidente emerito Ciampi (amato da tutti gli italiani, meno uno) sono lievitate di 800 euro al mese, mentre quella del compagno Cipputi, di 500 euro mensili, si é accresciuta di ben 10 euro al mese, pari a quelli concessi ai Carabinieri e superiori, addirittura, agli 8 euro mensili accordati ai poliziotti. Cipputi ringrazia e gode (come gode, Toto direbbe "che goduria"). Altan, sotto la dittatura di Berlusconi (repubblica delle banane), disegnava Cipputi con una banana in mano, mentre ora, sotto il governo "del popolo" di Prodi, lo disegna senza banana in mano (ce l'ha in un posto non visiìbile?). Cipputi, comunque sempre convinto che i comunisti sono tutti uguali, ignaro che alcuni sono più uguali degli altri: ad esempio Walter Veltroni, il quale prende (per 24 anni di "lavoro" parlamentare) una pensione oltre 9.000 euro al mese.

 
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Ieri

Post n°5775 pubblicato il 19 Febbraio 2017 da dinilu

L'appetito vien mangiando
L'Austria ha testè preso sotto "tutela" l'Alto Adige (Sud Tirol), con larvata denuncia del patto De Gasperi-Gruber. Gli altoatesini (beninteso quelli di lingua tedesca, che sono la maggioranza), alias i sudtirolesi, come amano chiamarsi, abitano in una delle province più ricche d'Italia e possiedono un reddito pro-capite tra i più elevati della penisola, godendo, grazie all'amplissima autonomia di cui beneficiano (assieme ai valdostani), di privilegi (cittadini di serie AA, come Alto Adige), incomprensibili per noi altri italiani, cittadini di serie B (anzi di serie I, come Italia). Ora pretendono l'indipendenza e l'annessione all'amatissima Austria, già patria di Hitler, la quale ha perso anch'essa la seconda guerra mondiale. Per tacere dei morti (600.000) e dei feriti (1.200.000) italiani della guerra 1915-1918.
Par condicio
RAI e Mediaset dovranno dimagrire: una rete sul satellite e pubblicità non oltre il 40/50 per cento. A Mediaset, tuttavia, sarà gentilmente assegnato un canone come quello della RAI. [...]
Differenza
Qual'è la differenza tra il concorso di Miss Italia e l'audizione di Prodi al Parlamento sull'affaire Telecom? Per il concorso ne abbiamo visto delle belle, mentre da Prodi ne abbiamo sentito delle balle.
La vela di Icaro
Manifesto rifondarolo con la scritta "Anche i ricchi piangano" sovrastata da uno yacht. Il nome sullo scafo era Ikarus II, ma un ignoto lo ha sbianchettato. Honni soit qui mal y pense.  [...]

 
                      
 
 
      

 
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Ieri

Post n°5774 pubblicato il 19 Febbraio 2017 da dinilu

La centesima pecorella
Erika De Nardo, lo scorso anno, in permesso fuori dal carcere, rideva, rideva, rideva. Del tutto immemore, come la manzoniana spoglia di Napoleone, delle 90 e passa coltellate inferte selvaggiamente, con ferocia disumana, alla mamma ed al fratellino, poi finito (il povero bambino si ostinava a vivere) con l'annegamento nella vasca.
Caino uccise (in un impeto di gelosia) il fratello Abele, ma rispettava la madre. Erica(ina) é peggiore di Caino.
Ci é costata, in questi anni, centinaia di migliaia di euro (terapie, sostegni con psichiatri, psicologi, psicoterapeuti...) e tra qualche tempo tornerà libera e ridente dal padre, figliola prodiga, di coltellate.
Dall'alto la mamma ed il fratellino verseranno calde lacrime...di sangue (dalle cento bocche aperte dai coltelli: ricordate il "Giulio Cesare" di Shakespeare, dove il sangue di Cesare seguiva il coltello di Bruto, che fuoriusciva, per vedere chi fosse l'offensore?). Un buon investimento/affare per la società.
Il buonismo ed il perdonismo prevalgono.
O pastore, che lasci le 99 (come le coltellate di Erika ed Omar) pecorelle buone, esposte allo sgozzamento, per salvare la centesima pecorella/jena, ancora insanguinata.
Chi muore giace e chi vive si dà pace, anzi si fa quattro risate.
Eroi
Su "Libero" di oggi 20 dicembre ho letto che hanno proposto Vladimir Luxuria come uomo dell'anno (2006). Paolo Cento, er piotta, in puro romanesco direbbe: "E' propprio l'omo de l'ano". 
Morte e vita.
La droga è morte, prima psichica (degradazione morale) e poi (con lo sfacelo progressivo) fisica. Chi coltiva la droga, coltiva la morte. I campi di papavero da oppio (In Afganistan o nel c.d. "triangolo d'oro" del sud-esta asiatico) e quelli di coca in Colombia ed in altri paesi dell'America del Sud, dovrebbero essere irrorati di diserbanti o, se necessario, di napalm. I coltivatori (campesinos in sudamerica o pashtun in Afganistan) dovrebbero essere incentivati, con sostegni economici, a coltivare prodotti commestibili e/o ad allevare bestiame o pollame. Non possono e non debbono vivere procurando la morte agli altri (mors tua vita mea), come i virus, i batteri, le zecche, le zanzare anofele, dai quali ci difendiamo distruggendoli. I venditori di droga (dai grossisti agli spacciatori) sono venditori di morte, vili assassini. Non meritano alcuna pietà. Per vivere c'è il lavoro, con gli altri e per gli altri. Vendere droga è contro gli altri. Meglio allora, se non smettono, che muoiano loro, anzichè adulti e giovani (persino ragazzini di scuola media) e le loro famiglie e quindi la società, della quale l'uso delle droghe è un cancro in continua espansione, con costi altissimi in termini economici, morali e sociali.
Napoléon

L'uguaglianza, specie da giovani (quando si è idealisti) affascina, è una aspirazione suggestiva, anche esaltante. Poi, leggendo la Storia (magister vitae, ma spesso non lo è), in particolare quella recente dell'ideologia e dei regimi comunisti (c.d. "socialismo reale"), e riflettendo, ci si rende conto sia che l'uguaglianza mal si concilia con la libertà, sia che, come George Orwell (che andò a combattere in Spagna contro il nazifascismo) espresse efficacemente ne "La fattoria degli animali" (protagonista il maiale Napoléon) "siamo tutti uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri". In Italia, oggi, il comunista Napolitano dispone (come Stalin) di tre dacie (San Rossore, Villa Rosebery e La Maddalena) oltre a centinaia di migliaia di euro di appannaggio; Bertinotti ha una villa con piscina in Umbria (oltre allo stipendio da Presidente della Camera); Visco ha una villa a Pantelleria (otre allo stipendio da ministro); D'Alema ha uno yacht (oltre allo stipendio da ministro e scarpe su misura da 600 euro). Per tacere dei milionari in euro (già miliardari in lire) di sinistra: industriali (De Benedetti, ricco quasi quanto Berlusconi, Merloni, Divella, Marchini, Della Valle, Illy, Soru, ecc.), banchieri (Bazoli, Passera, Abete, ecc.), ma anche intellettuali (Eco, Scalfari, Enzo Biagi, ecc.), artisti e gente di spettacolo, quali Benigni, Celentano, con villa ollivudiana, Grillo, Morandi, Fabio Fazio, che ha avuto 20 miliardi di indennizzo da mamma RAI ed ora prende decine di migliaia di euro per lo show "Che tempo che Fa(zio)" (per lui, beninteso, come Drupi "Sereno è" sempre), ecc. Cipputi, l'operaio, guadagna, tapino, 1.000 euro al mese (quanto Benigni in 1 minuto di performance dantesca), ma continua a scaldarsi, fiducioso e sognante, al sol dell'avvenir.

Woody Allen: prendi l'Oscar e scappa

Woody Allen, attore (e regista) espressivo come un orologio a cucù rotto, erutta aforismi ed adentrismi geniali, dei quali Oscar Wilde , se fosse vivo, creperebbe di anglosassone invidia. Gli Oscar ricevuti (ho visto l'altro ieri un pezzo di "Io ed Annie"), Woody li merita tutti, anche di più. Quando gli assegneranno anche il premio Brut (NoBel) per la letteratura?

Genitalici e nuovi santi
pErsilio un cardinale, Tonini, si è estasiato ad ascoltare la commovente e commossa "lettura" dantesca di Benigni, segnatamente le invocazioni alla Madre e Sposa di Dio (figlia di suo Figlio), condite di poetiche immagini. Quel geniaccio di Toscana (Laurence Olivier della Val d'Orcia; Gassman della Val di Chiana, ecc.) l'ha pure lacrimato, madonna bona. Lacrime sante. Dopo san Roberto Bellarmino avremo San Roberto Bellaretino. Porta bene, anzi Benigno.
Perdonismo inane
Svuotare le carceri non serve a nulla, perchè dopo un anno saranno di nuovo piene di detenuti, veterani e neofiti. Occorrerà, allora, svuotarle nuovamente, come un water occluso, tirando lo sciacquone (amnistia e/o indulto). Sistole e diastole del "cuore" carcerario. Fatica di Sisifo.
Polemicomiche

Luca Giurato è poliglotta. Conosce tutte le lingue, tranne una: l'italiano.

Il simbolo della RAI è un cavallo.

Per una tv di somari il motto sarebbe: ragli, di tutto, di più.

Veltroni/Scipione l'Afrikano ha scritto un capolavoro dal titolo: "La scoperta dell'alba". Mi balzano in mente, dapprima, i sequel: "La scoperta del meriggio....della sera...della notte...del giorno dopo..."(un filone, non di pane, ma di scoperte. E poi dicono che in Italia non c'è ricerca e non ci sono scoperte!), poi "La scoperta dell'Alba (Parietti)" (senza dubbio più arrazzante), e, da ultimo, "Ciaula scopre la luna", patetico e poetico racconto di Pirandello. Walter, così preso dalle vicende africane, perchè non "scopre" cosa accade nel Darfur, dove i Janjaweed islamici del Nord da anni massacrano i neri del Sud, cristiani o animisti, a centinaia di migliaia (ora scorrazzano in 4 x 4) uccidendo i maschi e stuprando le femmine?

L'intelligenza ha un limite, la stupidità no. Qualcuno ha detto che la stupidità, oltre un certo livello, va controllata. E' stato proposto che la croce rossa sia tolta dalle ambulanze e sostituita con un rombo. Ne segue che: in chiesa ci si fa il segno del rombo; un problema cruciale diventa rombale; i crocevia vanno rifatti, a rombo; e così via, rombando.

Il (non) senso della vita

Coloro che furono Oceani di perfezione e di scienza

e per virtù rilucenti divennero Lampade al mondo,

non fecero un passo nemmeno fuori di  questa notte scura:

Narrarono fiabe e, poi ricadder nel sonno.

 

Quelli, che sono vecchi, e questi, giovani ancora,

tutti, correndo, si affannano verso la Mèta.

Ma, questo vecchissimo mondo a nessuno rimane.

Andarono, andremo; altri verranno ed andranno.

 

Gli amici più cari e fidati, tutti si sono perduti.

Ai piedi della morte caddero proni, uno ad uno.

D'un solo vino bevemmo, in giro, alla mensa del mondo.

Uno o due turni prima degli altri caddero ebbri.

 

Saki*, sulle tue ceneri e le mie

un dì porranno due tegole pie.

E un dì, per farne due tegole pie,

scaveran le tue ceneri e le mie**.

                                                                     Omar Khayyam

* coppiere (in persiano)

** mattoni per nuovi cimiteri, in infinita, inutile serie

                               °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

...............la fine non è tutto.

Dal profondo del nostro cuore,

dalla speranza e dalla paura scatenate,

noi ringraziamo, chiunque sia, il nostro Dio.

Perchè la vita non dura per sempre.

Perchè i morti non risorgono mai.

Perchè anche il fiume più stanco,

sfocia al sicuro in un mare*.

                                                       Charles Algernon Swinburne

     * il nirvana                                

                                °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

...e il saggio non è che un bambino,

che si duole di essere cresciuto.

                                                              Vincenzo Cardarelli

                                °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

 Poichè delle stelle intraviste non ho che il gelo

e dei mondi sognati non ho che il fango.

Poichè la mia vita trascorre senza bellezza,

senza speranza e senza passione,

io sono morta da tempo,

e qui c'è qualcuna che scrive.

                                                         Margaret Sears

 
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Ieri

Post n°5773 pubblicato il 19 Febbraio 2017 da dinilu

Citati e citatori
L'intellighentzja italiana è al 99,9% di sinistra (lo 0,1% è di centro): 99% comunisti e 0,9% di loro satelliti. Tra i comunisti spicca Pietro Citati, illustre biografo, e tra i satelliti svetta Enzo Biagi, citatore incallito che tira 44 paghe per il lesso (45 con Rt, cioé Rossocalco televisivo).
A Citati chiedo di vergare, da Par Suo, le biografie di “persone perbene” quali (non il Papa Ratzinger, ma) Lenin (l'inventore dei gulag), Stalin (che fece morire 20 milioni di russi e ucraini per fucilazione, fame/Holomodor e, appunto, gulag), Pol Pot,  Kim Il Sung, Kadar, Ulbricht, Togliatti (il Pier delle Vigne di Stalin), EuGenio Scalfari (che ha venduto per  1 lira  -nummo uno- “La Repubblica” a De Benedetti, il quale, con animo grato, lo benedice ogni giorno in ebraico) e, magari, anche Bin Laden (in siciliano  “u sceccu”).
Sibel e Nobel
L'intellighentzja (per antonomasia) di sinistra strepita: “Nobel a Umberto....Nobel a Umberto....Nobel a Umberto....”
L'eco risponde: “No....No....No....”.
Alla pretesa dell'intellighentzja italiana per il Nobel a Moravia (autore, tra l'altro, de “La voce interiore”, in realtà “La voce posteriore”, per la predilezione del sesso anale da parte dei protagonisti), dal Comitato svedese fu più volte risposto “Pinche(rle)”.
Rossoneo(formazione) ed i sette nani
Gli aspiranti competitori alla segreteria del Pd, Rossaneo(formazione), erano dieci, ultimi Pannella, la Bonino e Di Pietro, i quali sono stati esclusi. Restano sette. Come i magnifici samurai/pistoleri? No, come i sette nani.
                                         oppure
Gli aspiranti segretari del Pd, Rossaneo(formazione), erano dieci, compresi Pannella, Bonino e Di Pietro. Questi ultimi sono stati esclusi. Perché? Perché i nani sono sette, non dieci.
lunedì, 30 luglio 07 21:15
La vicenda di Giovanni Pesce, partigiano comunista, dovrebbe essere raccontata in tutte le scuole d'Italia. Lo ha detto Bertinotti durante la commemorazione. «Sarkozy ha detto di voler far leggere il primo giorno di scuola in tutta la Francia la lettera di un giovane comunista ucciso dai nazisti. Io vorrei che ogni scuola italiana raccontasse almeno una parte della storia di Giovanni Pesce» ha spiegato il presidente della Camera. Suggerisco a Fausto di far leggere nelle scuole, anche, le lettere non scritte dai ventimila assassinati (compresi preti e ragazzine: Giuliano Pansa scripsit) dai partigiani comunisti, nel c.d. triangolo rosso emiliano, dagli eroici partigiani comunisti fino alla fine del 1946. Suggerisco anche la visione del film "Ararat" di Charles Aznavour(ian).
Sesso e droga. Il parlamentare Udc Cosimo Mele: "Solo sesso. Mica mi chiamo Cosimo Pere!".
Coca ad un bimbo di 14 mesi. Il piccolo in osservazione con diciotto adulti per la polvere tagliata male (con atropina). A smerciare la partita manipolata sono stati alcuni marocchini: tre sono in carcere. La droga avrebbe causato a Brescia la morte per infarto di una ragazza di 20 anni. Marocchini gli attentatori della stazione di Atocha a Madrid. Marocchini gli aspiranti attentatori della moschea di Ponte Felcino (Perugia). Marocchini (ora secondi solo ai romeni, ma) fino a ieri primi nello spaccio di droghe (assieme agli altri magrebini), negli omicidi e nelle rapine, nelle violenze sessuali.  Il primo produttore di cannabinoidi (marijuana/hascisc) é il Marocco, con l'80 per cento di quelli in circolazione in Europa: dal produttore al consumatore, tutto brand marocchino. I marocchini, anche con la vendita di prodotti contraffatti, incrementano molto il Pil (Prodotto interno lordo: sì, quello che esce dallo sfintere anale). Gli spagnoli, anziché espellere i marocchini, cacciarono Aznar. Gli italiani cacceranno i marocchini delinquenti e/o terroristi assieme al governo Prodi/Amato/Ferrero? Si processano, intanto, coloro che ci proteggono dai terroristi, questi ultimi considerati "patrioti", "guerriglieri"! Usque tandem, fino a quando gli Omar Abuseranno della pazienza del popolo italiano?
Maschere nude
Franco E. Borsani, da Innsbruck, esprime a "Il Giornale" la propria delusione perché Ciampi "ha gettato la maschera", manifestando la sua propensione a sinistra. Mi stupisce la meraviglia di Borsani. Ciampi la "maschera" l'aveva buttata sin da quando aveva iniziato il cursus politico da ministro, della sinistra-centro.
Grulli e no
Ertgrul Gunay, ex segretario dei kemalisti, deputato con Erdogan, ha affermato: "Io, vecchio socialista, dico sì agli islamisti". Il Vate Benigni, toscanaccio, anzi "toshanaccio", direbbe: "E che son grul(lo) a stare contro gli islamisti!". Visti i cristiani e non massacrati e/o sgozzati, perché infedeli o non osservanti la sharia (la povera Hina), non gli si può dare torto. Ataturk, però, se fosse vivo, portandosi la mano al cuore, esclamerebbe: "Ahi, Ke mal!".
Priorità
Ho appreso che la Protezione Civile dispone, per gli interventi anti incendi, di soli 24 Canadair. Perché non 48 o 96? O bella, perché i fondi sono limitati. E perché sono limitati? O bella, perché dobbiamo spendere centinaia di milioni di euro per le "missioni di pace" (peacekeeping dicono i forbiti), dal Libano al Kosovo, dove i nostri militari stanno a fare i cani da guardia a situazioni esplosive. Meglio "abbaiare", alla luna, anzi alla mezzaluna, che proteggere il nostro territorio (ora a rischio anche di terrorismo islamico "franchising")? E' possibile salvare capra e cavoli a bilancio invariato?
Emergenza incendi
Ho letto su L'Espresso che nei processi a carico dei piromani "spesso si riesce a commutare la pena in sanzione pecuniaria", persino quando si provocano vittime. Un siciliano direbbe, coloritamente: "Futtitivi...". Leggo, inoltre,che "il Trentino Alto Adige, regione virtuosa, con sei soli ettari bruciati nel 2006 e poche manciate di più in precedenza, ha ottenuto il 17 per cento del totale dei fondi statali nel 2004...,mentre in coda si trovano le Regioni più disastrate coma la Puglia (1%), Sicilia (1,7%), Calabria (3,6%)" (l'Abruzzo non é citato). La Regione T.A.A. ringrazia e il siciliano, incazzatissimo, ripete: "Strafuttitivi...".

 
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Ieri

Post n°5772 pubblicato il 19 Febbraio 2017 da dinilu

Centellinando L'Espresso n. 18 del 10 maggio 2007

Dopo i consueti luoghi comuni(sti), sui "ricchi che fanno la rivoluzione", di Giorgio Bocca, il quale, pur tirando quattro paghe per il lesso manzo(niano), non riesce a diventare ricco, Edmondo Berselli dà atto che "Angius, Mussi e gli altri se ne sono andati..." e che "tanto vale riconoscere la bontà delle (loro) intenzioni", ma esse sono destinate, ahilui, a lastricare l'inferno (dove, Edmondo, soggiornano Lenin, Stalin, Mao Zedong, Pol Pot , Breznev, Togliatti e tanti altri compagni).

Apprendo, poi, che Simona Izzo é la regista di "Tutte le donne della mia vita", che annovera stelle di prima grandezza come Michela Cescon e, addirittura, Rosalinda Celentano: Oscar, Leone-Orso-Palma-Nastro d'oro garantiti. Subito dopo Claudio Rinaldi (uscito di senno come Orlando?) "può" credere (finalmente) che "nelle elezioni del 2006, con buona pace di Fassino, al Senato la Cdl ha ottenuto più voti dell'Unione". Incredibbele, direbbe Ciriaco De Mita. Di seguito, ecco l'immenso Michele Serra, il quale da par suo satireggia (Luca Giurato direbbe, da fine linguista qual'é, cazzeggia) sull'emergenza idrica. Meno male che ai comunisti, abituati a bere da sempre di tutto, l'acqua non serve, almeno quella potabile. "Francia contro Francia" è l'originale e geniale titolo della copertina e dello "speciale" sulle elezioni d'oltralpe: in copertina, per non prendere partito, la faccia della Royal sovrasta quella di Sarkozy (impav condicio, direbbe Scalfaro). Sarkò risulta odiato dalle banlieue e dagli immigrati di 2^ generazione, chissà perché.

Segue un reportage su Napoli, porto franco (anche) dei prodotti contraffatti per tutta l'Europa, nonché deposito di decine di migliaia di tonnellate di spazzatura. Canta Napoli? No, cacca Napoli.

Giampaolo Pansa, nel suo Bestiario, scopre l'acqua calda (non quella che esce dai meati urinari), constatando che "siamo diventati una nazione schizzinosa...perché nessuno vuole fare certi lavori, anche se dignitosi e ben pagati": questo non é razzismo, di sinistra? Vedi se i disoccupati napoletani vanno nelle industrie del Nord-Est...Giampaolo "realizza" che "i giovani italiani preferiscono stare nei call center, per quattro soldi. O intasano le università, alla caccia di una laurea breve che non li condurrà mai ad un lavoro dignitoso". Avrà pensato, qualche volta al mitico 1968 (tutto e subito, vietato vietare ed altri slogans scemenziali)? Riguardo al disegno di legge Amato-Ferrero (sembra uno spot per la Nutella, amata da Moretti), che prevede la figura dell'immigrato in grado di sponsorizzarsi da solo (gli basta possedere denaro sufficiente), Giampaolo dice che "qualcuno (non lui, beninteso) teme che il denaro per l'ingresso sia fornito da clan criminali" per arruolare gli immigrati; io aggiungerei che il denaro può essere fornito anche da parenti ed amici o correligionari (soccorso verde). Uno entra, comunque. Tanto, poi, nessuno lo caccia più. Ecco uno dei figli di Luigi Calabresi, Mario, il quale, giornalista, fa il corrispondente de "La Repubblica", dove scrive anche Adriano Sofri. Nessun imbarazzo. Mario racconta che ebbe a dire: "Non potrei lavorare neanche a <<Panorama>> e neppure al <<Foglio>> di Ferrara...", nonché di aver detto a Berlusconi, da lui intervistato,: "..la vita é imprevedibile; si può diventare comunista senza saperlo e per giunta nel Ventunesimo secolo (sic)". Forza d'animo ed intelligenza dell'uomo e del giornalista, il quale ha preferito "voltare pagina nel rispetto della memoria" (del padre), il quale fu definito "commissario torturatore", additato dalla sinistra come responsabile della fine di Pinelli e quindi "condannato" a morte: pena capitale eseguita da Pietrostefani su mandato di Sofri, attuale "collega" di Mario. Quest'ultimo, nel XXI secolo, sembra immemore di cento milioni di morti causati dal comunismo, di Stalin, Mao Zedong, Pol Pot, Ulbricht, Kadar, 20.000 ammazzati dai partigiani comunisti nel dopoguera nel triangolo rosso emiliano, degli infoibamenti di italiani, anche vivi, ad opera di partigiani comunisti titini, delle brigate rosse che hanno ucciso e ferito centinaia di persone, tra cui il bravo giornalista (non de La Repubblica) Walter Tobagi. Proprio di Tobagi parla Mario Calabresi, che ricorda pure suo nonno (morto di ictus tre anni dopo l'assassinio del figlio Luigi) e ci fa sapere che, sulle montagne della Val d'Aosta, ebbe la rivelazione, si "svegliò" (come Buddha), ebbe coscienza che "era giusto...voltare pagina...". Chissà se ha voltato pagina pure Sofri. Non hanno voltato pagina, sicuramente, la Lioce, Scalzone, Lollo, Battisti, Negri, la Balzerani e tanti altri.

C'é appresso Beppe Grillo, il quale conciona sul Paese allo stremo, che sprofonda nel vuoto. Le tasche del grillo parlante non sono vuote, anzi piene di soldi. Quanti, Beppe?

Giovanni Ferrara, liberale ed atlantista, fratello del comunista Maurizio e zio di Giuliano, in un libro di memorie parla del fratello, il quale, fedelissimo al Pci ed all'Urss, alla fine capì di aver sbagliato tutto. Quando crollò il muro di Berlino, nel 1989, Maurizio esclamò: "Non é rimasto niente. Abbiamo avuto sempre torto, fin dal 1917". Grande uomo Maurizio, padre di un grande giornalista, qual'é Giuliano, alla fine aprì gli occhi accecati dalla ideologia marxista/leninista, vero oppio dei popoli. Oggi ci sono comunisti del XXI secolo: i Mussi, i Diliberto, i Cossutta e tanti altri, i quali il comunismo lo vogliono (rifondare e) perpetuare. Maurizio non aveva capito alcunché. Loro hanno capito tutto.

 
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